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Battipaglia (SA). “Un viaggio tra Storia a Memoria”
La Città di Battipaglia ospita la Mostra delle Uniformi Storiche della Polizia di Stato dedicata ai Poliziotti Mario De Marco e Antonio Bandiera.
Le Uniformi Storiche della Polizia di Stato in mostra nella Città di Battipaglia (SA), “Un viaggio tra storia e memoria” dedicato agli oltre 2550 poliziotti che hanno sacrificato la propria vita in difesa dei valori della legalità e della giustizia e, in particolare, agli agenti Antonio Bandiera e Mario De Marco e al Caporale dell’Esercito Antonio Palumbo, vittime dell’agguato delle Brigate Rosse avvenuto a Salerno il 26 agosto del 1982.
La cerimonia di inaugurazione si è svolta il 20 aprile scorso, presso il Comune di Battipaglia, alla presenza del Prefetto di Salerno dr. Francesco Russo, del Questore di Salerno Dott. Giancarlo Conticchio, della Sindaca della Città d.ssa Cecilia Francesce, del Presidente Provinciale dell’A.N.P.S. Cav. Uff. Gianpietro Morrone e dei Presidenti dell’A.N.P.S. di Campagna e del Gruppo territoriale di Battipaglia Cav. Vito Maglio e Sost. Comm. a riposo Giovanni Di Meo, nonché dei familiari delle Vittime e di tante autorità e cittadini.
L’esposizione di divise storiche, collezione privata del Cav. Vito Maglio, realizzata in collaborazione con la Questura di Salerno e il Comune di Battipaglia, con la fattura e sartorialità delle particolari uniformi, ripercorre la storia che ha segnato la democrazia del nostro Paese grazie agli uomini che le hanno indossate.
Sua Eccellenza il Prefetto, il Questore e la Sindaca, insieme, hanno tagliato il nastro per l’inaugurazione, gesto formale ma nello stesso tempo simbolico a testimonianza dell’impegno sinergico e congiunto a garanzia della sicurezza dei cittadini.
L’evento ha visto, inoltre, la presenza eccezionale dei poliziotti a cavallo che con la loro cavalcata regale hanno presenziato alla cerimonia di inaugurazione, riscuotendo l’ammirazione della cittadinanza e l’entusiasmo dei bambini
La mostra sarà visitabile dal 20 al 27 aprile 2023
Paestum (SA). Al via la festa del Carciofo, convegno con Beppe Convertini di Linea Verde Rai
Al via sabato 22 Aprile la festa del Carciofo di Paestum IGP nel borgo di Gromola a Capaccio-Paestum. Nell’ambito del programma, lunedì 24 Aprile, alle 18.00 si terrà il convegno “il Carciofo di Paestum IGP nella dieta mediterranea” moderato dal conduttore di Linea Verde RAI Beppe Convertini, che vedrà tra i relatori Franco Alfieri (Sindaco di Capaccio-Paestum), l’Onorevole Attilio Pierro (membro della Commissione Agricoltura della Camera dei Deputati), Andrea Volpe, (Consigliere della Regione Campania), Valerio Calabrese (Direttore del museo vivente della Dieta Mediterranea), Vito Busillo (Presidente Coldiretti Salerno), Gennaro Velardo (Presidente Italia Ortofrutta), Alfonso Esposito (Presidente O.P. Terra Orti e del Consorzio di Tutela del Carciofo di Paestum IGP), Emilio Ferrara (Direttore O.P. Terra Orti e del Consorzio di Tutela del Carciofo di Paestum IGP).
Tante le novità culinarie e non che accompagneranno questi giorni di festa (dal 22 al 25 Aprile e, nuovamente il 29 Aprile e il 1^ Maggio 2023). Tra queste ricordiamo: aree espositive extra da 1,000 mq all’interno delle quali saranno presenti molteplici e vari mezzi agricoli, nuovi stand in cui verranno preparati e serviti primi piatti, secondi e un dolce interamente gluten free, contenenti tutti il medesimo ingrediente, il protagonista della festa: il carciofo. Presso altri stand, gli amanti del vegetariano, proveranno il contenuto del “Cestino Primavera”, un composto con base di pane con carciofi, zucchine, carote e patate. Una vasta scelta per soddisfare le esigenze di tutti i visitatori.
Al termine del convegno di lunedì 24 aprile la serata sarà allietata dalla presenza del simpatico cantante Gigione, il quale, insieme ai suoi figli Jò Donatello e Menayt, intratterranno il pubblico con un concerto.
L’organizzazione della manifestazione è curata dall’associazione culturale “Il Tempio di Hera Argiva” con la collaborazione dal Consorzio di Tutela del Carciofo di Paestum IGP e dalla O.P. Terra Orti.
PASQUA 2022 : “Pace a voi! “ (Gv 20,19)
Carissimi, desidero rivolgere a voi le stesse parole espresse da Gesù Risorto agli apostoli, la sera di Pasqua, nel cenacolo a Gerusalemme: innegabilmente esse esprimono un augurio che conserva la stessa valenza anche per noi, pellegrini e coinquilini in questo mondo, nel flusso di questo segmento della storia.
La pace di Gesù, di cui il ministero episcopale me ne rende testimone e portavoce, è la garanzia che “le cose vecchie sono passate, ecco ne sono nate di nuove”! (2Cor 5,17b). Pasqua attesta la vita oltre la morte, la grazia oltre il peccato, la speranza oltre l’angustia, la possibilità oltre lo scoraggiamento, la vittoria della bontà oltre la cattiveria … in cammino con il Risorto, con il dono della sua pace, tutto si placa, tutto si rasserena, tutto rinasce!
Pace a voi! Quanta speranza infonde questo augurio in noi, bisognosi di dare slancio a tante attese e aspettative poste forzatamente in letargo dalla condizione pandemica in forma attenuata ancora in corso, reclamando tuttavia prudenza e attenzione.
A tutto ciò si aggiunge la triste situazione del conflitto in atto tra la Russia e l’Ucraina.
Ogni guerra è un fallimento dell’umanità, un segno indelebile che essa lascia alle generazioni future, consegnando un pezzo di storia che racconta la sconfitta di fronte alle forze del male, lasciando il mondo peggiore di come lo ha trovato.
Abbiamo digiunato e pregato per la pace a più riprese in questo tempo di grazia quaresimale, ma siamo chiamati a rivolgere incessantemente a Dio il nostro desiderio e la nostra volontà di essere artigiani di fraternità e di pace.
Frutto della preghiera è la solidarietà concreta.
Ringrazio le singole comunità parrocchiali per la generosa adesione alle proposte della Caritas diocesana che, con costante dedizione, lavora in sinergia con le Amministrazioni Locali e la rete delle Caritas europee, in primis con Caritas italiana e Caritas Ucraina.
La solidarietà, vera ed immediata espressione pasquale di una vita che, da trattenuta nell’egoismo e nell’indifferenza, nello Spirito del Risorto diviene dono nella carità, nella costruzione della civiltà dell’amore che sa scorgere nei fratelli bisognosi il volto di Cristo che si manifesta nei più deboli e nei più fragili.
Preghiera incessante, promozione concreta della cultura della pace e della fraternità, solidarietà accogliente e generosa costellino il nostro itinerario verso la Pasqua.
Affido al Signore Risorto tutte le famiglie delle nostre parrocchie, gli ammalati, gli anziani, i profughi accolti nel nostro territorio, i desideri, le sofferenze e i dolori che segnano la nostra vita. Le parole dell’angelo udite nei pressi della tomba vuota trovino in noi rinnovata accoglienza e convinzione: “Non abbiate paura! E’ risorto, non è qui!” (Mc 16,6).
BUONA E SANTA PASQUA A TUTTI!
+ Orazio Soricelli Arcivescovo