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CAVA DE’ TIRRENI (SA). La Nostra Famiglia alza il sipario alla 23ª edizione della “Tombola Grassa”
Tutto pronto o quasi, presso il Centro di Riabilitazione de’ La Nostra Famiglia del Beato Luigi Monza, di via Massimo Marghieri di Cava de’Tirreni, per la 23ª edizione della Tombola Grassa. Proprio Don Luigi Monza, fondatore dell’Istituto Secolare delle Piccole Apostole della Carità, dal 16 ottobre 1976 iperattive operatrici del Centro di Riabilitazione sito nella storica Villa Ricciardi di Rotolo-Maddalena, laboriose anche nei cinque continenti del Mondo, non si stancava mai di ribadire che: “prendersi cura dei bisognosi, farsi carico del bene da compiere, prodigandosi di farlo bene e porre la scienza al servizio della carità”. Spinto da tali esortazioni, il folto Gruppo Amici de’ La Nostra Famiglia del Beato Luigi Monza di Cava de’ Tirreni, animato da Elvira Della Monica Santin, venerdì 7 marzo, alle ore 19,30, nel salone delle feste del Club “L’Orizzonte” di via Aniello Ferrigno della Frazione Passiano, posta alla falde di monte Finestra (1.139 mt.), certo che “il bene non fa rumore, ma c’è”, darà vita alla 23ª Edizione della Tombola Grassa. Il presidente del noto club passianese, Raffaele Narbone, del pari al compatto Consiglio Direttivo, nell’apprendere che le Piccole Apostole della Carità: Renata, Gabriella, Minuccia, Agnese e Simona, ad esito della più che positiva esperienza vissuta nel corso dell’edizione 2013, avevano espresso il desiderio di riportare nel club l’edizione 2014, hanno esultato di gioia dando, da subito, completa e filantropica collaborazione. Per fare un po’ di storia della Tombola Grassa, ci piace rimembrare ai più che dal 1992 al 1998 il gioioso evento, le cui finalità sono quelle di raccogliere fondi da destinare alle incessanti necessità del Centro di Riabilitazione metelliano e di consentire ai giovani diversamente abili (e loro accompagnatori) di potersi recare a pregare la Vergine Maria, la Mamma dell’umanità, dinanzi alla grotta di Lourdes, è stata svolta, con la regia ed il dinamismo del mai tanto compianto amico Gino Avella, nel salone del Club Universitario Cavese, nel cuore del parco Falcone e Borsellino, come dal 1999 al 2012 è stata proposta nell’Auditorium “Andrea Genoino”, dell’omonimo Liceo Scientifico. Gli esperti notai della serata, come da tradizione, saranno gli storici ragionieri Ciro Fusco e Matteo Viviani, ai quali è affidato il compito di assegnare i ricchi premi, che assommano a: 10 ambi, 7 terni, 4 quaterne, 3 cinquine, 1 tombola ed 1 “tombolino”, il cui contenuto è generosamente offerto, com’è avvento per le edizioni passate, dai ceramisti cavesi Enzo Lodato, Adriano Bergamo e da aziende alimentari cittadine e del circondario. La serata sarà gratuitamente vivacizzata da noti gruppi artistico-musicali, come: il trio bellezza, i Napoli ‘e notte, i Capueria, i New Latin Club Forever, dell’esperta maestra Gilda Avagliano; non mancherà l’esilarante abilità di un clown di fama ultranazionale. I tipici “mostaccioli a mandorla” offerti, come sempre, dallo stimato pasticciere cavese Enzo Senatore verranno distribuiti ai presenti alla serata, assieme a vasetti porta spezie, teneramente realizzati dai sagaci ragazzi del laboratorio “Archimede” de’ La Nostra Famiglia.
CAVA DE’ TIRRENI (SA). La variegata attività della Polstato, Carabinieri, G. di F. e Polizia Locale
Denunce (in stato di libertà) per: inosservanza alle prescrizioni inerenti la sorveglianza speciale, molestie e minacce telefoniche, percosse, lesioni, inosservanza dei provvedimenti emessi dall’A.G., truffa e procurato allarme, controllo soggetti agli arresti domiciliari, evasione fiscale, posti di controllo, rilevante rilascio di passaporti e porto d’armi: questo ed altro “reso” alla comunità cavese e della costa d’Amalfi dalle quattro Forze di Polizia cavesi dal 19 al 27 febbraio 2014.
I poliziotti del Commissariato di Pubblica Sicurezza di corso Giovanni Palatucci, 4 (089-340511), diretti dal Vice Questore Aggiunto dr.ssa Marzia Morricone, hanno denunciato, in stato di libertà, 1 soggetto per inosservanza alle prescrizioni inerenti la sorveglianza speciale, molestie e minacce telefoniche, oltre ciò, le Fiamme Oro, durante l’esecuzione degli 8 posti di controllo, eseguiti sulle arterie che dall’agro nocerino sarnese e dal salernitano conducono a Cava de’ Tirreni, hanno potuto acclarare la regolare circolazione di 53 automotomezzi, con a bordo 85 persone, di cui 12 risultate avere precedenti penali. I diuturni controlli ai soggetti agli arresti domiciliari sono stati 31, mentre gli interventi a richiesta della collettività per: patiti furti, liti familiari e di vicinato, danneggiamenti e rilevazione di incidenti stradali (dalle 22 alle 7,30) sono stati 38. Il numero delle sanzioni amministrative per mancanza temporanea dei documenti di circolazione, uso del telefonino durante la guida e mancato allaccio delle cinture di sicurezza sono state 5. I passaporti rilasciati (anche per le comunità residenti lungo la “divina costiera”, fino a Positano) sono stati 30, mentre 40 sono stati i porto d’armi rilasciati per uso caccia e sportivo; buona parte di quest’ultimi sono destinati ai pistonieri cavesi.
I militari della Tenenza dell’Arma dei Carabinieri di via Pasquale Atenolfi, 72 (089.441010), agli ordini del Tenente Vincenzo Tatarella, dai 19 posti di controllo eseguiti lungo le strade che dall’agro nocerino sarnese e dal salernitano conducono a Cava de’ Tirreni, hanno potuto acclarare la legale circolazione di 52 automezzi, con a bordo 71 persone, di cui 26 risultate pregiudicate. I controlli agli assoggettati agli arresti domiciliari sono stati 30, mentre gli interventi a richiesta della collettività per patiti furti, liti di vicinato e familiari, danneggiamenti e rilevamento incidenti stradali (dalle 22 alle 7,30) sono stati 7. L’Arma cavese ha anche denunziato all’A.G. nocerina, in stato di libertà, 6 soggetti per i reati di: percosse, lesioni, inosservanza dei provvedimenti emessi dall’A.G., truffa e procurato allarme, elevando anche 5 violazioni al Codice della Strada per: utilizzo del telefonino durante la guida, circolazione di veicolo sprovvisto della copertura assicurativa per la responsabilità civile verso terzi, col conseguente sequestro amministrativo del veicolo e omessa allaccio delle cinture di sicurezza.
La Tenenza della Guardia di Finanza -aliquota Nucleo Mobile– (089-463797) di via Generale Luigi Parisi, 104/a, del Luogotenente Donato Affinito, ha elevato 12 verbali di constatazione, di cui 6 per omesso rilascio delle ricevute/scontrini fiscali e 6 per guida di autoveicolo, senza tenere allacciate le cinture di sicurezza.
Il Corpo di Polizia Locale di via Ido Longo (800.279.221 gratis da cellulare e da telefono fisso e 089.341692), del Dirigente-Comandante Ing. Antonino Attanasio, stabilmente supportato dal Vice Comandante, Ten. Col. Dr. Giuseppe Ferrara, col concorso del Tenente Michele Lamberti, Istruttore di Vigilanza – Funzionario Responsabile Incaricato in Posizione Organizzativa, che si avvale degli Istruttori di Vigilanza, i: Tenenti Gerardo Avagliano, Giuseppe Senatore, Angelo D’Acunto e Franco Ferrara della Sezione Viabilità, Motorizzata, Annonaria e Tributaria, in attuazione degli indirizzi politici emessi dell’Assessore Vincenzo Passa, ha rilevato 162 violazioni al Codice della Strada, di cui: 5 per omesso allaccio delle cinture di sicurezza, 2 per l’uso del telefonino durante la guida, 4 per documenti irregolari e 151 per l’annosa sosta selvaggia in via Canale e via Schreiber (ubicate nei pressi del Santuario di San Francesco, restituendo legalità e sicurezza ai residente dell’intera zona); le restanti sono state contestate per la sosta sulle strisce pedonali, agli incroci, nei box di carico/scarico merci, negli stalli riservati ai diversamente abili e nelle aree ove é consentita la sosta gratuita per 30 o 60 minuti, come in via Vittorio Veneto, viale Degli Aceri, viale Guglielmo Marconi, corso Giuseppe Mazzini, via Pietro De Ciccio, via Clemente Tafuri e traverse adiacenti. I Caschi Bianchi della medesima Sezione hanno anche rimosso 4 autovetture in via Luigi Ferrara, via Raffaele Ragone, via Francesco Alfieri, per intralcio alla circolazione e perché parcheggiate sui marciapiedi. Domenica 23, sagaci giovani agenti della citata Sezione, agli ordini dei Tenenti Michele Lamberti e Franco Ferrara, hanno fermato ben 6 cittadini rumeni adusi all’esercizio della questua molesta dinanzi agli ingressi della Concattedrale di Sant’Adjutore, della Chiesa del Purgatorio, della Basilica Minore Pontificia della Madonna dell’Olmo e del Santuario di San Francesco e Sant’Antonio. Con tale specifica attività di polizia, i soli Caschi Bianchi, nel volgere di pochi giorni, hanno fermato ben 17 romeni intenti all’accattonaggio, taluni dei quali resisi responsabili della “recidiva reiterata specifica”, pur sapendo che le 17 sanzioni amministrative (€. 50,00 cadauna), previste dal Regolamento Comunale, non verranno mai onorate. Perché sia efficace quantomeno l’effetto deterrenza, chiediamo all’Assessore Passa, di emendare il citato Regolamento, prevedendo sanzioni più rigorose. La Sezione ha espletato anche 30 attività di inizio, cessazione e trasferimento attività e requisiti igienico/sanitari.
Alcuna notizia ci è pervenuta dal Nucleo Comunale di Protezione Civile, diretto dal Ten. Col. dr. Giuseppe Ferrara e coordinato dall’Assistente Capo Matteo Senatore, dalla Sezione U. O. C. – Nucleo Degrado Urbano/Ambiente, agli ordini del Tenente dr. Vincenzo Della Rocca, Istruttore di Vigilanza – Funzionario Responsabile Incaricato in P. O., dalla Sezione U. O. C. – Servizio Contenzioso, Contravvenzioni e Controllo ZTL del Tenente dr. Claudio Zito, dalla Sezione U. O. C. – Servizio Polizia Edilizia e Giudiziaria, del Tenente dr.ssa Annamaria Adinolfi, Istruttore di Vigilanza – Funzionario Responsabile Incaricato in P. O..
CAVA DE’ TIRRENI (SA). Giunge a Cava il Miracolo Eucaristico
L’arrivo dell’oggettiva e reale testimonianza di un Miracolo Eucaristico, è un evento oltremodo eccezionale per una comunità ecclesiale. Tale evento si “materializzerà” dal 22 febbraio al 2 marzo prossimi. La Città di Cava de’ Tirreni, grazie all’attivismo della Parrocchia di Sant’Alfonso Maria de’ Liquori, di via Gaetano Filangieri, col Parroco Don Gioacchino Lanzillo, si appresta a riceverla con immensa fede. E’ un evento accaduto nel 1330 a Cascia (PG), quando l’Ostia, durante la consacrazione, nel divenire Corpo di Cristo, iniziò a grondare sangue nelle mani del celebrante. La Parrocchia di Don Gioacchino Lanzillo, come Cava de’ Tirreni, sarà l’ultima parrocchia e Città ad essere “visitata” dal singolare Miracolo Eucaristico, infatti dopo questa peregrinatio, la Divina Ostia non uscirà più dalla cappella dell’Adorazione di Cascia. L’arrivo è previsto per le ore 19 di sabato 22 febbraio e dopo la celebrazione della Santa Messa seguirà, fino alle 23 l’Adorazione Eucaristica. Domenica 23, oltre le plurime Sante Messe, si terrà, alle ore 20, il convegno dal tema: “Mi arrendo al tuo amore Signore Gesù“. Dal 24 al 28 febbraio si terranno le celebrazioni delle Sante Quarant’ore a Sant’Alfonso. Alle 20 di sabato 1° marzo, dopo le molteplici attività clericali, si terrà il convegno: “Come satana corrompe la società“. Domenica 2 gli incontri si chiuderanno con: “Sant’Alfonso come Madjugorie“; alle 21 la processione Eucaristica e la partenza dell’Ostia Miracolosa alla volta di Cascia.
CAVA DE’ TIRRENI (SA). “Questua molesta”: tolleranza zero della Polizia Locale
Una città a vocazione turistica, qual’era e che deve tornare ad essere Cava de’ Tirreni, deve anche potersi presentare pulita, sicura e priva di molestie, poste in essere in qualunque modo. Nella “Bologna del sud”, salvaguardando i restanti plurimi compiti istituzionali che ha da assolvere, per dare un fattivo contributo alla serenità della cittadinanza, con l’auspicio che vengano emulati dalle restanti Istituzioni di polizia, scendono in campo i Caschi Bianchi. Infatti, sabato mattina (15 febbraio), il Dirigente-Comandante del Corpo di Polizia Locale, Ing. Antonino Attanasio, recependo le persistenti segnalazioni pervenute al Vice Comandante Ten. Col. dr. Giuseppe Ferrara, circa il costante disturbo delle quiete pubblica, posta in essere da cittadini rumeni adusi ad effettuare la questua molesta in prossimità e/o nelle aree di parcheggio cittadine e del civico cimitero, ha disposto una specifica attività repressiva, destinando alla soluzione della problematica un’apposita autopattuglia. In sole poche ore sono stati individuati e verbalizzati, purtroppo con la sola sanzione amministrativa di 50,00 euro cadauno, che sicuramente non verrà onorata, stante la situazione di disagio economico in cui versano, cinque cittadini di nazionalità romena, intenti ad effettuare la questua molesta nei parcheggi di piazza San Francesco e del Civico Cimitero. Il Regolamento Comunale, per tale fattispecie, non prevede neanche l’allontanamento dalla “città dei portici” degli autori della violazione, essendo questi di nazionalità comunitaria. In assenza di norme sanzionatorie più rigorose, quello della questua molesta, che non poco disturbo arreca alla quiete pubblica, un tempo reato penale punibile, alternativamente, con l’arresto o con l’ammenda, sarà difficilmente debellabile. Accertata la violazione, gli agenti della Polizia Locale, dopo l’identificazioni di rito, la stesura e notifica del verbale di constatazione ed il sequestro del “corpo del reato” (i soldi questuati), non possono fare altro che “diffidare” gli autori della violazione dal perpetuare nel loro illecito comportamento; niente di più! Concludendo: tempo e risorse umane sprecate!