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CAVA DE’ TIRRENI (SA). Sbandieratori delle Torri Metelliane: Città della Cava al traguardo dei primi vent’anni di non solo sport e cultura

sbandieratori-torri-tetelliane-cava-de'-tirreni-vivimediaQuattro lustri or sono, era il 2004, quando al motto: per lo sport, per la cultura e per viaggiare, coniato dagli Sbandieratori delle Torri Metelliane – Città della Cava, vollero sintetizzare in modo efficace ed efficiente quella che è la caratteristica peculiare di un’associazione, che con la “A” maiuscola, come quella degli sbandieratori,  la contraddistingue da tante altri sodalizi presenti sul territorio.

Essere il contenitore di una straordinaria varietà di attività, che spaziano da quelle agonistiche a quelle culturali, da quelle puramente ludico-ricreativa a quelle molto più impegnativa, ove i giovani cavesi possono trovare quanto di essenziale serve loro per crescere sani, è un nobile fine.

In effetti, ciò che gli sbandieratori ostentano durante le manifestazioni tradizionali che si svolgono a Cava de’Tirreni durante l’anno, è solo la punta di un iceberg che soltanto chi partecipa alla vita associativa di un gruppo riesce a contemplare nella sua interezza e, nel fare un consuntivo dei venti anni di attività, possiamo ben dire che l’ associazione “ Sbandieratori  delle Torri Metelliane  – Città della Cava” costituisce l’esempio di quanto detto, essendosi resa protagonista di una serie impressionante di iniziative, quale quelle di viaggiare, in lungo ed in largo per il mondo, dall’Ungheria alla Francia, dall’Irlanda alla Repubblica Ceca, dalla Germania alla Spagna, dalla Russia agli Stati Uniti, dal Messico alla Finlandia da Dubai al Portogallo, ma anche quelle di essere protagonisti in manifestazioni di “attrazione ultranazionale”, come la “Regata storica” ad Amalfi e le “notti Barocche” in Sicilia.

Non ha mancato di essere partecipe, con svariati successi a ben quindici Campionati Nazionali e ad otto Campionati Nazionali Giovanili, ponendo il “movimento bandiere cavese” al centro della Federazione Nazionale Italiana, che conta al suo attivo oltre cento gruppi dell’intero Stivale, con migliaia di atleti iscritti. Un potenziale turistico-economico che purtroppo solo la nostra amata città di Cava de’ Tirreni non riesce ad intercettare, sia per la scarsità d’infrastrutture e sia per retrograda mentalità, tanto che, non di rado, sulla stampa locale leggiamo:“Via gli sbandieratori fracassoni”.

Le Torri Metelliane sono state anche organizzatrici, per quattordici anni consecutivi, del “Trofeo delle Due Sicilie“, ospitando oltre tremila sbandieratori, provenienti da tutta l’Italia, facendogli ammirare la nostra bella città; da nove anni collaborano col “Secondo circolo didattico”, nella realizzazione del progetto “cittadini si diventa”, finalizzato all’insegnamento delle tradizioni della “valle metelliana” ai bambini delle scuole elementari, offrendo ai ragazzi esperienze irripetibili e, per loro, non altrimenti immaginabili.

 Come dimenticare la partecipazione allo spettacolo di chiusura delle Olimpiadi invernali di Salt Lake City e quello di apertura delle medesime Olimpiadi a Torino, oppure la partecipazione alle coreografie del mega concerto presso il partenopeo stadio San Paolo di Claudio Baglioni nel 2004, come poter spiegare l’emozione di esibirsi davanti a sessantamila spettatori all’ippodromo di Dublino, piuttosto che sfilare tra due immense ali di folla lungo le strade di Grasse, sotto una pioggia di fiori, che dire della tournée in Messico con le esibizioni nelle più importanti “plaza de toros”  o della meraviglia degli statunitensi nell’ammirare i virtuosismi con le bandiere, loro così estimatori del made in Italy, come rammentare le notti in bianco per  prepararsi per la  “festa di Montecastello”o per un campionato, le migliaia di persone conosciute, le cene con gli amici , le gioie convissute come purtroppo anche i drammi.

Dopo questo anno di attività ormai al termine,  che ci ha riservato ancora tanti impegni e soddisfazioni, nell’iniziare i festeggiamenti per i nostri venti anni di esistenza, ci è sembrato più che giusto imbarcarci per l’ennesima avventura al di là dei confini nazionali scegliendo una delle più belle città del nostro vecchio continente, BARCELLONA.

Invitati da un gruppo folcloristico peruviano ( in pianta stabile a Barcellona) a festeggiare con loro la “festa di fine estate” (molto sentita nella città catalana), si è creata una “alchimia” particolare in cui si sono mescolate la cultura peruviana, quella catalana e quella campana:  dalla Rambla a piazza Reale, da piazza di Spagna a piazza Catalogna abbiamo invaso la metropoli coi nostri colori e quelli della nostra città, entusiasmando, con le nostre esibizioni, le migliaia di turisti e di locali che affollavano quei luoghi ed inorgogliendo, invece, quegli Italiani che tra l’altro ricollegavano immediatamente quei colori e questa magnifica arte di “giocare la bandiera” alla nostra città, perché Cava de’Tirreni, che se ne voglia,  è conosciuta in Italia e nel mondo anche e soprattutto all’opera di divulgazione degli sbandieratori, altro che fracassoni!!!  

I festeggiamenti  per il ventennale del gruppo Sbandieratori Delle Torri Metelliane – Città della Cava si svolgeranno lungo il decorrere dell’anno di attività che stà per iniziare, con svariate iniziative fino ad ottobre 2014, mese in cui organizzeremo una festa celebrativa finale …  insomma si parte per l’ennesima cascata di emozioni!

CAVA DE’ TIRRENI (SA). La O.N.L.U.S. “Solidarietà e Salute” schierata per la giornata mondiale del Diabete

giornata-mondiale-del-diabete-(2)-novembre-2013-cava-de'-tirreni-vivimedia“Io al Diabete non gliela do vinta”! Con questa universale affermazione, l’Associazione di Volontariato socio-sanitario “Solidarietà e Salute O.N.L.U.S.” di Cava de’Tirreni, guidata dal Dottore Mariano Agrusta, eccelso Presidente Onorario, già Primario del Reparto di Endocrinologia e Diabetologia dell’Ospedale Santa Maria Incoronata dell’Olmo della “Città dei portici” e dalla dinamica Presidente Elena Spatuzzi, con la fattiva cooperazione del Segretario Luigi Fasano e di: Franco D’Auria, Pietrantonio Donantonio, Rita Allocca, Felice Capasso, Eliseo Pisapia e non solo, Sabato e Domenica 9 e 10 Novembre 2013, dalle ore 08,30 alle ore 13,00, nell’ampia sala d’ingresso dell’ex “cinema Metelliano”, divenuta poi “Edicola Rondinella” di Corso Umberto I (Borgo porticato), in adesione alla Giornata Mondiale del Diabete, affiancati da operatori sanitari del civico Ospedale cittadino e da volontari della C.R.I. – Sezione di Cava de’Tirreni -, daranno accoglienza a quanti si vorranno sottoporre, gratuitamente, allo screening atto a conoscere se si é affetti dal silente male del secolo: il diabete!

“L’iniziativa, sotto l’Alto Patronato del Presidente della Repubblica e col patrocinio del Ministero della Salute e della Croce Rossa Italiana, quale giornata di prevenzione del diabete – ha dichiarato la presidente Spatuzzi – rientra tra le filantropiche attività che l’Associazione pone in campo, a tutela della salute dei cittadini.
Rivolgo un vivo appello all’Assessore Regionale alla Salute – 
ha concluso la Spatuzzi – affinché, in armonia col Piano Nazionale Diabete, approvato dalla Conferenza Stato – Regioni del 2012, si prodighi ad adeguare, al più presto, le procedure e le prassi delle Aziende sanitarie a quanto proposto dal Piano.”

A prelievo eseguito, a quanti si sottoporranno allo screening, verrà consegnata una cartolina indirizzata all’Assessore Regionale alla Salute che dopo la sottoscrizione, la cavese Associazione Solidarietà e Salute trasmetterà.

Per ulteriori informazioni: solidasalute@gmail.com o www.amicodiabete.com; quest’ultimo curato dal sagace socio “pittografo” Franco D’Auria.

CAVA DE’ TIRRENI (SA).

maggiore-sandra-scarabino-cava-de'-tirreni-vivimediaCava de’Tirreni e la Regione Campania, dal 25 agosto scorso, possono annoverare fra i loro figli diletti una gentil donna: il Maggiore Sandra Scarabino, Ufficiale Superiore  dell’Arma dei Carabinieri, la quale, sin dai banchi di scuola, si è sempre distinta.

La giovane studentessa Sandra Scarabino, nel 1991, presso il nostro storico Liceo Statale “Marco Galdi”, col massimo dei voti (60/60), conseguì la maturità classica e per confermare la sua innata dedizione allo studio, rivolse la sua attenzione verso la Facoltà di Giurisprudenza dell’Università degli Studi di Fisciano-Salerno, aggiudicandosi, nel 1998, un voto di tutto rispetto: 110/110 e lode. La sua esperienza didattica la vide impegnata nel Master di Diritto Pubblico, presso la cattedra di Diritto Pubblico Generale della medesima facoltà, e la Specializzazione presso la Scuola di Specializzazione in “Economia e Diritto dell’Amministrazione Pubblica” (III edizione) presso la Facoltà di Economia e Commercio dell’Università salernitana, attribuendosi la votazione di 50/50 e lode.

Sino al 2008, l’avvocato Sandra Scarabino è stata iscritta al Consiglio dell’Ordine Forense di Salerno e con decorrenza 25 agosto 2013 è stato promosso al grado di Maggiore dell’Arma dei Carabinieri; Responsabile Legale e Contenzioso della Società Difesa Servizi SPA, in house del Ministero della Difesa, ma prima ancora ha svolta la delicata mansione di Capo della Sezione Giuridico-Amministrativa della Direzione di Amministrazione del Comando Generale dell’Arma dei Carabinieri. Le sue mansioni l’hanno vista membro di comitati di controllo (Steering Committee per il Progetto Europeo EUPST 20011-2013 – membro del Financial Group) e gruppi di lavoro internazionali, in ambito di accordi internazionali e contratti europei tra l’Arma dei Carabinieri e le istituzioni dei Paesi europei e la Commissione Europea, ma anche membro del Gruppo di Studio istituito dal Comandante Generale dell’Arma per la ricerca di Fondi europei, diretti ed indiretti, per il finanziamento delle attività dell’Arma dei Carabinieri. Elencare l’attività lavorativa, le pubblicazioni e gli articoli sin’ora scritti dall’autrice, coautrice e articolista Scarabino sarebbe un’opera quasi impossibile, ma non possiamo non segnalare che sul quotidiano scientifico d’informazione giuridica “Altalex”, il cavese Maggiore dei Carabinieri Sandra Scarabino, che ha un’ottima conoscenza delle lingue inglese e tedesco, ha scritto anche: “Sul crocifisso nelle aule scolastiche”.

La Città di Cava de’ Tirreni è fiera d’avere una “sua figlia” in ascesa versa le vette apicali della fedele e gloriosa Arma dei Carabinieri.

CAVA DE’ TIRRENI (SA). Occhio alla salute: corso-convegno all’Abbazia Benedettina Cavense

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L’attenzione alla salute deve essere sempre e comunque alta ed a venirci incontro ci hanno pensato i dottori Maurizio Renis e Alfonso Schiavo, responsabile, il primo, dell’Unità Operativa Semplice “Ipertensione Arteriosa e Prevenzione Cardio-Vascolare”, ed il secondo responsabile dell’Unità Operativa Semplice “Geriatria con Riabilitazione Respiratoria”, afferenti alla Divisione di Medicina dell’Ospedale Santa Maria Incoronata di Cava de’ Tirreni con un corso-convegno dal tema: “L’Emogasanalisi Arteriosa e l’Equilibrio Acido-Base: l’interpretazione clinica dell’esame” che si terrà sabato 9 novembre, con inizio alle ore 08,30, presso l’Aula Magna dell’Abbazia Benedettina della Santissima Trinità di Cava de’ Tirreni.

L’emogasanalisi arteriosa, nota semplicemente anche come emogasanalisi o EGA, è un esame che si pratica routinariamente nei reparti ospedalieri, ove vengono accolti pazienti critici: Rianimazione, Pronto Soccorso, Medicina d’Urgenza, Unità di Terapia Intensiva Coronarica, Nefrologia, Pneumologia, Unità di Terapia Intensiva Pneumologica ecc. e consiste in un semplice prelievo arterioso effettuato a livello della arteria radiale o femorale. L’esame permette di misurare le pressioni parziali dei gas arteriosi (ossigeno ed anidride carbonica) ed il pH del sangue, che è il “termometro” della capacità dell’organismo di liberarsi da tutte le sostanze, specialmente acide, prodotte durante le reazioni metaboliche necessarie per fornire, innanzitutto, energia vitale.

L’emogasanalisi è indispensabile per la diagnosi dell’insufficienza respiratoria ed è fondamentale nella valutazione dell’equilibrio acido-base (EAB) che può essere definito l’equilibrio principe che mantiene nella norma tutte le funzioni vitali dell’individuo. Già in passato il dottore Maurizio Renis ed il dottore Alfonso Schiavo, hanno promosso eventi formativi sull’argomento, sia nell’ambito della formazione aziendale (allora A.S.L. Salerno), sia in incontri non aziendali, ma sempre nell’ambito E.C.M. (Educazione Continua in Medicina) e su questa linea già tracciata hanno inteso muoversi anche nella organizzazione del prossimo Corso del 9 novembre, che, come detto, si terrà nel suggestivo scenario dell’Abbazia Benedettina Cavense.

Il corso, introdotto dal Primario della Divisione di Medicina, dottore Vittorio Salvatore, vedrà, in qualità di altri relatori, accanto ai due organizzatori, nonché Responsabili Scientifici, anche le dottoresse Barbara Casilli ed Alessandra Del Gatto e l’infermiera Professionale Genoveffa Russo, tutti professionisti della Divisione di Medicina del Presidio Ospedaliero di Cava de’ Tirreni.

Il Corso, che è rivolto soprattutto agli Internisti, Pneumologi, Cardiologi, Medici di Medicina d’Urgenza e 118, Medici di Medicina Generale ed Infermieri Professionali, vuole essere uno strumento di approfondimento pratico della problematica Emogasanalisi-Equilibrio acido-base, dalla chiarificazione delle procedure per il prelievo arterioso, all’interpretazione dei risultati ed all’integrazione degli stessi, con i dati clinici del paziente esaminato, per formulare la diagnosi più corretta; si pone lo scopo di incentivare una favorevole intesa e stretta collaborazione tra la figura del Medico e quella dell’infermiere Professionale; vuole essere infine un momento di confronto per approfondimenti e scambio di esperienza per implementare le capacità di ognuno di servirsi al meglio di una metodica semplice ma al contempo potentissimo mezzo diagnostico, qual è appunto l’emogasanalisi. 

 

CAVA DE’ TIRRENI (SA). Il definitivo stemma della città (mai Cava dei Tirreni)

STEMMA CAVA DE'TIRRENI CON TESTOLa Presidenza del Consiglio dei Ministri, previamente contattata dalla Segreteria particolare del Sindaco della Città di Cava de’ Tirreni, Avv. Marco Galdi, ha comunicato che la mia approfondita ricerca storico-araldica, volta a “ripescare” l’unico e vero stemma della “valle metelliana” è stata pienamente accolta ed a breve emanerà il relativo D.P.R. (dopo la firma dei Presidenti Letta e Napolitano).

L’errore commesso nel 1861 (all’indomani dell’unità d’Italia) viene finalmente corretto, tenendo presente che dal 1460 al 1861 lo stemma della nostra Città, impresso ovunque (reperti si possono osservare nel chiostro della Madonna dell’Olmo, nel Santuario di San Francesco e Sant’Antonio, nel Salone di rappresentanza del Palazzo di Città, ecc. ecc.) è stato quello ripescato.
La correzione dell’insegna cavese poteva essere corretta sin dai tempi del sindacato dell’Avv. Alfredo Messina, ma il capo staff non volle valutare la mia circostanziata relazione.
Non appena giungerà il Decreto presidenziale la città di Cava riavrà il suo vero stemma.