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CAVA DE’ TIRRENI (SA). Le ricorrenti “irruzioni” nella Z.T.L.
Se un’area viene preservata alla pedonalizzazione, il vantaggio è a beneficio di tutta la collettività per la minore emissione di frastuoni, di gas nocivi sprigionati dagli automezzi.
Maggiore sicurezza pedonale e del territorio ma, nonostante le vigenti disposizioni legislative e comunali, c’è sempre “il pierino” di turno che, a dispregio del vivere civile, vuole continuare a farla da padrone, dimenticando che a Cava de’ Tirreni vigila un Corpo di Polizia Locale ben “attrezzato”, anche per frenare tale malcostume.
L’attenzione, sull’increscioso fenomeno, posta dall’ing. Antonino Attanasio, Dirigente Comandante dell’ottocentesco Corpo metelliano, nomchè il dinamismo e la professionalità del ten. col. dr. Giuseppe Ferrara, Vice Comandante dei Caschi Bianchi cavesi, e la meticolosa organizzazione posta in campo per la bisogna, dal tenente dr. Claudio Zito, consente ai cavesi di avere un monitoraggio quasi costante degli accessi nell’area denominata Zona a Traffico Limitato (Z.T.L.) sottolineando, nostro malgrado che, ancor oggi, non pochi “approfittatori”, non solo di sera, ma anche in pieno giorno, consci dell’assenza di SIRIO, entrano fraudolentemente in corso Umberto I attraversando via Pasquale Atenolfi, via Alfonso Balzico e via Della Repubblica, percorrendole spavaldamente ed impunemente.
Dal 1° gennaio al 31 agosto 2013, ricordando a noi stressi che la notifica della sanzione avviene entro 90 giorni dal dì della commessa violazione e che la stessa può essere pagata entro 60 giorni dal’avvenuta notifica, salvo avvalersi dello sconto del 30% (della sola sanzione edittale) se onorata entro 5 giorni, l’Ufficio Contravvenzioni di via Ido Longo ha rilevato 536 passaggi nell’area Z.T.L. non autorizzati, di cui 223 già notificati, mentre 313 verbali risultano spediti (sono in attesa dell’avvenuta notifica). Nello stesso periodo i “contravvenzionati” che hanno definito la contestazione sono risultati 159, per un introito di €. 12.720,00 nella Casse Comunali (al netto delle spese amministrative e di notifica).
Relativamente all’incasso, va sottolineato che ulteriori 15-20 giorni devono essere considerati per la trasmissione, da parte di Poste Italiane, dei bollettini di pagamento, che vanno poi allegati al relativo verbale; per cui la percentuale dei pagamenti, rapportati alle notifiche, può avere uno scostamento, non quantificabile, con i dati attualmente in possesso dell’Ufficio Contravvenzioni.
Stesso discorso deve essere fatto per le notifiche che vengono registrate mediamente tra i 20-25 giorni dalla data della notifica. Per le compiute giacenze, invece, la procedura è più lunga, infatti la notifica si concretizza il 10° giorno dalla data di deposito presso l’Ufficio Postale e ne viene fatta comunicazione al Comando della Polizia Locale, mediamente dopo 30-35 giorni.
La collettività di Cava de’ Tirreni plaude al lavoro svolto dalla Polizia Locale, nello specifico settore, ed auspica in un sempre maggiore “allargamento” della Z.T.L., poiché, solo in tal modo, si può assicurare maggiore sicurezza e vivibilità della nostra Città!
CAVA DE’ TIRRENI (SA). Lo spirito cristiano origina dalla Catechesi
Dopo i continui insegnamenti di Papa Francesco, ogni cristiano, per sentirsi tale, ma anche per professare (costantemente) la condivisione ed il vicendevole fraterno amore, non può esimersi dal conoscere, nel profondo, la genesi del cattolicesimo.
A correre ai ripari, come di consueto, non si è sottratta la secolare Arciconfraternita di Santa Maria Assunta in Cielo e delle Anime del Purgatorio, lodevolmente guidata dal giovane Priore Francesco Di Salvio il quale, proprio per colmare le non poche lacune che ogni membro del “popolo di Dio” porta con se, ha organizzato un programma di formazione catechistica, rivolto non solo ai confratelli, ma a tutti coloro che desiderano afferrare nel loro cuore la Parola di Dio.
Gli incontri, tenuti dallo stimato Prof. Massimo Siani, avranno una cadenza bimestrale e si terranno dalle ore 20,00 alle ore 21,00 del primo e terzo Lunedì d’ogni mese, presso la seicentesca “Chiesa del Purgatorio”, sita in corso Umberto I.
Il tema principe che da sviluppare sarà il: “CREDO”, mentre il testo impiegato per la bisogna sarà il Catechismo della Chiesa Cattolica.
L’Arciconfraternita organizzatrice, con non pochi sacrifici, anche di natura economica, da anni, è impegnata a proseguire nel solco della Comunione fraterna, della fede e della carità, auspicando che sempre più cuori si affezionino a tale nobile istituzione, affinché, tutti insieme, si possa divenire la spina dorsale di un “nuovo corpo”, che possa continuare, negli anni, a custodire e venerare la testimonianza di fede ereditate dai nostri predecessori verso la Beata sempre Vergine Assunta in Cielo, radicandone il reale spirito, che, essere Arciconfraternita oggi, nel terzo millennio, non è solamente quella tradizione popolare identificata nelle sequele processionali, ma sicuro riparo e “trampolino di lancio” per una sincera e fraterna offerta d’aiuto.
CAVA DE’ TIRRENI (SA). La boxe dilettantistica cavese si conferma campione
Quando la passione ed il puro agonismo si mescolano, i risultati non tardano ad arrivare.
Questo è quanto si propongono i dirigenti, i preparatori ed i sostenitori della “Metelliana Box“ di Passiano di Cava de’Tirreni, da lustri onnipresente negli impegni di pugilato, non solo campani.
Sabato 6 ottobre, a Piedimonte Matese (Ce), il giovanissimo Sabatino Rumolo, detto “scricchiolo“, per la sua presenza fisica (pesa solo 46 kg) difendendo i colori di Cava de’ Tirreni e della “sua” fucina d vita, la palestra passianese “Metelliana box”, ha vinto l’ambito titolo Regionale “Pesi Mosca”, categoria Youth, mettendo a tappeto l’avversario, della “Tifata Boxe” di San Prisco (Ce). In palestra, ma non solo intorno al ring, Sabatino è denominato col nomignolo “scricchiolo” poiché piccoletto com’è, esprime volontà e nobiltà d’animo pari ad un gigante dello sport. A breve, sempre in provincia di Caserta, toccherà ad altri due atleti della Metelliana Box cavese difendere l’onore pugilistico cavese: Giovanni Fasano e Martin La Femina i quali, a detto dei preparatori atletici, fra i quali Claudio Argentino, cofondatore della palestra di Passiano, certamente alzeranno in alto il vessillo dell’agonismo sportivo cavese, auspicando, questo l’aggiungiamo noi, che la Civica Amministrazione Comunale non demolisca, per interesse di qualche privato, questo eccezionale patrimonio di giovani sportivi cavesi.
CAVA DE’ TIRRENI (SA). L’Archivio Storico cavese ricorda i 500 anni della Diocesi
Cinque secoli di storia e religiosità autenticamente cavese, non possono cadere nell’oblio.
Proprio in occasione dei primi 500 anni dell’erezione a Diocesi a sé di Cava (il toponimo Cava de’ Tirreni origina dal 23 ottobre 1862), l’Archivio Storico del Comune di Cava de’ Tirreni ha inteso celebrare la ricorrenza con una significativa “Mostra Documentaria”, la cui inaugurazione è stata fissata per le ore 18,00 di giovedì 10 ottobre corrente mese.
La mostra, dal titolo: “I 500 anni della Diocesi di Cava”, è stata curata, con dovizia di particolari, com’è adusa fare, dalla dr.ssa Beatrice Sparano, Responsabile dello stipato Archivio Storico della Città di Cava de’ Tirreni, che, com’è noto è uno dei rari scrigni del Mezzogiorno d’Italia a custodire, nei suoi forzieri, documenti storici unici nel loro genere.
Per la serata inaugurale sono previsti gli interventi del Sindaco di Cava de’ Tirreni, Prof. Avv. Marco Galdi, di S. E. Mons. Orazio Soricelli, Arcivescovo delle Diocesi di Amalfi-Cava de’ Tirreni, e della dr.ssa Michela Sessa, della Soprintendenza Archivistica per la Campania. Seguiranno le dotte relazioni di due Ministri della Chiesa locale: Don Antonio Landi, Vice-Parroco della Parrocchia di San Vito Martire e Docente di Sacra Scrittura presso la Facoltà Teologica di Napoli, dal titolo “Come Gesù vuole la Chiesa” e di Don Vincenzo Di Marino, Parroco della Parrocchia del Santissimo Salvatore di Passiano e coordinatore del “Simposio Storico” sui 500 anni della Diocesi metelliana, intitolata “L’Archivio Storico Diocesano”.
La dr.ssa Sparano ha inteso articolare il percorso espositivo della mostra in quattro Sezioni: La storia della Diocesi, La vita religiosa, La Città e la fede e Manifesti e Locandine.
L’evento si presenta come un indubbio ed efficace strumento di approfondimento della nostra non solo religiosa storia locale; una ghiotta occasione da non perdere.
Considerata l’eccezionale importanza dell’iniziativa socio-storico-culturale-religiosa, le Scuole della Città di Cava de’ Tirreni, d’ogni ordine e grado, privilegiate interlocutrici di Archivi e Biblioteche, sono state invitate a prenotare visite guidate alla Mostra, che resterà aperta fino a mercoledì 30 ottobre. Ogni altra utile informazione può essere richieste alla dr.ssa Beatrice Sparano.