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CAVA DE’ TIRRENI (SA). “Le vie del colore”, del cavese Francesco Senatore

le-vie-del-colore-(2)-cava-de'-tirreni-vivimediaTitolazione più colta non poteva darsi alla più che piacevole collana di quadri che dalle 19,30 di sabato 21 settembre 2013, troveremo in bella mostra nell’ampia Sala Espositiva di Corso Umberto I, 157, di Cava de’ Tirreni (ex complesso delle suore di Santa Giovanna Anthida).

Ancora una volta, nei suoi particolareggiati acquarelli multicolori, Francesco (Franco) Senatore, cavese doc, ha ricostruito la memoria che i viaggiatori del “gran tour” hanno illustrato fino all’alba del ‘900. Nelle tavole, l’artista metelliano, esprime tutto il suo DNA: deciso, ma semplice e schietto, amante della natura, della fauna e dei paesaggi. Nei suoi lavori, che non vanno solo guardati, ma vissuti, si possono rilevare non pochi elementi, a noi rimasti ignoti. Sono vere e proprie opere d’arte che non solo gli appassionato dell’arte devono “poter meditare” per ascoltarne i suoni ed i profumi che promanano.

Le molteplici raffigurazioni ci presentano singolari prospettive di Cava de’ Tirreni, come il Castrum Sanct’Adjutore (il castello posto sul colle centrale della valle), la refrigerante fontana dei delfini, i confortevoli portici, le edicole votive poste nei suggestivi angoli dei Casali di Li Curti (sede storica degli antenati del Principe Antonio De Curtis, in arte Totò) e di Corpo di Cava, per percorrere la costiera amalfitana, partendo dai ”due fratelli” e la nota torre dell’era normanna: “Crestarella”di Vietri sul Mar, toccando il “fiordo di Furore”, ove, per il cinema, anche Anna Magnani seppe divenire attrattrice di turisti. Non manca la fu Repubblica di Amalfi, il golfo di Salerno, le incantevoli isole di Ischia e di Capri, la storica Pompei, il “ponte vecchio” di Firenze, di San Gimignano e quello medievale di Felitto, il fiume Calore, ed altre come la “battaglia di Calatafimi”, per rimembrare il centocinquantesimo anniversario dell’unità d’Italia, e le fasi drammatiche della “prima guerra mondiale”, coi fanti italiani sul Carso. L’amore per gli animali traspare nell’esposizione del leone, della tigre, del cane setter e del cardellino.

le-vie-del-colore-(1)-cava-de'-tirreni-vivimediaFrancesco Senatore, figlio d’arte ed autodidatta, nasce a Cava de’ Tirreni nel 1945; sarà stata proprio la maestria paterna a divenire la sua fucina, come i variegati paesaggi la sua scuola. Nel corso della sua carriera artistica si cimenta in varie tecniche pittoriche, fra le quali quella più complessa: l’acquarellistica, la quale, proprio per la sua trasparenza e l’ottima fusione coi pigmenti con la carta, è motivo di costante studio. Una delle sue eccezionali opere è “La storia di Cava illustrata”, dove, il maestro, in 60 tavole acquerellate, tenute in mostra presso i saloni dell’attuale Media Marte nel 2000, visitata da migliaia di persone, per essere poi raccolta nel 2001 in un libro, che ogni famiglia cavese ha nella biblioteca di famiglia, ha saputo rappresentare i primi duemila anni di storia cavese. Nel 2002 espone nel complesso monumentale di Santa Maria del Rifugio due serie di acquerelli, una inerente soggetti venatori e l’altra paesaggi metelliani. Realizza inoltre numerosi manifesti rievocativi ed allegorici. Nel 2004 allestisce la mostra: “Immagini della Memoria”, che riscuote successo di pubblico e di critica. Nel 2005 realizza: “La vita di Sant’Adjutore”, il Vescovo africano e Santo Patrono della Diocesi di Cava de’Tirreni. L’opera, che consta di 14 tavole, è in esposizione permanente nella Concattedrale di Santa Maria della Visitazione, sede della Parrocchia di Sant’Adjutore, sita in piazza Vittorio Emanuele III, prospiciente la fontana dei delfini. Una delle sue creazioni, con la tecnica del monocolore, è: “Memorie di una città” (anno 2008), interamente dedicata a Cava de’ Tirreni, dalla quale, in 30 tavole, si evidenziano usi, luoghi ed eventi che hanno caratterizzato la “nostra” città nel secolo appena passato. Franco Senatore partecipa a innumerevoli concorsi nazionali, che gli permettono di ottenere una visibilità che va oltre gli orizzonti cittadini e che gli conferiscono benemerenza e stima. In questo suo ultimo lavoro, “Le vie del colore“, sono trattati vari temi che esprimono la variegata personalità dell’autore. Da non sottostimare la bravura poetica del maestro, il quale, da sempre, si dedica anche alla composizione di poesie in vernacolo; sue le pubblicando: “Passioni Sentimenti e…Filosofia” (anno 2000); “Pensieri dell’anima” (anno 2002), “Voci dal cuore” (anno 2008) e “Core, parole e penzieri…” (anno 2011). Nel 1996 e nel 2006, in occasione del 50° e del 60° anniversario di fondazione del sodalizio, cura due mostre sui costumi e armi del passato, visitate da migliaia di persone. Nel 1999, ricorrendone il bicentenario, è ideatore e regista della rievocazione storica: la “Battaglia di Santa Lucia”, avvenuta il 27 aprile 1799 tra 3.000 soldati dell’esercito napoleonico, guidati dal generale Watrin ed i 50 cavesi, guidati da Vincenzo Baldi, fedeli al re Ferdinando I di Borbone. Nell’anno 2000 cura la rievocazione del passaggio di Giuseppe Garibaldi e di un drappello dei suoi mille per la Città di Cava (la denominazione Cava de’ Tirreni origina il 23 ottobre 1862), da dove, il 7 settembre 1860, salì sul treno alla volta di Napoli.

Francesco Senatore è stato un grafico presso le “Officine Grafiche Emilio Di Mauro” di Cava de’Tirreni. Nel 1970 ha sposato Concetta Salsano dalla quale ha avuto: Salvatore, laureato in Scienze Politiche e Giurisprudenza, oggi Funzionario del Ministero della Difesa; Rossano, operaio presso le “Officine Grafiche Emilio Di Mauro”, Marco, laureato in Scienze Politiche, agente di Polizia Locale in carriera, e Walter, agente di commercio, che gli anni dato ben 7 nipoti.

È Presidente dell’Associazione storico folkloristica Archibugieri “Trombonieri Senatore”, fondata la notte di Natale del 1946, composta da oltre 100 figuranti in costumi rinascimentali. Lo sparo degli archibugi, armi ad avancarica risalenti al XVI secolo, è l’elemento che contraddistingue le esibizioni del sodalizio, che, al suono dei tamburi e delle chiarine, con l’ausilio di effetti pirotecnici, dà vita a performance spettacolari, come dimostrato in numerose manifestazioni storiche, realizzate in tutta Italia.

CAVA DE’ TIRRENI (SA). Un anomalo posacenere in c.so Mazzini

posacenere stradale a cava de' tirreniTrovandovi in Corso Giuseppe Mazzini, avendo necessità di abbandonare la cicca della sigaretta appena fumata, vi segnaliamo che intorno alle piante poste nei pressi del civico 126, troverete un “mega posacenere”!
Chi abbia “lanciato” gli oltre cento mozziconi di sigarette, di vario tipo, come illustrato nella foto, a noi non è dato sapere, ma se fossimo i titolari dell’agenzia “L’appetito viene … VIAGGIANDO” protesteremo vivacemente!
Un nostro solerte concittadino, il dr. M.L., quale attento osservatore, ci ha riferito che a porre in essere quest’atto irriguardoso verso l’inerme natura, probabilmente, sono degli alieni, sfuggiti al diuturno osservatorio spaziale!

CAVA DE’ TIRRENI (SA). Una settimana di disservizi nell’isola ecologica di via Angeloni

disservizio-isola-ecologica-(1)-via-angeloni-cava-de'-tirreni-agosto-2013-vivimediaE’ già trascorsa una settimana di parziale chiusura dell’isola ecologica di via Leonardo Angeloni, in Località Petraro Santo Stefano di Cava de’Tirreni, quando, stante la generale protesta di non pochi cavesi, dovrebbe restare aperta in orario prolungato, quale dalle sette del mattino alle diciannove di sera, se si vuole incentivare il conferimento dei rifiuti differenziati, anche se i benefici economici sono ancora iniqui. L’Assessore Fortunato Palunbo ci ha dichiarato che l’isola ecologica resterà chiusa anche la prossima settimana, poiché devono essere completati lavori di sistemazione degli scarrabili e direzionali del flusso dei veicoli ed ecco perché sono stati apposti specifici cartelli monitori indicanti: “chiuso per valori”. Il signor Giovanni, assiduo conferitore presso l’isola ecologica, risiedendo nei pressi della stessa, ha invece asserito che nel corso della passata settimana non ha visto eseguire disservizio-isola-ecologica-(2)-via-angeloni-cava-de'-tirreni-agosto-2013-vivimediaalcun lavoro. Resta il fatto che quanti si sono portati in via Angeloni, trovata lo sversatoio comunale chiuso, hanno deciso di scaricare ingombrandi, televisori, materassi, frigoriferi, lavatrici, sacchi di bottiglie di plastica, numerose bottiglie di plastica piene di olio esausto di frittura, pneumatici e quant’altro proprio davanti all’ingresso dell’isola. Lo stesso signor Giovanni, adirato, ha concluso asserendo che l’isola ecologica é stata chiusa perché i dirigenti ed i funzionari comunali addetti all’igiene urbana non si sarebbero attivati, nei tempi e nei modi dovuti, per ottenere l’autorizzazione regionale a proseguire la raccolta nel sito di via Angeloni.

CAVA DE’ TIRRENI (SA). Cambiate talune norme del Codice della Strada: pagare subito, per versare meno!

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Dall’incontro avuto stamane (mercoledì 21 agosto 2013) col Ten. Col. Giuseppe dr. Ferrara, Vice Comandante del Corpo di Polizia Locale di Cava de’Tirreni, sulle frequenze televisive 271 “Santuario TV Cava“, nel corso del quale l’Ufficiale ha esplicitato il contenuto della Circolare n. 300/A/6333/13, diramata il 12 corrente mese dal Ministero dell’Interno – Dipartimento della Pubblica Sicurezza – Direzione Centrale per la Polizia Stradale, oltre a tutte le Prefetture anche ai Comandi Generali della Guardia di Finanza e dell’Arma dei Carabinieri, oltre che si è potuto apprendere  che a far data da oggi, mercoledì 21 agosto 2013, con l’integrazione del 1° comma dell’art. 202 del vigente Codice della Strada, tutte le violazioni alle norme del medesimo codice, per le quali è previsto il pagamento di una sanzioni amministrativa pecuniaria, il trasgressore o l’obbligato in solido (intestatario del veicolo se persona diversa dal conducente) possono estinguere l’infrazione mediante pagamento, entro 5 (cinque) giorni dalla contestazione o dalla notificazione del verbale, di una somma pari al minimo edittale, ridotta del 30%. La riduzione non si applica agli importi relativi alla spedizione e notifica del verbale.

 

Non potranno beneficiare della riduzione in argomento coloro che commettono violazioni per le quali non è consentito il pagamento in misura ridotta (es. guida in stato di ebbrezza) o per le quali è prevista la sanzione accessoria della confisca del veicolo.

 

Da oggi, nel redigere il verbale di contestazione, l’agente procedente dovrà indicare anche la “nuova” forma di pagamento agevolato e l’importo corrispondente!

 

La legge di conversione del Decreto Legge 21 Giugno 2013, n. 69, in corso di pubblicazione sulla G.U., ha infine emanato disposizioni sia circa la definizione istantanea della violazione, mediante pagamento a ”mezzo bancomat“, di cui gli agenti verranno dotati, e sia per la notifica a mezzo “posta certificata”.

In via esemplificativa citiamo che se fino a ieri il divieto di accesso veniva sanzionato col pagamento di €. 40, da oggi saranno dovuti 28 €.; se attraversare una ZTL ci “costava” 80 €., da oggi si pagheranno 56 €..

CAVA DE’ TIRRENI (SA). Una cavese fra i 100 violoncelli di Giovanni Sollina

sharon-viola-cava-de'-tirreni-2013-vivimediaApprendiamo, seppur in ritardo, ma con maggiore soddisfazione collegiale ed un pizzico, anzi un mega pizzico di cavesita, che all’annuale capitolina “Festa del 1° maggio 2013“, e più precisamente al concertone di Piazza San Giovanni ed all’occupato Teatro Valle, edificato nel 1727, giunti da ogni dove, hanno preso parte cento violoncellisti diretti dal famosissimo Maestro Giovanni Sollima.

Ebbene, fra i cento prescelti, esibitisi d’avanti a centinaia di migliaia di persone, poteva mai mancare un figlio od una figlia eletta di questa nostra amata Cava de’Tirreni: la superlativa bravura ha premiato la giovanissima cavese Sharon Viola.

Premio personale più abito non poteva non essere riconosciuto alla nostra Sharon, frutto dei tantissimi sacrifici personali e familiari, rivolti in lunghi anni di studio, da privatista, del violoncello.

Sharon Viola, a breve, parteciperà alla selezione di ammissione all’unico posto disponibile di violoncello al Conservatorio di Salerno, quindi, amici cavesi: “incrociamo le dita“.

Sharon nasce a Cava de’Tirreni il 6 dicembre 1994, intraprendendo da subito il difficoltoso percorso musicale, grazie anche agli indirizzi didattici del “suo” Maestro Ivan Iannone.

Intuito il talento musicale, la ragazza viene selezionata dall’orchestra Collegium Philarmonicum della Campania, diretta dal Maestro Gennaro Cappabianca, direttore della sezione archi della famosa Orchestra del Teatro San Carlo di Napoli.

Dopo tre anni di studi (sotto la guida del Maestro Ivan Iannone), la giovane violoncellista cavese viene affidata, per un intero lustro, alla cure artistiche del Maestro Liberato Santarpino del Conservatorio salernitano.

La musicalità e l’intonazione di Sharon, oltre alla suprema presenza scenica, fanno sì che la giovane artista viene selezionata da numerose orchestre, tutte di pregevole livello; l’ultima quella dell’Università di Salerno, suonando, così, in molte città d’Italia e in “salotti” di un certo rilievo, come quello di Ravello.

Cava de’Tirreni, con la spigliata cooperazione musicale della leggiadra violoncellista Sharon Viola, si attesta fra le cittrà dove la musica, che non soffre di alcuna delle diversità etniche, é stata e sarà la guida per la tanto bramata crescita culturale cittadina.