Archivio
ricerca per autore
I residenti salvano la secolare quercia di via Vincenzo Galise
CAVA DE’ TIRRENI (SA). Ieri mattina, senza alcun motivo e autorizzazione dell’Amministrazione di Cava de’ Tirreni, una squadra di operai, armati di motoseghe e carro gru, non si sa da chi “comandata”, ha dato l’assalto alla secolare quercia di proprietà comunale, sita nella traversa di via Vincenzo Galise, già via Siepi, dell’amena Frazione di San Pietro.
Una traversa resa impercorribile da lustri per la presenza di cancelli posti a monte e valle da chi non ha alcun titolo.
Ai primi rumori dei motosega, i residenti del posto hanno espresso le loro giuste rimostranze, ma gli addetti al taglio del secolare albero hanno continuato nella loro illegale missione. Non è rimasto altro che attivare la Centrale Operativa della Polizia Locale e l’Assessore all’Ambiente ed al Degrado Urbano, Fortunato Palumbo.
Sul posto, in breve tempo, sono giunti gli Ispettori Ambientali ed un autopattuglia della P.L.; ma i danni erano già stati arrecati alla vetusta pianta.
Disposta lo STOP al taglio della quercia e l’identificazione degli operai preposti all’oltraggio verso l’indifesa natura, non resta che i responsabili vengano deferiti alla Magistratura per i reati conseguenti; mentre l’Amministrazione comunale richieda loro il risarcimento del danno patrimoniale.
Gli interrogativi che ci poniamo sono due: chi ha ordinato lo svellimento della secolare quercia pubblica verrà penalmente e civilmente sanzionato ed i residenti della Frazione di San Pietro sanno che la Traversa Vincenzo Galise è una strada pubblica, inopportunamente chiusa al pubblico passaggio, chiedendone, oggi più che mai, la percorribilità, seppur pedonale.
Al collasso il Commissariato di Pubblica Sicurezza della città metelliana
CAVA DE’ TIRRENI (SA). Ieri mattina, davanti al Commissariato di Pubblica Sicurezza di corso Giovanni Palatucci, retto dal Vice Questore Aggiunto, Marzia Morricone, si è svolta una manifestazione di protesta e volantinaggio.
Un camper del Silp Cgil (Sindacato Italiano Lavoratori Polizia), appositamente giunto da Caserta, col segretario Provinciale, Alberto Galano, il segretario Regionale, Vincenzo Battipaglia ed il segretario Nazionale, Tommaso Delli Paoli, affiancati da Ispettori ed Assistenti del Commissariato cavese, fra cui Massimo Seguino ed Maria Senatore, con un sostenuto volantinaggio, hanno lanciato un monito che è quello che se per il 20 novembre non arriveranno i tanto attesi “rinforzi” al Commissariato della “Città dei portici”, il 22 novembre, davanti alla Prefettura di Salerno, vi sarà un’affollata democratica e pacifica protesta.
L’organico attuale in forza al Commissariato metelliano è di solo 33 unità, di cui 3 addetti alla scientifica, 2 parzialmente riformati ed un tecnico.
I vertici del sindacato Silp Cigl, Delli Paoli, Battipaglia, Galano, hanno congiuntamente affermato: “Siamo di nuovo in campo per denunciare la grave carenza di organico determinatasi presso il Commissariato della Polizia di Stato di Cava de’ Tirreni, che non pochi sforzi e sacrifici personali riesce a garantire il servizio di volante. La grave situazione organica è stata determinata da scelte gestionali dell’ex Questore di Salerno, il quale ha trattenuto, presso la Questura capoluogo, il grosso dei poliziotti, mostrando disinteresse per il resto della provincia”.
Secondo il Silp Cigl, si è passati da una situazione accettabile del 2011, dove il Commissariato di Cava de’ Tirreni riusciva a mettere in campo una volante h 24, una volantina mattina e pomeriggio, i poliziotti di quartiere ed una pattuglia in abito civile, ad un’ingiustificata e drammatica carenza che nel 2014 comporta l’annullamento continuo della sola volante rimasta.
“Attualmente, sostengono i sindacalisti, si registra una carenza di organico del 30%, non volendo considerare l’incremento del 15% che doveva essere garantito a seguito della convenzione col Comune, per l’assegnazione in “comodato gratuito” dell’attuale sede.
Con la distribuzione delle locandine, gli agenti hanno reso edotta la cittadinanza cavese sulle difficoltà operative delle forze di polizia.
“Non ci fermeremo”, scrivono sulle locandine, “se non ci sarà inviato un numero congruo di agenti, sin da adesso, indiciamo per sabato 22 novembre, una manifestazione davanti alla Prefettura-Questura di Salerno, alla quale invitiamo tutta la società civile di Cava de’Tirreni” a partecipare.
Mercoledì 29 ottobre, alle ore 18, presso il Palazzo di Città, il sindaco Marco Galdi incontrerà il Questore di Salerno, Alfredo Anzalone, e il dirigente del locale Commissariato di Polizia, il Vice Questore Aggiunto Marzia Morricone, per fare il punto sulla difficile situazione che la Città di Cava de’ Tirreni sta attraversando, a causa dei recenti e sempre più frequenti episodi di furti in abitazioni e rapine a danni di esercizi commerciali e persone indifese.
Contrabbando di sigarette e contraffazione di beni: operazione della G. di F. cavese
CAVA DE’ TIRRENI (SA). Ieri, mercoledì 8 ottobre 2014, i Finanzieri della Compagnia della Guardia di Finanza di Cava de’ Tirreni, al comando del Tenente Tolmino Florio, nei pressi del mercato settimanale dell’area mercatale, di coso Giovanni Palatucci, hanno sottoposto a sequestro 1,880 Kg. di T.L.E. (Tabacchi Lavorati Esteri di contrabbando), nei confronti di un cittadino italiano, dell’area partenopea, che è stato segnalato alla Procura della Repubblica del Tribunale di Nocera Inferiore, per violazione dell’art. 291 bis, comma 2°, del T.U.L.D. (Testo Unico Leggi Doganali), D.P.R. 23 gennaio 1973, n. 43. Nello stesso luogo, le Fiamme Gialle cavesi, con altra distinta operazione di Polizia Tributaria, volta a frenare la contraffazione di articoli d’abbigliamento, accessori ed altro, che sfruttando il lavoro nero e l’immigrazione clandestina, sia nella produzione e sia nella commercializzazione, alimentando la criminalità organizzata, il riciclaggio, l‘evasione fiscale e contrbutiva, tanto danno arreca all’economia nazionale, hanno eseguito il sequestro di 6 paia di scarpe, 18 capi d’abbigliamento e 162 supporti audiovisivi contraffatti, nei confronti di un soggetto, anch’esso italiano, che alla vista dei Finanzieri, abbandonata la merce, si è dato a precipitosa fuga. Per tale violazione la Guardia di Finanza ha inoltrato, ai danni dell’ignoto in via d’identificazione, un’informativa di reato alla Procura della Repubblica del Tribunale di Nocera Inferiore, per violazione all’art. 474, comma 2, (Introduzione nello Stato e commercio di prodotti con segni falsi), che prevede la reclusione fino a 2 anni e la multa fino a €. 20.000; art. 648 C.P. (Ricettazione), che prevede la reclusione da 2 a 8 anni e la multa da €. 516,00 ad €. 10.329,00 e art. 171-bis e ter, comma 1°- lettera d) e comma 2° – lettera a) della Legge 22 aprile 1941, n. 633 (Protezione del diritto d’autore e di altri diritti connessi al suo esercizio) e successive modificazioni, che prevede “pesanti” sanzioni restrittive, oltre la multa.
“La Nostra Famiglia” con Papa Francesco a Roma
ROMA. Prima dell’udienza generale Papa Francesco ha salutato, nell’Aula Paolo VI, i membri e gli assistiti dell’Associazione “La Nostra Famiglia”, Istituto Secolare Piccole Apostole della Carità nel 60° anniversario di fondazione. Queste le sue parole: “Saluto con affetto anzitutto voi cari bambini e ragazzi e vi dico che sono molto contento di incontrarvi. Grazie della vostra presenza. Saluto i vescovi, i sacerdoti, che vi accompagnano, la responsabile generale e i dirigenti dell’Associazione “La Nostra Famiglia”, che si occupa con tanta premura di voi e delle vostre necessità.
Il fondatore, Beato Luigi Monza, intuì la necessità della vicinanza alle persone disabili, con competenza e con amore. Il suo carisma, sostenuto dal venerabile Paolo VI, quand’era Arcivescovo di Milano, sia un esempio per le famiglie e per quanti hanno le responsabilità pubbliche. Di cuore vi do la benedizione e vi chiedo di pregare per me”.
Dopo l’Ave Maria ha concluso: “Grazie tante del vostro saluto, della vostra accoglienza! Mi diceva una mamma di restare un po’, io, di più qui, ma il tempo è un dittatore, eh? E ho l’udienza in piazza. Volentieri io rimarrei fra voi, ma grazie tante! Pregate per me! Io pregherò per voi! Che il Signore vi benedica! Buona giornata!”.
Durante l’udienza generale Papa Francesco ha detto: “Nel linguaggio comune, quando si parla di “carisma”, si intende spesso un talento, un’abilità naturale. Ma, si dice: “Questa persona ha uno speciale carisma per insegnare”, è un talento che ha!
Così, di fronte a una persona particolarmente brillante e coinvolgente, si usa dire: “È una persona carismatica” – “Cosa significa?” – “Non so, ma è carismatica”. E così diciamo … Nella prospettiva cristiana, però, il carisma è ben più di una qualità personale, di una predisposizione di cui si può essere dotati: il carisma è una grazia, un dono elargito da Dio Padre, attraverso l’azione dello Spirito Santo.
Ed è un dono che viene dato a qualcuno non perché sia più bravo degli altri o perché se lo sia meritato: è un regalo che Dio gli fa, perché con la stessa gratuità e lo stesso amore lo possa mettere a servizio dell’intera comunità, per il bene di tutti”. A braccio ha aggiunto: “Parlando un po’ in modo umano, si dice così: Dio dà questa qualità, questo carisma, a questa persona ma non per sé: perché sia al servizio di tutta la comunità.
Oggi, prima di arrivare in piazza, ho ricevuto tanti, tanti bambini disabili nell’aula Paolo VI, tanti erano. Un’associazione che si dedica alla cura di questi bambini: cosa è? Questa associazione, queste persone, questi uomini e queste donne hanno il carisma di curare i bambini disabili. Questo è un carisma”.
Questo è per me il più grande riconoscimento a cui potevamo aspirare mi è sembrato giusto condividere con voi questa bella esperienza.
Il giovane pugile Vincenzo La Femina convocato in nazionale
Vincenzo La Femina (nella foto a sinistra), il pugile della “Metelliana Boxe” di Cava de’ Tirreni, sebbene senza poter disporre di una palestra dove allenarsi, perché ritornata nella disponibilità dell’Amministrazione Comunale, dopo 39 anni di “onorato agonismo”, al solo gratuito servizio di tanti giovani cavesi che non hanno sicure disponibilità economiche, è stato convocato in nazionale. Vincenzo La Femina, col supporto tecnico del famosissimo Maurizio Stecca, ex Campione Mondiale Professionisti, sicuramente si distinguerà, come ha sempre fatto sin’ora, echeggiando sempre più in alto la “sua scuderia” e la Città di Cava de’ Tirreni.