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Il Professore Tonino Santonastaso, cavese, è salito alla Casa del Padre
CAVA DE’ TIRRENI (SA). Quando nel firmamento osserviamo una stella brillare più delle altre, ma che non occupa la posizione della stella polare e che non avevamo mai osservato prima, dobbiamo chiederci: chi sarà? La risposta la troviamo in un nefasto messaggio, pervenutoci dalla voce di Rino Di Mauro: “la sera di giovedì 31 luglio scorso, al San Giovanni di Dio e Ruggi d’Aragona di Salerno, l’anima dell’eccellentissimo e magnificissimo professore Antonio (Tonino) Santonastaso, molto prematuramente, è ritornata alla Casa del Padre Celeste”. Dedito alla famiglia ed agli studi della secolare Abbazia Benedettina della Santissima Trinità di Cava de’ Tirreni, ove dal 1953 al 1958 frequentò il ginnasio prima ed il liceo classico poi, per proseguire in modo eccellente il percorso universitario presso l’Università Orientale di Napoli, specializzandosi, col massimo dei voti, in lingua francese, Tonino è stato colto da una ferale complicanza patologica; strappandolo a questa vita, da lui spesa sempre al servizio dell’emisfero scolastico e degli altri, dedicandosi “anima e corpo”, in modo a dir poco morboso, alla grande famiglia della gloriosa Guardia di Finanza, tanto che i vertici capitolini lo insignirono del titolo di “Finanziere Onorario”. Il più che fraterno amico Rag. Michele Di Lorenzo, Ufficiale d’Anagrafe metelliano in quiescenza, lo indicava come “un Finanziere in servizio permanente, seppur in congedo assoluto”. Figlio primogenito di Iolanda Picariello e del mirabile Maresciallo Maggiore Aiutante della Regia Guardia di Finanza, Giuseppe Cav. Santonastaso (entrambi originari di Casagiove – CE), per più lustri eminente Comandante dell’allora Tenenza del Corpo delle Fiamme Gialle di via Francesco Alfieri di Cava de’ Tirreni, Tonino venne al mondo all’alba del 5 novembre 1940, nel pieno del secondo conflitto mondiale, nell’abitazione paterna di via Giovanni Bassi de’ Pianesi, seguito poi dalla sorella Maria e dal fratello Franco. Noi che lo abbiamo conosciuto, stimato e pianto, testimoniamo, senza tema di smentita, che Tonino Santonastaso era di memoria ipereccezionale, affabilità smisurata, espressività impeccabile, oratoria affascinante, sensibilità avvincente ed umanità infinita. Quanti l’hanno conosciuto l’hanno apprezzato ed oggi lo rimpiangono smisuratamente! Dicevamo del legame verso le Fiamme Gialle: ebbene Tonino Santonastaso è stato, da sempre, il puntuale, scrupoloso e riservato Segretario della Sezione dell’Associazione Nazionale Finanzieri d’Italia “Gen. Ferdinando De Filippis (1883-1960)” di Salerno. Il professore Tonino Santonastaso ha indottrinato il suo imparagonabile sapere a tantissimi giovani studenti del Liceo Scientifico di Buccino e per oltre 6 lustri gli alunni dell’Istituto Tecnico Commerciale “Raffaele Pucci” di Nocera Inferiore. Trasferitosi a Salerno nel 1977, stabilì la residenza di famiglia in via Botteghelle, 14. Ciao Tonino, grazie per l’affetto e la fraterna amicizia che si hai donato, non ti dimenticheremo mai. Ci mancherà il tuo: “chi va là”, la tua risposta alle nostre telefonate!
Sette giorni d’attività istituzionale dei Carabinieri, G. di F. e Polizia Locale cavese
CAVA DE’ TIRRENI (SA). Denunce a piede libero per violazione di sigilli, abusi edilizi, truffa, controllo ai soggetti agli arresti domiciliari, evasione fiscale, posti di controllo: questo e quant’altro ancora reso a favore della comunità cavese e non solo, dalle tre Forze di Polizia cavesi dal 30 giugno al 6 luglio 2014.
I militari della Tenenza dell’Arma dei Carabinieri di via Pasquale Atenolfi, 72 (089.441010), agli ordini del Tenente Vincenzo Tatarella, dai 41 posti di controllo eseguiti lungo le strade che dall’agro nocerino sarnese e dal salernitano conducono alla “Città dei portici”, hanno potuto acclarare la circolazione di 61 automezzi, con a bordo 75 persone, di cui 27 risultate pregiudicate. I controlli ai soggetti agli arresti domiciliari od obbligati ad altre misure cautelari personali disposte dall’A.G. sono stati 35, mentre gli interventi a richiesta della collettività per patiti furti, liti di vicinato e familiari, danneggiamenti e rilevamento incidenti stradali (dalle 24 alle 7,30) sono stati 25. L’Arma cavese ha anche elevato 3 violazioni al Codice della Strada per: utilizzo del telefonino durante la guida, circolazione di veicolo sprovvisto della prescritta revisione periodica e omesso allaccio delle cinture di sicurezza durante la guida.
La Tenenza della Guardia di Finanza – aliquota Nucleo Mobile – (089.463797) di via Generale Luigi Parisi, 104/a, agli ordini del Luogotenente Donato Affinito, ha elevato 8 verbali di constatazione per omesso rilascio delle ricevute/scontrini fiscali e omesso allaccio delle cinture di sicurezza.
Il Corpo di Polizia Locale di via Ido Longo (800.279.221, gratis da cellulare e da telefono fisso e 089.341692), agli ordini del Dirigente-Comandante Ing. Antonello Attanasio, costantemente supportato dal Vice Comandante Ten. Col. Dr. Giuseppe Ferrara, con la fattiva cooperazione del Tenente Michele Lamberti, Istruttore di Vigilanza – Funzionario Responsabile Incaricato in Posizione Organizzativa, che si avvale della costante professionalità degli Istruttori di Vigilanza: Tenenti Gerardo Avagliano, Giuseppe Senatore, Angelo D’Acunto e Francesco Ferrara della Sezione Viabilità, Motorizzata, Annonaria e Tributaria, in attuazione agli indirizzi politici di volta in volta emanati dell’Assessore Prof. Vincenzo Passa, ha elevato 178 violazioni al Codice della Strada, di cui: 9 per guida di ciclomotori senza aver indossato il casco protettivo; le restanti 169 si riferiscono alla sosta selvaggia in via Canale e via Schreiber (ubicate nei pressi del Santuario di San Francesco e Sant’Antonio, le cui attenzione, lo ribadiamo, garantisce serenità e legalità ai residente di quella vasta area) altre sono state rilevate nei confronti di quanti sostano l’autovettura sulle strisce pedonali, agli incroci, negli stalli riservati ai 60 minuti, come in via Vittorio Veneto, viale Degli Aceri, viale Guglielmo Marconi, corso Giuseppe Mazzini, via Pietro De Ciccio, via Clemente Tafuri e traverse limitrofe. Dall’esecuzione degli 8 posti di controllo, i Caschi Bianchi hanno verificato la regolare circolazione di 70 veicoli e 44 ciclomotori. Sono continuati i controlli nelle frazioni, tesi a contrastare la sconsiderata guida di motocicli e nel centro storico e non solo i controlli, conclusisi con esito regolare, sono stati rivolti a frenare il fenomeno della “questua molesta” nei pressi dell’area di parcheggio di Piazzale Europa, della Basilica Minore Pontificia della Madonna dell’Olmo, del Santuario di San Francesco e Sant’Antonio, dell’Ospedale Civile, del civico Cimitero e di Corso Umberto I.
La Polizia Annonaria ha eseguito 49 attività d’inizio, cessazione, trasferimenti di attività, attestati di mestiere, controlli ai criteri di sorvegliabilità, possesso requisiti igienico-sanitari.
Alcuna notizia operativa ci è stata comunicata, per l’attività svolta:
. dal Commissariato di Pubblica Sicurezza di corso Giovanni Palatucci,4 (089.340511), diretti dal Vice Questore Aggiunto, dr.ssa Marzia Morricone;
. dal Nucleo Comunale di Protezione Civile, diretto dal Ten. Col. Giuseppe Ferrara e coordinato dall’Assistente Capo Matteo Senatore;
. dalla Sezione U.O.C. – Nucleo Degrado Urbano/Ambiente, del Tenente dr. Enzo Della Rocca, Istruttore di Vigilanza – Funzionario Responsabile Incaricato in P. O.;
. dalla Sezione U.O.C. – Servizio Polizia Edilizia e Giudiziaria, del Tenente dr.ssa Annamaria Adinolfi, Istruttore di Vigilanza – Funzionario Responsabile Incaricato in P.O.;
. dalla Sezione U.O.C. – Servizio Contenzioso, Contravvenzioni e Controllo della Z.T.L. (Zona aTrafficoLimitato) del Tenente Avv. Claudio Zito.
I giovani pugili cavesi si confermano campioni
CAVA DE’ TIRRENI (SA). Pur senza una “propria” palestra, allenandosi dove capita, ospitati fra Napoli e Salerno, i giovani pugili Vincenzo La Femina (peso leggero) ed il fratello Martin La Femina (peso mediomassimo), ancora una volta, hanno sciorinato una grande boxe pugilistica, vincendo i rispettivi incontri in una sfida Campania – Calabria disputatasi a Campagna (Sa).
L’auspicio per i giovani pugili ed i loro allenatori e dirigenti della Metelliana Boxe di Cava de’ Tirreni, che fino a qualche mese fa disponeva della palestra di Passiano, ritornata nella disponibilità del Comune metelliano, possano risolvere, quanto prima il problema “chiusura palestra”, certamente non gradito dal mondo pugilistico cavese; magari potrebbero disporre di locali-palestra per evitare che i nostri ragazzi siano degli sportivi erranti.
Il 3 agosto la “Metelliana Boxe” di Cava de’ Tirreni organizzerà una manifestazione pugilistica dilettantistica in Vietri sul Mare.
I Trombonieri Senatore, per il 7° anno consecutivo, galvanizzano Melfi
MELFI (PZ). Quando un nutrito manipolo di cavesi, pregni di culturale e professionalità folkloristico-scenica, per il 7° anno consecutivo, riesce a tenere col fiato sospeso, per due giorni, il popolo di Melfi e quello delle comunità circostanti, noi che crediamo nei valori che ci inocula la “nostra” Città di Cava de’ Tirreni, non possiamo che esserne orgogliosi. Sabato 7 giugno, nel primo pomeriggio, quando da Cava de’ Tirreni abbiamo visto muovere alla volta di Melfi un’autocolonna composta da due autobus gran turismo, un autofurgone (colmo di quanto necessario per l’esecuzione di un evento storico) e sette autovetture, noi non credevamo ai nostri occhi. Alle 16,30, giunti in loco, dopo la sistemazione in alberghi della città melfese, i 130 Trombonieri Senatore, divisi in tre storiche realtà, con distinte vestizioni: angioni e “bande nere”, al comando del dr. Salvatore Senatore (direttore artistico dell’evento) e spagnoli, al comando del germano Valter Senatore, nella pianura antistante la secolare “porta venosina” del castello di Melfi, alla presenza di una traboccante folla, hanno dato vita a quanto accadde il 22 marzo 1528, ovvero quando le truppe angioine di Francesco I di Francia, al comando di Odet de Foix, trovarono la ferma resistenza degli spagnoli di Carlo V. Mala sorte per gli assalitori; quel primo assalto si concluse con la morte di oltre 100 armigeri francesi. Il successivo attacco, sferrato giorni dopo, grazie all’apporto delle rinomate bande nere, al comando di Orazio Baglioni, e diversi pezzi d’artiglieria, costrinsero il principe Giovanni III Caracciolo alla resa della città di Melfi; 3.000 furono i morti tra fanti spagnoli e melfitani, ricordati come la “Pasqua di sangue”. Tale secondo bellico evento è stato ripetuto la sera di domenica 8 giungo, davanti all’ingresso principale dell’ampio e secolare castello di Melfi. Non solo il vasto spiazzo antistante del maniero e le strade circostanti erano assiepate, ma tantissimi melfitani hanno potuto assistere all’azione di fuoco, colore e movimento dei Senatore dai terrazzi delle abitazioni circostanti. A conclusione della 486ª edizione – anno 2014 – de “La Pentecoste a Melfi”, il Sindaco della Città, dr. Livio Valvano, nel felicitarsi col Regio Capitaneo, dr. Salvatore Senatore, ha dichiarato: “A conclusione di questo settimo appuntamento consecutivo, voi Trombonieri Senatore, siete annualmente sempre più attesi dalla comunità di Melfi, in voi vediamo e viviamo quanto realmente accade fra le mura della nostra città nella primavera del 1528 e le “lanterne cinesi” che avete fatto ascendere verso l’universo, dopo il clamoroso spettacolo di fuochi dei vostri archibugi, misti a quelli pirotecnici multicolori, ci hanno rimembrato le 3.000 anime dei nostri antenati salite al Cielo, per difendere il loro principe e la loro città; grazie, grazie, grazie, la città di Melfi vi attende per la 487ª edizione dell’anno 2015”!