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Chiude i battenti la Metelliana Boxe di Passiano
CAVA DE’ TIRRENI (SA). Alle ore 17,30 di ieri, martedì 3 giugno 2014, il dirigente della Metelliana Boxe di Passiano, ha consegnato al Comune di Cava de’ Tirreni i locali della storica palestra passianese sul cui ring, per lunghi anni, tantissimi giovani hanno dato lustro alla “valle metelliana”. I più dispiaciuti erano i giovanissimi frequentatori della palestra, in particolare coloro le cui condizioni economiche non consentivano altro, non potendo pagare 50, 60, 70 e più euro al mese, a loro è negato fare sport. “Purtroppo per tutti, meglio i pallonari. ovvero gli amanti del pallone, ha dichiarato Claudio Argentino che, talvolta, con atti delinquenziali, in prima fila, non divulgano lo sport!”. Le doglianze sono per quei sei nostri ragazzi, d’interesse nazionale, ha proseguito Argentino, che saranno costretti ad andare a Salerno o a Battipaglia per allenarsi, fra cui Giuseppe Bisogno, uno degli otto campani (solo otto in Campania fra tutte le categorie) selezionato per il torneo nazionale “Il Guantone d’Oro” che si terrà a Grosseto o Reggio Emilia il 12 – 13 e 14 luglio. Peccato, ancora meglio i mercenari pallonari che, prendono i soldi dopo che vanno via da Cava de’ Tirreni, ha concluso Argentino. La Costituzione Italiana sancisce che bisogna incentivare l’aggregazione e la diffusione dello sport. La Dirigenza della Metelliana Boxe si è dichiarata pronta a vigilare a chi verranno assegnati i locali in questione: sperando che ciò non avvenga a favore di nessun politico, magari celato da un “regolare” sorteggio o concorso “pilotato” da qualche furbetto dipendente del Palazzo di Città di Cava de’ Tirreni.
La storia è cultura, si sceglie un volto da sposa per “Le nozze di Florinella” edizione 2014
CAVA DE’ TIRRENI (SA). Al motto: “La storia è cultura“, domenica 1 giugno, alle ore 20,30, presso il Social Tennis Club di Cava de’ Tirreni, sito nel Paro Giovanni Falcone e Paolo Borsellino, sarà scelta la ragazza che impersonerà la quattordicenne Florinella, per dar vita alla XIII edizione de’ “Le nozze di Florinella” – anno 2014. La storia è cultura – Le nozze di Florinella, è un progetto ideato nel lontano anno 2000 dall’Associazione Storico Culturale “Borgo Scacciaventi – Croce” che vede per il tredicesimo anno la sua anteprima nella “Selezione un volto per Florinella.” Tante le ragazze che hanno chiesto di partecipare al concorso per poter interpretare la famosa sposa che nei primi del ’400 andò in moglie al non più tanto giovane (per quel tempo) mercante Risoctulo. Fra le richieste pervenute, molte provengono dalle scuole superiori di Cava de’ Tirreni, grazie alla collaborazione con i Dirigenti scolastici che hanno compreso la valenza culturale della manifestazione ed hanno divulgato il bando negli istituti. Le stesse ragazze vincitrici delle passate edizione, entusiaste dell’esperienza vissuta, sono state le prime promotrici della manifestazione, preoccupandosi loro stesse della divulgazione dell’evento e del “reclutamento” delle ragazze per la selezione. La serata sarà presentata dalla giornalista Imma Della Corte, affiancata da Stefania Carleo, la Florinella 2008, e da Giulia Apicella, la Florinella uscente. Una giuria tecnica, composta dalla vicepresidente del Social Tennis Club, Pinella Bisogno, dalla giornalista Magrina Di Mauro, dal Presidente CNA Tony Sorrentino, dall’acconciatore Luca Pellegrino e da Filomena Bruno, la Florinella 2006, affiancata dalle votazioni del pubblico, deciderà il volto di Florinella 2014. Anche l’edizione 2013 vide il coinvolgimento di Tony Sorrentino del Cna, (Confederazione nazionale artigianato) e piccole e medie imprese, e Luca Pellegrino che garantiranno a Florinella la pettinatura per il “gran giorno”, grazie al lavoro sinergico tra storici dell’Associazione Borgo Scacciaventi-Croce” e gli acconciatori. Nel corso della serata sarà presentato poi il programma completo della manifestazione “Le nozze di Florinella”, che si terrà nel mese di luglio, nel corso della settimana rinascimentale che l’Amministrazione Comunale organizza in collaborazione con il grande mondo dell’associazionismo storico-folkloristico metelliano, e nel mese di agosto, nel corso del quale la giovane Florinella ed i suoi “attori e comprimari” attenderanno tutti per un tuffo nel passato.
Non si parli mai più di malasanità nell’ospedale cavese
CAVA DE’ TIRRENI (SA).
Prologo.
Se accade qualcosa che senza indugiare, noi comuni mortali, definiamo di “malasanità”, parte immediatamente una mediatica campagna denigratoria, ma quando dobbiamo segnalare la buona sanità, anzi l’eccellenza del nosocomio cavese: il Santa Maria Incoronata dell’Olmo, allora sminuiamo e non manchiamo di fare le “spallucce”.
Intanto, se il trentatreenne Giovanni Sorrentino, titolare dell’Agenzia di Viaggi: “Travel the best”, di corso Giuseppe Mazzini, 56 di Cava de’ Tirreni, non avesse incontrato degli “angeli custodi”, muniti di camici bianchi, oggi non sarebbe se questa terra.
Il fatto.
Erano da poco passate le undici dell’assolato venerdì 25 aprile 2014, giorno festivo nazionale dedicato all’anniversario della Liberazione dell’Italia da nazifascismo, quando il giovane Sorrentino viene colto da un lancinante dolore al lato destro del basso ventre; la fronte gli suda ed un malessere generale assale il suo giovane ed atletico corpo. Senza temporeggiare si reca d’urgenza al Reparto di Pronto Soccorso del civico ospedale metelliano, ma trovandolo “affollato” inizia a preoccuparsi. Un dei dottori, osservatolo, rileva la sofferenza in atto e lo invita a distendersi su un lettino; dalla palpazione del fianco diagnostica una acuta infiammazione all’appendice. Immediato prelievo del sangue e posizionamento di una flebo lenitiva all’avambraccio sinistro; i risultati non tardano ad arrivare ed il sanitario rilevata un’eccessiva presenza di globuli bianchi, valuta l’urgente ricovero al Ruggi d’Aragona di Salerno, ma, vista la gravità del caso, dispone il tempestivo intervento dell’equipe operatoria d’urgenza ed il Sorrentino, in men che non si dica, si trova disteso sul tavolo operatorio; tranquillizzato, prima della sedazione totale, da una sensibile operatrice sanitaria, alla quale diamo il nome di Roberta. Altro che appendicectomia: “peritonite acuta”, questa la diagnosi posto-operatoria!
Epilogo.
Si direbbe: “tutto bene quel che finisce bene”, ma se presso il cinquecentesco Ospedale di Cava de’ Tirreni Giovanni Sorrentino non avesse trovato acume, impegno, sensibilità ed eccelsa professionalità nei medici e paramedici, avremmo sicuramente scritto di “malasanità”; atteso che trattasi di ottima sanità, facciamone grand’eco! Non si parli mai più di malasanità del Santa Maria Incoronata dell’Olmo, ha dichiarato Giovanni Sorrentino, io sono un vivo testimone dell’efficacia e dell’efficienza “nostro” Ospedale.
Noi addetti alla comunicazione ci felicitiamo col direttore Sanitario dell’Ospedale cittadino, il dottore Enzo De Paola, come col personale tutto dei Reparti di Pronto Soccorso e Chirurgia, affinché sappiano che la collettività cavese si sente in serena perché affidata a sicure e professionali mani, sanitarie ovviamente!
L’annuale pellegrinaggio alla Madonna di Pietrapiana
CAVA DE’ TIRRENI (SA). La vita cristiana, lo stare insieme operoso e solidale, il rispetto e la salvaguardia del creato, vive sotto il celeste manto di Maria, la Mamma del Creato.
All’ingresso della grotta di Pietrapiana di Monte Finestra di Cava de’ Tirreni, posta a quota 775 metri sul livello del mare, sin dall’8 maggio 1988, fra la “valle metelliana” e quella di Tramonti, si eleva una piccola statua della Madonna Immacolata che taluni, ma non pochi, vollero invocarla quale “Madonna della Pace”, per la quiete che si gode “in situ”. Fu Frate Vittorio Dell’Aglio, discendente del fraticello d’Assisi, a celebrare quella domenica di maggio la prima liturgia eucaristica; una Santa Messa profetica, poiché, omelia durante, il Ministro della Chiesa affermò che la Madonna della Pace avrebbe attirato, per venerarla, tanti devoti, come puntualmente si è avverato! I primi 25 anni di vigile e materna azione mitigatrice della Mamma dell’umanità sono trascorsi come un fresco e profumato alito Celeste, facendo incontrare dinanzi alla Vergine Maria una moltitudine di fedeli non solo di Cava de’ Tirreni e di Tramonti, ma anche del salernitano, del vasto agro nocerino-sarnese e del napoletano. In tale grotta, all’alba del 1950, il “pastorello” Carlo Ferrara, addormentatosi, sognò una folla di fedeli che si avvicinava alla statua della Madonna, condizionandolo nelle fede e nella devozione, grazie anche alla guida spirituale di mamma Emilia e del frate benedettino, Padre Anselmo Serafin. Dopo alcuni anni, il giovane Carlo intraprese l’allestimento dell’altare all’ingresso della cavità, incanalando la fresca acqua sorgiva in una fontanina. Da allora, quel Sacro luogo è meta di fedeli, che vi giungono con pellegrinaggi che si svolgono il 25 aprile, il 2 giungo e la prima domenica di settembre d’ogni anno; per quanti non possono deambulare, a richiesta, è possibile giungervi in elicottero. L’emozione provata da tale altura da S.E. Mons. Orazio Soricelli, Arcivescovo della Diocesi di Amalfi-Cava de’Tirreni, fu grande, poiché poté ammirare, con un solo “colpo d’occhio”, l’intera area pastorale; a testimonianza uno scritto su marmo indica: ”A. D. 2 giugno 2003 – Ricorda la visita a Pietrapiana di S. E. Orazio Soricelli, Arcivescovo di Amalfi-Cava de’ Tirreni, che benedice quest’opera voluta da Carlo Ferrara e Don Pietro Cioffi, con l’aiuto di collaboratori e benefattori. In questa data si ripeterà l’annuale pellegrinaggio.” Per la costante partecipazione dei pellegrini, si rende ormai essenziale la realizzazione di una cappella-rifugio d’emergenza, con servizi annessi, che nel periodo estivo potrebbe divenire anche posto d’osservazione antincendio. Appuntamento a lunedì 2 giugno 2014.
La “Disfida dei Trombonieri”: il 6 Luglio 2014 la XXXVIII (38ª) edizione.
CAVA DE’ TIRRENI (SA). La Disfida dei Trombonieri, ideata nel 1974 dai mai dimenticati Luca Barba e dal dr. Raffaele (Lello) Senatore, di concerto con i vertici dell’A.A.S.T. di Cava de’Tirreni ed i Casali Pistonieri del tempo, mancando di retaggio storico, avrebbe dovuto proseguire nel solco socio-folkloristico della “gara di sparo”, realizzata dall’Ente Montecastello sin dal 1968.
Fino all’anno 1990, ad eccezione per il 1987, 1988 e 1989, la Disfida fu replicata per Distretto e non per Casale. Nel citato triennio, ovviamente, fu eseguita per Casale.
Esempio: i Casali Pistonieri Santissimo Sacramento e Filangieri, costituendo il Distretto Corpo di Cava, negli anni 1986, 1987 e 1990 si sono aggiudicati la vittoria della Disfida non come singoli Casali, ma quali appartenenti al medesimo Distretto.
Ad esito della XXVII edizione dell’anno 2001, la Pergamena in Bianco non venne attribuita ad alcun Casale.
Poiché nel 1976 e 1982 la Disfida non venne eseguita, quella dell’anno 2013, di fatto, è stata la XXXVII (37ª) edizione e non la XXXIX (39ª); quella del 2014 sarà la XXXVIII (38ª) e non la XL (40ª)! A quando la definitiva modifica da parte dell’A.T.S.C.?
L’Albo d’Oro dei Casali Pistonieri, che dal 1974 al 2013 si sono aggiudicati la copia della “Pergamena in bianco” ed il “Drappo della Vittoria”.
Casale Senatore – Distretto di Pasculano
1974 – 1975 – 1980 – 1981 – 1983* – 1985* – 1986* – 1987* – 1988 -1989* – 1991 – 1992 – 1993 – 1995 – 2003 – 2004 – 2008 – 2011.
Adotta i colori giallo e nero. Ha conseguito 18 vittorie, di cui 5 per Distretto.
Casale Santa Maria del Rovo – Distretto di Pasculano
1977 – 1979 – 1983* – 1985* – 1986* – 1987* – 1989* – 1994 – 1996 – 1997.
Adotta i colori bianco e verde. Ha conseguito 10 vittorie, di cui 5 per Distretto.
Casale Santissimo Sacramento – Distretto Corpo di Cava
1978 – 1986* – 1987* – 1990* – 1998 – 1999 – 2002 – 2010.
Adotta i colori rosso, bianco e nero. Ha conseguito 8 vittorie, di cui 3 per Distretto.
Casale Sant’Anna – Distretto di Sant’Adjutore
1984* – 2005 – 2006 – 2007 – 2009.
Adotta i colori blu, turchese e bianco. Ha conseguito 5 vittorie, di cui 1 per Distretto.
Casale Filangieri – Distretto Corpo di Cava
1986* – 1987* – 1990* – 2000. Adotta i colori giallo e marrone. Ha conseguito 4 vittorie, di cui 3 per Distretto.
Casale Borgo Scacciaventi-Croce – Distretto di Metelliano
1987* – 1989* – 2013.
Adotta i colori verde, rosso e nero. Ha conseguito 3 vittorie, di cui 2 per Distretto.
Casale Sant’Anna all’Oliveto – Distretto di Sant’Adjutore
1984*.
Adotta i colori giallo, verde e bianco. Ha conseguito 1 vittoria per Distretto.
Casale Monte Castello – Distretto di Metelliano
2012.
Adotta i colori rosso e nero.
* Ha gareggiato e vinto congiuntamente al Casale col quale costituisce il Distretto.