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Vietri senza Comandante e … senza vigili

 marco-inverso-premiato-francesco-benincasa-vietri-sul-mare-vivimediaVIETRI SUL MARE (SA). A Vietri non si riesce proprio a dare una struttura definitiva ed organica al già “disastrato “ comando dei vigili urbani.
Infatti è oramai dalla fine di giugno che Vietri è senza comandante dopo che a Sebastiano Coppola, già commissario della Polizia di Stato di Cava de’ Tirreni, non fu rinnovato il mandato. Una decisione, criticata da molti, che avrebbe dovuto prevedere l’ingresso di una persona, dopo un accordo politico in seno alla maggioranza.
Questo non è avvenuto o non si giunti ad un accordo, per cui Vietri ad oggi risulta uno dei pochi comuni senza Comandante dei vigili.
Ma la curiosità riguarda il fatto che il comandante poteva essere uno degli stessi vigili di Vietri: il Maresciallo Marco Inverso, che avrebbe avuto tutti i requisiti di legge per essere nominato, almeno pro tempore. Oggi invece lo stesso, promosso tenente, è transitato nel corpo dei vigili di Castel San Giorgio, lasciando cosi i vigili di Vietri che vedono il loro organico ancora più ridotto.
Il Tenente Marco Inverso era giunto a Vietri sul Mare nell’anno 2009 proveniente dalla Polizia Provinciale di Salerno, da subito aveva dimostrato professionalità e dedizione tanto da non mancare,  in questi 5 anni, occasioni di elogi e attestazioni di stima ricevuti per l’impegno, la professionalità e la disponibilità verso la popolazione.

Una nuova”tegola” per l’amministrazione comunale, quella dei vigili urbani, a cui sembra non si voglia o non si riesce a dare una soluzione definitiva, anche in virtù del prossimo pensionamento di altri vigili, con conseguente perdita di uomini ed in vista della una stagione estiva.

Enzo Avitabile,Tony Esposito e gli Skizzekea” illuminano” Cava in memoria di Pino Daniele

tony-musanten-gennaio-2015-vivimediaCAVA DE’ TIRRENI (SA). Una “Notte Bianca”,quella di Cava de’ Tirreni,dove la musica,quella vera,ha omaggiato il Maestro Pino Daniele,con poche lacrime,ma con le voci rotte dall’emozione,che si sono alzate al cielo nella “sua” Cava per tributargli l’ultimo saluto. Enzo Avitabile e Tony Esposito,hanno dimostrato ancora una volta cosa significa essere professionisti,infatti hanno regalato a Cava de’ Tirreni una serata,dedicata a Pino Daniele,in cui le lacrime di Avitabile e gli occhi lucidi di Esposito erano visibili a tutti,ma la loro musica,il loro sound e la loro arte musicale è stata di un livello assoluto,forse coma mai nella loro carriera artistica.Una serata che Cava difficilmente dimenticherà,in cui il coro “Pino,Pino”si è alzato tante volte nel corso del concerto,rendendo unica una “Notte Bianca” speciale.La serata è stata aperta,però, dai cavesi degli Skizzekea Band con Tony Musante voce,Gabriele Stotuti tromba, Alessandro Sergio basso, Cristian Brucale percussioni,Luigi Avallone chitarra,Umberto Santoriello voce e percussioni,Antonio Risa batteria,e il palco ha iniziato ad emanare magia,suoni e musica che hanno coinvolto l’intera piazza Duomo.Una piccola “gemma”,quella della banda cavese, in una Notte bianca dove,grazie alla serata gradevole,tante famiglie hanno ascoltato tanta buona musica,padri e figli insieme,due generazioni che ieri si sono incontrate nel nome della musica.Gli Skizzekea hanno letteralmente “infiammato”i circa 6000 spettatori presenti in Piazza Duomo,con suoni e sound mediterranei,sapientemente miscelati in una musica che,mai come ieri,aveva un “sapore” diverso,unico,speciale,.Percussioni che come battiti di cuore ritmavano all’unisono,la tromba che ha “squarciato” il cielo di suoni emozionanti e la voce di Tony Musante che ha riscaldato ed emozionato e che ha soprattutto fatto danzare le migliaia di persone sotto al palco.Una bella sorpresa per i non addetti ai lavori o per chi ha ascoltato solo ieri gli Skizzekea,ma una conferma di un assoluto valore raggiunto dai ragazzi cavesi,che dopo una serata non facile,soprattutto per l’effetto Pino Daniele,hanno invece dimostrato che sono pronti per un livello di musica qualitativamente più elevato,cosa riconosciutagli pubblicamente anche da due “mostri sacri” della musica come Enzo Avitabile e Tony Esposito.

Vietri premia Ermete Realacci

duomo-vietri-sul-mare-vivimediaVIETRI SUL MARE (SA). Ritorna il tradizionale appuntamento “Premi Vietri sul mare”,una manifestazione dal Comune di Vietri sul Mare e dedicata a rinsaldare tra la popolazione la tutela e valorizzazione dei Valori della Costituzione. La manifestazione già gode dell’Adesione e dell’apprezzamento della Presidenza della Repubblica e della Medaglia Unita del Presidente della Repubblica quale suo Premio di Rappresentanza.La IV^ ed. è dedicata alla trattazione dellArt. 9 della Costituzione, per il quale verranno approfondite le tematiche, relative al 2° comma. Nello specifico, si parlerà di Ambiente, Green Economy e Sviluppo Sostenibile, con l’intervento di autorevoli relatori del mondo politico, associativo e imprenditoriale.Il Premio Vietri sul Mare – IV^ ed. verrà conferito all’On. Ermete Realacci, Presidente della Commissione Ambiente della Camera dei Deputati, nonché Presidente della Fondazione Symbola.Apriranno la serata i saluti istituzionali dell’Avv. Francesco Benincasa, Sindaco di Vietri sul Mare.Seguirà una pubblica discussione sulle tematiche oggetto del Premio, durante la quale interverranno in qualità di relatori: 

On. Tino Iannuzzi, Vice Presidente della Commissione Ambiente della Camera dei Deputati
On. Alfonso Andria, Presidente del Centro Universitario Europeo di Ravello per i Beni Culturali
Michele Buonomo, Presidente di Legambiente Campania onlus
Giuseppe Russo, Confagricoltura Campania 
Carlotta De IuliisCartesar Spa, azienda aderente al Consorzio 100% Campania 

Concluderà:

On. Ermete REALACCIPresidente della Commissione Ambiente della Camera dei Deputati e Presidente Fondazione Symbola
Modererà i lavori:
Ottavio Lucarelli, quotidiano La Repubblica e Presidente dell’Ordine dei Giornalisti della Campania 

Capodanno “isolato” per i cittadini delle frazioni. Polemiche sui soccorsi

vietri-sul-mare-panoramica-vivimediaVIETRI SUL MARE (SA). E’ stato un capodanno da dimenticare per i cittadini delle frazioni di Vietri sul mare. La neve,che è scesa copiosa ed abbondante, ha isolato di fatto i cittadini delle frazioni a cui è stato impedito, dalle strade ghiacciate, di scendere al centro per fare le tradizionali spese del cenone. Molti negozi sono rimasti chiusi e persino l’ufficio postale non ha potuto svolgere il suo compito, se non verso le 11 di mattina, poiché, a parte un solo dipendente, molti addetti non si sono potuti recare al lavoro per l’impraticabilità delle strade. Una fine d’anno da dimenticare per i commercianti, ma soprattutto per i cittadini, alcuni dei quali sono rimasti anche senza acqua corrente, per il congelamento dei tubi dell’acqua. Poco hanno potuto fare i volontari della Protezione civile e il comando dei vigili urbani, che tra tante difficoltà oggettive si sono trovati a fronteggiare una emergenza climatica, da più giorni annunciata, con pochi mezzi e poche persone. Molte auto sono rimante in panne, altri automobilisti che si sono avventurati soprattutto per andare al lavoro, sono slittate sulle tante salite e discese delle frazioni, e gli avventurosi automobilisti le hanno lasciate ai bordi della strada, con la conseguenza di un traffico bloccato fino alla tarda mattinata. Anche i dipendenti per la raccolta dei rifiuti, sempre solerti e professionali, non hanno potuto effettuare il loro lavoro, poiché i mezzi per la raccolta non erano dotati delle attrezzature adeguate, vedi catene o gomme termo riscaldate, per cui il capodanno ha visto Vietri piena di buste della spazzatura. Saltato anche il tradizionale brindisi di fine anno al corso Umberto I, organizzato dai commercianti, poco desiderosi di divertirsi, visto il flop delle vendite e la pessima giornata anche dal punto di vista climatico. Situazione al limite che ha “collassato” Vietri , e che si è protratta per l’intera giornata del capodanno, per migliorare in queste ultime ore quando le lastre di ghiaccio, formatesi sulle strade, non si sono sciolte con l’avvento del bel tempo con relativo rialzo delle temperature, ma rimangano le polemiche sulla inefficienza dei soccorsi, messi in grave difficoltà da una giornata di neve.

2 gennaio 2015: “IL PRESEPE VIVENTE” tra le vie degli antichi mestieri

presepe-vivente-vivimediaCETARA (SA). Anche quest’anno Cetara ritorna indietro nel tempo e si trasforma per dar vita alla magica atmosfera della terza edizione de “Il presepe vivente, tra le vie degli antichi mestieri”, venerdi 2 gennaio, dalle ore 19 alle 22. Un’idea nata dalla sensibilità dei ragazzi del Forum dei giovani di Cetara che hanno realizzato il progetto insieme al Comune di Cetara, alla Parrocchia San Pietro Apostolo, con il patrocinio della Pro Loco.Lo scenario sarà reso suggestivo dai canti del coro Gospel D’altro Canto che allieteranno i visitatori mentre seguono il percorso con la possibilità di degustare tipicità cetaresi. I Pastorelli viventi offriranno pane e alici, zeppoline calde, zuppa di farro con colatura tradizionale di alici, cupcake e biscotti fatti a mano senza glutine. Un’iniziativa che tende alla valorizzazione di alcuni fra i bellissimi vicoli di Cetara e che costituiscono, in modo naturale, la scenografica del presepe vivente. “Una manifestazione divenuta ormai un appuntamento culturale, oltre che religioso”, afferma l’assessore al Turismo Angela Speranza, “in grado di attirare tanti turisti e nel contempo rappresentare un’occasione sentita per coinvolgere buona parte del paese, le varie associazioni, senza contare il ruolo importante nel nostro cartellone natalizio”. Un’idea condivisa dal parroco don Nello Russo che si è detto soddisfatto per il coinvolgimento dell’intera comunità nell’allestimento del presepe: un fatto sociale e pastorale molto importante in un’epoca in cui prevale un forte individualismo.Un organizzazione impeccabile, curata nei minimi particolari grazie al duro lavoro dei giovani del forum, che dimostrano ancora una volta, quanto sia importante fare gruppo per la buona riuscita di evento. “E’ un vero e proprio momento di festa per tutto il paese”– conclude il Presidente del Forum Claire Pappalardo.