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Cava de’ Tirreni (SA). Mostra-Concorso, presentazione di libri, eventi show: riapre alla grande l’Accademia “Arte e Cultura”

Festa grande il 27 giugno scorso al Complesso Monumentale di San Giovanni di Cava de’ Tirreni, a coronamento dei sette giorni di eventi della Mostra Concorso indetta dall’Accademia “Arte e Cultura”, fondata e presieduta da Michelangelo Angrisani. Basata su un ampio numero di sezioni (Pittura, Scultura, Fotografia, Artigianato Artistico, Poesia, Lingua e Vernacolo, Narrativa e Giovani Poeti), l’iniziativa ha festeggiato le sue nozze d’argento col territorio, in linea con la storia dell’Accademia organizzatrice, che da quasi trent’anni è linfa di creatività e umanità per l’Agro nocerino-sarnese, da cui proviene, e per la Valle metelliana, dove oramai è radicata da quasi dieci anni.

Alla festa finale hanno dato colore, calore e sapore i prestigiosi ospiti intervenuti: il prof. Armando Lamberti, Assessore alla Cultura del Comune di Cava de’ Tirreni, che ha patrocinato e sostenuto la manifestazione; Edda Cioffi, psicologa, attiva nelle varie forme della comunicazione, presentatrice e conduttrice televisiva; Angelo Ianniello, ambasciatore del sorriso nel mondo e prestigioso testimonial della figura di Pulcinella, che ha riproposto nel corso della serata suscitando fresche risate ma anche stimolanti riflessioni sulle criticità del mondo di oggi; il giovane e già affermato pianista Ernesto Tortorella, bravissimo non solo nell’esecuzione ma anche nella composizione di trascinanti brani musicali; la dottoressa Antonella Cicale, poetessa ed esponente di punta della giuria letteraria e già madrina nella scorsa edizione.

La manifestazione ha avuto inizio ore Sabato 19 Giugno, con l’apertura della mostra e la presentazione itinerante di tutte le opere in concorso, con la guida del patron Michelangelo Angrisani e del sottoscritto scrivente Franco Bruno Vitolo, che hanno gestito insieme tutti i vari eventi della settimana. È stata una serata particolare, perché il cammino itinerante ha permesso un dialogo costante e libero tra artisti e pubblico e di conseguenza ha aperto una finestra significativa ed a tratti emozionante non solo sul protagonismo culturale, ma a tratti anche sulla persona che lo genera.

Lunedi 21 Giugno è stata la volta della presentazione del libro “Zampilli a colori”, frizzante raccolta di racconti “di viaggio nelle città e nella vita” di Annamaria Santoriello, a cura di Franco Bruno Vitolo, con la relazione di Maria Olmina D’Arienzo, già insegnante e dirigente scolastica.

Sono intervenuti: Michelangelo Angrisani, Presidente dell’Accademia, Armando Lamberti, Assessore alla Cultura del Comune di Cava de’ Tirreni, Chiara Savarese, illustratrice di qualità di tutti i racconti del libro. In chiusura di serata, ad integrazione della manifestazione è stato proiettato il video “Pensiero nel mare” (collegato al libro attraverso uno specifico QRCode) con testo poetico e musica della stessa Annamaria Santoriello, voce del soprano Dorothy Manzo, realizzazione di Ivan Iannone, esecuzione dello stesso Ivan Iannone e di Anna Squitieri. Belle e suggestive le immagini, intensa di palpiti e forte di sentimenti la musica, alto e coinvolgente lo zampillio di emozioni.

Venerdi 25 giugno, a cura di Franco Bruno Vitolo, in dialogo con le autrici e col supporto delle bellissime illustrazioni contenute nei due volumi, sono stati presentati due libri fratelli di tre sorelle: “Anche gli Angeli fanno l’autostop” di Rosanna Rotolo e del libro “Una sfida da vincere” di Teresa Rotolo (con due contributi di Luigia Rotolo). Sono due libri fratelli di tre sorelle, che, da angolazioni diverse (il primo in chiave più spirituale, il secondo più legato agli atteggiamenti ed alle scelte della vita quotidiana), affrontano entrambi il tema cruciale e problematico della ricerca e della realizzazione del Sé.

Sono intervenuti: Il presidente Michelangelo Angrisani per un breve saluto; Luigia Rotolo, autrice di due saggi in appendice al libro Una sfida da vincere; Ernesto Tortorella, pianista. Nel corso della serata è stato proiettato, con intimi fremiti a battito di cuore, il video “Lettera a un seme di primavera” (ispirato ad un frammento del libro di Teresa Rotolo), realizzato con professionale maestria e calda, paterna partecipazione, da Marco Sada, su testo di Franco Bruno Vitolo, con la collaborazione maternamente musicale di Patrizia Siani e con un’apparizione, dolcissima, della piccola Cristina Sada.

Sabato 26, la premiazione delle opere relative alla Sezione Letteraria, secondo le valutazioni della Giuria, composta da Antonella Cicale, Antonietta Ciancone, Fabio Dainotti, Paola La Valle, Franco Bruno Vitolo. Queste le risultanze:

Sezione Poesia in Lingua italiana:

1° Premio: Luisa Di Francesco (Taranto); 2° Premio: Occhipinti Emanuele (Cava de’Tirreni – Sa) ; 3° Premio: Fiorello Doglia (Genzano – Roma) ; 4° Premio: Susy Troncone (Mercato San Severino – Sa); 5° Premo ex aequo: Annamaria Santoriello (Cava de’ Tirreni – Sa); Elvira Venosi (Nocera Superiore – Sa); Francesco Terrone (Mercato Sanseverino).

Segnalazioni di Merito:

Antonio Arpaia (Pompei – Na) – Giuseppe Romano (Malcesine – Verona) – Sergio Zappia (Salerno) – Angela Maria Tiberi (Pontinia – Latina) – Luciana Capece (Roma) – Sofia Colaiacovo (Latina) – Giuseppina Amendola (Castel San Giorgio – Sa) – Iolanda Della Monica (Cava de’ Tirreni – Sa) – Paola De Lorenzo Ronca (Avellino) – Rita Palmieri (Campagna – Sa) – Fabrizio Cacciola (Messina) – Katia Marotta (Messina) – Maria Stimpfl (Padavena – Belluno)

Sezione Poesia in vernacolo

1° Premio: Amalia Viti (Napoli); 2° Premio ex aequo: Lucia Ruocco (Atrani – Sa), Natalina Stefi (Napoli); 3° Premio: Ignazio De Rosa (Salerno)

Sezione Narrativa:

1° Premio Annabella Mele (Novara); 2° Premio Lucia Ruocco (Atrani – Sa); 3° Premio Anna Toscano (Venezia)

Premi Speciali:

Francesco Terrone (Mercato San Severino – Sa): Ambasciatore della poesia nel mondo;

Ana Correa (Santo Domingo dell’Ecuador): per la forza della sua poesia e la sua voce che sa volare oltre i confini.

Antonio De Caro (Castel San Giorgio – Sa): Medaglia del Presidente della Camera dei Deputati – Giovanissimo scrittore che attraverso un racconto ben articolato ha saputo fare sfoggio di fantasia e dare una significativa lezione di coscienza civica ed ecologica.

Domenica 27 Giugno, Premiazione della Sezione Arti visive, secondo le valutazioni della giuria presieduta da Michelangelo Angrisani, coadiuvato da Raffaele Citarella e Franco Bruno Vitolo.

Sezione Scultura

1° Premio ex Aequo, Paolo Polli (Annone di Brianza – Lecco); Fiorello Doglia (Genzano – Roma)

Sezione Fotografia

1° Premio: Pasquale Esposito (Cava de’ Tirreni – Sa)

2° Premio: Flora Cocchi Mican (Arezzo)

3° Premio Lucia Ruocco (Atrani – Sa)

Segnalazione di merito: Giorgio Vezzaro (Vicenza)

Sezione Pittura Grafica

1° Premio: Emanuela Borrelli (Cava de’ Tirreni)

Sezione Pittura non figurativa

1° Premio: Giuseppe Citro (Castel San Giorgio – Sa)

Per la Pittura Figurativa

1° Premio ex aequo: Amel Hajjar (Monastir – Tunisia); Paola Cetani (Sorrento –Na)

3° Premio ex aequo: Luigi Cr’o (Caserta); Lina Di Lorenzo (Vallo Della Lucania – Sa)

4° Premio ex aequo: Enrico Di Filippo (Siano – Sa); Susy Tronconi (Mercato San Severino – Sa)

5° Premio: Carmela Alfano: (Mercato San Severino – Sa); Nunzia Alfano (Mercato San Seveino – Sa)

Segnalazioni di merito:

Per la Pittura figurativa: Rita Di Novi (Battipaglia – Sa) – Mohamed Larachiche (Algeria) – Paolo Polli (Annone Brianza – Lecco) – Dina Zilberberg (Ra-anna Israele) – Pilar Segura Badia (Barcellona – Spagna)

Rosanna Ferraiuolo (Artigianato Artistico)

Premio speciale fuori concorso:

Liliana Scocco Cilla (Arezzo) – Per la carriera artistica di assoluto prestigio nazionale.

Cava de’ Tirreni (SA). “Matematica vedica”: divertimento e magia nella “variante indiana” di Michele Baldi

Il libro presentato nella Sala del Consiglio giovedì 27 maggio.


E la bestia nera diventò più chiara, quasi bianca. Così può apparire agli occhi degli studenti la matematica se la si studia e applica non solo con la rigidità dei calcoli classici, ma anche con la “variante indiana” della matematica vedica, che favorisce una sorprendente velocità e crea un gioco divertente e catturante.

L’ha proposta, e la ripropone, Michele Baldi, dottore in Fisica, esperto- innamorato, di didattica informatica e matematica, soprattutto se sperimentale, già fondatore del Centro Intermedia a Cava de’ Tirreni, da anni motore della cultura scientifica del territorio e promotore di una serie di iniziative ad hoc per e con le scuole, le associazioni specializzate ed anche semplici cittadini.

La sua iniziativa è sfociata per ora in un delizioso libro “libera-mente”, dal titolo emblematico, Matematica vedica, divertimento e magia.

Ha una copertina così colorata e fantasiosa che sembra un libro per bambini. Ed in effetti lo è, ma strizza occhio e occhiolino anche agli adulti. L’idea della sua pubblicazione è nata da un’interazione tra il dott. Baldi e docenti e dirigenti della scuola primaria, che si sono appassionati loro per primi e si sono entusiasmati quando hanno visto la reazione possibile che il metodo vedico ed i giochini annessi potevano scatenare nei piccoli discenti. Si è sviluppata così una sinergia tra la ricerca scientifica e l’istituzione scolastica, che ha avuto il suo corollario finale nel sostegno dell’Amministrazione, dato che il libro è stato pubblicato dal Comune di Cava, diventato artefice di un esperimento non certo comune nel nostro paese e quindi tale da ergersi a modello per altre esperienze analoghe.

Il piacere, l’utilità e la qualità dell’intera iniziativa sono stati sottolineati con forza ed entusiasmo durante la presentazione del libro, avvenuta giovedì 27 maggio nella Sala del Consiglio Comunale, in un’incontro ricco di partecipanti, in presenza e a distanza, comprese anche delle classi intere di ragazzi.

La prof. Gabriella Liberti, Dirigente scolastica, dopo aver proclamato che Michele Baldi è stato capace di riconciliarla con la matematica, ha evidenziato che quest’esperienza riesce a superare la classica divisione che vede da una parte l’umanesimo depositario della creatività e dall’altra la matematica ferma davanti al muro del rigore logico. E quindi è un’iniziativa che viene da lontano e guarda lontano.

La prof. Raffaelina Trapanese, anche lei Dirigente Scolastica, ha evidenziato proprio la collegialità che ha portato all’adozione della proposta Baldi, aggiungendo che tali sinergie e il dialogo ad esse sotteso, unite all’uso intelligente delle tecnologie, come è emerso negli ultimi tempi, possono essere le basi su cui costruire la scuola aperta del futuro.

Gongolante per la qualità dell’iniziativa, il Sindaco di Cava Vincenzo Servalli ha esaltato la vivacità propositiva che ad ogni occasione emerge nelle scuole cittadine e che fa il paio con la generale tendenza della Città verso l’innovazione tecnologica (e il Centro dell’ex Mercato coperto ne è un esempio luminoso).

Quando poi Michele Baldi ha preso la parola per spiegare i meccanismi e la funzionalità del suo libro, il cervello di tutto il pubblico, coinvolto in prima persona in calcoli, giochi e indovinelli, si è tinto di divertiti colori. Alla fine, tante oscurità iniziali si sono schiarite e si è compreso meglio il nocciolo del progetto e di questo metodo.

La Matematica vedica è un sistema di calcolo veloce, anche mentale, risalente alle secolari tradizioni della cultura indiana, rilanciato a metà del secolo scorso dal matematico Tirthaji e poi applicato soprattutto nei paesi anglosassoni, anche nelle scuole superiori e con buoni risultati generali, in particolare nello stimolare l’approccio alla disciplina dei ragazzi svantaggiati, in difficoltà nel mantenere il passo rigoroso della cultura ufficiale.

In effetti, questo sistema, che, ripetiamo, integra ma non sostituisce in toto la matematica ufficiale, favorisce l’agilità mentale perché, oltre ad essere alternativo, ipotizza anche una certa gamma di scelte, come ad esempio calcolare leggendo sia da destra a sinistra che da sinistra a destra, oppure scegliendo volta per volta il metodo.

Il metodo rapido di calcolo da sempre ha incuriosito e stimolato i ragazzi, a prescindere dal luogo di nascita. Valgano gli esempi del “nostro” Leonardo Fibonacci, il futuro “inventore” dello zero, e di Carl Gauss, che facendo in pochissimi minuti la somma di tutti i numeri da uno a cento stupì il suo stesso maestro, che invece aveva dato un compito “punitivo” per la sua lunghezza.

Ma qui siamo andati oltre e siamo entrati anche nel campo dei giochi e dei quiz matematici di cui Michele Baldi ha infiorato il suo libro. Quiz e giochi che hanno lasciato noi del pubblico in sala sorridenti… e pure in sospeso… magari con la curiosità di sapere come si può individuare l’età di una persona sapendo che ha gli occhi celesti…

Come si fa a saperlo? Basta prendere il libro… e giocarci a sorsi, come se fosse un caffè… e senza chiedersi se non sarebbe comunque più facile di fronte ad un calcolo interrogare la calcolatrice dello smartphone così sollecita e veloce…

Ma il cervello della calcolatrice ha i chip, non i muscoli, il nostro invece i muscoli ce li ha e vanno adoperati. E un cervello muscoloso aiuta a vivere meglio e, udite udite, rafforza anche il sistema immunitario.

Ergo, meditiamo, gente, meditiamo. E facciamo bene i nostri calcoli …

Cava de’ Tirreni (SA). Rinascicultura … Cava de’ Tirreni porte aperte

In occasione della celebrazione del 2 giugno, Festa della Repubblica, l’Amministrazione Servalli ha organizzato l’iniziativa “Cava de’ Tirreni Porte Aperte”.

Potranno essere visitati gratuitamente: le sale dell’ottocentesco Palazzo di Città, una volta “Teatro Verdi”, con la storica pinacoteca di dipinti del ‘500, sarà esposta anche la Pergamena Bianca; l’area del Castello di Sant’Adiutore con la cinta muraria e i grandi bastioni di difesa oggetto di recupero e di un progetto di circa 2.1 milioni di euro, la millenaria Basilica dell’Abbazia Benedettina con i marmi policromi, mosaici, l’ambone, la grotta di Sant’Alferio con la cappella dei quattro Santi e il Chiosto; la cinquecentesca Chiesa del Convento di San Francesco con storica biblioteca del Convento di San Francesco con corali, pergamene ed incunaboli di grande pregio; il cinquecentesco Duomo Concattedrale Santa Maria della Visitazione; la quattrocentesca Basilica Pontificia Santuario Santa Maria Incoronata dell’Olmo, ricca di affreschi, opere scultoree, di stemmi nobiliari delle famiglie cavesi.

Tutti i luoghi di RinasciCultura sono visitabili dalle ore 10 alle 12.30 e dalle ore 16.30 alle 19.30

“Una bella e significativa iniziativa – afferma l’Assessore alla Cultura, Armando Lamberti – che nasce dal desiderio, largamente condiviso, di vivere “un nuovo rinascimento”, in un giorno dal grande valore simbolico apriamo le porte del patrimonio storico-artistico e culturale del nostro territorio per trasmettere un grande messaggio di speranza”.

La manifestazione è promossa dai Comuni di Angri, Castel San Giorgio, Corbara, Nocera Inferiore, Nocera Superiore, Pagani, Roccapiemonte, Siano, Scafati, San Marzano sul Sarno, San Valentino Torio, Siano.

Cava de’ Tirreni (SA). “Ciao sono Simona, una nuvola che si perde nel cielo”

Questa mattina, sabato 29 maggio, è stato reso omaggio alla piccola Simonetta Lamberti, che 39 anni fa, fu vittima innocente a soli 11 anni, di un attentato la cui vittima designata era il papà Alfonso Lamberti, magistrato anticamorra della Procura di Sala Consilina.

Il giudice Lamberti scampò miracolosamente ai colpi esplosi dai killer della camorra, ma perse la vita la figlia Simonetta seduta sul sedile posteriore dell’auto.

Il fascio di fiori è stato deposto dal Sindaco insieme alla sorella Serena davanti al monumento che ricorda il sacrificio di Simonetta, nel Parco Falcone e Borsellino, alla presenza anche della cugina Agata e dello zio Alfredo Lamberti, degli Assessori e Consiglieri comunali, dei bambini ed insegnanti della classe I sezione A, della scuola media Balzico, frequentata da Simona, di Marcello Ravveduto, docente alle Università di Salerno e di Modena e Reggio Emilia, impegnato nella lotta alla camorra, dei rappresentanti dell’Associazione Liberi Avvocati Salernitani e di tanti cittadini. Un mazzo di fiori è stato deposto anche da un rappresentante della tifoseria della Cavese, da sempre vicini alla sorella Serena ed alla famiglia Lamberti.

“Simonetta è e resterà sempre nel cuore dei cavesi – afferma il Sindaco Servalli – il prossimo anno, in occasione del 40º anniversario, liberi dal covid, organizzeremo una cerimonia per ricordarla e testimoniare che il suo sacrificio ha scosso le coscienze di tutte quelle persone che si riconoscono nel monito del Presidente Mattarella: o si sta contro la mafia, o si è complici. Non ci sono alternative”.

Commossa Serena Lamberti, che seppur nata dopo la tragica morte di Simonetta, ha dedicato la sua vita al ricordo della sorella ed a trasmette alle nuove generazioni l’impegno a non piegarsi alla criminalità.

“Simonetta è più viva oggi di tanti camorristi che respirano ma sono morti dentro – afferma Serena Lamberti – è mi piace immaginarla così come lei stessa scrisse, sono una nuvola che si perde nel cielo. Simonetta è la sorellina di tutti i cavesi e il mio impegno è quello di ricordarne sempre la memoria”.

Cava de’ Tirreni – Pianeta Terra. Giornata Mondiale della Terra: sono sempre attuali le grandi parole del capo indiano

In occasione della Giornata Mondiale della Terra, il 22 aprile, la nostra lettrice, prof. Rosanna Rotolo, invitandoci a non dimenticare il monito ci invia questa nota, che volentieri pubblichiamo, per ricordare al mondo il monito del capo indiano Seattle contenuto in una lettera inviata nel 1855 al Presidente degli Stati Uniti Franklin Pierce in risposta alla sua proposta di acquistare una parte del territorio indiano e istituirvi una riserva per i nativi.

Questa lettera (di cui si riporta un ampio estratto) è un patrimonio dell’Umanità, forse la dichiarazione più incisiva e profonda mai dedicata al rapporto dell’uomo con l’ambiente. Almeno fino all’enciclica “Laudato sì” di papa Francesco… e senza mai dimenticare il padre dell’amore per il creato, cioè Francesco d’Assisi con il suo meraviglioso “Cantico delle creature”. (Franco Bruno Vitolo)


“Il vero crimine contro l’umanità è di perseverare sul cammino che porta alla distruzione del mondo”.(Bernardino Del Boca)

Esistono tre leggi dell’essere: la prima è quella dell’amore, la seconda del bene e la terza della libertà,

perché la vita lungo tutta la nostra recita sul palcoscenico del mondo non è che la successione di libere scelte.

E l’uomo, scientemente, sta andando verso il baratro, quel punto di non ritorno che costituisce la fine della vita su questo bel Pianeta Azzurro.

Da troppo tempo, ormai, stiamo contaminando l’aria, l’acqua, il terreno, uniche fonti di vita che, sole, possono darci la Speranza di un Futuro.

Da troppe parti, purtroppo, giunge l’eco di disastrosi anniche si profilano all’orizzonte dell’uomo…

E i bambini?

È possibile ancora tamponare le numerose ferite inferte alla nostra amata madre? È possibile ancora riservare un Futuro degno di tal nome?

“Ogni giorno che passa la mia sensibilità aumenta e anche la mia sofferenza. Vedo un mondo che va verso la catastrofe e non ho voce per indicare la via della salvezza, che sta, da sempre, nel cuore di ogni essere umano (BdB).

Nella “via della vita” Krishnamurti scrive: “Voglio comprendere me stesso, mettere fine alle mie stupide lotte e compiere uno sforzo definitivo per vivere in pienezza e verità”…

Bisogna chiedersi cosa si desidera nella vita, abbandonare l’avere e cercare l’essere, solo così potremo insieme aprire il cuore per incamminarci lungo la strada che porta alla vita vera.

Potremo salvare quel Paradiso terrestre tanto boicottato, frantumato ed orrendamente danneggiato, per ricostruirlo a guisa di puzzle e riportarlo all’antica luce e gloria.

Possiamo, in quanto dotati di libero arbitrio, incamminarci lungo il sentiero del cuore per accogliere la compassione e la comprensione, beneficiando l’intero ecosistema e con esso tutta l’umanità.

A tal riguardo ripenso alle parole che Seattle, capo degli amerindiani

Duwamish, aveva scritto in una lettera inviata al Presidente degli USA nel 1885:

Come puoi tu comperare il cielo, il calore della Terra? Questa idea è strana per noi. Se noi non possediamo la freschezza dell’aria e lo scintillio dell’acqua, come puoi tu comperarle? Ogni parte di questa terra è sacra al mio popolo. Ogni brillante ago di pino, ogni riva sabbiosa, ogni nebbia degli umidi boschi, ogni canto o suono degli animali è sacro alla memoria e dall’esperienza del mio popolo.

La linfa che scorre negli alberi porta la memoria del mio popolo.

I morti dell’uomo bianco dimenticano la terra in cui sono nati quando ritornano al cielo.

I nostri morti non dimenticano mai questa bella terra, perché essa fa parte di noi.

I fiori profumati sono le nostre sorelle; il cervo, il cavallo, la grande aquila sono nostri fratelli.

Le cime rocciose delle montagne, le ricche praterie, il sudore dei cavalli e l’uomo fanno parte di uno stesso ordine di cose, della nostra stessa famiglia…

I fiumi sono nostri fratelli… se noi vi vendiamo la nostra terra, voi dovete ricordare di insegnare ai vostri figli che i fumi sono nostri fratelli, ma anche vostri.

Sappiamo che l’uomo bianco non capisce il nostro modo di vivere.

Per lui un pezzo di terra è uguale ad un altro, poiché lui è uno straniero e viene di notte e prende dalla Terra tutto ciò che vuole…

Il suo stolto appetito divorerà la Terra e lascerà dietro di sé un deserto…

Non so… per l’uomo rosso l’aria è preziosa perché tutti gli esseri viventi condividono la stessa aria, le stesso destino: gli animali, gli alberi, l’uomo… l’Aria è un aspetto dello Spirito che ci fa vivere…

E se noi vi vendiamo la nostra Terra, voi dovete tenerla per sacra, considerarla un luogo dove l’uomo può gustare il vento, tra i fiori, gli arbusti, il bosco…

Io porrò una condizione: che l’uomo bianco dovrà rispettare gli animali come fratelli…

Cos’è l’uomo senza gli animali?

Se tutti gli animali sparissero, l’uomo morirebbe in una grande solitudine dello spirito, poiché ciò che accade agli animali, prima o poi accade all’uomo.

Tutte le cose sono legate tra loro…

Qualsiasi cosa viene fatta alla Terra, la stessa cosa succede ai figli della Terra.

Se l’uomo sputa sulla Terra, egli sputa soprase stesso…

Sappiamo che la Terra non appartiene all’uomo, l’uomo appartiene alla Terra…

Non è l’uomo che ha tessuto la tela della vita, ne è soltanto un filo…

Prima di tutto, forse, noi siamo fratelli…

Il nostro Dio è lo stesso Dio. Voi pensate ora che voi possedete Dio come desiderate di possedere la nostra Terra, ma voi non potete. Egli è il Dio dell’uomo e la sua compassione è uguale per l’uomo rosso come per il bianco.

La terra è preziosa a lui e nuocerle è pura ignoranza…

Contaminate il vostro letto e verrà una notte che rimarrete soffocati dalla vostra sporcizia.

Ma se voi perite, lo sarà soltanto per il volere di Dio, che vi ha portato su questa terra per qualche scopo.

Questo destino è un mistero per noi…

Dov’è la boscaglia? Non c’è più?

Dov’è l’acqua? Non c’è più!

Fine della vita.

Inizio della sopravvivenza.“

di Rosanna Rotolo, a cura di Franco Bruno Vitolo