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VIETRI SUL MARE (SA). Vietri in Scena: lo straordinario duo Buzzurro-Milici in concerto alla Villa comunale martedì 14 luglio

Sarà il duo di musicisti siciliani, formato da Francesco Buzzurro alla chitarra e Giuseppe Milici all’armonica a bocca, ad essere protagonista martedì 14 luglio alle ore 21,00 della seconda serata di concerti in programma per la quinta edizione della rassegna “Vietri in scena”, organizzata insieme al Conservatorio di musica di Salerno “Giuseppe Martucci”.

Un’anticipazione di data imprevista (il duo avrebbe dovuto esibirsi il 28 luglio), che regalerà agli spettatori della Villa comunale di Vietri sul Mare una splendida serata all’insegna della buona musica. Milici vanta collaborazioni con l’orchestra della Rai, Gino Paoli, i Dirotta su Cuba, Ivan Segreto solo per citarne alcune e il concerto in duo con il chitarrista agrigentino-siciliano, virtuoso della chitarra, che suona seguendo via via le diverse inclinazioni dal jazz, al folk, alla musica da cinema, si preannuncia straordinario.

La manifestazione condotta da Nunzia Schiavone, che come di consueto porta la firma del direttore artistico Luigi Avallone, è sostenuta da tutta l’amministrazione comunale, primi fra tutti il sindaco del Comune costiero, Giovanni De Simone e l’assessore alla Cultura e al Turismo Antonello Capozzolo. Il concerto è organizzato nel pieno rispetto delle misure anti covid-19 prescritte; i posti disponibili per consentire le distanze di sicurezza sono 130, esauriti i quali non sarà consentito l’accesso.

Ingresso gratuito.

CAVA DE’ TIRRENI (SA). La scomparsa di Agnello Baldi, “erede” di Della Corte e colonna di Cultura

Docente autorevole e stimato, appassionato cultore della conoscenza e della ricerca, acuto indagatore delle antiche epigrafi, saggista di livello nazionale, critico letterario di profondo respiro e certosina attenzione, storico competente delle vicende legate al nostro territorio, conferenziere dotto, eloquente e prestigioso, punto di riferimento della vita culturale cittadina e non solo, persona affabile e disponibile. Insomma, una colonna che ha dato sostegno e linfa alla vita della nostra comunità nei decenni appena trascorsi.

Per questo, pur nonostante la delicatezza e la discrezione con cui è stata annunciata la scomparsa del prof. Agnello Baldi, che è spirato nella “sua” Cava de’ Tirreni l’8 luglio scorso all’età di ottantaquattro anni, non può naturalmente essere “silenzioso” anche il ricordo della sua figura. Giusto allora ripercorrere, almeno per grandi linee, le tappe di una prestigiosa carriera “letteraria e culturale” che lo ha visto protagonista per oltre mezzo secolo.

Laureato in Lettere Classiche presso l’Università di Napoli con una tesi sull’archeologia pompeiana, fu allievo di Matteo Della Corte, pompeiani sta di livello internazionale, cavese anche lui, che lo designò nel testamento morale come continuatore dei suoi studi.

Ordinario di Italiano e Latino nei Licei, ultimo dei quali il “Marco Galdi” di Cava de’ Tirreni, dal 1987 fino al pensionamento il prof. Baldi è stato Ispettore Ordinario del Ministero della Pubblica Istruzione. E per anni ha collaborato al Dipartimento di Italianistica dell’Università di Salerno; tra i risultati prodotti, la scoperta a Malta e lo studio di una rara edizione dei sonetti italici di Enrico Poerio.

Come studioso, ha prodotto oltre duecento pubblicazioni, tra cui spiccano le sue preziose ricerche in campo archeologico, punto di riferimento per gli studiosi di tutto il mondo (soprattutto quelli di lingua tedesca, una lingua che per lui era, se non madre, almeno “sorella”): La Pompei giudaico-cristiana (1964), Iscrizioni pompeiane (1982), L’anatema e la croce (1983).

Molto alto anche il livello dei suoi lavori di critica letteraria, tra cui ricordiamo gli studi e le iniziative sull’amatissimo Dante Alighieri, da Dante nella prospettiva del Risorgimento (1961) a Nel regno del maledetto lupo (Inferno- Canto VII – 1993).

Ha collaborato a riviste specialistiche nazionali e, nella sua qualità di giornalista, ha scritto vari articoli anche sull’Osservatore Romano.

Nel 1973 ha fondato a Cava con Fernando Salsano e Padre Attilio Melloni la Lectura Dantis Metelliana, tuttora viva e vegeta, che è una delle poche “Lecturae” dantesche italiane dove, oltre a conferenze specifiche, vanno “in scena” a cicli tutti i canti della Divina Commedia. Per tutto l’arco della sua vita Baldi ha curato, diretto e seguito con amore e immutata passione questa “sua” creatura, diventata con gli anni una della stelle polari delle stagioni culturali metelliane.

Negli ultimi tempi ha partecipato al Comitato Scientifico del Premio Letterario Nazionale “Badia di Cava de’ Tirreni”, riservato agli studenti, e, ultima carica attiva, è stato tra i componenti del Comitato Scientifico del neonato Centro Studi per la Storia di Cava, oggi composto dal fior fiore degli intellettuali cavesi, diretto dal prof. Giuseppe Foscari e già in grado di segnare profondamente la vita culturale della nostra Città.

Proprio al Centro Studi, oltre che alla Lectura Dantis metelliana e naturalmente all’Amministrazione Comunale, la scomparsa del prof. Baldi lascia idealmente il testimone delle prossime commemorazioni e della memoria futura di un uomo che tanto ha dato e che merita di “vivere” nell’immaginario collettivo della nostra Città.

Parafrasando Ugo Foscolo, uno dei poeti a lui più cari, i suoi lavori e il ricordo della sua presenza attiva a egregie cose il forte animo accenderanno. E per fortuna, a Cava, crediamo proprio che i “forti animi” in questo senso non manchino. Bisogna solo stimolarli e “accenderli”…

VIETRI SUL MARE (SA). Vietri in Scena: concerto dei Dirty Six venerdì 10 luglio h.21,00 alla Villa comunale

E’ di scena il grande jazz a Vietri sul Mare. Al via la quinta edizione di “Vietri in scena”, la kermesse di spettacoli che si tiene ogni anno nel Comune costiero, voluta dal sindaco del Comune costiero, Giovanni De Simone e dall’assessore alla Cultura e al Turismo Antonello Capozzolo.

La kermesse, che ha la direzione artistica del maestro Luigi Avallone, ed è condotta da Nunzia Schiavone, è realizzata in collaborazione con il Conservatorio di musica di Salerno “Giuseppe Martucci”.

Il primo dei sei concerti si terrà venerdì 10 luglio alle ore 21 e vedrà esibirsi sul palco della Villa comunale di Vietri sul Mare i Dirty Six. Il sestetto è composto da Daniele Scannapieco – sax; Tommaso Scannapieco – contrabbasso; Lorenzo Tucci – batteria; Claudio Filippini – pianoforte; Gianfranco Campagnuolo – tromba e Roberto Schiano – trombone. I Dirty Six protagonisti di numerose rassegne jazzistiche in Italia e all’estero, i cui diversi componenti vantano collaborazioni con grandi nomi del settore – da Mario Biondi a Stefano Bollani, Greg Hutchinson e Ira Coleman – proponegono una musica che spazia dal jazz, al R&B, al funky con contaminazioni afro.

Il concerto è organizzato nel pieno rispetto delle misure anti covid-19 prescritte; i posti disponibili per consentire le distanze di sicurezza sono 130, esauriti i quali non sarà consentito l’accesso.

Ingresso gratuito.

VIETRI SUL MARE (SA). Al via “Vietri in Scena”: sei appuntamenti gratuiti con la musica nella Villa comunale

E’ stato presentata oggi, mercoledì 8 luglio, presso la Sala giunta di Vietri sul Mare, la quinta edizione di “Vietri in scena”, la kermesse di spettacoli che si tiene ogni anno nel Comune costiero, alla presenza del sindaco Giovanni De Simone, dell’assessore alla Cultura e al Turismo Antonello Capozzolo e del direttore artistico della manifestazione, il maestro Luigi Avallone. “Vietri in Scena segna l’inizio del ritorno della nostra bella cittadina alla vita culturale ed artistica nel senso più alto del suo significato. Inauguriamo l’estate vietrese nella Villa comunale per regalare ai nostri concittadini e a tutti gli ospiti che vorranno trascorrere delle serate all’insegna della buona musica, sei concerti gratuiti che ci daranno la gioia di riprendere la vita sociale e culturale dopo mesi di isolamento. E’ un traguardo importante per la nostra comunità, soprattutto se si tiene conto del fatto che solo un mese fa sembrava impossibile programmare eventi sul territorio. Alla fine, fortunatamente, grazie anche all’esperienza del sindaco Giovanni De Simone e alla professionalità del maestro Luigi Avallone, siamo riusciti a mettere su una rassegna estiva di grande qualità, che certamente incontrerà il favore dei vietresi e di tutti i turisti che ci faranno l’onore di venire a Vietri sul Mare a trascorrere le proprie vacanze”. Il maestro Avallone ha annunciato che “In qualità di direttore artistico della manifestazione mi sento in dovere di dedicare questa edizione di Vietri in Scena alla memoria del grande Ennio Morricone, un genio della musica che è appena scomparso e che merita un segno di riconoscenza per le musiche che ci ha regalato: spero di inserire in queste serate almeno un brano a lui dedicato”. La manifestazione a carattere musicale è stata realizzata in compartecipazione con il Conservatorio di musica di Salerno “Giuseppe Martucci”. Sei gli spettacoli, tutti ad ingresso gratuito fino ad esaurimento posti, che si terranno nella bellissima e panoramica Villa comunale di Vietri sul Mare, nel pieno rispetto delle misure anti covid-19 prescritte. I posti disponibili per consentire le distanze di sicurezza sono 130. La manifestazione “Vietri in scena”, condotta come ogni anno da Nunzia Schiavone,  inizierà venerdì 10 luglio, per concludersi giovedì 30 luglio. Tutti i concerti avranno inizio alle ore 21.00.


IL PROGRAMMA

Venerdì 10 luglio – Dirty Six;

Daniele Scannapieco – sax

Tommaso Scannapieco – contrabbasso;

Lorenzo Tucci – batteria

Claudio Filippini – pianoforte

Gianfranco Campagnuolo – tromba

Roberto Schiano – trombone

 

Martedì 14 luglio -The Caponi Brothers – “Swing & Soda”;

Domenico Tammaro – voce

Giuseppe Di Capua – piano

Gianfranco Campagnoli – tromba/flicorno

Tommaso Scannapieco – contrabbasso

Vincenzo Bernardo – batteria

 

Giovedì  16 luglio – Quintetto Martucci

Gaetano Falzarano – clarinetto

Tommaso Troisi – violino

Olena Vesna – violino

Francesca Senatore – viola

Francesca Taviani – violoncello

programma:

G. Salieri,F.Danzi, W. A. Mozart

 

Martedì  21 luglio – Trio di Salerno

Sandro Deidda – sax

Guglielmo Gugliemi – pianoforte

Aldo Vigorito – contrabbasso

 

Martedì  28 luglio – Duo

Francesco Buzzurro – chitarra 

Giuseppe Milici – armonica

 

Giovedì  30 luglio  – Duo

Daniela Del Monaco – canto

Antonio Grande – chitarra

canzoni classiche napoletane

CAVA DE’ TIRRENI (SA). Dal colore con emozione: riapre San Giovanni con la Mostra dell’Accademia “Arte e Cultura”

Dove eravamo rimasti? Queste le celebri parole con le quali Enzo Tortora riprese le trasmissioni di Portobello dopo il calvario che lo aveva portato al carcere e alla gogna mediatica e dopo la successiva riabilitazione morale, civile e pensale, quando fu consacrata la sua innocenza e verificata l’ingiustizia subita.

Con queste parole, rievocate opportunamente dall’Assessore e Vicesindaco Armando Lamberti, con la conduzione del sottoscritto scrivente ed alla presenza del fondatore Michelangelo Angrisani, dell’ex Commissario dell’AST Carmine Salsano e del critico prof. Fabio Dainotti, il 27 giugno scorso è stata aperta, anzi riaperta, nel magnifico Complesso di San Giovanni lungo il Corso di Cava de’ Tirreni, la Mostra L’emozione nel segno, nella colore, nella parola, organizzata dall’Accademia Arte e Cultura di Michelangelo Angrisani.

La prima inaugurazione era avvenuta infatti il 3 marzo scorso e ha rappresentato l’ultimo incontro pubblico prima della proclamazione del lockdown e mentre era in atto l’esplosione totale della pandemia e dei cento giorni che sconvolsero il mondo. Dopo la lunga e “svangante” parentesi del lockdown e all’alba dell’Italia nuova del “(quasi) dopo-COVID”, la vita pubblica culturale ricomincia proprio sotto il segno di quella mostra. Un arco ideale tra a.C e d.C (che oggi purtroppo significano non più solo avanti Cristo e dopo Cristo ma anche avanti Covid e dopo Covid); un arco che evoca la continuità ma contiene in sé la piena coscienza della rottura.

Per tale ragione nel corso della serata in uno dei quadri della Mostra, autrice Stefania Siani, è stato identificato il simbolo di questi tempi di ombre striscianti sulla luce splendente, di pessimismo dell’intelligenza e ottimismo della volontà, di disperante ma incrollabile speranza. Non avendo il quadro ancora un nome, lo chiameremo “Brivido di Bellezza”. Un volto armonioso di donna, una testa coronata di mille colori, un collo da esposizione, ma uno sguardo che fatica a trovare la luce, obliquamente smarrito negli intimi pensieri della sua fragilità, timoroso e quasi rabbrividente nell’affacciata su un’ombra immaginaria che viene dal domani. È la Bellezza ferita di noi italiani, ma è anche la Bellezza ferita del mondo e di un’umanità che non è aliena dal ferire le grandi bellezze ma che stavolta ha dovuto subire l’assalto della Natura, principale vittima delle sue smanie. Eppure in quel quadro domina il colore e la Bellezza rimane intatta, a dare alla speranza l’ultima parola.

Potenza dell’Arte, che sa comunicare la complessità dell’indicibile.

Bellezza dell’Arte, che più di ogni altra cosa meritava di fare da arco tra questi due tempi così antiteticamente combacianti della nostra vita.

Bellezza dell’Accademia Arte e Cultura, che, guidata da un quarto di secolo da Michelangelo Angrisani, è diventata una realtà radicata non solo a Cava ma nel territorio, con le sue iniziative artistiche e letterarie e con il suo saper accomunare artisti di tutte le generazioni e dimensioni ed esaltare qualità riconosciute e coltivare talenti.

La qualità infatti è stata proprio lo stigma di questa mostra, alla quale hanno partecipato una ventina di artisti provenienti dalla regione e dalla nazione ma anche dall’estero (Israele, Spagna, Algeria). Era la prima volta per Arte e Cultura a San Giovanni, dopo varie esperienze a Santa Maria al Rifugio e al Comune. Una consacrazione buona e giusta, che ha ricevuto anche un ulteriore avallo col prolungamento dei tempi dell’esposizione, la quale si chiuderà non domenica 5 ma domenica 12 e si sta arricchendo anche di eventi interni, come la presentazione del libro di Paola La Valle “Una donna a foglietti”.

Vale come un riconoscimento e un applauso, non solo per il fondatore Angrisani ma anche per tutti i partecipanti, che ci piace accomunare in un unico, avvolgente abbraccio, indicando qui in basso i nomi di ognuno degli artisti espositori. Buona continuazione a voi, cari artisti… e che la rinascita post Covid sia anch’essa un’opera d’arte, per tutti noi…

Michelangelo Angrisani, Manuela Borrelli, Maria Teresa Kindjarsky, Giuseppe Di Mauro, Pasquale Esposito, Stefania Siani, Antonietta Ciancone, Giuseppe Citro, Davide Pollina, Daniela Cannella (che ha anche fatto una piccola perfomance di danza orientale durante la presentazione), Maria Raffaele, Carlo Pepe, Liliana Scocco Cilla, Eugenia Di Leva, Fiorello Doglia, Lina Di Lorenzo, Luigi Paolo D’Angelo, Paola Paesano, Rosetta Vitale, Gennaro Pascale, Mimma Artuos, Mohammed Larachiche da Khemissiliana, Pilar Segura Badia, Dina Zilberberg,