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CAVA DE TIRRENI (SA). Giovedì gran festa giovane per il “Premio Badia”
Al mattino, incontro con lo scrittore Salvatore Basile. La sera, il galà di premiazione.
Sarà come sempre una festa densa di sorprese, colorata e frizzante, quella di giovedì 21 novembre a Cava de’Tirreni: si terrà infatti la giornata conclusiva del Premio Letterario “Badia”, giunto alla sua dodicesima edizione, organizzato dal Comune e finalizzato appunto alla promozione della lettura tra le nuove generazioni.
Nella mattinata presso la Biblioteca Comunale alle ore 10,00 lo scrittore, sceneggiatore e regista Salvatore Basile, uno dei tre finalisti, autore del romanzo Strana storia di un oggetto smarrito, un’affascinante e coinvolgente “favola vera”, incontrerà i giovani studenti dei nostri Istituti Superiori e i lettori “estivi” che hanno avuto già il piacere di avere tra le mani i libri degli scrittori candidati al Premio.
Fra gli studenti ci saranno i giovani che hanno fatto da giurati dei tre romanzi finalisti, incentrati sul tema del “viaggio” (oltre a quello di Basile, Le tre del mattino” di Gianrico Carofiglio e L’orizzonte,ogni giorno, un po’ più in là”, di Claudio Pelizzeni) e nello stesso tempo hanno partecipato anche in qualità di concorrenti alla competizione, contendendosi un podio ricco di premi e coppe per questo ormai consueto appuntamento “letterario”, attraverso i loro componimenti in prosa o in versi incentrati proprio sulle pagine dei libri in gara.
I magnifici diciotto studenti finalisti di questa edizione, tre per ogni istituto dopo adeguata selezione interna, sono risultati: Davide Fiorentini, Alfonso Iannone, Raffaele Paolillo (Liceo Scientifico “A. Genoino”); Franziska Dura, Miriam Apicella, Valeria Boccara (Liceo Classico “M. Galdi”); Anna Martina Armenante, Martina Salsano, Maria Di Domenico; Liceo Linguistico, Economico, delle Scienze Umane, Economico Sociale “De Filippius”; Vincenzo Senatore, Morena Casaburi, Federica Mosca (IIS “Filangieri”); Lorenzo Cantarella, Giovanni Casalino, Mariapia Ferrara, Monica Marotta, Giuseppe Sorrentino, Vincenzo Veldorale (ITC e ITG “Vanvitelli-Della Corte”).
In prima serata, a partire dalle ore 18,00 presso l’ Aula Consiliare a Palazzo di Città si terrà il gran Galà di premiazione, sia per la categoria studenti che per la categoria scrittori.
L’incontro sarà allietato dalle esibizioni musicali del Liceo Classico “M.Galdi” e del Liceo Scientifico “A.Genoino”.
E alla fine, non ci saranno né vinti né vincitori. Sul podio, solo il libro, la lettura e il piacere della pagina scritta.
CAVA DE’ TIRRENI (SA). “Mens sana in corpore sano”
Progetto Metellia per la settimana europea salute e sicurezza.
Torna, per il secondo anno consecutivo il Progetto “Mens sana in corpore sano” di Metellia Servizi realizzato nell’ambito della “Settimana europea per la salute e la sicurezza sul lavoro 2019”.
Riservato al personale aziendale, il progetto prevede un calendario di appuntamenti integrativi rispetto al programma di formazione e di sensibilizzazione dei lavoratori sulla sicurezza e sulla salute nei luoghi di lavoro che già correntemente la società espleta nel corso dell’anno.
Nel programma “Mens sana in corpore sano” si è puntato a garantire che i lavoratori apprendano i movimenti corretti nello svolgimento delle loro mansioni, al fine di evitare infortuni, ma anche che seguano un regime alimentare conforme alla tipologia di attività lavorativa espletata; il progetto mira, inoltre, ad offrire un’occasione di confronto e crescita attraverso la partnership della Fisciano Sviluppo SpA, società operante nei medesimi settori di attività di Metellia.
Un programma variegato quello del progetto firmato dalla municipalizzata del Comune di Cava de’Tirreni che spazia dal bigliardino al tennis tavolo, dalle bocce alla ginnastica posturale, passando per l’arte culinaria.
Novità del programma dell’edizione 2019 è, infatti, un corso di cucina dal titolo “Sicurezza da chef stellato” che si terrà presso l’IIS “G. Filangieri” di Cava de’Tirreni, con la partecipazione di uno chef professionista. Tra i fornelli del laboratorio della struttura scolastica cittadina, i lavoratori potranno scoprire i segreti per una cucina sana ed adeguata all’attività lavorativa quotidiana.
“Nell’attività aziendale– ha dichiarato l’amministratore Unico della società, Giovanni Muoio – la sicurezza e la salute non rappresentano solo diritti inalienabili del lavoratore, ma anche una leva strategica per l’impresa che, garantendo un ambiente salubre e confortevole, permette al personale di essere più produttivo e riduce i costi sociali per infortuni e malattie professionali.
Le iniziative, oltre a rientrare nelle azioni promosse dall’INAIL per la sicurezza dei lavoratori, si ricollegano direttamente alla filosofia aziendale che si fonda sul profondo rispetto del lavoro e dei lavoratori”.
CAVA DE’ TIRRENI (SA). Di Martino, Santoriello, Lamberti, De Masi: nel mondo sportivo un poker d’assi senza età
Antonietta Di Martino, un bronzo mondiale a dieci anni dalla gara
A quattro anni dal ritiro ufficiale, la cavese Antonietta Di Martino, primatista italiano di salto in alto e big mondiale dell’atletica, idealmente a fine settembre è ritornata in pista per ricevere ancora una medaglia. In un bel clima di festa, a Palazzo di Città di Cava de’ Tirreni, le è stata ufficialmente consegnata la medaglia di bronzo relativa ai campionati mondiali di Berlino, svoltisi nel 2009, nei quali lei in prima battuta si classificò quarta, dopo la croata Blanka Vlasic (oro), la tedesca Ariane Friedich (bronzo) e la russa Anna Chicherova (argento). Quest’ultima però è stata recentemente squalificata per accertato di doping, lasciando libero un posto sul podio. E per la nostra Antonella è stato l’ennesimo salto in alto, anche se, a dire il vero, dopo la maternità lei era già saltata tre metri sopra il cielo…
Vincenzo Santoriello, un medico in nazionale
Brillantissimi acuti di carriera per Vincenzo Santoriello, medico dello sport cavese doc (figlio di Giovanni Santoriello e Rosanna Rotolo) residente a Roma. A prescindere dalle attività ordinarie, come dottore e come docente, dal 2010 fa il gabbiano nello staff medico della FIGC. Prima è stato nominato Responsabile sanitario della Nazionale maschile di calcio Under 19, poi nel 2014 ha ricevuto l’incarico di titolare della Cattedra di Medicina dello Sport per il Corso Allenatori Calcio UEFA C, organizzato dalla FIGC. E adesso comincia proprio ad intravedere la vetta. Infatti è diventato componente dello staff medico della Nazionale Under 21 di Calcio, quella Chiesa, dei Meret e dei Kean, tanto per intenderci, quella che attualmente è impegnata nelle qualificazioni per i campionati europei.
La classe non è acqua e il nostro Vincenzo ne ha da vendere, come ha dimostrato fin dai tempi in cui germogliava presso il Liceo Scientifico “Genoino”. Con orgoglio da concittadini e personale affetto, gli facciamo i nostri più ivi complimenti, con l’augurio che al più presto la vita gli faccia un bel tiro Mancini: sulla panchina della nazionale A, magari già quando ci sarà l’auspicabile ritorno ai campionati del mondo. Cin cin!
Luigi Lamberti, il professore “totovolante”
In un recente articolo, avevamo esaltato le performance del “professore volante” Luigi Lamberti, docente di matematica al Liceo Scientifico “Genoino”, diventato atleta per passione e scelta esistenziale a cinquantotto anni, trasformatosi in “decavolante” per le sue affermazioni e le sue vittorie, nel decathlon e in tutte le specialità dell’atletica leggera. Un caso pressoché unico, dato che è già una combinazione straordinaria essere dotati contemporaneamente di scatto bruciante e resistenza al gran fondo, figuriamoci poi la capacità di essere anche vincenti, sia pure in una categoria limitata all’età.
Negli ultimi cinque anni il nostro professore volante, oltre che ottenere brillanti piazzamenti in assoluto (diciannove medaglie d’oro, undici d’argento e sette di bronzo!), era riuscito a vincere tutti i titoli regionali “di gamba”, esclusi i 2000 metri siepi. E noi avevamo preannunciato che si stava attrezzando anche a questa sfida. Ora il vuoto è stato colmato. A fine ottobre ha varcato la siepe battendo tutti ai regionali di Salerno, impiegando per i due chilometri ad ostacoli il tempo di nove minuti e sedici secondi, veramente notevole per un ultrasessantenne.
E ora che è “totocampione regionale”, che farà? Beh, diamo per scontato che non si fermerà. In fondo già da tempo egli non si limita alla Campania, ma gareggia in tutta Italia e anche nelle maratone mondiali.
E poi, quando si cominciano e ci si rende conto quanto vento riescono a fare anche contro le nuvole, certi voli non si possono interrompere. Si sta troppo bene, e meglio protetti, lassù…
Ermenegildo De Masi, manager e pesce d’acqua
Ermenegildo De Masi, cavese doc, si è classificato trentasettesimo nella classifica generale dei 50 metri rana, ma primo assoluto degli italiani nella fascia M40 (ultraquarantenni) ai campionati mondiali master (oltre che ben piazzato anche nei 50 metri stile libero e vicino alla qualificazione nei 100 metri rana). E per di più è stato l’unico campano, con Luciano Feo, ad essere ammesso alla competizione, svoltasi lo scorso agosto a Gwangiu, nella Corea del Sud.
Ruggente manager d’industria, lavoro nel quale si muove come un pesce nell’acqua, nell’acqua vera Ermenegildo nuota e guizza come un pesce vero, trovando il tempo giusto per esercitare il suo bel fisico aitante e materializzare il principio della mens sana in corpore sano.
A dire il vero, la mente egli l’ha coltivata alla grande anche ponendosi nel recente passato tra i protagonisti di una compagnia teatrale che si esibisce a scopo benefico, portando in scena rifacimenti ludico-musicali di storie celebrate e conclamate, come, ad esempio, quelle dei Promessi sposi e di Cenerentola, in cui, naturalmente, egli svolgeva i ruoli del Principe Azzurro e di Renzo Tramaglino.
Insomma, una capacità di farsi persona a trecentosessanta gradi, arricchita dalle radici familiari: felicemente marito e padre, figlio di padre poeta (Pasquale De Masi, liricamente noto come Padescua Malesi) e di madre dolce come donna e forte poliziotta di carriera.
Giustamente perciò il Comune di San Severino, dove ha sede la Società di Ermenegildo, cioè la Piscine San Vincenzo, agli inizi dell’autunno ha deciso di premiarlo ufficialmente, come riconoscimento per il suo valore ed anche come ringraziamento per la valorizzazione d’immagine della comunità sanseverinese. E… se anche il Comune di Cava provvedesse ad un riconoscimento?
Sarebbe cosa buona e giusta per un suo figlio che prolunga la giovinezza, esalta l’età matura, le fa
onore e si fa onore … Meditiamo, gente, meditiamo.