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Due software house campane “conquistano” Bologna

Smart City, Innovazione, caparbietà: due software house campane “conquistano” il Comune di Bologna che adotta un’app totalmente “made in Campania”, firmata dalla A Software Factory Srl della provincia di Benevento e dalla Pin App Srl di Sarno (SA).

L’app consente di dialogare con immediatezza con l’amministrazione comunale bolognese anche da mobile, consentendo l’accesso a servizi interattivi per usufruire di agevolazioni per i servizi sociali, chiedere e compilare certificati e tanto altro ancora.

Il Comune di Bologna è tra le principali città italiane ed europee per l’innovazione dei servizi digitali: la scelta delle due software house campane premia gli sforzi e la professionalità delle due aziende ed un progetto che sarà proposto anche ad altre amministrazione locali.

Un bel caso di successo che dimostra come si può fare impresa al sud ed eccellere.

L’app “Bologna Welfare” deriva dalla piattaforma “smart.PA”, un innovativo ecosistema in cloud, in grado di abilitare cittadini e imprese verso tutti i servizi “online” degli Enti della Pubblica Amministrazione e coniuga l’erogazione dei servizi e la gestione efficiente delle risorse umane e strumentali dell’Ente, senza trascurare il bene più prezioso del comune: la sicurezza e il rispetto della privacy dei cittadini.

La A Software Factory Srl e la Pin App Srl rispettivamente della provincia di Benevento e di Salerno, hanno proposto una app che consente di dialogare con immediatezza con l’amministrazione comunale bolognese: “l’app non è una semplice soluzione per i dispositivi mobili come se ne vedono da tempo” dichiara Domenico Pedicini titolare di A Software Factory Srl, “ma un ecosistema di servizi interattivi che di fatto diventano alla portata di mano dei cittadini.

Grazie alla nostra soluzione smart, i cittadini possono usufruire di agevolazioni per i servizi sociali, chiedere e compilare certificati e fare tanto altro, con la garanzia della sicurezza e della protezione dei dati”.

Tra le tante soluzioni esaminate dal Comune di Bologna, che ricordiamo è tra le principali città italiane ed europee per l’innovazione dei servizi digitali: “…è stata scelta la nostra applicazione, un riconoscimento che ripaga dei sacrifici e delle scelte fatte” continua Giuseppe Agovino fondatore della Pin App srl “…e della visione di puntare su soluzioni mobile per svecchiare la P.A. da fardelli burocratici degni dell’ottocento e sposare l’innovazione e i servizi digitali.

Uno degli aspetti più innovativi della nostra proposta è l’interoperabilità e la scalabilità con altre soluzioni digitali, ciò consente all’applicazione di poter dialogare con altri software e implementare i servizi con un enorme vantaggio in termini di costi per la PA e di soluzioni per il cittadino”.

Un bel caso di successo che dimostra come si può fare impresa al sud ed eccellere, dall’unione del Know how delle due realtà è nata la soluzione vincente proposta al Comune di Bologna. Frutto di intraprendenza, anni di ricerche e sviluppo, oggi il progetto smart PA ha l’ambizioso obiettivo di candidarsi tra le principali soluzioni che renderanno le nostre città vere Smart City.

La piattaforma applicativa è in grado infatti, di mettere a disposizione del cittadino tutti i servizi “online” erogati dagli Enti della Pubblica Amministrazione che si basano sulle piattaforme abilitanti” e “gli ecosistemi” della PA digitale. Una vera sfida per la pubblica amministrazione, una rivoluzione che vede al centro del cambiamento i cittadini dell’era digitale.

L’app “Bologna Welfare” deriva dalla piattaforma “smart.PA” un innovativo ecosistema in cloud, infrastrutturato secondo logiche basate su micro servizi. La piattaforma è in grado di abilitare cittadini e imprese verso tutti i servizi “online” attivati dagli Enti della Pubblica Amministrazione, avendo come riferimenti tecnico concettuali le “piattaforme abilitanti” e “gli ecosistemi”, così come definiti nel “Piano Triennale per l’Informatica nella Pubblica Amministrazione 2019-2021”, quali strumenti per la generazione e la diffusione di servizi digitali.

La piattaforma fruibile attraverso app da dispositivi mobile semplifica inoltre il procedimento delle istanze, in particolare, per la fruizione di servizi operanti attraverso lo sportello digitale del cittadino (SPID, PagoPA, ANPR, Domicilio Digitale).

smart.PA è stata ideata per migliorare ed innovare il rapporto tra la Pubblica Amministrazione e i cittadini ed è un sistema adottabile in breve tempo da tutti i comuni italiani, grandi e piccoli. L’innovativo strumento di comunicazione interattiva coniuga l’erogazione dei servizi e la gestione efficiente delle risorse umane e strumentali dell’Ente, senza trascurare il bene più prezioso del comune: la sicurezza dei suoi cittadini!

Sono state già stipulate altre convenzioni con altri enti locali che presto saranno On-line e consentiranno ai propri cittadini di vivere in una vera Smart City.

CASTEL SAN GIORGIO (SA). Ti racconto il Natale

L’antico borgo di Torello ospita una due giorni di cultura, spettacoli e tradizioni.


Sabato 30 novembre e domenica 1 dicembre l’antico Borgo di Torello ospiterà una due giorni di musica, gastronomia, tradizioni folkloristiche e attività didattiche per i più giovani, tese alla riscoperta dei valori del Natale e alla rivalutazione degli antichi siti storici del territorio comunale. L’Amministrazione comunale guidata da Paola Lanzara in collaborazione con la locale Associazione Santa Barbara, l’Istituto Superiore Professionale per l’Agricoltura e l’Associazione Thule, hanno organizzato l’evento “Ti racconto il Natale” al quale ha fornito la collaborazione anche l’assessorato alle Pari Opportunità e Politiche Giovanile guidato da Giustina Galluzzo.

Nel corso della due giorni si potranno gustare eccellenze della gastronomia locale, allietati per le vie del borgo da animazione, danza, tammorre itineranti e spettacoli di artisti di strada. Da non perdere la fattoria di Babbo Natale e il pranzo domenicale con “voce chitarra e fucarone”,

A chiudere l’evento, il 1 dicembre alle 18,00 il Concerto del Maestro Espedito De Marino presso la Chiesa di Santa Barbara.

Per i più piccoli la manifestazione prevede anche attività didattiche organizzate dall’Associazione Thule presso la Villa Comunale Galluzzo. In via Casa Falco poi, sono previsti i mercatini di Natale:  con i maestri artigiani che provvederanno all’esposizione di presepi artistici. Nell’ottica di una rivalutazione dell’antico sito di Torello, inoltre, nei portoni della frazione si svolgeranno alcuni tavoli tematici con le fasi di preparazione dei prodotti culinari e artigianali con esperti del settore che inviteranno i presenti a partecipare al “Come è fatto – cuciniamo insieme” per riscoprire le ricette Natalizie locali.

“Un evento che va nella direzione di coniugare la riscoperta delle tradizioni con la spensieratezza dello svago – spiega il primo cittadino Paola Lanzara – I nostri borghi antichi, come lo è Torello, non hanno nulla da invidiare alle contrade di altre località più prestigiose e ci sembra giusto non solo rivalutarli ma permettere a chi vi risiede stabilmente di ritrovare le ragioni di una presenza”.

Sulla stessa lunghezza d’onda l’assessore Giustina Galluzzo: “Questa di Torello è soltanto la prima di una iniziativa che mira a restituire specie nei bambini la gioia di una festa che affonda le sue radici nella storia. Porteremo gli spettacoli in tutte le frazioni del territorio coscienti che Castel San Giorgio nella sua unità pur tra tante diversità localistiche può trovare un punto di forza e non di debolezza come è stato fino a questo momento”.

CAVA DE’ TIRRENI (SA). Ghirelli al convegno “Stadio senza barriere”

Si è svolto questa mattina (mercoledì 13 novembre), presso l’Aula consiliare “Sabato Martelli Castaldi” di Palazzo di Città, il convegno “Stadio senza barriere: un’ipotesi possibile e sostenibile”.

Presenti il Sindaco Vincenzo Servalli, il Presidente della Lega Pro Francesco Ghirelli, la Funzionaria dell’Osservatorio Nazionale sulle Manifestazioni Sportive, Germana Ansini, il Vice Questore e Responsabile G.O.S., Giuseppe Fedele, e il Presidente della Cavese 1919 Massimiliano Santoriello.

Al primo e costruttivo tavolo di confronto tra l’Ente Comunale, la Lega Calcio Pro, le Forze dell’Ordine e la società Cavese, per verificare la possibilità di eliminare le reti di protezione attualmente presenti in alcuni settori dello Stadio comunale (Distinti e Curve) e sistemate negli anni passati per motivi di sicurezza, hanno presenziato anche diverse classi degli Istituti scolastici cittadini.

“Lo Stadio “Simonetta Lamberti” è interessato da importanti lavori di ristrutturazione – afferma il Sindaco Vincenzo Servalli – richiesti sia dalle nuove normative sia dalle condizioni strutturali dell’impianto. Al momento si stanno ristrutturando Curve e Distinti ed entro inizio anno saranno sistemati anche i sediolini, nelle prossime settimane sarà pronto pure il bando per la realizzazione delle quattro nuove torri faro. L’incontro di questa mattina è stato importante: abbiamo avuto un primo approccio con gli organi competenti per valutare l’ipotesi di una riduzione delle recinzioni e delle barriere presenti allo stadio. Il dialogo con Prefetto, Questore e Forze dell’Ordine, che non smetterò mai di ringraziare per il lavoro che svolgono sul nostro territorio, è continuo e molto positivo, c’è bisogno, tuttavia, anche della collaborazione dei nostri tifosi, che già da tempo si distinguono per le loro attività solidali e l’attenzione al sociale, perché serve anche un salto di qualità sul piano della cultura sportiva. In tal senso, la presenza di tanti ragazzi e ragazze delle nostre scuole è stata importante. Un segno di attenzione che ci fa ben sperare”.

“La Lega Pro si batte da tempo per la nascita di impianti più accoglienti e a misura di tifoso – afferma Ghirelli – e proprio gli ultimi play-off hanno dimostrato che una partita di calcio si possa giocare in un clima disteso, gioioso. A Trieste, in uno stadio senza barriere, prima della partita, i presidenti e i dirigenti delle due squadre, Triestina e Pisa, hanno percorso il perimetro interno del rettangolo di gioco, insieme al sottoscritto. Siamo andati sotto le curve ricevendo applausi. Alla fine, nonostante la sconfitta, i tifosi triestini hanno applaudito la loro squadra, nonostante la mancata promozione in Serie B, e i toscani hanno potuto festeggiare il loro meritato successo. Abbiamo rotto riti tribali e vecchi modi di concepire il calcio. Regole certe, valorizzazione dei vivai e miglioramento dell’impiantistica sono i tre principali obiettivi che persegue la nostra Lega. Conosco bene la realtà cavese, l’impegno del Presidente Santoriello e del Sindaco Servalli. Sono certo che, compatibilmente con i tempi tecnici richiesti dagli interventi di ristrutturazione in corso, anche lo stadio comunale di Cava de’ Tirreni sarà tra quelli più belli della nostra realtà”.

BARONISSI (SA). I giovani di Baronissi stretti in un abbraccio di speranza e di solidarietà

Un successo la raccolta fondi per la ricerca “DRITTO AL CUORE”. Aperitivo solidale in Frac. In collaborazione con l’Associazione Italiana per la lotta al Neuroblastoma, tra musica, arte e solidarietà.


Tutta la passione e l’entusiasmo dei giovani di Baronissi in un abbraccio di solidarietà e di speranza. Un successo straordinario la raccolta fondi a favore dell’Associazione Italiana per la Lotta contro il Neuroblastoma in occasione di “Dritto al Cuore – Aperitivo solidale in Frac”. Ancora una volta emerge la forza trascinante della condivisione, con ben 760 euro raccolti e già donati. Un evento accompagnato da momenti di forte pathos e di aggregazione, per ricordare che la ricerca è vita, è speranza.  Una serata-evento realizzata al Museo Frac di Baronissi, tra musica, arte, solidarietà per mantenere vivo il ricordo di Anna. Un’intuizione promossa da quattro amiche, Francesca Pisano, Annarosa Pisano, Rita Caruso e Francesca Landi, in collaborazione con l’Associazione Italiana per la Lotta al Neuroblastoma, in sinergia con l’Associazione Archeologando in Tour e con il patrocinio morale del Comune di Baronissi.

Nucleo cardine della serata anche la visita guidata alla mostra in corso “Le Ore e il Tempo” a cura del Direttore del Museo Prof. Massimo Bignardi, mentre, a fare da sottofondo, in una narrazione multiforme, la musica di Sasà Maddalena & Friends con tre giovani musicisti emergenti.

“Per me è stata una serata magica. Non mi aspettavo di essere così emozionata. Anna era ovunque, negli occhi di chi la conosceva, nella voce rotta di chi l’ha ricordata, nei colori delle tele esposte. La partecipazione e la generosità delle persone che erano presenti è stata immensa. Grazie di cuore a tutti, sostenere a ricerca è un grande atto d’amore”, sottolinea Francesca Pisano.

Non è la prima volta che Francesca, Annarosa, Rita e Francesca si mobilitano per la la raccolta fondi per l’Associazione NB, con banchetti dedicati alle donazioni, come è già avvenuto in occasione del concorso fotografico di Overline Jam o con la vendita delle uova di Pasqua la scorsa primavera. “Perché non esiste separazione definitiva, finché esiste il ricordo. E il ricordo di Anna, del suo sorriso e della sua luce, vive ogni giorno con noi. Amava la bellezza dell’arte e della vita. Un’occasione per sentirla vicina e promuovere la ricerca”, affermano le quattro amiche. Un attivismo che è diventato una missione, per mantenere viva Anna, giovanissima di Baronissi che amava la vita e che contro al neuroblastoma ha lottato con grande fierezza, stringendo legami di amicizia profondi.

“Dritto al cuore – aperitivo solidale in FRaC è stato un evento per sentire ancora viva Anna e fare in modo che la ricerca scientifica sul Neuroblastoma possa salvare tante vite…. – spiega Francesca Landi – Per me è un modo per trasformare ” il veleno in medicina” perché anche un grande dolore può trasformarsi in qualcosa di grande valore e di crescita per la propria vita e per quella degli altri. Anna continuerà a vivere attraverso questi eventi di solidarietà… Grazie a tutte le persone presenti e a tutto coloro che hanno donato con amore”.

“Dritto al cuore sostiene una nobile causa che è la ricerca – evidenzia Annarosa Pisano – È stato un momento molto importante e denso di significato, non solo di raccolta e condivisione, ma anche per ricordare una persona che ha fatto parte integrante dell’associazione Archeologando in Tour e che amava tantissimo questa struttura, questo museo, questo luogo. Momenti vissuti intensamente, aiutando nell’allestimento di mostre o organizzando eventi, che hanno fortificato la nostra amicizia. Anna sempre in prima fila, affinché tutto fosse perfetto.  E noi, sue amiche, con questa serata vorremmo rivivere le emozioni di quel periodo”.

“È stato emozionante vedere come tanti cuori si siano riuniti in ricordo di Anna e per aiutare concretamente tutti coloro che combattono il neuroblastoma. Grazie a chi è intervenuto ed ha donato con forte e profondo affetto. Un affetto travolgente che ci spinge a fare ancora di più”, insiste Rita Caruso. 

LA RICERCA E’ L’UNICA REALE SPERANZA DI VITA

COS’È IL NEUROBLASTOMA?

Il Neuroblastoma è un tumore dell’infanzia molto aggressivo che si presenta nella maggior parte dei casi con metastasi allo scheletro e al midollo. Neuroblastoma e tumori cerebrali sono ritenuti le prime cause per malattia in età prescolare.

L’Associazione Italiana per la Lotta al Neuroblastoma, riconosciuta dal Ministero della Salute, è nata presso l’istituto “Gaslini” di Genova nel 1993 per volontà di un gruppo di genitori direttamente coinvolti e di oncologi che ne curano i figli ammalati. Ad oggi conta oltre 120mila sostenitori su tutto il territorio italiano.

Sin da allora la mission è sconfiggere il Neuroblastoma e i Tumori Solidi Pediatrici attraverso progetti di ricerca innovativi volti ad individuare nuove ed efficaci terapie e cure personalizzate. A tale scopo l’Associazione si occupa di: raccogliere fondi per sostenere la ricerca scientifica sul Neuroblastoma e i Tumori Cerebrali Pediatrici; creare e mantenere una rete territoriale di interlocutori che promuovano la mission e favoriscano l’adesione alle attività e il loro sostegno; sostenere programmi cooperativi di attività clinica e scientifica; promuovere e coordinare l’attività di enti che abbiano scopi affini.

In tutti questi anni sono stati raccolti circa 18 milioni di euro che hanno consentito il sostegno di progetti di ricerca fondamentali e propedeutici ai risultati ottenuti nel corso degli anni, soprattutto cure sperimentali per i piccoli malati.

Grazie anche alle ricerche sostenute dall’Associazione, negli ultimi 20 anni si è passati dal 10% di sopravvivenza al 65% per i casi meno gravi. Purtroppo però per i casi più aggressivi, quelli con metastasi a scheletro e midollo, che sono i più frequenti, c’è ancora molta strada da fare: solo 1 bambino su 4 oggi sopravvive.

In 12 anni dall’avvio del “Progetto Pensiero”, rivolto ai tumori cerebrali infantili, si è riusciti a ridurre a zero l’errore alla diagnosi, inizialmente del 36%. Questo significa poter assicurare cure più tempestive, mirate ed efficaci.

Aiutaci anche tu a far crescere la speranza, perché  la ricerca è vita. #PerAnna #LaRicercaèVita

INFO: www.neuroblastoma.org

Giovedi la presentazione della Mostra “L’oro si è fermato a Eboli”

Giovedì 14 novembre ore 10  presso Borsa Mediterranea Turismo Archeologico.


Intrecciare la capacità e la creatività artigianale degli orafi campani con il territorio, la storia, l’arte e la cultura. È l’obiettivo del progetto “L’Oro si è fermato a Eboli”,  frutto di un partenariato composto da Comune di Eboli, Polo Museale della Campania-Museo Archeologico Nazionale di Eboli e della Media Valle del Sele, Camera di Commercio di Salerno e Cna di Salerno.

Il momento apicale dell’iniziativa, che farà della città della Piana del Sele il centro di un percorso di valorizzazione dell’artigianato orafo, è la mostra,  in programma dal 16 novembre al 15 dicembre 2019, presso il Museo Archeologico Nazionale di Eboli e della Media Valle del Sele.

L’esposizione sarà presentata in una conferenza stampa, fissata alle ore 10 presso la sala Cerere del Centro Espositivo Savoy Hotel, mezz’ora prima della conferenza di apertura della 22 Edizione della Borsa Mediterranea del Turismo Archeologico.

Alla presentazione parteciperanno: il sindaco di Eboli, Massimo Cariello, il presidente della Cciaa di Salerno, Andrea Prete, la direttrice del Museo Archeologico di Eboli e della Media Valle del Sele, Giovanna Scarano, il direttore artistico della mostra, Rosmundo Giarletta, il presidente territoriale della Cna di Salerno,  Lucio Ronca, il presidente del Comitato Scientifico, Alfonso Andria.

Più di trenta le opere esposte, realizzate da artigiani orafi e designer, in un viaggio temporale che, partendo dal passato custodito nelle testimonianze archeologiche, attraverserà il presente, nell’incrocio tra arte e artigianato e si concluderà in una staffetta creativa affidata alle generazioni future.

Eboli non più come confine estremo ed arretrato descritto da Carlo Levi nel suo romanzo “Cristo si è fermato a Eboli”, ma baricentro di un sistema che, prendendo ispirazione dal passato, alimenta nuove creazioni nel presente e affida nelle future generazioni l’opportunità di tramandare tradizioni e abilità.

La manifestazione, nata da un’idea del maestro orafo Rosmundo Giarletta, portavoce degli orafi campani Cna, sarà accompagnata da seminari di gemmologia, tenuti da  Paolo Minieri Presidente International Gemological Institute in Italia e Francesco Sequino,  docente e responsabile distretto Campania e Basilicata International Gemological Institute e Gemtech Istituto Gemmologico.

Previsti, inoltre, confronti con gli studenti del Liceo Artistico Sabatini -Menna di Salerno, del Liceo Artistico Carlo Levi di Eboli, dell’Istituto Professionale per l’Industria e Artigianato Trani di Salerno. Tutto il percorso viene costantemente monitorato da un prestigioso Comitato Scientifico presieduto da Alfonso Andria.

La mostra verrà inaugurata sabato 16 novembre alle ore 18 e avrà tra gli ospiti d’onore Tristan Le Cardinal, orafo di prestigio e fama internazionale.