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“Avrò cura di te”. Giornata della salute a Camerota (SA)

E’ tutto pronto a Camerota (SA) per dare il via, sabato 29 settembre,  alla Giornata della Salute che, organizzata dall’associazione “Avrò Cura di te” in collaborazione con la Lilt di Salerno, promuove anche quest’anno, in occasione dei festeggiamenti per san Pantaleone medico e martire, una giornata speciale di visite gratuite offerte da numerosi specialisti in omaggio. L’iniziativa, ideata dal dott. Gianni Ruocco, con il patrocinio del Comune di Camerota,  prevede per il pomeriggio di sabato 28 settembre, la possibilità di effettuare, presso il Municipio di Camerota, trasformato in un maxi ambulatorio, una serie di visite mediche specialistiche gratuite, grazie alla disponibilità mostrata da tanti professionisti, provenienti anche da altre regioni. Con l’ausilio della parrocchia di San Daniele e San Nicola, sono state anche individuate, nel territorio, delle persone più bisognose alle quali è stata data priorità nella prenotazione della visita.

Dalle 16 il via alla seguenti visite specialistiche:  
ENDOCRINOLOGIA: dott. Domenico Caggiano, direttore U.O.C.di Endocrinologia, A.O.U. “S.Giovanni di Dio e Ruggi d’Aragona”, Salerno;
CARDIOLOGIA: dott.ssa Lucia Soriente, dirigente medico U.O.C Cardiologia, A.O.U. “S.Giovanni di Dio e Ruggi d’Aragona”, Salerno;
ORTOPEDIA: Andrea Sinno, A.O.U . Ruggi di Salerno; 
EMATOLOGIA: dott. Giovanni D’Arena, Direttore U.O.C di Ematologia e Trapianto Cellule staminali, Ospedale civile di Rionero in Vulture, (PZ);
PEDIATRIA: dott. Carolina Mauro, Pediatra,  A.O.U. “S.Giovanni di Dio e Ruggi d’Aragona”, Salerno;   
OCULISTICA: dott. Elio Trotta, Oculista, Sapri; dott. Diego Cucciniello, Optometrista, Camerota; ; dott. Giovanni Cavaliere, Optometrista, Camerota;
DIETOLOGIA: dott.ssa Liana R. Cammarano, Biologa Nutrizionista, Salerno;
NEFROLOGIA – IPERTENSIONE: dott.ssa Anna Gianmarino, dirigente medico presso P.O. Eboli;
ECOGRAFIA: dott.Luciano Trivelli, resp. medicina interna Casa di Cura Cobellis; 
ONCOLOGIA: dott. ssa Fortuna Lombardi, Dir. Medico Oncologia A.O.U. “S.Giovanni di Dio e Ruggi d’Aragona”, Salerno;
DERMATOLOGIA: Maria Agozzino, Università Vanvitelli Napoli; 
DIABETOLOGIA: Nicola Iovino, Distretto 64 Asl Salerno; 
FLEBOLOGIA: Dott. Biagino Fiscella, – chir. Gen. Ospedale di Polla;
PNEUMOLOGIA . Dott. Giuseppe Basile, clinica Cobellis, Vallo della Lucania,
FISIATRIA: Dott. Vincenzo Passaro, MMG, Vallo della Lucania;
NEUROCHIRURGIA-NEUROMED: dott.ssa Chiara Caggiano e dott. Rocco Severino
Sempre sabato, a partire dalle ore 9,30, presso lo studio dentistico Ruocco, in via Greco numero 1 a Camerota,
si effettueranno ALTRE VISITE specialistiche:
ore 9,30 :UROLOGIA, dott. Umberto Greco, Dir: UOC “S.Giovanni di Dio e Ruggi d’Aragona”, Salerno;
ore 16: GINECOLOGIA: Carlo Matrisciano, Clinica Tortorella;
ODONTOIATRIA: dott.ssa Dalida Fiscella; dott. Mario Caggiano, Università degli studi di Salerno, Salerno; dott. Roberto Rispoli, Termoli; igiene dentale: Antonio Carinci, Salerno
MEDICINA ESTETICA: dott. Fausto Rispoli, Termoli (CB).
Grazie alla collaborazione con la Lilt, Avró cura di te prevederà anche una giornata di prevenzione contro il  Melanoma. Giovedì 3 ottobre presso lo studio Ruocco con Giuseppe Pistolese ed Ermanno Albano visite e esame dermatoscopico dei nevi a cura della Lilt Salerno.

A Paestum, dal 28 settembre al 6 ottobre XI edizione del Festival Internazionale delle Mongolfiere

A Paestum si torna a volare con l’edizione 2019 del Festival Internazionale delle Mongolfiere, che si terrà dal prossimo 28 settembre fino al 6 ottobre.


La manifestazione, organizzata dall’associazione Vivere Paestum, insieme al comune di Capaccio Paestum, è giunta ormai alla sua undicesima edizione, ed è un appuntamento irrinunciabile dell’inizio dell’autunno dedicato a chi ama il volo ma anche a quanti preferiscono ammirare con il naso in su le bellissime e coloratissime mongolfiere che si librano nell’aria.

Ampia l’area su cui si estende la manifestazione – di circa 30.000 mq – che ospita mongolfiere, aquiloni, artisti di strada, gonfiabili per bambini e un grande spazio verde. Dall’alto delle mongolfiere il panorama sull’area archeologica di Paestum è mozzafiato: dai balloon la vista sui templi è un evento indimenticabile.

Il festival, organizzato a cura di Michele Tuorlo, è il più grande evento del genere del Sud Europa e vede la partecipazione di mongolfiere ed equipaggi italiani ed europei. Due i tipi di esperienze in volo: il volo vincolato – su mongolfiere che si alzano in volo fino ad un’altezza di 25 metri – o il volo libero che dura circa mezz’ora.

Ecco in dettaglio il programma.

Sabato 28 settembre:

ore 12.00, apertura area villaggio, all’interno del parco giochi per bambini, aquiloni, punto ristoro bar.

Ore 14.00, area villaggio, inizio esibizione artisti di strada.

Ore  16.00, inaugurazione della manifestazione e taglio del nastro con l’intervento delle autorità.

Ore 16.30, preparazione e decollo delle Mongolfiere (volo libero).

Ore  17.30 volo vincolato con mongolfiera.

Domenica 29 settembre:

ore  07.30, preparazione e decollo delle Mongolfiere (volo libero).

Ore  11.00, apertura area villaggio. All’interno del parco giochi per bambini, aquiloni, punto ristoro bar.

Ore 13.00, area villaggio, inizio esibizione artisti di strada.

Ore 16.30, preparazione e decollo delle Mongolfiere (volo libero). Ore 17.30 Volo vincolato con  mongolfiera.

Lunedi 30 settembre:

ore 17.00, preparazione e decollo mongolfiere (volo libero).

Martedi 1 ottobre: riposo.

Mercoledi 2 ottobre:

Ore 17.00, preparazione e decollo mongolfiere (volo libero); inizio caccia alla volpe.

Giovedi 3 ottobre, ore 17.00, preparazione e decollo mongolfiere (volo libero); 2° giorno caccia alla volpe.

Venerdì 4 ottobre:

ore 15.00, apertura bar, e parco gioco per bambini.

ore 17.00, preparazione e decollo delle mongolfiere  (volo libero); 3° e ultimo giorno di caccia alla volpe.

Ore  17.30, volo vincolato con mongolfiera.

Sabato 5 ottobre:

ore  7.30, preparazione e decollo delle mongolfiere (volo libero).

Ore 12.00, apertura area villaggio. All’interno del parco giochi per bambini, aquiloni, punto ristoro bar.

Ore 14.00, area villaggio inizio esibizione artisti di strada.

Ore 16.30, preparazione e decollo delle mongolfiere (volo libero).

Ore 17.30, volo vincolato con  mongolfiera.

Ore 20,00, premiazione caccia alla volpe.

Domenica 6 ottobre:

ore 07.30, preparazione e decollo delle mongolfiere (volo libero).

Ore  11.00, apertura area villaggio. All’interno del parco giochi per bambini, aquiloni, punto ristoro bar.

Ore 13.00, area villaggio inizio esibizione artisti di strada.

Ore 16.30, preparazione e decollo delle mongolfiere (volo libero).

Ore 17.30, volo vincolato con mongolfiera. Il festival delle mongolfiere chiude i battenti alle ore 20.30.

Il Festival delle Mongolfiere gode del finanziamento Poc 2014-2020 – linea strategica 2.4 “Rigenerazione urbana, politiche per il turismo e cultura”.

CAVA DE’ TIRRENI (SA). In villa Schwerte la Campagna Felix

Al via il secondo appuntamento di “Cava de’ Tirreni, Campagna Felix”, previsto per domani sabato 28 settembre, a partire dalle ore 9, nella villa comunale Schwerte di via Vittorio Veneto.


L’ iniziativa dell’Amministrazione Servalli, vede impegnati gli Assessorati alle Attività produttive, all’Ambiente, all’Istruzione, gode del patrocinio della Regione Campania e della Provincia di Salerno, ed è organizzata in collaborazione con la Coldiretti, le Associazioni Farma e Benessere, AGESCI gruppo Cava 4, Casa mia dopo di noi onlus, CAI, Enchemperto il Giardino della Minerva orto botanico della scuola medica salernitana e le scuole cittadine.

“Cava de’ Tirreni, Campagna Felix” ha l’obiettivo di diffondere la conoscenza delle dinamiche produttive dell’agricoltura e dei prodotti tipici locali, favorire la socializzazione, promuovere la cultura ambientale, riscoprire i gusti e le qualità dei prodotti freschi e di stagione.

Domani parteciperanno con i laboratori e tante iniziative, le associazioni: Cai, Casa Mia Onlus Dopo di Noi e Agesci, oltre ai mercatini della Codiretti per promuovere i prodotti tipici a chilometro zero e la stagionalità.

Il gruppo AGESCI CAVA 4, con il Clan Horizon, sarà impegnato in attività di sensibilizzazione, rivolte a tutte le età. I temi trattati saranno: “Bio sì, bio no!”, “La stagionalità dei prodotti”, “I fitofarmaci e le alternative naturali”; le attività di sensibilizzazione consisteranno in giochi per bambini, come ad esempio la caccia al tesoro, con la quale cercare di far apprendere al meglio attraverso il gioco e divertendosi.

La Sezione CAI di Cava de’ Tirreni, svolgerà attività laboratoriali didattiche, di conoscenza della flora dei nostri rilievi, attraverso l’osservazione, il riconoscimento delle erbe aromatiche e della flora spontanea. Saranno distribuite semplici schede botaniche da colorare, si favorirà la socializzazione attraverso strategie e metodi quali “cicle time”, “braing storming”.

L’Associazione Casa mia onlus, Dopo di Noi, avvicinerà i bambini al mondo degli odori ed alla conoscenza delle piante aromatiche dl territorio.

“Promuovere un corretto stile di vita, soprattutto nell’età evolutiva, è un bisogno da perseguire ogni giorno – afferma la Consigliera comunale, Anna Padovano Sorrentino, promotrice dell’evento –Questo lo scopo che vogliamo perseguire con questa iniziativa che vuole essere educativa, formativa e anche una occasione di svago per i bambini, ma anche per le famiglie, che possono conoscere le tipicità del nostro territorio, delle produzioni agricole a chilometro zero e i benefici di utilizzare prodotti stagionali”.

RAGUSA e VIETRI SUL MARE (SA). La rivoluzione giovane della poesia al Campionato Italiano di Slam Poetry

Tra i finalisti di Ragusa, anche il vietrese Alessandro Bruno.


Centinaia di partecipanti, selezioni territoriali, un campione per ogni regione, ventuno finalisti, meeting finale a Ragusa distribuito in tre giorni, con ospitalità e viaggio tutti a carico delle istituzioni locali, due semifinali dislocate i città e la finalissima in un moderno e attrezzato skate park, platea affollata e tifo da stadio, tre vincitori sul podio più alto (nell’ordine, Emanuele Ingrosso, Jaime Andrès De Castro, Giuliano Logos De Sanctis), festa finale, tutti insieme appassionatamente. E tra i finalisti e il pubblico l’età media non superava i trentacinque anni…

Stiamo parlando di musica, o di sport, o di gastronomia fast o slow food? Nossignore! Stiamo parlando nientemeno che di poesia, ragazzi! Vale a dire del genere più bistrattato a livello commerciale e più emarginato a livello mediatico, nonostante una pratica personale comunque abbastanza diffusa ma comunque molto individuale.

Stiamo parlando della sesta edizione del Campionato Italiano di Slam Poetry, organizzato dalla LIPS (Lega Italiana Poetry Slam), che ha avuto il suo epilogo il 14 settembre a Ragusa, nell’ambito del Festiwall, altra manifestazione tutta rock in cui i ragazzi, e non solo loro, oltre a incontri ludici e musicali, si dedicano al restyling dei quartieri della città.

Stiamo parlando di un miracolo?

Assolutamente no! Quando un gran numero di persone aderisce ad un’iniziativa, un motivo c’è sempre. Ed in questo caso il motivo è la concezione dinamica e diremmo quasi postmoderna della poesia. Una concezione che cozza non solo con la tradizionale dimensione scolastica, in cui lo studio, per quanto animato dal bravo docente di turno, non può che essere anche tecnico e letterario e storico, ma anche con la logica stessa dei tanti concorsi e premi, dove la poesia è valutata innanzitutto per come è scritta, per la strutturazione dei versi, per la pregnanza e la liricità.

Diciamo subito che molte delle poesie presentate al Campionato LIPS ai concorsi sarebbero tagliate dopo pochi secondi, perché quasi sempre troppo lunghe o non corrispondenti ai canoni poetici o anche strutturate come similprose o addirittura monologhi teatrali di stampo lirico o perfino sketch televisionabili.

Diciamo altrettanto subito che comunque sono poesie, perché non è scritto a nessuna parte cosa è poesia e cosa non lo è: chi avrebbe definito poesia a suo tempo M’illumino d’immenso di Ungaretti o le pittopoesie futuriste a base di rumori e giochi grafici?. Soprattutto però sono poesie perché si sposano indissolubilmente con l’identità di colui che le ha scritte e che le presenta e quindi nella valutazione conta non tanto la dizione del verso quanto la recitazione performante dell’insieme. È questo che rende così attraenti manifestazioni del genere: ogni poesia è uno spettacolo a sé, con scelte di interpretazione, invenzioni sceniche, tonalità ora usuali ora stravaganti, ma sempre coinvolgenti. Ogni esibizione è una sorpresa.

E i contenuti non sono quasi mai quelli a volte troppo cerebrali e/o raffinati dei poeti laureati, le cui opere spesso saranno anche piccoli capolavori letterari, ma hanno difficoltà a far presa su ampi gruppi di fruitori. I contenuti dello Slam sono quasi sempre di presa immediata e di tematica coinvolgente. Ad esempio, nella finale a nove di Ragusa si è parlato dell’identità perduta del migrante, delle ingiustizie economiche e sociali, dei crimini contro l’ambiente, della solitudine metropolitana, del consumismo esasperato e conformistico anche nelle forme di creatività, della disoccupazione giovanile, delle meditazioni sul senso della vita e dell’oltre… e così via. Si è riso davanti alla meditazione estatica di un poeta di fronte ad un petto di pollo in supermercato o alle dichiarazioni d’amore alla grillina o formato ignoranza di un imbranato cronico, ci si è emozionati di fronte al colombiano che al ritorno in patria dopo tanti anni si sente estraneo, ci si è commossi

ascoltando il detenuto in permesso provvisorio per la serata mettere in poesia amara e consolatoria la sua vita quotidiana tra pareti chiuse… e così via. E noi di Cava-Vietri abbiamo in particolare gioito per la presenza tra i ventuno finalisti del “nostro”Alessandro Bruno, che tra prestazioni tutte in rigorosa lingua italiana ha sparato alla grande la bella lingua napoletana, inveendo contro la giornata internazionale della gogna (l’8 marso delle tante donne non liberate) e confrontando provocatoriamente i tatuaggi giovani di oggi con quelli criminali targati Auschwitz.

Ciliegina sulla torta: i giurati manche dopo manche cambiano e sono comunque scelti al momento tra il pubblico e il voto è pubblico. È evitato così il rischio di combine o di pregiudiziali favoritismi e la platea diventa protagonista in diretta. Si obietterà: ma così il giudizio è aleatorio e si corre il rischio di una riluttività tipo piattaforma Rousseau. Forse è vero, ma qui non stiamo in politica, signori, qui al centro di tutto e comunque vincente è pur sempre la poesia!

A prescindere, direbbe Totò… anche se, a dire di qualcuno dei poeti, non è detto che la poesia non serva anche a cambiare il mondo, che è come un bambino che si è cagato addosso e non aspetta che di essere cambiato… D’altra parte, dove sta scritto che la poesia non cambia il mondo? Dai tempi dei canti di guerra dei lirici greci o di quelli d’amore di Alceo e Catullo fino ai tempi dei poeti vati stile D’Annunzio o dei cantautori epocali come De André, Gaber o i Beatles, sono innumerevoli i messaggi lanciati proprio dai poeti. Che, non a caso, i loro versi li cantavano e li recitavano…

Insomma, più o meno facevano come i loro epigoni della LIPS. Forse stiamo scoprendo, come ha detto anche uno dei protagonisti, che c’è un filo rosso che lega gli slam poeti ad Omero o a Saffo o a Catullo o ai trovatori medievali. E questo rende ancora più affascinante la loro bella rivoluzione, che viene da lontano ma guarda anche tanto lontano…

VIETRI SUL MARE (SA). La Festa dei Boccali a Villa Guariglia

Il 28 settembre 2019 torna il tradizionale appuntamento con la  “Festa dei Boccali”, giunto alla sua  XIV edizione.

L’evento favorisce, diffonde ed attua i valori della cooperazione artistica e della solidarietà ed è promosso dall’Associazione di volontariato Humus Onlus, in collaborazione con la Soprintendenza ABAP di Salerno ed Avellino, con  l’Amministrazione Provinciale di Salerno ed è patrocinata  dai Comuni di Salerno e di Vietri sul Mare.

Creato in collaborazione e in sinergia  con il  Museo della Ceramica di Raito, il Museo Città Creativa di Ogliara, l’evento ospita  artisti di varia nazionalità e  si caratterizza  quindi per  lo scambio  d’idee, di tecniche ed esperienze artistiche   accumulate nelle  edizioni  passate.

Un mix di creatività, bellezza e magia, una proposta diversificata capace di coniugare tradizione ed innovazione in nome della solidarietà  in uno scenario d’eccezione, la terrazza di Villa Guariglia  dove soffia sempre un vento profumato  e dove  i colori dei boccali esplodono  tra il candore delle nuvole e il rosso dei tramonti settembrini che rendono unico questo imperdibile appuntamento di fine estate.

I boccali,  realizzati  sia  secondo i dettami dell’antica tradizione sia attualizzati grazie ai  moderni, raffinati ed estrosi design proposti dagli artisti, sono realizzati  nelle numerose botteghe d’arte dove si respira grande passione e il fascino arcano dell’argilla.

Armoniosi contenitori di energia vitale, diventano  oggetto della raccolta fondi necessaria alle attività dell’Associazione di Volontariato Humus, presieduta da Lauretta Laureti, rivolte  a disabili ed anziani ma possono  essere  usati per degustare il vino che accompagnerà un buffet  informale e aperto a tutti, grazie al servizio di catering e di cucina curato dagli allievi dell’Istituto Professionale Alberghiero R. Virtuoso di Salerno. Una festa di colori, suoni e sapori presentata in apertura (ore 19:00 ) da Nunzia Schiavone.

La conferenza a cura di Matilde Romito, sarà sul tema “Artiste europee sulla costiera amalfitana nella prima metà del Novecento”, seguita da “La ceramica  patrimonio di bellezza fra tradizione ed innovazione” a cura di Mariangela Mandia; interventi di Rita Romano, direttore della Casa circondariale di Salerno, di Gianfranco Casaburi, preside  del Virtuoso di Salerno e della direttrice del Conservatorio Martucci di Salerno, Imma Battista. A seguire seguire la vendita dei boccali e il concerto degli allievi del Conservatorio Martucci di Salerno.

Ingresso libero.