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Musica per il rito di passaggio: “Concerti di Villa Guariglia Winter”, firmata da Antonia Willburger

tonia-willburger-vivimediaSALERNO. Il periodo natalizio è paragonabile ad un “Time – Out”, tempo sospeso, vacatio, che sembra indicare come uscita di sicurezza per l’umanità la “cura” del proprio essere, in cui saranno le arti ad illuminare la via, ri-generando la vita tutta, da semplice vita vivente in vita vissuta. La III edizione della rassegna “Concerti in Luci d’artista”, un percorso di otto concerti, proposto da “Concerti d’estate di Villa Guariglia Winter”, organizzata dal CTA di Salerno in collaborazione con l’Associazione “Amici dei Concerti di Villa Guariglia” con il patrocinio ed il supporto del Comune di Salerno ed il Conservatorio di Musica “Martucci” di Salerno, che ha avuto la sua anteprima ai principi di novembre con il sassofonista Federico Mondelci e la Sonora Sax Junior Orchestra, entrerà nel vivo domenica 10 dicembre, per accompagnarci sino al 21 gennaio. Ogni programma si proporrà a suo modo come un oggetto d’arte, scaturente da un’idea originale, che sia un’indagine musicale, un’esplorazione, un’avventura proposta dagli esecutori intorno a temi che evocano suoni. Otto rigorosi esercizi di libertà, per mettere in scena ogni volta le proprie idee interpretative all’interno di una breve, fulminante, acrobazia, quale è il concerto.

Domenica 10 dicembre la sala San Tommaso del Duomo di Salerno, ospiterà Contra Tenor, un concerto-parodia sulle abitudini dei tenori, (tastini, portamento, acuti, punti coronati….) affidato ai 4 Evers Tenors del Conservatorio “G.Martucci” di Salerno, Achille Del Giudice, Daniele Lettieri, Salvatore Minopoli e Nicola Straniero, con Ernesto Pulignano al pianoforte, il “Povero Ernesto”, il quale porta il nome dell’amante della Norina del Don Pasquale e si diletta in raffinate tragedie in due battute, anagrammi e freddure sui tenori, che intercaleranno romanze, arie, canzoni, da Puccini a Bizet, passando per Berlin e Tosti, con la regia di Marilena Laurenza. Doppio concerto, martedì 19 dicembre nella Chiesa del Santissimo Crocifisso, con un omaggio alla coralità. Cantare vuol dire tirar fuori ciò che si ha dentro attraverso la propria voce e far in modo che arrivi a chi ascolta. Lavorare su se stessi con gli altri, per insieme confluire in un’unica voce, la voce del Coro. Cantare vuol dire dar vita a un’esperienza umana fondata su qualcosa di ineffabile e sfuggente: la ricerca di un suono, del proprio modo di far musica, della musica stessa. La musica corale, nella Notte di Luce, è stata affidata al Coro Polifonico Casella, diretto da Caterina Squillace, che spazierà da Lotti a Kodaly, sino a Dvoràk e Leontovich, e al Coro Armonia guidato da Vicente Pepe, che si cimenterà col Gospel, tradizione colta e radici afro-americane, si uniranno in un originale progetto. Mondi apparentemente distanti si incontreranno in un dialogo serrato e coinvolgente cercando, nello stesso tempo, di mantenere evidenti e intatte le proprie forti identità. Ritorno nella sala San Tommaso della cattedrale venerdì 22 dicembre, per Una voce in salotto, un rècital del soprano Miriam Tortora in duo con il pianista Giulio De Luca, protagonisti di un programma che saluterà l’apparizione della Leonora del Trovatore, di Liù, Norma e Lucrezia Borgia, per quindi inviare un acquerello fin de siecle da Napoli. Nella meravigliosa cornice della chiesa di Sant’Anna al Porto, s’incontreranno sabato 30 dicembre, il flauto di Michele Barbarulo e l’arpa di Valentina Milite, in una serata di Divertissement tra due strumenti simboli del dionisiaco e dell’apollineo, su musiche della tradizione francese, da Debussy a Jacques Ibert, sino al nostro virtuosistico Donizetti, per evocare nel finale il melò rioplatense di Astor Piazzolla. Tre i concerti che impreziosiranno gennaio, a cominciare da venerdì 5, la notte dell’Epifania, la Notte della definitivo ritorno alla Luce, ancora nella Sala San Tommaso del Duomo, con un trio composto da Francesca Taviani al cello, Gaetano Falzarano al clarinetto e Rossella Giordano al pianoforte, che proporrà rarità quali il Duo di Ludwig Van Beethoven per clarinetto e cello Wo27 n°3, piacevole ed estroso in un clima di leggero e disincantato divertimento, il trio di Brahms op.114 capolavoro della tarda maturità per il clima elegiaco l’ispirazione intensa e partecipe, per la perfetta adesione dello spirito retrospettivo della composizione alla sua forma, e il trio di Nino Rota, con i suoi tre movimenti caratterizzati da una vivace atmosfera che vivifica scherzosamente gli scambi strumentali di questa fresca pagina. Ritorna il barocco in città nella chiesa di Sant’Andrea Apostolo, venerdì 12 gennaio, spazio incantato per le trio Sonate di Corelli, Bach, Telemann ed Haendel i quali riescono a proporre all’Europa un nuovo modello formale puro, equilibrato, ricco di distillata sostanza musicale, e nel contempo a proseguire idealmente la propria linea stilistica facendo proprie ed incorporando, nel senso stretto del termine, importanti invenzioni dei loro predecessori, affidate al traversiere di Giusi Ledda, al violino di Gianluca Russo, al cello di Dario Orabona e all’arciliuto di Ugo Di Giovanni. Gran finale domenica 21 gennaio, nella Chiesa della Santissima Annunziata da dove si era partiti, con l’Ensemble di Fiati “San Pietro a Majella” diretto da Eugenio Ottieri con special guest la voce recitante di Adria Mortari, per una serata tra musica e parola, viva e straniante, sugli incroci sonori di Wagner, Weill e Shostakovich

Emanuele Ferroro vince la VI edizione del “Premio Ezio Falcone”

pemio-ezio-falcone-cetara-dicembre-2017-vivimediaCETARA (SA). Nell’ambito della “Festa della Colatura di Alici”, in programma a Cetara il 2 e 3 dicembre, sono stati proclamati all’Hotel Cetus i vincitori del contest culinario “Premio Ezio Falcone” organizzato dall’assessore al Turismo del comune di Cetara Angela Speranza. Una gara tra appassionati di cucina, dedicata alla figura del professore campano, grande studioso di tradizioni gastronomiche della Costa d’Amalfi, scomparso nel 2011. Una giornata saporitissima presentata dalla giovane Francesca Faratro. A valutare i piatti dei giurati sono stati gli chef stellati Cristian Torsiello e Peppe Guida, lo chef Franco Tammaro, Albert Sapere, Barbara Guerra (food writers ed organizzatori di Lsdm) e la giornalista Antonella Petitti.  

Un emozionatissimo Emmanuele Ferroro di Salerno si è aggiudicato il prestigioso “Premio Ezio Falcone” con le “Linguine all’Amalfitana 2.0”, un piatto estremamente semplice ma profondamente gustoso.  Mario Argentino ha vinto invece il Premio Creatività grazie a “Sua Maestà la Sfogliatella”. Sabrina Gasparri e Cinzia Martellini del gruppo foodblogger de “Il calendario del cibo italiano” hanno ottenuto, con la loro pasta fresca dal titolo “let it snow”, il riconoscimento per l’aderenza al tema di quest’anno “Colatura di alici di Cetara 2.0, tra tradizione e Innovazione” .

La manifestazione ha visto una nutrita partecipazione di pubblico composto da imprenditori, giornalisti, pescatori ed armatori di Cetara, esperti e cultori della gastronomia locale. Molto intenso l’intervento di  Rita Lucantoni, moglie di Falcone, commossa nell’assegnare personalmente il Premio in ceramica del maestro Enzo Santoriello,  come sono stati molto apprezzati gli interventi del giornalista Alfonso Sarno che ha presentato il libro “Note di Cucina Salernitana” e di Roberto Pellecchia, autore de “Le 100 Spiagge della costiera Amalfitana”. Un plauso agli chef dei ristoranti di Cetara (Al convento, La Cianciola, San Pietro, Alici come prima, La Torretta, Pan e Coccos e Cetaria di Baronissi)  che hanno preparato per un delicatissimo menù per tutti i presenti e tutte le aziende che hanno sostenuto la manifestazione mettendo in tavola i sapori della nostra terra  con pregiati vini delle cantine locali. Tutte le ricette sono pubblicate sul sito www.cetaraturistica.it

 «Una giornata trascorsa all’insegna del gusto per evidenziare l’importanza del legame tra cibo e territorio: un connubio inscindibile per chi vuole mantenere vive le proprie tradizioni» ha dichiarato l’assessore Angela Speranza.

La giornata è proseguita con la tavola rotonda, presso la Sala “M. Benincasa”, sul tema “Storia, Territorio e Dop, qualità per condividere una strategia d’insieme” moderata da Mario Amodio, a cui hanno preso parte Secondo Squizzato, presidente del Comitato Scientifico dell’associazione per la valorizzazione per la colatura Dop; Vincenzo Peretti dell’Università Federico II; Filippo Diasco, direttore generale del Settore Agricoltura e Pesca Regione Campania; Franco Picarone,  presidente commissione bilancio Regione Campania; Tristano Dello Joio, presidente del Parco regionale dei Monti Lattari. A concludere il dibattito sono stati Piero De Luca, membro segreteria regionale Pd ed il sindaco di Cetara Fortunato Della Monica.  Presenti tutti i sindaci della Costiera.

Il programma si è concluso con l’inaugurazione della mostra di pittura “Cetara, il gusto del mare” a cura di Matteo Corelli, presso la Torre Vicereale. L’esposizione sarà aperta al pubblico fino a domenica 7 gennaio, ogni giovedì e venerdì dalle 10 alle 13 e il sabato dalle 17 alle 20. 

Giornata mondiale contro la violenza sulle donne

conf-stampa-giornata-mondiale-violenza-sulle-donne-barbara-mauro-paola-landi-cava-de-tirreni-novembre-2017-vivimediaCAVA DE’ TIRRENI (SA). E’ stato presentato oggi, giovedì 23 novembre 2017, presso la Sala dei Gemellaggi di Palazzo di Città di Cava de’Tirreni, il programma in occasione della Giornata Mondiale contro la Violenza sulle Donne, prevista per sabato 25 novembre 2017, alle ore 18.30, nella Sala Consiliare di Palazzo di Città di Cava de’Tirreni.

“Il Comune – dichiara l’Assessore alle Attività Produttive Barbara Mauro – promuove una manifestazione a tutela e a garanzia delle donne che subiscono violenze. Una serata intrisa di tanti momenti di riflessione e in cui abbiamo cercato di allargare il ragionamento educativo e relazionale nell’ambito della scuola. La comunità deve farsi carico di questo e dare una mano in termini di accoglienza e di ascolto a chi ne fa richiesta”.

La serata del 25 novembre, prevede i saluti istituzionali del Sindaco Vincenzo Servalli; dell’Assessore Regionale alla Formazione e alle Pari Opportunità Chiara Marciani; dell’Assessore alle Attività Produttive Barbara Mauro; del Consigliere con delega alle Pari Opportunità Paola Landi.

Una manifestazione che gode del contributo delle associazioni Fuori Tempo Teatro Luca Barba; Infinity Dance Studio asd; La Rosa di Gerico; Frida e Pandora.

Parteciperanno il liceo scientifico “Andrea Genoino”, prof.ssa Maria Olmina D’Arienzo; l’IIS “Della Corte-Vanvitelli”, prof.ssa Franca Masi; l’IIS “De Filippis – Galdi”, prof.ssa Mariapia Vozzi; il Maestro di Arti Marziali, Gerardo Baldi. La manifestazione, condotta da Carmela Novaldi, prevede alcuni momenti artistici con Mimma De Luca, Rocco Giordano, Ivano Attanasio, Francesco Stanzione. Ad arricchire la serata anche una proposta di lettura della Biblioteca Comunale, con la possibilità di utilizzare il book crossing sul tema trattato. Testimonianza di Maria Di Massa. Nella stessa serata è possibile iscriversi ad un corso di autodifesa, curato dal maestro Gerardo Baldi.

“Anche quest’anno – afferma la Consigliera Comunale con delega alle Pari Opportunità, Paola Landi, l’Amministrazione Servalli, si è impegnata per la Giornata contro la Violenza sulle Donne, nel rispetto del dolore e delle sofferenze che colpiscono le donne, le loro famiglie, la società tutta. Si considera di fondamentale importanza, far passare alle nuove generazioni un messaggio di rispetto per le donne, contro ogni forma di violenza. A livello regionale è stato aperto, da poco, uno sportello on line per accogliere le istanze di aiuto”.

Il 24 novembre a Palazzo di Citta’ “Il segreto di Nonna Ninna”, di Anna Maria Santoriello, storia agrodolce di un’infanzia in chiaroscuro

il-segreto-di-nonna-ninna-cava-de-tirreni-novembre-2017-vivimediaCAVA DE’ TIRRENI (SA). Sarà una serata ricca di risvolti letterari ed umani, quella del 24 novembre prossimo, presso la bellissima Sala di Rappresentanza del Comune di Cavade’ Tirreni, dove alle 18,15 sarà presentato il libro della cavese Anna Maria Santoriello “Il segreto di Nonna Ninna”, edito da Europa e illuminato dalla prefazione di una personalità di grande livello come Andrea G. Pinketts, che a suo tempo è stato un brillante e geniale enfant prodige della letteratura nazionale.

La serata è organizzata con il patrocinio del Comune di Cava de’ Tirreni e dell’Associazione Giornalisti “Lucio Barone”, che saranno rappresentati dal Sindaco Vincenzo Servalli e dal Presidente Emiliano Amato. Le letture saranno affidate all’autrice stessa, a Rosanna Rotolo e al conduttore, lo scrivente Franco Bruno Vitolo.

Se la firma di Pinketts dà un tocco di prestigio, la grande pennellata di originalità è offerta dalla struttura dell’opera. Si tratta di un “romanzo in versi”, composto da circa sessanta capitoli brevi, ognuno preceduto da una breve sintesi “di atmosfera”, sul modello dei racconti di un tempo e con chiave vagamente favolistica.

In chiave di flash back totale, come ricordo personale della protagonista, dopo la quotidiana sonata al suo amato pianoforte, il libro racconta di Silvia, per necessità pratiche affidata, fin dalla primissima infanzia, a Ninna, una Nonna che non le era nonna di sangue, ma solo “di fatto”, essendo stata anche colei che aveva allevato la madre Marta. La situazione, nonostante non le mancassero un ambiente confortevole ed una piccola rete di amicizie, non è priva di disagio per la bambina. Vivendo la famiglia vera (madre, padre e fratelli) a poca distanza, in un villaggio vicino della Valle di Cava de’ Tirreni, lei si sente in una condizione di emarginazione e quasi di rifiuto, accentuata dal fatto che Nonna Ninna, nonostante l’impegno e l’estrema serietà, ha un carattere spinoso e per certi versi anaffettivo, che solo verso la fine del romanzo scopriremo causato da un doloroso segreto che da anni le imprigionava e le mordeva il cuore. Ricordi agrodolci, quindi, che si snodano tra buchi d’amore e da slanci bloccati. tra sorrisi e fantasmi, calde vicinanze e abbracci mancati, tra attese vibranti e delusioni cocenti.

Nonostante le tematiche non sempre allegre, si ride e si sorride non poco, nel corso nella narrazione, grazie ad episodi vivaci ed anche buffi di quotidiana ordinarietà ed alla descrizione di un ambiente di pittoresca umanità, corredato da personaggi che danno calore e colore alla storia, in un insieme che apre una interessante finestra sull’Italia ancora semicontadina del secondo dopoguerra. I versi sono scorrevoli, coinvolgenti e spesso “musicali”, tali da far dimenticare le difficoltà tradizionali nell’impatto con la poesia, per cui ci si abbandona alla lettura come ad un romanzo in prosa gradevole, ricco di stimoli di emozione e spunti di riflessione.

Altro tocco originale, in quarta di copertina c’è un Q code che permette di ascoltare la Canzone per Silvia, scritta e musicata dall’autrice ed eseguita da Daniela Schillaci (soprano), Gaetano Costa (pianoforte) e Ivan Iannone (violoncello). Quest’ultimo, tra l’altro, oltre ad essere un attivissimo docente del Liceo Musicale “Marco Galdi”, è anche il figlio carissimo dell’autrice e di suo marito Gregorio Iannone, già per tanti anni DSGA della Scuola Media Giovanni XXIII di Cava.

A corredo dei versi, sono inseriti nei capitoli circa cinquanta disegni in bianco e nero, realizzati da Chiara Savarese, con funzione illustrativa, caratterizzati da riconoscibilità delle figure, chiarezza dei gesti, espressività dei volti e dei corpi, tali da dare vivacità alle pagine, incisività ai versi e attrattività all’intero lavoro. Nel complesso è un’opera per nulla pesante o seriosa, ma ricca di vitalità e con personaggi e situazioni che possono tranquillamente solleticare la fantasia anche dei più piccoli. Inoltre scatena una tenera empatia con la piccola protagonista e lascia un retrogusto agrodolce per le riflessioni che emergono e per la rievocazione di un tempo in cui di “Silvie” ce n’erano tante.

È un lavoro originale e aperto al mondo, ma anche una sfida personale.

anna-maria-santorello-big-vivimediaAnnamaria Santoriello, al suo battesimo di scrittrice, nata e residente a Cava de’ Tirreni (Sa), docente di Educazione musicale in pensione e pianista di intensa attività didattica (gli interventi musicali nel corso della presentazione saranno effettuati da lei stessa, al pianoforte), non ha inteso solo raccontare una storia d’infanzia, in parte autobiografica, ma anche dare per la prima volta corpo e parole alle emozioni che le hanno danzato nel cuore per tutta una vita, senza trovare uno sbocco.

Quindi la sua sfida ha non solo una valenza letteraria, perché lei finalmente ha potuto dimostrare cosa sa fare con la penna (e non è da tutti riuscire in un’impresa del genere), ma anche e soprattutto una valenza esistenziale.

È il disvelamento liberatorio di una parte importante di se stessa, è la condivisione della propria sensibilità, è un arco lungo una vita proiettato in versi verso l’agognata impronta negli anni a venire… e anche oltre, nei sempre fioriti paradisi della memoria …

A Salerno la XXI conferenza nazionale ASITA

castello-arechi-salerno-vivimediaSALERNO. Dal 21 al 23 Novembre si svolgerà a Salerno presso il Grand Hotel Salerno, la 21esima edizione della Conferenza Annuale della Federazione delle Associazioni Scientifiche per le Informazioni Territoriali e Ambientali (ASITA – www.asita.it). Questa edizione riporta la Conferenza nel Centro-Sud dopo ben otto anni da quella tenutasi a Bari del 2009, scommettendo sulla risposta che il territorio potrà dare ad un evento in cui convergono tutti i diversi protagonisti, pubblici e privati, che operano nel campo dell’Informazione Geografica. Questa edizione, infatti è stata organizzata grazie al contributo di numerosi Enti e realtà pubbliche e private, tra cui SVILUPPO CAMPANIA, società in-house della Regione Campania, e con il patrocinio della Regione Campania, della Provincia di Salerno, del Comune di Salerno, dell’Università degli Studi di Salerno – Dipartimento di Informatica, dell’Autorità di Sistema Portuale del Mare Tirreno Centrale e di numerosi Ordini professionali.

Il momento è senza dubbio quello giusto. La Regione Campania in primis ha investito per la realizzazione di sistemi di supporto alle decisioni tecnologicamente avanzati e trasversali ai diversi settori regionali che a vario titolo intervengono per il governo del territorio. L’Università degli Studi di Salerno, in collaborazione con diversi Ordini Professionali, aziende leader del settore ed associazioni, ha realizzato percorsi formativi orientati al soddisfacimento della domanda sempre più forte di professionisti nell’ambito dell’Informazione Geografica.
 In questo scenario, l’edizione 2017 della Conferenza ASITA si presenta come la giusta occasione per presentare i risultati di questi anni di investimenti e di impegno per la realizzazione di competenze e di servizi che possano dare alla Regione Campania, con i suoi esperti, le sue aziende ed i suoi professionisti un ruolo guida nell’ambito del governo del territorio.

La Conferenza ospiterà circa 180 lavori divisi in diverse sessioni tematiche, ognuna moderata da esperti provenienti dal pubblico e dal privato; tre workshop patrocinati e due corsi di formazione dedicati rispettivamente all’utilizzo dei droni per il rilevamento del territorio ed all’uso di software open source per la gestione di geodati. Una sessione EXPO è prevista per tutta la durata dei lavori all’interno della quale sono presenti aziende leader del settore, associazioni, enti locali e ordini professionali. Particolare attenzione è infine rivolta agli studenti universitari e della scuola dell’obbligo. Per questi ultimi, in particolare, il 23 novembre dalle 9.00 alle 11.00, in una data importante per il territorio campano, si terrà la seconda edizione di OLTRE LA PAURA una giornata della memoria finalizzata ad educare, in particolare le giovani generazioni, ad una maggiore consapevolezza sui rischi del proprio territorio, con particolare riferimento al rischio sismico.

 Il giorno 21 alle ore 11.00, in occasione della sessione inaugurale, è prevista la conferenza stampa di apertura dell’evento alla presenza di Giuseppe Scanu, Presidente della Federazione ASITA, Aurelio Tommasetti Rettore dell’Università degli Studi di Salerno, Vincenzo Napoli, Sindaco di Salerno e Vincenzo De Luca, Presidente della Regione Campania.