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Il MARIC ad Accumoli per un incontro di solidarietà: e il Sindaco Petrucci sarà a Salerno

SALERNO. Emozioni a batticuore, commozione e speranza, tra la consolante tristezza dei primi prefabbricati e le poetiche montagne di una natura tanto benigna quanto aggressiva…

Con l’incontro svoltosi il 27 agosto scorso tra le nuove casette della terremotata Accumoli, culminato in un trascinante concerto del Maestro Espedito De Marino e nella presentazione dell’antologia “Oltre le pietre – Pagine di creatività per la nuova Accumoli”, l’Associazione salernitana MARIC (Movimento Artistico per il Recupero delle Identità Culturali), guidata dal Presidente, l’artista salernitano Vincenzo Vavuso, ha suggellato il legame con la comunità colpita dal terribile sisma dell’agosto-ottobre 2016. Da circa un anno, infatti, con una serie di iniziative, il MARIC ha lanciato una raccolta di fondi per dotare la ricostruenda Accumoli di una Casa della Cultura, raggiungendo in otto mesi la considerevole cifra di circa ventunomila euro.

Nel cammino si è instaurato un amichevole filo diretto con l’Amministrazione Comunale e con il Sindaco di Accumoli Stefano Petrucci, che è già intervenuto ad iniziative legate alla raccolta di fondi e che il 15 settembre prossimo con una delegazione del Comune sarà personalmente a Salerno, ospite del MARIC, dell’Associazione velica salernitana Azimut e dell’Hotel Santa Caterina di Fisciano per l’iniziativaSolidarietà in vela. Dopo una visita in regata alle bellezze della Costa d’Amalfi, la sera alle 18,45, presso la sede dell’Associazione “Azimut”, al Porto Commerciale (un’Associazione non nuova ad iniziative di avanguardia, come il recente campionato di vela per non vedenti), il Sindaco incontrerà i cittadini e le istituzioni del Comune di Salerno. Durante la manifestazione sarà effettuata una sfilata di moda a cura dell’esercizio Anter di Cava de’ Tirreni e sarà presentato il libro “Oltre le pietre” edito da Arti Grafiche Boccia. Sfileranno anche opere, abiti e accessori firmati dagli artisti Franco Porcasi e Mario Formica, con sottofondo musicale curato da Alfredo Capozzi. Alla fine, un gran buffet offerto dai ristoranti “Il Cantastorie” e “Il pescatore”.

Il giorno successivo, sabato 16 settembre, per il MARIC nuovo evento a Persano, nella Casina Reale, alla Casina Reale di Persano, tra verdeggianti praterie e antichi pascoli incorniciati tra i fiumi Sele e Calore.

Qui il Reggimento Logistico “Garibaldi”, comandato dal Colonnello Stefano Capriglione, e le sempiterne “rondini persanesi”, hanno infatti organizzato, con la collaborazione degli artisti del MARIC, l’iniziativa Oltre le pietre – musica sotto le stelle.

Sarà una serata all’insegna della musica, delle stelle e dell’aria salubre, dove gli ospiti d’onore saranno tutti i partecipanti, ovvero tutti gli innamorati di questo incantevole territorio, capitanati da Antonino Gallotta, Presidente dell’Associazione “Persano nel cuore“, uno dei fautori del ripristino della razza equina “Persano” nella terra di origine dopo ben cinquant’anni anni di esilio.

La serata prevede l’intervento di Maurizio Lembo, specialista di sigari italiani, cubani e caraibici, sul tema “Fumare il sigaro è un’arte“, l’esibizione del cantante-chitarrista Espedito De Marino, già partner per circa vent’anni del grande Roberto Murolo, ed infine la presentazione dell’antologia “Oltre le pietre Racconti, poesie e immagini d’arte per la nuova Accumoli”.

Al via il PummarolaDay, dal 27 agosto al 2 settembre la festa dell’oro rosso della Campania

“Salvaguardare il chilometro zero, la produzione e il consumo locale delle risorse alimentari, per contrastare l’abbandono e il consumo dei nostri suoli agricoli”. Quattro gli appuntamenti in programma, a Battipaglia, Pollica, Sarno e Succivo, con feste e degustazioni:decine di volontari coinvolti, oltre 400 kg di pomodoro di qualità lavorato, per un’autoproduzione di circa 500 “buccacci” all’insegna del meglio della Dieta Mediterranea.

Due weekends di festa per promuovere la riscoperta della tradizione del buccaccio o delle butteglia, l’usanza locale di autoproduzione della conserva e del pelato di pomodoro a partire da materie prime locali di qualità controllata, non solo per riscoprire le vecchie usanze, ma per promuovere l’agricoltura di qualità, le eccellenze gastronomiche locali e la bellezza dei luoghi.

Ritorna il PummarolaDay, la festa del pomodoro promossa da Legambiente Campania, che per la sua quarta edizione, partendo dall’esperienza del circolo Legambiente Valle del Sarno, si arricchisce di nuovi eventi in diverse località della Campania.

Due fine settimana duranti i quali saranno preparate le conserve di pomodoro, un rito che in molti purtroppo hanno oramai abbandonato ma che sopravvive in molte aree della regione. Protagonisti del Pummarola Day sono gli eccellenti pomodori tipici della Campania: il Piennolo del Vesuvio, il San Marzano dell’Agro Nocerino-Sarnese, il Fiaschello di Battipaglia. Decine i volontari coinvolti nei quattro appuntamenti in programma: a Battipaglia, Pioppi, Sarno e Succivo dove, insieme al momento di autoproduzione vera e propria della conserva di pomodoro, saranno promossi momenti di incontri, sensibilizzazione e degustazioni. Saranno lavorati oltre 400 kg di pomodoro di qualità, per un’autoproduzione stimata di circa 500 “buccacci”. 

“Il nostro obiettivo – spiega Michele Buonomo, presidente di Legambiente Campania – è promuovere la riscoperta e le pratiche della dieta mediterranea, che per i suoi effetti positivi sulla sfera sociale, economica ed ambientale, è in concreto un modello alimentare sostenibile. Un momento di festa che punta a rilanciare soprattutto quella che è la nostra idea di agricoltura, che può destare impegno professionale e passione nei giovani, riportandoli a questo antico mestiere. Un’agricoltura che richiede professionalità e cultura adeguata all’altezza delle sfide e che può garantire cibo buono e salute, tutela delle risorse naturali e della varietà genetica, tutela dei saperi e dei sapori che rendono unico e irripetibile ogni territorio italiano, ospitalità, bellezza del paesaggio”.  

Con il Pummarola Day Legambiente prosegue, inoltre, nell’opera di valorizzazione di alcuni luoghi della regione nei quali i circoli dell’associazione sono quotidianamente impegnati nel promuovere legalità, inclusione sociale e tutela della bellezza. Dall’impegno per il disinquinamento e la tutela del Bacino del Fiume Sarno, alle battaglie per la legalità e la realizzazione di esperienze innovative nella Terra di Lavoro, all’esperienza degli orti sociali nella Piana del Sele, alla tutela del mare e del paesaggio del Cilento

Si parte domenica 27 agosto (dalle 9 alle 13) con due appuntamenti: quello promosso dal circolo di Legambiente Battipaglia “Vento in faccia” presso gli Orti urbani di Battipaglia (SA), su un terreno comunale che fino a poco tempo fa era una discarica a cielo aperto e ora è stato restituito alla collettività come laboratorio dove promuovere l’agricoltura sociale. L’altro appuntamento è quello presso il Museo vivente della Dieta Mediterranea al Palazzo Vinciprova Pioppi (Pollica), dov’è in corso il Festival della Dieta Mediterranea. Al laboratorio (che prenderà il via alle ore 10), realizzato in collaborazione con Funky Tomato, parteciperà anche lo chef Giovanna Voria dell’Agriturismo Corbella.   

Sabato 2 settembre, invece, dalle ore 8, appuntamento invece al Casale di Teverolaccio di Succivo (CE), dove il circolo Legambiente “Geofilos” insieme alla Cooperativa sociale Terra Felix ha attivato un percorso di agricoltura sociale con l’obiettivo di promuovere le eccellenze tipiche del nostro territorio. Questo particolare progetto è stato riconosciuto dall’Assessorato all’Agricoltura della Regione Campania che lo ha inserito nell’elenco degli Agricoltori Custodi del Genoma Campano.

Dalle ore 16 alle 20, sempre di sabato 2 settembre, invece, il PummarolaDay è a Sarno, in provincia di Salerno, in località Masseria Pigliucco della frazione di Lavorate: qui la festa è promossa dal Circolo Legambiente Valle del Sarno “Leonia” in collaborazione con Montoro Erbe e vedrà la partecipazione dello chef Lorenzo Montoro.

Domenica 6 agosto, Espedito De Marino e Gianni Marcellini ospiti della XX edizione dei Concerti d’Estate di Villa Guariglia in tour

espedito-de-marino-villa-guariglia-in-tour-2017-vivimediaCAVA DE’ TIRRENI (SA). “Duje viecchie prufessure ‘e cuncertino, nu juorno, nun avevano che fa’. Pigliájeno ‘a chitarra e ‘o mandulino…Suspire e vase museca e passione. Robba ca sulo a Napule se fa”. Seconda serata dedicata alla tradizione musicale partenopea, domenica 6 agosto, a Cava de’ Tirreni, per la XX edizione dei Concerti d’Estate di Villa Guariglia in tour firmati da Antonia Willburger e promossa dal CTA. Riflettori accesi alle ore 21 sul sacrato del Duomo, su Espedito De Marino alla chitarra e Gianni Marcellini al mandolino, i quali, sulle tracce dei “posteggiatori” della canzone “Duje paravise” ci accompagneranno in un tour di melodie dall’’800 ai giorni d’oggi. A Napoli ci troviamo in una città che, a prescindere dal genius loci e dalle vocazioni artistiche, in tutti i campi, anche la scienza considera privilegiata, riconoscendo in essa una particolare vibrazione dell’aria, vibrazione che costituisce il supporto fisico di base per una perfetta comunicazione musicale, che agevola la produttività. Ciò ha favorito da sempre i napoletani. Fin dall’antichità classica si hanno segni della loro disposizione e della loro finezza d’orecchio, e sappiamo che Nerone – vanitosissimo cantore – venne a Napoli per cimentarsi davanti a un pubblico veramente competente, ardente crogiuolo in grado di rifondere canti d’ogni genere. La stagione della canzone napoletana è sembrata tante volte esaurita. Invece, quel misterioso e sfuggente Dna ogni tanto ricompare nelle canzoni e dimostra la vitalità di una tradizione inesauribile, ed ecco che fra un’antica villanella di Velardiniello e la canzone di Pino Daniele passano più di quattrocento anni eppure, se provate a canticchiare o ad accennare al pianoforte, magari con un dito solo, qualche frase di “Boccuccia de’ no’ pierzeco apreturo” (1537) e di seguito qualcuna di “Napule è…” (1977) vi accorgerete che sono figlie della stessa madre, che non è solo la lingua.  La poesia dei canti racconta di iperboli d’amore e di disprezzo, dell’idillio marino, dei “tipi” napoletani, delle due guerre, favole, apologhi, le laudi dei tanti luoghi di una Napoli che non è solo il complesso di abitazioni chiuso in un’immaginaria cinta muraria, i quartieri, Posillipo, Mergellina, Santa Lucia, ma è le sue coste, le sue colline, i suoi casali, un atteggiamento mentale, col medesimo gusto e la medesima fantasia ancora oggi presenti in altre forme o che potrebbero ritornare. Questo ed altro fa parte della storia collettiva e dei vissuti individuali raccontati in musica e poesia dai canti tradizionali i quali sono portatori anche di un ricco patrimonio di “bellezza”: il fascino della melodia, la capacità di improvvisazione, la “libertà” di “rivestire di sé” un canto, la capacità di creare e usare metafore profonde e sorprendenti, l’originalità dei ritmi, la forza del sentimento “vero” contro ogni divieto “artificioso”, il senso di ribellione alle ingiustizie, l’umorismo con cui affrontare le peripezie della vita, di un popolo e di una città in cui anche il “Silenzio” è “cantatore”.

Serata nel segno della poesia ai “Concerti d’Estate di Villa Guariglia in Tour”

francesco-iannone-concerti-destate-villa-guariglia-salerno-agosto-2017-vivimediaSALERNO. I riflettori dell’Area Archeologica di Fratte si accenderanno, a partire dalle ore 20, su Isola, un reading poetico curato da Francesco Iannone, in collaborazione con l’Associazione Marco Amendolara. Un aperitivo in musica sarà servito nel corso del reading che vivrà della declamazione di versi di poeti del nostro Sud, da Domenico Cipriano a Mario Fresa, da Antonietta Gnerre ad Alfonso Guida, sino ad Eleonora Rimolo e Gino Scartaghiande, sulle tracce di un ulissiaco itinerario, ma senza alcun sicuro approdo e man mano riconoscere i tratti inconfondibili di versi e di un’ “Isola” di cui Marco Amendolara faceva parte, rivelatasi nel tempo, sempre più contemporanea. La poesia sembra perpetuamente in crisi, eppure, senza meravigliare nessuno, riesce sempre a sopravvivere. La poesia ci offre una prospettiva sui nostri sentimenti o, su come noi stessi ce li rappresentiamo, esteriorizzando la nostra interiorità. Ciò che ci attira leggendo una poesia è il suono, il “dire” del suo autore, la sua voce, il suo sentire, un linguaggio che sposa quello della musica, cui è dedicato il cartellone che ospita questo reading. L’isola dei poeti creata da Francesco Iannone diverrà luogo a cui tendere ed in cui realizzare felicità e pienezza spirituale, un mondo completo, che si contrappongono al mare dell’ irrazionalità e del caos, della materia indifferenziata ed ostile, dell’ignoranza, della paura. 

Domenico Cipriano vive in Irpinia. Ha pubblicato la prima raccolta Il continente perso (Roma, Fermenti, 2000; 2a. ed. 2001), i libricini da collezione, L’assenza (con foto a cura di Enzo Eric Toccaceli), PulcinoElefante, 2001; La pelle nuda delle stelle (con un disegno di Antonio Baglivo), Idridilibri, 2008; L’enigma della macchina per cucire (con un disegno di Prisco De Vivo), Edizioni L’Arca Felice, 2008. Interessato al connubio Jazz e Poesia è inserito nell’antologia della poesia in jazz in Italia, Swing in versi, a cura di Guido Michelone e Francesca Tini Brunozzi (Milano, 2004) e ha dato vita, insieme all’attore Enzo Marangelo e al pianista Enzo Orefice, al progetto “JP band” da cui il CD Le note richiamano versi (Abeatrecords, 2004), con sezione ritmica di Piero Leveratto ed Ettore Fioravanti. È presente nei volumi collettanei “4 poets” (Il Filo, Roma, 2003) e “7 poeti campani” (Orizzonti Meridionali ed., Cosenza, 2006) e in varie antologie, si ricordano: Melodie della Terra, a cura di Plinio Perilli (Crocetti, Milano, 1997), La poesia in Campania, a cura di G. B. Nazzaro (Marcus ed., Napoli, 2006), Da Napoli / verso, a cura di A. Spagnuolo e S. Di Spigno (Kairòs, Napoli, 2007), Corale, a cura di F. Bianchi (La voce della luna, 2007), Forme concrete della poesia contemporanea, a cura di S. Montalto, (Joker edizioni, Novi Ligure, 2008). È del 2014 la raccolta Il centro del mondo transeuropa e del 2015 November Gradiva Publications con testo italiano a fronte. 

Mario Fresa Esordisce in poesia con l’avallo di Cesare Garboli e di Maurizio Cucchi. Ha collaborato alle principali riviste culturali italiane, da «Paragone» a «Nuovi Argomenti», da «Caffè Michelangiolo» all’«Almanacco dello Specchio». Suoi testi in prosa e in poesia sono presenti in varie antologie, pubblicate sia in Italia sia all’estero, da Nuovissima poesia italiana (Mondadori, 2004) alla più recente Veintidós poetas para un nuevo milenio, numero speciale della rivista spagnola «Zibaldone. Estudios italianos» (Università di Valencia, 2017). Nel 2002 pubblica il prosimetro Liaison, con la prefazione di Maurizio Cucchi (edizioni Plectica; Premio Giusti Opera Prima, Terna Premio Internazionale Gatto); seguono, tra le altre pubblicazioni di poesia, il trittico intitolato Costellazione urbana (Mondadori, «Almanacco dello Specchio» n. 4, 2008); Alluminio (con uno scritto introduttivo di Mario Santagostini, 2008); Uno stupore quieto (Edizioni Stampa2009, a cura di M. Cucchi, 2012; menzione speciale al Premio Internazionale di Letteratura Città di Como); La tortura per mezzo delle rose (nel sedicesimo volume di «Smerilliana», 2014, con un saggio di Valeria Di Felice); Teoria della seduzione (Accademia di Belle Arti di Urbino, con opere visive di Mattia Caruso, 2015). Ha curato l’edizione critica del poema Il Tempo, ovvero Dio e l’Uomo di Gabriele Rossetti (nella collana «I Classici» di Rocco Carabba, 2010) e la traduzione e il commento dell’Epistola De cura rei familiaris dello Pseudo-Bernardo di Chiaravalle (Società Editrice Dante Alighieri, 2012). 

Antonietta Gnerre giornalista, poetessa, scrittrice, critico letterario e studiosa, ha pubblicato le sillogi poetiche: Il Silenzio della Luna (Menna,1994); Anime di Foglie (Delta 3, 1996); Fiori di Vetro- Restauri di Solitudine (Fara, 2007); Salici di Seta- Il viaggio del Silenzio nei Poeti irpini (Il Silenzio della Poesia, Fara, 2008); Preghiere di una Poetessa (Lo Spirito della Poesia, Fara, 2008); il Saggio: Meditazione poetica e Teologica in Mario Luzi (Delta 3, 2008); Ultimo sogno- Pianeta Terra (Poeti Profeti, Fara, 2009); PigmenTi (Edizioni L’Arca Felice, 2010); Come un Albero di Gòfer, Strada Statale Ofantina Bis (Salvezza e impegno, Fara, 2010); Cristina Campo – Il viaggio silenzioso e spirituale, Il silenzio del diritto, saggi di Diritto e Letteratura, a cura di Felice Casucci (ESI, Napoli, 2013). 

Alfonso Guida poeta lucano, di San Mauro Forte, piccolo centro collinare in provincia di Matera, dove tuttora vive. La sua disobbedienza sta nell’atto tenace ed insistente della scrittura a cui attende come a un’arte musiva, tassello dopo tassello, nell’isolamento di una terra lucana, sprovvista delle categorie del contemporaneo. La sua disobbedienza è nel titolare l’inattualità, mostrarne il potere autentico di elevazione, anche quando tutto sembra procedere nella direzione opposta. Nel 1998, con la raccolta “Il sogno, la follia, l’altra morte” (Laboratorio delle Arti, Milano), vince il Premio speciale Opera Prima Dario Bellezza. Nel 2002 vince il Premio Montale con la plaquette “Le spoglie divise (Quindici stanze per Rocco Scotellaro)”. Nel 2011 pubblica la raccolta “Il dono dell’occhio” (Poiesis editrice), finalista Premio Notari 2012. Sempre del 2012 è il lungo poema “Irpinia” (Poiesis editrice). Varie le plaquette pubblicate finora: “Via Crucis”, “ Note di terapia”, “ Nous ne sommes pas les derniers”, quest’ultima ispirata all’omonima serie del pittore Zoran Music. 

Eleonora Rimolo Eleonora Rimolo, salernitana, ha pubblicato il romanzo epistolare “Amare le parole” (Lite Editions 2013) e le raccolte poetiche “Dell’assenza e della presenza” (Matisklo 2013) e “La resa dei giorni” (AlterEgo2015, Primo Premio poesia giovani “Europa in Versi”). Nel 2017 pubblica per i tipi di Ladolfi Editore la raccolta di poesie “Temeraria gioia” (prefazione di Gabriella Sica). Con alcuni inediti ha vinto il Primo Premio “Ossi di seppia” (Taggia, 2017). È redattore per la sezione online di «Atelier». 

Gino Scartaghiande di Cava de’ Tirreni, ha pubblicato due libri di poesia, Sonetti d’amore per King Kong – Cooperativa Scrittori – Roma 1977 e Bambù (questioni di provincia) – Rotundo – Roma 1988. Tra i due testi, undici anni di distanza e una scrittura sempre a fuoco, eppure focalizzata intorno a un centro espressivo ben differente. Esemplare in tal senso la dichiarazione posta nelle prime pagine di Bambù: ”Prima di ciò / avevo la facilità / d’esserci. / Ora è come / da una finestra a metà /senza differenza ma doverosa. ” Il silenzio in cui Scartaghiande sembra essersi chiuso conferma quest’impressione di difficoltà dolorosa e necessaria: ”Io non ho mai / incominciato a dire. / Se non la vanità. / Io attendo una grazia e solo questo / mi sento di dare. ” Per i commenti critici si veda E. Pagliarani – ”Periodo ipotetico” n° 10/11 – G. Sica ”Avanti!” – 13/02/77 – A. Giuliani – ”La Repubblica” – 23/04/77 – F. Cordelli – ”Il poeta postumo” – Lerici – Roma 1978 – A. Zanzotto – ”Corriere della sera” – 07/06/96 – S. Caltabellotta – dall’antologia ”Ci sono fiori che fioriscono al buio” – Frassinelli 1977 – (*) Flavia Giacomozzi – “Campo di battaglia, poeti a Roma negli anni ottanta (antologia di “Prato pagano” e “Braci”), con intro di Gabriella Sica, Castelvecchi 2005 (Fonte: Kult underground, con variazioni e aggiunte mie). 

Il festival “Concerti d’estate di Villa Guariglia in tour” è organizzato da Antonia Willburger del CTA di Salerno in collaborazione con la Provincia di Salerno, il Comune di Salerno, il Comune di Cava de’ Tirreni, il Comune di Baronissi, l’Ept, la Fondazione Cassa di Risparmio Salernitana, il Conservatorio di Musica “Giuseppe Martucci” di Salerno, la Coldiretti-Campagna Amica e l’Associazione Amici dei Concerti di Villa Guariglia e con il patrocinio morale del Consiglio Regionale della Campania. 

I PROSSIMI APPUNTAMENTI IN CARTELLONE. Il 29 luglio sarà di scena il teatro con “Un’idea di teatro. La scena tra editoria e territorio”, a cura di Pasquale De Cristofaro, in collaborazione con Corpo Novecento. Il 29 luglio è anche il giorno di un grande ritorno, quello dei Trombonisti Italiani che condurranno il pubblico in un tour di melodie celeberrime dal galop del Guglielmo Tell di Rossini alla misteriosa Round about midnight di Thelonious Monk. Il 30 luglio Paolo Palopoli quartet presenterà il suo ultimo lavoro “Sounds of New York”, in cui il chitarrista scatta una fotografia della sua esperienza statunitense, che comprende, oltre alle sonorità mainstream e hard bop, anche quelle caratteristiche del blues e west coast. Il 31 luglio la scena sarà quella del Parco del Ciliegio di Baronissi, ove si accenderanno i riflettori sulla vocalist Simona De Rosa che proporrà “With respect to Ella” un tributo alla voce jazz, Ella Fitzgerald, per il centenario della nascita con un quartetto made in Salerno, capitanato dal sax tenore di Daniele Scannapieco. Due gli appuntamenti a Cava de’ Tirreni, il 2 agosto con The Martucci Sisters & Carlo Lomanto, latori di quelle armonie vocali nate negli anni trenta e sviluppatesi nel raffinato vocalese, giunto fino ai nostri giorni, mentre il 6 agosto, “Napoli canta ancora” con la chitarra di Espedito De Marino e il mandolino di Gianni Marcellini, in un tour di melodie dall’’800 ai giorni d’oggi. L’11 agosto sarà l’Associazione “Il Tempio della musica” a presentare a Cava de’ Tirreni il sentire dei giovani musicisti dell’ensemble “Enarmonici”, mentre il 17 agosto debutto della musica nella Tenuta dei Normanni di Giovi con il blues di Chris Cain sostenuto dalla Luca Giordano Band, in collaborazione con il Campania Blues festival. Un chitarrista blues, Cain, con raffinate divagazioni jazz dal tocco caldo, deciso e intelligente versatile polistrumentista con una voce che ricorda BB King. Gran finale il 18 agosto nel parco del Ciliegio di Baronissi con il quartetto del fisarmonicista Francesco Citera, che condurrà il pubblico dalla Francia all’Argentina, passando per l’Ungheria e il Brasile.

A Salerno Battle of Stars

battle-of-stars-crossfit-salerno-2016-vivimediaSALERNO. L’evento, giunto alla seconda edizione, si terrà il 29 e 30 luglio dalle ore 16.30 alle 23.30 al Parco del Mercatello.
Centinaia di atleti giunti da 17 nazioni si affronteranno in questa due giorni di sport e divertimento. Lo scorso anno hanno partecipato 210 atleti provenienti da 9 paesi e oltre 3000 persone hanno assistito alla manifestazione.
Quest’anno i numeri già sono di gran lunga cresciuti. Gli atleti che si sono cimentati con le qualifiche sono stati più di 500 contro i 350 dello scorso anno. 264 i qualificati alla fase finale; 17 le nazioni rappresentate (Repubblica Ceca, Cuba, Cipro, Danimarca, Francia, Germania, Grecia, Olanda, Italia, Russia, Slovacchia, Spagna, Svezia, Svizzera, Turchia, Regno Unito, USA); 1200 i metri dell’area di gara, (400 metri l’anno precedente), attualmente l’area più grande in 
Italia
Nel team organizzativo, insieme a Palmieri, anche Francesco Ianigro, Silvio Perongini e Tommaso Contaldi che si sono occupati di tutta l’organizzazione relativa all’allestimento della gara.
Il CrossFit è una nuova disciplina che punta a migliorare la nostra qualità della vita, migliorando la nostra qualità della salute. Come? Mettendoci in forma utilizzando un mix di esercizi a corpo libero, esercizi con sovraccarico (bilancieri, palle mediche, kettlebell) e corsa, vogatore o bici.
Non si pensa ai singoli muscoli, ma ai movimenti che possono tornare utili nella vita di tutti i giorni. Da qui la tanto sentita parola, movimenti funzionali. Tuttavia il CrossFit è anche uno sport.Attualmente in America (come anche in Italia) è lo sport con il maggior tasso di crescita annuo. Basti pensare che la prima palestra è nata nel 2006 e ad oggi sono più di 15mila i box Affiliati. In Italia si è passati da 1 box Affiliato nel 2011 ai quasi 1000 del 2017, con un tasso di crescita annuo che ha sfiorato il 130% e una utenza stimata di 10mila partecipanti.
CrossFit Arechi, a Salerno, è stato tra i primi 50 centri ad aprire in Italia. La città, ancora una volta, si conferma un punto di riferimento negli sport emergenti e non solo. “Desideriamo ringraziare – hanno sottolineato gli organizzatori nel corso della conferenza stampa – il Comune di Salerno con il sindaco Napoli e l’assessore Caramanno, l’Aics nella persona di Sergio Landi e 
Confagricoltura nella persona di Vincenzo Onorato per il costante supporto che ci hanno fornito.
Grazie all’aiuto di tutti stiamo rendendo questa manifestazione un appuntamento importante nel panorama del CrossFit nazionale e non solo. A Salerno arriveranno centinaia di atleti accompagnati dai familiari oltre che dai preparatori atletici. Anche questo è turismo ed economia.
La nostra città ben si presta ad ospitare eventi del genere. Siamo certi che, come lo scorso anno, tutti i visitatori e i partecipanti saranno entusiasti non solo di prendere parte al nostro evento, ma anche di visitare la nostra bella ed accogliente città”. (Francesco Blasi)