ambiente & territorio

 

SALERNO. FestAmbiente Natura 2019, Parchi e Aree Protette

Il primo ecofestival della Valle dell’Irno, tra bioeconomy, green community, aree protette e biodiversità, workshop, musica, food plastic free.


Tre giorni per immergersi nella natura incontaminata e per valorizzare l’identità dei territori e delle proprie vocazioni: è “FestAmbiente Natura – Parchi e Aree Protette”, l’ecofestival itinerante promosso da Legambiente Campania con la collaborazione del circolo Legambiente Valle dell’Irno e dell’Area Naturalistica di Frassineto, in cartellone per la prima volta nel territorio irnino dal 14 al 16 giugno 2019, con il patrocinio dei Comuni di Baronissi, Fisciano, Pellezzano, Calvanico e Mercato San Severino.

Un week end per raccontare l’ambiente naturale e la montagna, per sensibilizzare alla sua salvaguardia e alla corretta gestione del patrimonio paesaggistico. Tra storia e cultura, tra alberi secolari e laboratori ludo-didattici, muovendosi tra location differenti attraverso i Comuni della Valle dell’Irno.

Bioeconomy, green community, aree protette e biodiversità saranno alcuni dei focus sviluppati dai vari workshop che si alterneranno tra venerdì e sabato, accompagnati da musicafiabe  e food, per concludersi nel pranzo domenicale all’aria aperta per riscoprire la convivialità dei cibi consumati insieme, ma rigorosamente plastic free, in un viaggio esperenziale attraverso l’Oasi di Frassineto.

“Tra tutti i problemi che l’uomo si trova a dover risolvere, quello della conservazione dell’ambiente è il più urgente, per la salvezza e la sopravvivenza della stessa umanità – sottolinea Antonio D’Auria, presidente di Legambiente Valle dell’Irno – I maggiori pericoli che oggi minacciano la natura discendono dal disboscamento, dall’erosione del suolo, dall’abuso degli insetticidi, dagli inquinamenti, dalla sostituzione degli habitat edificati a quelli naturali. In una parola, dall’egoismo sfrenato e rapinatore dell’uomo”.

A fronte della progressiva distruzione della fauna, della flora e delle bellezze naturali, si contrappone la promozione di iniziative rivolte alla conservazione di zone protette e di riserva, come i Parchi, veri “Santuari della natura conservata nella sua integrità”. 

“Un vero e proprio museo vivente offerto ai nostri figli e alle generazioni future – insiste il presidente D’Auria – per un autentico contatto con la natura, per la distensione, il riposo, l’elevazione spirituale e l’attività fisica in un ambiente sano e di incomparabile valore educativo e culturale. Questo è oggi il Parco del Frassineto, un’oasi naturalistica, nel trentennale della gestione a cura del circolo Legambiente Valle dell’Irno. Lo scopo è sensibilizzare le amministrazioni e i cittadini ad un miglior approccio al tema naturalistico. Saranno presenti  tutti i direttori dei Parchi campani per un confronto, per migliorarsi in sinergia con la politica. Abbiamo diverse realtà nella Valle: Frassineto, fiore all’occhiello per gestione, a fronte di situazioni critiche  come il  Parco Urbano dell’Irno che ha usufruito di fondi pubblici non indifferenti e allo stato attuale versa in condizioni pietose. Questo è quello da far emergere: la politica non può acquisire fondi pubblici, investirli e poi dimenticarsene: noi denunceremo. Altra realtà è il castello di San Severino, che potrebbe essere una risorsa per il territorio. La guardia deve essere sempre alta”. 

A sostenere la necessità della sinergia tra volontari e istituzioni interviene il sindaco di Fisciano, Vincenzo Sessa: “Dobbiamo smuovere le coscienze. E’ importantissima la gestione che Legambiente opera nella nostra Oasi di Frassineto. Come ente siamo vicini anche con un contributo economico. Vorrei sottolineare, però,  che l’oasi di Frassineto non è solo del comune di Fisciano, ma di tutta la Valle dell’Irno. Chiedo a tutte le amministrazioni di fare squadra, di creare sinergie. Ormai questo è il passo in più che la politica deve fare. Dobbiamo metterci insieme e creare delle opportunità. L’oasi può essere un volano turistico e non solo”. 

“FestAmbiente mette a sistema il lavoro svolto in 30 anni dal circolo Legambiente sul territorio e in particolare sull’oasi del Frassineto– spiega il direttore Legambiente Campania, Francesca Ferro – L’ha valorizzata, sistemata, per poter essere fruita da tutti. È l’avvio di una valorizzazione di tipo diverso, verso la sostenibilità ambientale ed economica di queste aree, che entra in sinergia con l’economia civile e circolare. Festambiente associa inoltre focus politici e di approfondimento a momenti in cui si vive la comunità, si sta insieme secondo le regole della sostenibilità, tutti plastic free. L’obiettivo è incentivare la socializzazione e l’aggregazione”.

PROGRAMMA FESTAMBIENTE NATURA 2019

VENERDÌ 14 GIUGNO

PRESSO I GIARDINI ROCCO NAPOLI, PENTA DI FISCIANO (SA)

  • ore 16.30

Convegno ” I luoghi e le persone: l’impegno di Legambiente per la natura in Campania “.

Coordina Francesca Ferro, Direttrice Legambiente Campania.

  • ore 19.00

Presentazione libro “Frassineto: un bosco da vivere (1989/2019)”.

Coordina Michele Buonomo, Segretario Nazionale Legambiente.

  • ore 21.00

Serata Musicale con i gruppi “Algoritmo” e “Cosmorama”.

Area food plastic free a cura del Circolo culturale Gerardo Pecoraro.

SABATO 15 GIUGNO

  • ore9.30 PRESSO LA SALA GAETANO SESSA -COMUNE DI FISCIANO

Forum Parchi: aree protette, green community e bioeconomia in Campania. Le proposte e le iniziative per la tutela del capitale naturale.

Partecipano i Presidenti e i Dirigenti dei Parchi e delle Aree protette presenti in Campania.

Introduce Antonio Nicoletti, responsabile nazionale aree protette e biodiversità Legambiente.

Coordina Mariateresa Imparato, Presidente Legambiente Campania.

  • ore18.00 PRESSO GAIANO DI FISCIANO

Trekking urbano a cura dell’associazione ViviFisciano

  • ore20.00 PRESSO L’AREA NATURALISTICA “FRASSINETO” (GAIANO)

“Fiaba nel Bosco” a cura dell’associazione Montagna Amica 

DOMENICA 16 GIUGNO

GIORNATA PRESSO L’AREA NATURALISTICA “FRASSINETO”:

  • Apicultura
  • Liberazione rapaci
  • Citizien Scienze: Bioblitz Volontari per Natura
  • Visite Guidate
  • Nozioni di Meteorologia di base a cura di CHE TEMPO FA
  • Pranzo a sacco, ma solo plastic free!

ROMA. Premiati i #futurigeometri

Ripensare le città senza barriere per un ambiente inclusivo e fruibile a tutti.


Gremita l’Aula del Palazzo dei Gruppi Parlamentari a Roma che ha ospitatomercoledì 5 giugno 2019 la cerimonia di premiazione della 7^ edizione del concorso “I futuri geometri progettano l’accessibilità”, promosso da FIABA Onlus, dal Consiglio Nazionale Geometri e Geometri Laureati (CNGeGL) e dalla CASSA GEOMETRI, in collaborazione con la Direzione Generale per lo Studente, l’Integrazione e la Partecipazione del Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca e il sostegno di GEOWEB S.p.A., KONE, Vittorio Martini 1866, Ente Italiano di Normazione (UNI), Italo e Diadora.

La giornata, magistralmente condotta dal giornalista Marco Finelli, si è aperta con i saluti di S.E. l’Ambasciatore della Repubblica Argentina Tomás Ferrari, il quale ha augurato ai giovani “di trovare, dopo il diploma, un’opportunità di costruire un mondo più accessibile” e di S.E. l’Ambasciatore della Repubblica di Lituania Ričardas Šlepavičiusche ha consigliato “di rimanere sempre responsabili e di fare tutto con amore. Il lavoro porta sempre risultato ed è sempre ricompensato”. Successivamente i saluti di Giovanni Simoneschi delegato da Salvatore Giuliano – Sottosegretario al MIUR- che ha sottolineato come “i ragazzi oggi hanno presentato delle città possibili  per il futuro”, diGuido Dell’Acqua della Direzione Generale per lo Studente, l’Integrazione e la Partecipazione del Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca che ha portato il saluto della Direttrice Giovanna Boda e ha sottolineato che “l’Italia è una punta di diamante nel mondo per l’inclusione. Avere in classe un compagno con disabilità è un arricchimento” e di Andrea Battistoni delegato da Vincenzo Zoccano – Sottosegretario per la Famiglia e Disabilità – che ha portato i saluti del Sottosegretario e ha sottolineato che “la disabilità non è un costo, ma un investimento che può portare benefici in tutti i settori, in maniera trasversale”.

A seguire il Consigliere Nazionale del Consiglio Nazionale Geometri e Geometri LaureatiPaolo Nicolosi che ha portato i saluti del Presidente Maurizio Savoncelli ed ha evidenziato che “l’accessibilità deve diventare qualcosa che rientri nell’ordinario e il Consiglio Nazionale dei Geometri si sta impegnando in questa direzione. Il concorso deve divenire parte di un programma più ampio, che faccia del geometra il tecnico dell’accessibilità”; il Consigliere della CASSA GEOMETRI Carmelo Garofalo ha portato i saluti del Presidente Diego Buono; la Responsabile della sede di Roma dell’UNI – Ente Italiano di Normazione Alessandra Pasetti ha precisato che “questo momento abbiamo l’opportunità di accelerare sulle tematiche dell’innovazione sociale e possiamo fare ancora di più di quanto già facciamo”; il Vice Presidente dell’Assemblea CapitolinaFrancesco Figliomeni ha sottolineato l’importanza “della commistione tra la brillantezza che viene dai giovani e l’esperienza di chi è già sul campo da diversi anni”; il Disability Manager di Roma Capitale Andrea Venuto ha fatto presente che “nel momento in cui progettare significherà rendere una struttura accessibile a tutti indifferentemente, si avrà una società in cui a tutte le persone saranno garantite le stesse opportunità”.

Il Presidente di FIABA Onlus Giuseppe Trieste ha ricordato che “i giovani rappresentano il nostro futuro e la scuola è una delle tappe fondamentali per lo sviluppo di una cultura inclusiva. Sono proprio le future generazioni che oggi ci aiutano e ci spronano a dare il meglio e sono sempre loro che stimolano e danno linfa vitale al cambiamento culturale di cui abbiamo bisogno. Sono la nostra risorsa e la nostra speranza per un futuro migliore” – ha continuato – “I futuri geometri, in particolare, hanno la responsabilità di contribuire alla progettazione di spazi e luoghi accessibili a tutti, ognuno per le sue diversità un incoraggiamento, quindi, a continuare su questa strada con impegno e passione”. Successivamente, l’Amministratore Delegato di GEOWEBAntonio Bottaro ha evidenziato che “GEOWEB e FIABA diffondono i concetti dell’Universal Design nella scuola attraverso numerosi progetti di abbattimento delle barriere architettoniche che hanno dettato i requisiti per la definizione di una ‘buona pratica’ diventata successivamente prassi di riferimento – UNI. Il corso di formazione su detta prassi viene distribuito ad una platea di 43.000 professionisti e costituisce il miglior veicolo di disseminazione culturale dei risultati di questa fruttuosa collaborazione”.

La partecipazione di KONE all’evento FIABA è legata al riconoscimento di un progetto meritorio atto a migliorare l’accessibilità in una scuola. Il premio è andato all’Istituto Ruggero II di Ariano Irpino, che si è distinto per chiarezza espositiva, soluzioni smart e impegno sociale. “Apprezziamo il coinvolgimento di istituti, insegnanti e studenti, che produce risultati eccellenti in termini di sensibilizzazione e crescita consapevole” – ha dichiarato l’Accessibility Segment manager di KONE Giorgio Fermanelli“Quest’anno abbiamo deciso di intraprendere un percorso di formazione teorica e pratica, che vedrà impegnati i nostri formatori al fianco di alcuni studenti meritevoli scelti dalla dirigenza scolastica, per sviluppare progetti di mobilità e di gestione del flusso delle persone. Sarà un’occasione unica per i ragazzi di capire l’approccio tecnico-commerciale legato a progetti semplici o complessi, a partire dagli impianti fino al problem solving, orientato al mondo dell’accessibilità. KONE terrà informata la Direzione di FIABA sui risultati di questa iniziativa. Osserviamo con piacere il crescente successo dell’evento di FIABA con cui abbiamo l’onore di collaborare da tre anni.”

In chiusura il caloroso saluto dell’Amministratore Unico della Vittorio Martini 1866Barbara Borsari da sempre sostenitrice del concorso. 

L’edizione è stata sostenuta da GEOWEB e KONE. Partners tecnici: Vittorio Martini 1866, Italo e Diadora. Il progetto ha ricevuto il patrocinio del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali,del Ministro per la Famiglia e le Disabilità e dell’UNI – Ente Italiano di Normazione

Istituti CAT premiati:

Edifici pubblici e scolastici

1) IIS “Bianchi – Virginio” di Cuneo per il progetto di accessibilità dell’edificio degli “ex – Bagni Municipali” 

2) IIS “Camillo Cavour” di Vercelli per il progetto di cohousing accessibile di “Palazzo Tartara”

3) IIS “G. Giobert” di Asti per il progetto di “ristrutturazione della sede dell’Associazione Missione Autismo”

Spazi urbani

1) ITSS “Salvatore Pugliatti” di Taormina per il progetto di accessibilità del Centro Storico di Taormina

2) IISS “Cezzi De Castro-Moro” di Maglie per il progetto riguardante l’accesso al parco antistante la chiesa S. Medici

3) ITS “G. G. Marinoni” di Udine per il progetto di accessibilità del percorso urbano e piazza Mercato a Buja

Strutture per il tempo libero

1) ITCG “F. Niccolini” di Volterra per il progetto di accessibilità del “Parco archeologico Enrico Fiumi”

2) ITCG “Filippo Corridoni” di Civitanova Marche per il progetto di accessibilità della Chiesa di S. Francesco

3) IIS “Pertini-Santoni” di Crotone per il progetto di un “Centro per il miglioramento della qualità della vita multigenerazionale”

Premio speciale KONE all’IISS “Ruggero II” di Ariano Irpino per il progetto di abbattimento delle barriere dell’edificio scolastico del “Tecnico”

Premio speciale Diadora all’IIS “Scientifico e Tecnico” di Orvieto per il progetto di riqualificazione della zona “I Laghetti” con la realizzazione di un’attività di pesca sportiva con postazioni per persone con disabilità

Premio “Lavori in conCorso” all’ISISS “Tonino Guerra” di Novafeltria per il progetto intitolato “Universal Hero Design per Novafeltria” riguardante l’accessibilità di tutto il centro storico, presentato nella V edizione del concorso.

NAPOLI. Legambiente presenta il Rapporto Comuni Rinnovabili Campania 2019

In Campania crescono le rinnovabili: il 30% dei consumi complessivi di energia coperti da fonti rinnovabili, 31.148 gli impianti presenti nei comuni campani.


Una Campania baciata dal sole e attraversata dal vento. Una Campania che negli ultimi anni registra una costante crescita delle energie rinnovabili, sia per quanto riguarda la produzione di energia che per la potenza installata, con un aumento del 100,8% dal 2010 al 2018 (passando da 1,4 a 2,9 GW). Oggi il 30% dei consumi complessivi di energia viene coperta da fonti rinnovabili, grazie ai 31.148 impianti diffusi nel 100% dei comuni. Il solare fotovoltaico si conferma la tecnologia più diffusa in termini numerici, con il 97,6% degli impianti, seguiti dall’eolico con l’1,9% e da impianti idroelettrici e alimentati da biomasse. In pratica grazie al totale delle fonti rinnovabili presenti in Campania, in grado di produrre 5.053,9 GWh di energia elettrica, si potrebbero coprire i consumi delle province di Avellino e Caserta. In 102 comuni della regione le fonti rinnovabili sono già in grado di produrre più energia elettrica di quella consumata dalle famiglie residenti. Realtà che possiamo definire 100% rinnovabili elettriche. È questo in sintesi il quadro che emerge dal Rapporto Comuni Rinnovabili Campania di Legambiente presentato oggi a Salerno.

Entrando nel dettaglio del Rapporto di Legambiente, la maggior potenza da fonti rinnovabili installata è presente nel territorio della provincia di Avellino con 776,4 megawatt complessivi, seguita da Salerno (573,6 MW) e Benevento (549,4 MW). In termini di produzione di energia è sempre la provincia di Avellino (1.408,7 GWh/anno) a fornire il maggior contributo da fonti rinnovabili, con eolico a giocare il ruolo da protagonista, seguita da Napoli con 1.151,5 GWh/anno, Benevento con 992,1 GWh/anno e Salerno 932,1 Gwh/anno.

Grazie ai 31.148 impianti da fonti rinnovabili, presenti in tutti i Comuni a fine 2017, la Campania si conferma tra le prime 10 regioni italiane con la maggior potenza installata, dove il solare fotovoltaico è la tecnologia prevalente con 30.401 impianti pari al 97,6% del totale, segue l’eolico con 593 impianti con l’1,9% e infine le bioenergie e l’idroelettrico che insieme rappresentano lo 0,49% del totale rispettivamente con 96 e 58 impianti. La potenza installata degli impianti da fonti rinnovabili, a fine 2017, si attesta a 2.766 MW, pari al 5,2% della potenza installata nell’intero territorio nazionale. L’eolico con 1.390,4 MW è la tecnologia con maggiore potenza installata sul territorio e rappresenta il 50,3% del totale. Seguono il fotovoltaico con 783,8 MW pari al 28,3% del totale installato, l’idroelettrico con 342,4 MW (12,4%) e le bioenergie con 249,4 MW corrispondente al 9%. 

Per quanto riguarda la produzione di energia complessiva, nel 2017, è stata pari 11.400,1 GWh di cui 5.053,9 GWh, pari al 44,3% da fonti rinnovabili con una produzione media giornaliera di 13,8 GWh, e contribuendo con il 4,9% della produzione complessiva di energia pulita sull’intero territorio nazionale. Il maggiore contributo arriva dall’energia eolica con 2.619,8 GWh/anno, pari al 51,8% del totale della produzione di energia elettrica da fonti pulite in Campania, seguito dalle bioenergie con 1.155,9 GWh/anno pari al 22,9%, dal solare con 939,6 GWh/anno con il 18,6% e infine dall’energia idroelettrica con 338,6 GWh/anno pari al 6,7%.

«I numeri presentati oggi e i 31mila impianti da fonti rinnovabili già presenti offrono un quadro della Campania tutto sommato positivo, ma che necessita di un cambio di rotta e di politiche energetiche regionali all’altezza dell’emergenza climatica – commenta Mariateresa Imparato, presidente di Legambiente Campania –. Riteniamo proprio per questo troppo poco ambizioso il “Piano Energetico Ambientale Regionale”, anche se sappiamo si tratta di un preliminare in attesa di valutazione ambientale. Auspichiamo invece un piano in grado di far raggiungere alla Regione obiettivi ambiziosi al 2030 e decarbonizzazione al 2040. Ad oggi, poco o per nulla dettagliati sono gli obiettivi e le azioni sul taglio delle emissioni dei settori non Ets (Emission Trading System) come l’agricoltura, i trasporti, l’edilizia e i rifiuti, settori strategici per una regione come quella campana. Nella nostra regione – concludeMariateresa Imparato, presidente di Legambiente Campania – abbiamo bisogno di un Piano che faccia dell’adattamento e della mitigazione ai cambiamenti climatici una strategia di sviluppo economico e sociale per i territori, in grado di valorizzare le risorse e le bellezze regionali. È il tempo delle scelte, e per questo serve un confronto nei diversi settori produttivi per individuare le politiche più efficaci per muovere gli investimenti in efficienza energetica e sviluppo delle fonti rinnovabili».

Sono 102 nella nostra regione i Comuni 100% Rinnovabili elettrici quelli in cui il mix della produzione delle fonti rinnovabili installate riesce a superare i fabbisogni elettrici dei cittadini residenti. Tra i primi dieci comuni da menzionare il Comune di Piana di Monte Verna, in provincia di Caserta (2.390 abitanti), in grado di produrre più energia elettrica di quella consumata dalle famiglie residenti, grazie ad un mix di 4 tecnologie composto da solare fotovoltaico per 9,2 MW, biogas per 646 kW e bioliquidi per 540 kW. Altro risultato importante è quello ottenuto dal più grande Comune tra i primi 10, Caivano, oltre 37mila abitanti, che ottiene lo stesso risultato in termini di produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili con lo stesso mix del Piccolo Comune appena citato.

Nel dettaglio sono 548 i Comuni campani che possiedono almeno un impianto solare fotovoltaico sul proprio territorio, per una potenza complessiva di 803,1 MW facendo registrare un incremento del 2,5% rispetto al 2017. Il Comune che presenta la maggiore potenza installata, rispetto al numero di abitanti, è Serre, in provincia di Salerno, con 9,97 kW/ab e una potenza complessiva di 39.821,3 kW, seguito dal Comune di Sant’Andrea di Conza con 3,88 kW/ab e dal Comune di Piana del Monte Verna con 3,87 kW/abitanti di pannelli solari fotovoltaici.

Sono 470 i Comuni del Solare Termico in Campania, ovvero quei territori che possiedono almeno un pannello solare di qualsiasi dimensione, per un’estensione complessiva di 28.786 mq. Si tratta di 334 Piccoli o Piccolissimi Comuni e 227 Comuni con più di 5.000 abitanti. Sono 42 i Comuni dell’idroelettrico della Regione Campania, ovvero quelli che possiedono sul proprio territorio almeno un impianto, tra grande e mini, per una potenza complessiva di 395,4 MW, in grado di produrre 338,6 GWh/anno, nel 2017, di energia elettrica pari al fabbisogno di circa 141mila famiglie, facendo registrare nell’ultimo anno, un aumento del 15,2% della potenza installata. 

Nel territorio campano sono 75 i Comuni che presentano impianti eolici, di ogni dimensione, sul proprio territorio, per una potenza complessiva di 1.459 MW. In particolare sono 52 i Comuni che presentano impianti di grande eolico, ovvero con torri di potenza installata superiore a 200 kW. Sono i 16 i Comuni della Geotermia nella Regione Campania, ovvero quelli che presentano sul proprio territorio almeno un impianto geotermico, in questo caso a bassa entalpia o pompe di calore per soddisfare tutti o parte dei fabbisogni termici di case, scuole, centri commerciali, ecc. La potenza geotermica complessiva è pari a 60,9 kW elettrici e 214,4 kW termici. Sono 56 i Comuni campani che possiedono sul proprio territorio almeno un impianto a bioenergie, tra biomasse solide, gassose e liquide, per una potenza complessiva di 186 MWe e 5,7 termici.

Il dossier completo è disponibile su www.legambiente.campania.ite su www.comunirinnovabili.it

Produzione di energia da fonti rinnovabile

Idroelettrico

(%)

Eolico

(%)

Solare

(%)

Bioenergie

(%)

Avellino 0,59 88,78 7,01 3,62
Benevento 0,26 92,14 7,48 0,12
Caserta 32,37 3,41 51,48 12,75
Napoli 15,95 84,05
Salerno 15,37 46,73 31,10 6,79
Campania 6,70 51,84 18,59 22,87

Elaborazione Legambiente Campania su dati Terna

Primi 10 Comuni 100% Rinnovabili

PR COMUNE Foto
voltaico
kW
Eolico kW Mini Idro
kW
Geo
termia
kW
Biogas
kW
Biom. Solide
kW
Bio
liquidi
kW
NA Caivano 7.334,5 998 5.800
AV Casalbore 146,2 964 5.000
SA Cicerale 508,7 998 1.000
SA Eboli 36.713,8 450 1.248 800
SA Oliveto Citra 1.795,7 18 900
CE Piana di Monte Verna 9.255,2 3,54 646 540
BN San Marco dei Cavoti 862,9 3.551,2 894
AV Sant’Angelo dei Lombardi 1.297 20 27.071
AV Savignano Irpino 145,2 77.90 1.027
CE Vitulazio 8.743,7 100 1.200

Fonte Rapporto Comuni Rinnovabile 2019 Legambiente

Da Matera prende il via l’alleanza per l’ambiente ed il territorio firmata da AIAPP

Una “quattro giorni” interamente dedicata alla cultura del paesaggio, all’ambiente al territorio ed alle comunità: è quella svoltasi a Matera dal 9 al 12 maggio scorsi, dove l’AIAPP (Associazione Italiana Architettura del Paesaggio) ha organizzato “Le Giornate di Matera”, realizzato in concomitanza con la manifestazione Matera Capitale Europea della Cultura 2019.

Il “Cenacolo Itinerante” – conversazioni nel paesaggio, la giornata di studio “Mediterranea – Paesaggi prossimi”, l’Assemblea Straordinaria e l’Assemblea Nazionale AIAPP e le visite guidate presso alcuni luoghi caratteristici di Matera sono stati i momenti che hanno caratterizzato questa importante esperienza culturale e professionale di quattro giorni.

Ad aprire il ciclo di appuntamenti de “Le Giornate di Matera” è stata giovedì 9 maggio 2019 l’iniziativa dal titolo “Cenacolo Itinerante” – conversazioni nel paesaggio. Ospiti delle Ferrovie Appulo Lucane, i soci di AIAPP sono partiti dalla stazione centrale di Bari alla volta di Altamura, attraversando il paesaggio del Parco dell’Alta Murgia raccontato dal direttore del Parco, Domenico Nicoletti. Sul treno i progettisti ed i tecnici del paesaggio, insieme ai loro ospiti, hanno conversato sia delle mutazioni che il paesaggio, essenzialmente agricolo, ha avuto e continuerà ad avere nel tempo sia dell’importanza della mobilità dolce per gustarsi un paesaggio, come quello italico, che cambia ad ogni curva.

Intervistati da Francesca Neonato, hanno interloquito con il pubblico presente lo storico Piero Bevilacqua, Giuseppe Barbera, professore presso l’Università di Palermo, ed il pedagogista Francesco Tonucci, con il quale si è parlato della necessità di progettare città e paesaggi pensando anche ai bambini. E poi ancora, con Gianni Celestini dell’Università La Sapienza di Roma, Anna Lambertini, direttore della rivista di AIAPP, Architettura del Paesaggio, e Luigino Pirola, presidente di AIAPP.

Arrivati ad Altamura i paesaggisti di AIAPP sono stati accolti al Palazzo Baldassarre – Museo dell’Uomo dai presidenti delle sezioni AIAPP della Puglia, Tiziana Lettere, e della Campania-Calabria-Basilicata, Francesco Santoro. Qui si è continuato un breve dibattito sull’«agricoltura come componente fondante del nostro paesaggio, gestione sostenibile dell’acqua, paesaggi ludici e mobilità dolce». Sono intervenuti anche rappresentanti degli agricoltori (CIA Basilicata e Donne in Campo).

A concludere l’incontro è stata la merenda contadina, fatta di pane, olio e vino offerta da Coopcultura, ente capofila della RTI Uomo di Altamura Rete Museale e da Rete delle Masserie Didattiche coordinate dal Consorzio Taste & Tour in Masseria. Sul far della sera, dopo una passeggiata nel borgo di Altamura, i paesaggisti si sono nuovamente imbarcati sulle carrozze a loro riservate da FAL, diretti a Matera.

Nella Capitale Europea della Cultura 2019, venerdì 10 maggio è stata la volta della giornata di studio con lectio magistralis e panoramiche progettuali “Mediterranea – Paesaggi prossimi”. “La trasformazione dei paesaggi mediterranei e la loro fragilità a causa dei cambiamenti climatici e dei processi di abbandono” ed “I paesaggi che esprimono l’attuale situazione di incertezza sociale ed economica” sono stati i temi del convegno nazionale, che ha visto paesaggisti, urbanisti ed architetti firmare la Dichiarazione di Matera, un’alleanza per l’ambiente, il territorio e le comunità, sostenendo «il paesaggio come patrimonio naturale e culturale diffuso e consolidato dei territori e delle popolazioni, “bene comune” e leva di un responsabile e rinnovato sviluppo economico sostenibile dell’Italia».

Sabato 11 e domenica 12 maggio sono state, invece, le giornate dedicate alle visite guidate presso alcuni luoghi storici di Matera. Anticipate dall’Assemblea Straordinaria e dall’Assemblea Nazionale AIAPP, tenutesi nella giornata di sabato 11 dalle ore 9.00 alle ore 17.00 presso il Centro Culturale “Casa Cava” di Matera, le visite guidate hanno portato i partecipanti al Parco Scultura La Palomba, vecchio villaggio neolitico oggi adibito per metà a cava di tufo e per l’altra a luogo di esposizione di sculture realizzate dal famoso scultore locale, Antonio Paradiso, ed alla Cava del Sole, luogo molto suggestivo e ricco di storia il cui nome deriva dalla presenza, al suo interno, della Chiesa del Sole, ultimo baluardo di un insediamento monastico rupestre di epoca medioevale che domina la parte incastonata in uno sperone roccioso. Nella giornata di domenica 12 maggio 2019, infine, i soci di AIAPP hanno visitato i Sassi di Matera: il Sasso Caveoso e il Sasso Barisano, dichiarati nel 1993 patrimonio dell’umanità UNESCO e formati da edifici e architetture rupestri nella roccia della Murgia materana e abitati fin dalla preistoria.

Membro di IFLA Europe, AIAPP gode della media partnership dell’agenzia di comunicazione integrata MTN Company, della rivista Architettura del Paesaggio e di Edilportale. L’evento “Le Giornate di Matera” ha goduto del patrocinio di: FODAF Puglia, Ferrovie Appulo Lucane, Parco Nazionale dell’Alta Murgia, Confederazione Italiana Agricoltori, Ordine degli Architetti Pianificatori Paesaggisti Conservatori della Provincia di Matera, Ordine dei Dottori Agronomi e Dottori Forestali della Provincia di Matera, AMODO Alleanza Mobilità Dolce, Legambiente Basilicata, Borghi Autentici d’Italia, Green City Italia, Biennale Spazio Pubblico 2019, ATAP, Federazione Regionale degli Ordini degli Architetti Pianificatori Paesaggisti e Conservatori della Puglia, Consiglio dell’Ordine Nazionale dei Dottori Agronomi e dei Dottori Forestali, Slow Food, Istituto Nazionale di Urbanistica, Università di Scienze Gastronomiche di Pollenzo, Università degli Studi di Firenze – Dipartimento di Architettura, Associazione Turistica di Promozione Sociale “Rotaie di Puglia” e IX European Festival Vie Francigene, Cammini, Ways e Chemins 2019. Main sponsor dell’evento le aziende Vestre e Rain Bird, sponsor le aziende SYS Piscine, Vivai Capitanio e Pimar Italian Limestone.

Per info e contatti:

AIAPP Associazione Italiana Architettura del Paesaggio. Segreteria Nazionale Via San Niccolò 6, 50125 Firenze | tel. e fax 055350711 | segreteria.nazionale@aiapp.net | www.aiapp.net

I #futurigeometri riprogettano le città senza barriere

A Roma la cerimonia di premiazione del concorso scolastico “I futuri geometri progettano l’accessibilità”.


Mercoledì 5 giugno 2019 alle ore 10.30 a Roma presso l’Aula del Palazzo dei Gruppi Parlamentari (via di Campo Marzio, 78) si terrà l’evento conclusivo della 7^ edizione del concorso “I futuri geometri progettano l’accessibilità”, promosso da FIABA Onlus, dalConsiglio Nazionale Geometri e Geometri Laureati (CNGeGL) e dalla CASSA GEOMETRI, in collaborazione con la Direzione Generale per lo Studente, l’Integrazione e la Partecipazione del Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca e il sostegno di GEOWEB S.p.A., KONE, Vittorio Martini 1866, Ente Italiano di Normazione (UNI), Italo e Diadora.

L’iniziativa ha coinvolto gli Istituti Tecnici per Geometri di tutta Italia e relativi Collegi Provinciali dei Geometri. Sono stati 35 i progetti presentati in tre diverse categorie: spazi urbani, edifici pubblici e scolastici e strutture per il tempo libero. Gli studenti hanno realizzato un progetto di abbattimento delle barriere architettoniche in un’area da loro individuata. I lavori presentati dovevano rispettare la normativa vigente in materia di accessibilità e seguire la UNI/PdR 24:2016 “Abbattimento barriere architettoniche – Linee guida per la riprogettazione del costruito in ottica universal design”, che illustra le modalità di un approccio metodologico fondato sul concetto di accessibilità per tutti e basato sull’analisi del contesto, sulla metodica per il rilevamento delle criticità (compresi i criteri per l’individuazione delle barriere architettoniche e sensoriali) e sull’analisi delle scelte progettuali dei possibili interventi di abbattimento delle barriere architettoniche.

Una giuria di esperti ha selezionato i tre migliori lavori di ogni categoria – spazi urbani, edifici pubblici e scolastici e strutture per il tempo libero – tenendo conto di alcuni criteri quali l’analisi delle criticità, la funzionalità e universalità della soluzione adottata, l’originalità, la qualità architettonica e la qualità degli elaborati. Inoltre, sono stati assegnati tre premi speciali: il Premio KONE all’istituto che abbia previsto l’installazione di sistemi di trasporto verticale, il Premio DIADORA al miglior progetto di inclusione in ambito sportivo e il Premio “Lavori in conCorso” – dedicato ai progetti delle passate edizioni che sono stati adottati dalle amministrazioni locali e sono in fase di realizzazione. Alla cerimonia parteciperanno gli studenti di 12 Istituti Tecnici CAT, che arriveranno da Ariano Irpino, Asti, Civitanova Marche, Crotone, Cuneo, Maglie, Novafeltria, Orvieto, Taormina, Udine, Volterra e Vercelli.

Gli esiti progettuali saranno messi a disposizione delle varie amministrazioni locali per migliorare la fruibilità del territorio. Tale esperienza, altamente formativa, ha permesso agli studenti di confrontarsi con le procedure reali del loro mestiere e di acquisire così un bagaglio di conoscenze ed esperienze necessarie all’esercizio della loro professione.

Saranno presenti: S.E. l’Ambasciatore della Repubblica Argentina Tomás Ferrari; S.E. l’Ambasciatore della Repubblica di Lituania Ričardas Šlepavičius; il Vicepresidente della Commissione Giustizia della Camera dei Deputati Riccardo Augusto Marchetti; delegato da Salvatore Giuliano – Sottosegretario al MIUR – il collaboratore Giovanni Simoneschi; dalla Direzione Generale per lo Studente, l’Integrazione e la Partecipazione del Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca Guido Dell’Acqua; delegato da Vincenzo Zoccano – Sottosegretario per la Famiglia e Disabilità – il collaboratore Andrea Battistoni; il Consigliere Nazionale del Consiglio Nazionale Geometri e Geometri Laureati Paolo Nicolosi; il Presidente della CASSA GEOMETRIDiego Buono; il Presidente di FIABA Onlus Giuseppe Trieste; la Responsabile della sede di Roma dell’UNI – Ente Italiano di Normazione Alessandra Pasetti; il Vice Presidente dell’Assemblea Capitolina Francesco Figliomeni; l’Amministratore Delegato di GEOWEB Antonio Bottaro; l’Accessibility Segment manager di KONE Giorgio Fermanelli; l’Amministratore Unico della Vittorio Martini 1866 Barbara Borsari. Moderatore della giornata il giornalista Marco Finelli.

L’edizione è stata sostenuta da GEOWEB e KONE. Partners tecnici: Vittorio Martini 1866, Italo e Diadora. Il progetto ha ricevuto il patrocinio del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali e dell’UNI – Ente Italiano di Normazione.

Istituti CAT premiati:

Edifici pubblici e scolastici

IIS “Bianchi – Virginio” di Cuneo per il progetto di accessibilità dell’edificio degli “ex – Bagni Municipali” 

IIS “Camillo Cavour” di Vercelli per il progetto di cohousing accessibile di “Palazzo Tartara”

IIS “G. Giobert” di Asti per il progetto di “ristrutturazione della sede dell’Associazione Missione Autismo”

Spazi urbani

ITSS “Salvatore Pugliatti” di Taormina per il progetto di accessibilità del Centro Storico di Taormina

IISS “Cezzi De Castro-Moro” di Maglie per il progetto riguardante l’accesso al parco antistante la chiesa S. Medici

ITS “G. G. Marinoni” di Udine per il progetto di accessibilità del percorso urbano e piazza Mercato a Buja

Strutture per il tempo libero

ITCG “F. Niccolini” di Volterra per il progetto di accessibilità del “Parco archeologico Enrico Fiumi”

ITCG “Filippo Corridoni” di Civitanova Marche per il progetto di accessibilità della Chiesa di S. Francesco

IIS “Pertini-Santoni” di Crotone per il progetto di un “Centro per il miglioramento della qualità della vita multigenerazionale”

Premio speciale KONE all’IISS “Ruggero II” di Ariano Irpino per il progetto di abbattimento delle barriere dell’edificio scolastico del “Tecnico”

Premio speciale Diadora all’IIS “Scientifico e Tecnico” di Orvieto per il progetto di riqualificazione della zona “I Laghetti” con la realizzazione di un’attività di pesca sportiva con postazioni per persone con disabilità

Premio “Lavori in conCorso” all’ISISS “Tonino Guerra” di Novafeltria per il progetto intitolato “Universal Hero Design per Novafeltria” riguardante l’accessibilità di tutto il centro storico, presentato nella V edizione del concorso.