ambiente & territorio
Il mare più bello 2019, Pollica (Sa) e il Cilento Antico al top della classifica delle 5 vele
È il Tirreno il mare più premiato con ben sette comprensori a Cinque Vele, mentre la classifica delle Regioni vede la Sardegna al primo posto con la bandiera a Cinque Vele che sventola su cinque litorali dell’isola, seguita da Sicilia, Puglia, Campania e Toscana.
Le località più belle d’Italia si affacciano sul Tirreno. Lo dice la guida di Legambiente e Touring Club Italiano, Il mare più bello 2019, che quest’anno assegna il riconoscimento delle 5 vele a ben sette comprensori turistici bagnati da quelle acque. In testa alla classifica c’è il Cilento Antico guidato da Pollica (Sa), la perla del Cilento e comune capofila tra quelli del comprensorio campano. A seguire il litorale della Maremma Toscana guidato da Castiglione della Pescaia (Gr), quindi la Baronia di Posada (Nu) e il Parco di Tepilora, il Litorale di Chiacon Domus De Maria (Sud Sardegna), Baunei (Nu), l’Alto Salento Jonico guidato da Nardò(Le), la Planargia con Bosa (Or), la Costa d’Argento e l’Isola del Giglio (Gr), le Cinque Terre guidate da Vernazza (Sp), l’isola di Pantelleria (Tp), la Gallura Costiera e l’area marina protetta di Capo Testa Punta Falcone guidata da Santa Teresa di Gallura (Ss), laCosta del Mito e l’area marina protetta Coste degli Infreschi e della Masseta guidata daSan Giovanni a Piro (Sa), l’Alto Salento Adriatico guidato da Melendugno (Le), la costa delParco agrario degli Ulivi secolari guidata da Polignano a Mare (Ba), il Litorale Trapanese Nord guidato da San Vito lo Capo (Tp) e l’isola di Ustica (Pa). E nella guida entra un nuovo simbolo: quello dei comuni “plastic free”.
La guida sul “meglio del mare e dei laghi italiani” – dove trascorrere una vacanza attenta all’ambiente, all’insegna di natura e acqua pulita ma anche di eccellenze enogastronomiche e luoghi d’arte – è stata presentata questa mattina a Roma a villa Celimontana nell’ambito del workshop conclusivo del progetto MedSeaLitter. All’appuntamento – che si è concluso con la premiazione dei sindaci dei comprensori turistici che si aggiudicano quest’anno le “5 vele” ed è stato coordinato dal responsabile mare e turismo di Legambiente, Sebastiano Venneri – sono intervenuti, tra gli altri, il Sottosegretario al Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare Salvatore Micillo, Stefano Ciafani, presidente nazionale di Legambiente e Franco Iseppi, presidente del Touring Club Italiano.
“Anche quest’anno raccontiamo quanto di buono fanno le amministrazioni locali costiere lungo la nostra penisola – ha dichiarato Sebastiano Venneri, responsabile Mare e Turismo Legambiente -. Il mondo del mare, infatti, si trova a dover dare risposte all’altezza delle sfide imposte dalla crisi ambientale planetaria e ha messo su un bel ventaglio di proposte e iniziative: enti locali, imprenditori privati, associazioni e regioni si sono impegnati a proporre soluzioni avanzate per una vacanza amica dell’ambiente. Tante pratiche concrete sulle quali, ne siamo più che mai convinti, cominciare a cambiare le sorti del pianeta”.
“La guida, frutto della storica collaborazione tra Touring Club Italiano e Legambiente, è un periplo lungo i 7500 chilometri di coste italiane che stimola la nostra voglia di viaggio e vacanze, ma è anche, anzi soprattutto, un vaglio rigoroso dello stato di salute dei nostri mari – ha affermato Franco Iseppi, Presidente del Touring Club Italiano -. La rigorosa selezione proposta dalla guida rappresenta bene la nostra missione: valorizzare il paesaggio, il patrimonio artistico culturale e le economie produttive dei territori. Ne risulta non una classifica, ma una mappatura geografica che fotografa le straordinarie ricchezze dei nostri mari e dei nostri laghi e segnala le buone pratiche ambientali, amministrative, turistiche che contribuiscono a conservarle e a farle conoscere. Un contributo, speriamo, all’anima attiva e green che sempre più spazio sta conquistando nella nostra società. Il tema delle coste ripropone una grande opportunità di sviluppo turistico, laddove si può trovare un rapporto virtuoso tra coste ed entroterra, perché è la condizione ideale per uno sviluppo sostenibile dell’intero territorio e per una pratica turistica che sia esperienziale, personale e sostenibile”.
Sono in tutto 97 i comprensori turistici individuati sulla base dei dati raccolti da Legambiente sulle caratteristiche ambientali e sulla qualità dell’ospitalità. I dati sono stati integrati dalle valutazioni espresse dai Circoli locali e dall’equipaggio della Goletta Verde.
Il giudizio attribuito a ciascun comprensorio, dalle 5 vele assegnate ai migliori fino a 1 vela, è frutto di valutazioni approfondite. I parametri sono divisi in due principali categorie: qualità ambientale e qualità dei servizi ricettivi. Così, vi saranno zone naturalisticamente più significative dei premiati con le 5 vele, ma con servizi turistici non eccellenti. Altri comprensori possono contare su località con strutture ricettive impeccabili in aree dove però mare e coste sono state più compromesse.
Comprensori a Cinque vele
La Sardegna è la regione più premiata con 5 comprensori a 5 vele: dalle terre della Baronia di Posada, poco sotto Olbia, all’area, più a nord, che comprende la Gallura costiera; a sud le Cinque vele sventolano invece sul litorale di Baunei e su quello di Chia, la famosa spiaggia del Comune di Domus De Maria. Cinque vele anche sulla costa nord occidentale, lungo il litorale della Planargia, che comprende il Comune di Bosa.
Importanti anche i riconoscimenti ottenuti da Sicilia, Puglia, Campania e Toscana. Nel primo caso la vacanza a Cinque vele è assicurata in ben tre comprensori fra i primi classificati: ilLitorale Nord di Trapani, le coste dell’isola di Pantelleria, sempre in provincia di Trapani, e quelle dell’isola di Ustica, in provincia di Palermo. In Puglia è possibile godere di una vacanza a Cinque Vele lungo la costa del Parco Agrario degli Ulivi secolari, tra le provincie di Bari e Brindisi e, poco più sotto, nell’Alto Salento Adriatico e nell’Alto Salento Jonico, entrambi in provincia di Lecce. La Campania piazza due comprensori al top: il Cilento Antico, vincitore di quest’anno e la Costa del Mito entrambi in provincia di Salerno. Due comprensori a Cinque vele anche per la Toscana, i comuni della Maremma Toscana e, poco più a sud, quelli della Costa d’Argento e dell’isola del Giglio, tutti in provincia di Grosseto, mentre in Liguria le Cinque vele sventolano sui tre Comuni delle Cinque Terre.
Comprensori a Quattro vele
Anche i comprensori premiati con le Quattro vele si possono considerare luoghi di grande eccellenza, in grado di coniugare un territorio di qualità con gestione dei servizi di buon livello. Le Quattro vele sventolano in Sardegna su ben 10 comprensori turistici: sul litorale di Pula a sud dell’isola, nel Golfo degli Angeli, lungo la costa sud occidentale e le isole sulcitane, sulla Costa Verde, nel Golfo di Oristano, in quello dell’Asinara, nell’arcipelago de la Maddalena, nel Golfo di Olbia che comprende l’area marina protetta di Tavolara e ancora nel Golfo di Orosei e, poco più a sud, lungo il litorale dell’Ogliastra. Per quanto riguarda la Toscana, le Quattro vele vanno all’isoletta di Capraia, nell’Arcipelago Toscano. Quattro Vele in Puglia al versante Sud del Gargano, alle Isole Tremiti e al Basso Salento Adriatico. In Sicilia a due arcipelaghi, quello delle Egadi e quello delle Pelagie, all’isola di Salina e al Golfo di Noto. Le Quattro vele sventolano anche sul Golfo dei Poeti e lungo la Baia di Levante, in Liguria. In Lazio lungo le coste delle isole Ponziane, la Riviera di Ulisse e la Maremma Laziale; sui comuni della Costiera Amalfitana e l’Isola di Capri e nella Penisola Sorrentina, in Campania, e poi in Basilicata lungo la Costa di Maratea e sulla Costa dei Gelsomini, il tratto meridionale jonico della Calabria. Risalendo il mar Adriatico Quattro vele sono state assegnate quest’anno alla costa dell’Area Marina Protetta del Cerrano in Abruzzo e alla Riviera del Conero, nelle Marche.
Laghi
La guida dedica anche una sezione alle località del turismo lacustre. In questo caso è ilTrentino-Alto Adige la regione al top per numero di comprensori tra i primi classificati, con ben tre laghi dei sette a Cinque vele: il lago di Molveno, quello di Fiè e quello di Monticolo. Cinque vele anche per il lago dell’Accesa, in Toscana, quello di Avigliana Grande, inPiemonte, il lago del Mis in Veneto e la riva Occidentale del Lago di Garda.
Tra le azioni messe in campo per migliorare la sostenibilità ambientale delle nostre località turistiche, sono state le isole Tremiti le prime, un anno fa, ad adottare un provvedimento per bandire la plastica monouso sul proprio territorio, seguite poi dai comuni plastic free a cominciare proprio dai Comuni presenti sulla Guida di Legambiente e Touring Club Italiano e premiati con le 5 Vele. Ma negli ultimi mesi, c’è stata anche la bandiera Tartalove per gli stabilimenti che adottano per la propria attività sull’arenile criteri rispettosi di eventuali siti di nidificazione di tartarughe marine. E l’etichetta Ecospiagge per tutti, il marchio coniato da Legambiente e Village for All per gli stabilimenti che abbiano saputo mettere in atto misure di sostenibilità e di inclusività che consentano un accesso al mare anche ai meno abili. Infine la decisione di alcuni comuni adriatici di vietare il fumo di sigaretta sulle loro spiagge e l’iniziativa della Regione Puglia che bandisce la plastica monouso su tutti suoi lidi.
Quest’anno entra nella guida un nuovo simbolo: è quello dei comuni “plastic free”, cioè che hanno adottato misure per ridurre la plastica monouso sul proprio territorio.
Sono 32 quelli presenti nella guida Il mare più bello 2019: San Vito Chietino (Ch), Maratea (Pz), Castellabate (Sa), Pollica (Sa), Capri (Na), Ischia (Na), Sperlonga (Lt), Riomaggiore (Sp), Vernazza (Sp), Bordighera (Im), Otranto (Le), Isole Tremiti (Fg), Carloforte (Sud Sardegna), Domus de Maria (Sud Sardegna), Realmonte (Ag), Capo d’Orlando (Me), Taormina (Me), Favignana (Tp), Noto (Sr), Malfa (Me), Santa Marina Salina (Me), Lampedusa e Linosa (Ag), San Vito lo Capo (Tp), Pantelleria (Tp), Campo nell’Elba(Li), Capoliveri(Li), Marciana Marina (Li), Porto Azzurro (Li), Castiglione della Pescaia (Gr), Follonica(Gr), Scarlino (Gr), Chioggia (Ve).
Queste realtà all’avanguardia nella lotta alla plastica dimostrano come sia tanto urgente quanto possibile vietare l’uso delle stoviglie di plastica, stimolando all’utilizzo del riutilizzabile sui propri territori e anticipando e anticipando i tempi prevista dalla direttiva europea sul monouso approvata a fine marzo.
La presentazione della guida ha visto anche l’intervento dell’artista delle Cinque Terre Margot Bertonati, che ha consegnato a Legambiente il suo “pesce spazzino”, dal ventre squarciato e carico di bottiglie di plastica, affinché faccia il giro della Penisola a bordo della Goletta Verde, per sensibilizzare i cittadini sui danni dell’inquinamento da plastica nei nostri mari e sottolineare l’importanza di ogni buona pratica.
Non a caso la presentazione di Il mare più bello 2019 e la premiazione dei comuni dei comprensori a 5 vele hanno chiuso il workshop conclusivo di MedSeaLitter, un progetto cofinanziato dal Fondo europeo di sviluppo regionale (Interreg Med) e guidato dal Parco Nazionale delle Cinque Terre, per sviluppare e validare all’interno del bacino del Mediterraneo un protocollo per il monitoraggio dei macro rifiuti galleggianti e dei rifiuti ingeriti nel biota, valutando anche il rischio di esposizione delle specie marine inserite nelle direttive europee.
L’incontro è stato, inoltre, l’occasione per aprire il bando per le candidature di quest’anno al
Premio Angelo Vassallo, promosso da ANCI e Legambiente – insieme a Libera, Slowfood e Federparchi e al Comune di Pollica – per premiare ogni anno la realtà amministrativa che meglio ha saputo cogliere l’eredità morale e politica del Sindaco pescatore, barbaramente ucciso nel settembre del 2010.
Classifica dei laghi
Posizione | Regione | Comune | PR | Lago | Vele 2019 |
1 | Trentino Alto Adige | MOLVENO | Tn | Lago di Molveno | 5 |
2 | Veneto | SOSPIROLO | Bl | Lago del Mis | 5 |
3 | Lombardia | GARDONE RIVIERA | Bs | Lago di Garda – Riva occidentale | 5 |
3 | Lombardia | GARGNANO | Bs | ||
3 | Lombardia | LIMONE SUL GARDA | Bs | ||
3 | Trentino Alto Adige | RIVA DEL GARDA | Tn | ||
3 | Lombardia | TIGNALE | Bs | ||
4 | Trentino Alto Adige | FIE’ ALLO SCILIAR | Bz | Lago di Fiè | 5 |
5 | Trentino Alto Adige | APPIANO SULLA STRADA DEL VINO | Bz | Lago di Monticolo | 5 |
6 | Toscana | MASSA MARITTIMA | Gr | Lago dell’Accesa | 5 |
7 | Piemonte | AVIGLIANA | To | Lago di Avigliana Grande | 5 |
Classifica dei comprensori 5 Vele
1 | Cilento Antico (Sa) | 5 | Pollica, Acciaroli e Pioppi – Castellabate – San Mauro Cilento – Montecorice |
2 | Maremma Toscana (Gr) | 5 | Castiglione della Pescaia – Scarlino – Marina di grosseto – Follonica |
3 | Baronia di Posada e Parco di Tepilora (Nu) | 5 | Posada – Siniscola |
4 | Litorale di Chia (Sud Sardegna) | 5 | Domus de Maria |
5 | Baunei (Nu) | 5 | Baunei |
6 | Alto Salento Jonico (Le) | 5 | Nardò – Gallipoli – Porto Cesareo – Racale |
7 | Planargia (Or) | 5 | Bosa |
8 | Costa d’Argento e Isola del Giglio (Gr) | 5 | Isola del Giglio – Capalbio – Orbetello – Magliano in Toscana – Monte Argentario |
9 | Cinqueterre (Sp) | 5 | Vernazza – Riomaggiore – Monterosso al mare |
10 | Pantelleria (Tp) | 5 | Pantelleria |
11 | Gallura costiera e AMP Capo Testa (Ss) | 5 | Santa Teresa di Gallura – Palau – Arzachena |
12 | Costa del Mito e AMP Costa degli Infreschi e Masseta (Sa) | 5 | San Giovanni a Piro –Camerota – Palinuro – Pisciotta |
13 | Alto Salento Adriatico (Le) | 5 | Melendugno – Otranto – Vernole |
14 | Parco agrario degli Ulivi secolari (Ba e Br) | 5 | Polignano a mare – Ostuni – Monopoli – Fasano – Carovigno |
15 | Litorale Trapanese Nord (Tp) | 5 | San Vito lo Capo – Custonaci – Erice |
16 | Ustica (Pa) | 5 | Ustica |
Classifica delle regioni
1) Sardegna
2) Sicilia
3) Puglia
4) Campania
5) Toscana
6) Liguria
SALERNO. FestAmbiente Natura 2019, Parchi e Aree Protette
Il primo ecofestival della Valle dell’Irno, tra bioeconomy, green community, aree protette e biodiversità, workshop, musica, food plastic free.
Tre giorni per immergersi nella natura incontaminata e per valorizzare l’identità dei territori e delle proprie vocazioni: è “FestAmbiente Natura – Parchi e Aree Protette”, l’ecofestival itinerante promosso da Legambiente Campania con la collaborazione del circolo Legambiente Valle dell’Irno e dell’Area Naturalistica di Frassineto, in cartellone per la prima volta nel territorio irnino dal 14 al 16 giugno 2019, con il patrocinio dei Comuni di Baronissi, Fisciano, Pellezzano, Calvanico e Mercato San Severino.
Un week end per raccontare l’ambiente naturale e la montagna, per sensibilizzare alla sua salvaguardia e alla corretta gestione del patrimonio paesaggistico. Tra storia e cultura, tra alberi secolari e laboratori ludo-didattici, muovendosi tra location differenti attraverso i Comuni della Valle dell’Irno.
Bioeconomy, green community, aree protette e biodiversità saranno alcuni dei focus sviluppati dai vari workshop che si alterneranno tra venerdì e sabato, accompagnati da musica, fiabe e food, per concludersi nel pranzo domenicale all’aria aperta per riscoprire la convivialità dei cibi consumati insieme, ma rigorosamente plastic free, in un viaggio esperenziale attraverso l’Oasi di Frassineto.
“Tra tutti i problemi che l’uomo si trova a dover risolvere, quello della conservazione dell’ambiente è il più urgente, per la salvezza e la sopravvivenza della stessa umanità – sottolinea Antonio D’Auria, presidente di Legambiente Valle dell’Irno – I maggiori pericoli che oggi minacciano la natura discendono dal disboscamento, dall’erosione del suolo, dall’abuso degli insetticidi, dagli inquinamenti, dalla sostituzione degli habitat edificati a quelli naturali. In una parola, dall’egoismo sfrenato e rapinatore dell’uomo”.
A fronte della progressiva distruzione della fauna, della flora e delle bellezze naturali, si contrappone la promozione di iniziative rivolte alla conservazione di zone protette e di riserva, come i Parchi, veri “Santuari della natura conservata nella sua integrità”.
“Un vero e proprio museo vivente offerto ai nostri figli e alle generazioni future – insiste il presidente D’Auria – per un autentico contatto con la natura, per la distensione, il riposo, l’elevazione spirituale e l’attività fisica in un ambiente sano e di incomparabile valore educativo e culturale. Questo è oggi il Parco del Frassineto, un’oasi naturalistica, nel trentennale della gestione a cura del circolo Legambiente Valle dell’Irno. Lo scopo è sensibilizzare le amministrazioni e i cittadini ad un miglior approccio al tema naturalistico. Saranno presenti tutti i direttori dei Parchi campani per un confronto, per migliorarsi in sinergia con la politica. Abbiamo diverse realtà nella Valle: Frassineto, fiore all’occhiello per gestione, a fronte di situazioni critiche come il Parco Urbano dell’Irno che ha usufruito di fondi pubblici non indifferenti e allo stato attuale versa in condizioni pietose. Questo è quello da far emergere: la politica non può acquisire fondi pubblici, investirli e poi dimenticarsene: noi denunceremo. Altra realtà è il castello di San Severino, che potrebbe essere una risorsa per il territorio. La guardia deve essere sempre alta”.
A sostenere la necessità della sinergia tra volontari e istituzioni interviene il sindaco di Fisciano, Vincenzo Sessa: “Dobbiamo smuovere le coscienze. E’ importantissima la gestione che Legambiente opera nella nostra Oasi di Frassineto. Come ente siamo vicini anche con un contributo economico. Vorrei sottolineare, però, che l’oasi di Frassineto non è solo del comune di Fisciano, ma di tutta la Valle dell’Irno. Chiedo a tutte le amministrazioni di fare squadra, di creare sinergie. Ormai questo è il passo in più che la politica deve fare. Dobbiamo metterci insieme e creare delle opportunità. L’oasi può essere un volano turistico e non solo”.
“FestAmbiente mette a sistema il lavoro svolto in 30 anni dal circolo Legambiente sul territorio e in particolare sull’oasi del Frassineto– spiega il direttore Legambiente Campania, Francesca Ferro – L’ha valorizzata, sistemata, per poter essere fruita da tutti. È l’avvio di una valorizzazione di tipo diverso, verso la sostenibilità ambientale ed economica di queste aree, che entra in sinergia con l’economia civile e circolare. Festambiente associa inoltre focus politici e di approfondimento a momenti in cui si vive la comunità, si sta insieme secondo le regole della sostenibilità, tutti plastic free. L’obiettivo è incentivare la socializzazione e l’aggregazione”.
PROGRAMMA FESTAMBIENTE NATURA 2019
VENERDÌ 14 GIUGNO
PRESSO I GIARDINI ROCCO NAPOLI, PENTA DI FISCIANO (SA)
- ore 16.30
Convegno ” I luoghi e le persone: l’impegno di Legambiente per la natura in Campania “.
Coordina Francesca Ferro, Direttrice Legambiente Campania.
- ore 19.00
Presentazione libro “Frassineto: un bosco da vivere (1989/2019)”.
Coordina Michele Buonomo, Segretario Nazionale Legambiente.
- ore 21.00
Serata Musicale con i gruppi “Algoritmo” e “Cosmorama”.
Area food plastic free a cura del Circolo culturale Gerardo Pecoraro.
SABATO 15 GIUGNO
- ore9.30 PRESSO LA SALA GAETANO SESSA -COMUNE DI FISCIANO
Forum Parchi: aree protette, green community e bioeconomia in Campania. Le proposte e le iniziative per la tutela del capitale naturale.
Partecipano i Presidenti e i Dirigenti dei Parchi e delle Aree protette presenti in Campania.
Introduce Antonio Nicoletti, responsabile nazionale aree protette e biodiversità Legambiente.
Coordina Mariateresa Imparato, Presidente Legambiente Campania.
- ore18.00 PRESSO GAIANO DI FISCIANO
Trekking urbano a cura dell’associazione ViviFisciano
- ore20.00 PRESSO L’AREA NATURALISTICA “FRASSINETO” (GAIANO)
“Fiaba nel Bosco” a cura dell’associazione Montagna Amica
DOMENICA 16 GIUGNO
GIORNATA PRESSO L’AREA NATURALISTICA “FRASSINETO”:
- Apicultura
- Liberazione rapaci
- Citizien Scienze: Bioblitz Volontari per Natura
- Visite Guidate
- Nozioni di Meteorologia di base a cura di CHE TEMPO FA
- Pranzo a sacco, ma solo plastic free!
ROMA. Premiati i #futurigeometri
Ripensare le città senza barriere per un ambiente inclusivo e fruibile a tutti.
Gremita l’Aula del Palazzo dei Gruppi Parlamentari a Roma che ha ospitatomercoledì 5 giugno 2019 la cerimonia di premiazione della 7^ edizione del concorso “I futuri geometri progettano l’accessibilità”, promosso da FIABA Onlus, dal Consiglio Nazionale Geometri e Geometri Laureati (CNGeGL) e dalla CASSA GEOMETRI, in collaborazione con la Direzione Generale per lo Studente, l’Integrazione e la Partecipazione del Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca e il sostegno di GEOWEB S.p.A., KONE, Vittorio Martini 1866, Ente Italiano di Normazione (UNI), Italo e Diadora.
La giornata, magistralmente condotta dal giornalista Marco Finelli, si è aperta con i saluti di S.E. l’Ambasciatore della Repubblica Argentina Tomás Ferrari, il quale ha augurato ai giovani “di trovare, dopo il diploma, un’opportunità di costruire un mondo più accessibile” e di S.E. l’Ambasciatore della Repubblica di Lituania Ričardas Šlepavičiusche ha consigliato “di rimanere sempre responsabili e di fare tutto con amore. Il lavoro porta sempre risultato ed è sempre ricompensato”. Successivamente i saluti di Giovanni Simoneschi delegato da Salvatore Giuliano – Sottosegretario al MIUR- che ha sottolineato come “i ragazzi oggi hanno presentato delle città possibili per il futuro”, diGuido Dell’Acqua della Direzione Generale per lo Studente, l’Integrazione e la Partecipazione del Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca che ha portato il saluto della Direttrice Giovanna Boda e ha sottolineato che “l’Italia è una punta di diamante nel mondo per l’inclusione. Avere in classe un compagno con disabilità è un arricchimento” e di Andrea Battistoni delegato da Vincenzo Zoccano – Sottosegretario per la Famiglia e Disabilità – che ha portato i saluti del Sottosegretario e ha sottolineato che “la disabilità non è un costo, ma un investimento che può portare benefici in tutti i settori, in maniera trasversale”.
A seguire il Consigliere Nazionale del Consiglio Nazionale Geometri e Geometri LaureatiPaolo Nicolosi che ha portato i saluti del Presidente Maurizio Savoncelli ed ha evidenziato che “l’accessibilità deve diventare qualcosa che rientri nell’ordinario e il Consiglio Nazionale dei Geometri si sta impegnando in questa direzione. Il concorso deve divenire parte di un programma più ampio, che faccia del geometra il tecnico dell’accessibilità”; il Consigliere della CASSA GEOMETRI Carmelo Garofalo ha portato i saluti del Presidente Diego Buono; la Responsabile della sede di Roma dell’UNI – Ente Italiano di Normazione Alessandra Pasetti ha precisato che “questo momento abbiamo l’opportunità di accelerare sulle tematiche dell’innovazione sociale e possiamo fare ancora di più di quanto già facciamo”; il Vice Presidente dell’Assemblea CapitolinaFrancesco Figliomeni ha sottolineato l’importanza “della commistione tra la brillantezza che viene dai giovani e l’esperienza di chi è già sul campo da diversi anni”; il Disability Manager di Roma Capitale Andrea Venuto ha fatto presente che “nel momento in cui progettare significherà rendere una struttura accessibile a tutti indifferentemente, si avrà una società in cui a tutte le persone saranno garantite le stesse opportunità”.
Il Presidente di FIABA Onlus Giuseppe Trieste ha ricordato che “i giovani rappresentano il nostro futuro e la scuola è una delle tappe fondamentali per lo sviluppo di una cultura inclusiva. Sono proprio le future generazioni che oggi ci aiutano e ci spronano a dare il meglio e sono sempre loro che stimolano e danno linfa vitale al cambiamento culturale di cui abbiamo bisogno. Sono la nostra risorsa e la nostra speranza per un futuro migliore” – ha continuato – “I futuri geometri, in particolare, hanno la responsabilità di contribuire alla progettazione di spazi e luoghi accessibili a tutti, ognuno per le sue diversità un incoraggiamento, quindi, a continuare su questa strada con impegno e passione”. Successivamente, l’Amministratore Delegato di GEOWEBAntonio Bottaro ha evidenziato che “GEOWEB e FIABA diffondono i concetti dell’Universal Design nella scuola attraverso numerosi progetti di abbattimento delle barriere architettoniche che hanno dettato i requisiti per la definizione di una ‘buona pratica’ diventata successivamente prassi di riferimento – UNI. Il corso di formazione su detta prassi viene distribuito ad una platea di 43.000 professionisti e costituisce il miglior veicolo di disseminazione culturale dei risultati di questa fruttuosa collaborazione”.
La partecipazione di KONE all’evento FIABA è legata al riconoscimento di un progetto meritorio atto a migliorare l’accessibilità in una scuola. Il premio è andato all’Istituto Ruggero II di Ariano Irpino, che si è distinto per chiarezza espositiva, soluzioni smart e impegno sociale. “Apprezziamo il coinvolgimento di istituti, insegnanti e studenti, che produce risultati eccellenti in termini di sensibilizzazione e crescita consapevole” – ha dichiarato l’Accessibility Segment manager di KONE Giorgio Fermanelli – “Quest’anno abbiamo deciso di intraprendere un percorso di formazione teorica e pratica, che vedrà impegnati i nostri formatori al fianco di alcuni studenti meritevoli scelti dalla dirigenza scolastica, per sviluppare progetti di mobilità e di gestione del flusso delle persone. Sarà un’occasione unica per i ragazzi di capire l’approccio tecnico-commerciale legato a progetti semplici o complessi, a partire dagli impianti fino al problem solving, orientato al mondo dell’accessibilità. KONE terrà informata la Direzione di FIABA sui risultati di questa iniziativa. Osserviamo con piacere il crescente successo dell’evento di FIABA con cui abbiamo l’onore di collaborare da tre anni.”
In chiusura il caloroso saluto dell’Amministratore Unico della Vittorio Martini 1866Barbara Borsari da sempre sostenitrice del concorso.
L’edizione è stata sostenuta da GEOWEB e KONE. Partners tecnici: Vittorio Martini 1866, Italo e Diadora. Il progetto ha ricevuto il patrocinio del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali,del Ministro per la Famiglia e le Disabilità e dell’UNI – Ente Italiano di Normazione.
Istituti CAT premiati:
Edifici pubblici e scolastici
1) IIS “Bianchi – Virginio” di Cuneo per il progetto di accessibilità dell’edificio degli “ex – Bagni Municipali”
2) IIS “Camillo Cavour” di Vercelli per il progetto di cohousing accessibile di “Palazzo Tartara”
3) IIS “G. Giobert” di Asti per il progetto di “ristrutturazione della sede dell’Associazione Missione Autismo”
Spazi urbani
1) ITSS “Salvatore Pugliatti” di Taormina per il progetto di accessibilità del Centro Storico di Taormina
2) IISS “Cezzi De Castro-Moro” di Maglie per il progetto riguardante l’accesso al parco antistante la chiesa S. Medici
3) ITS “G. G. Marinoni” di Udine per il progetto di accessibilità del percorso urbano e piazza Mercato a Buja
Strutture per il tempo libero
1) ITCG “F. Niccolini” di Volterra per il progetto di accessibilità del “Parco archeologico Enrico Fiumi”
2) ITCG “Filippo Corridoni” di Civitanova Marche per il progetto di accessibilità della Chiesa di S. Francesco
3) IIS “Pertini-Santoni” di Crotone per il progetto di un “Centro per il miglioramento della qualità della vita multigenerazionale”
Premio speciale KONE all’IISS “Ruggero II” di Ariano Irpino per il progetto di abbattimento delle barriere dell’edificio scolastico del “Tecnico”
Premio speciale Diadora all’IIS “Scientifico e Tecnico” di Orvieto per il progetto di riqualificazione della zona “I Laghetti” con la realizzazione di un’attività di pesca sportiva con postazioni per persone con disabilità
Premio “Lavori in conCorso” all’ISISS “Tonino Guerra” di Novafeltria per il progetto intitolato “Universal Hero Design per Novafeltria” riguardante l’accessibilità di tutto il centro storico, presentato nella V edizione del concorso.
Da Matera prende il via l’alleanza per l’ambiente ed il territorio firmata da AIAPP
Una “quattro giorni” interamente dedicata alla cultura del paesaggio, all’ambiente al territorio ed alle comunità: è quella svoltasi a Matera dal 9 al 12 maggio scorsi, dove l’AIAPP (Associazione Italiana Architettura del Paesaggio) ha organizzato “Le Giornate di Matera”, realizzato in concomitanza con la manifestazione Matera Capitale Europea della Cultura 2019.
Il “Cenacolo Itinerante” – conversazioni nel paesaggio, la giornata di studio “Mediterranea – Paesaggi prossimi”, l’Assemblea Straordinaria e l’Assemblea Nazionale AIAPP e le visite guidate presso alcuni luoghi caratteristici di Matera sono stati i momenti che hanno caratterizzato questa importante esperienza culturale e professionale di quattro giorni.
Ad aprire il ciclo di appuntamenti de “Le Giornate di Matera” è stata giovedì 9 maggio 2019 l’iniziativa dal titolo “Cenacolo Itinerante” – conversazioni nel paesaggio. Ospiti delle Ferrovie Appulo Lucane, i soci di AIAPP sono partiti dalla stazione centrale di Bari alla volta di Altamura, attraversando il paesaggio del Parco dell’Alta Murgia raccontato dal direttore del Parco, Domenico Nicoletti. Sul treno i progettisti ed i tecnici del paesaggio, insieme ai loro ospiti, hanno conversato sia delle mutazioni che il paesaggio, essenzialmente agricolo, ha avuto e continuerà ad avere nel tempo sia dell’importanza della mobilità dolce per gustarsi un paesaggio, come quello italico, che cambia ad ogni curva.
Intervistati da Francesca Neonato, hanno interloquito con il pubblico presente lo storico Piero Bevilacqua, Giuseppe Barbera, professore presso l’Università di Palermo, ed il pedagogista Francesco Tonucci, con il quale si è parlato della necessità di progettare città e paesaggi pensando anche ai bambini. E poi ancora, con Gianni Celestini dell’Università La Sapienza di Roma, Anna Lambertini, direttore della rivista di AIAPP, Architettura del Paesaggio, e Luigino Pirola, presidente di AIAPP.
Arrivati ad Altamura i paesaggisti di AIAPP sono stati accolti al Palazzo Baldassarre – Museo dell’Uomo dai presidenti delle sezioni AIAPP della Puglia, Tiziana Lettere, e della Campania-Calabria-Basilicata, Francesco Santoro. Qui si è continuato un breve dibattito sull’«agricoltura come componente fondante del nostro paesaggio, gestione sostenibile dell’acqua, paesaggi ludici e mobilità dolce». Sono intervenuti anche rappresentanti degli agricoltori (CIA Basilicata e Donne in Campo).
A concludere l’incontro è stata la merenda contadina, fatta di pane, olio e vino offerta da Coopcultura, ente capofila della RTI Uomo di Altamura Rete Museale e da Rete delle Masserie Didattiche coordinate dal Consorzio Taste & Tour in Masseria. Sul far della sera, dopo una passeggiata nel borgo di Altamura, i paesaggisti si sono nuovamente imbarcati sulle carrozze a loro riservate da FAL, diretti a Matera.
Nella Capitale Europea della Cultura 2019, venerdì 10 maggio è stata la volta della giornata di studio con lectio magistralis e panoramiche progettuali “Mediterranea – Paesaggi prossimi”. “La trasformazione dei paesaggi mediterranei e la loro fragilità a causa dei cambiamenti climatici e dei processi di abbandono” ed “I paesaggi che esprimono l’attuale situazione di incertezza sociale ed economica” sono stati i temi del convegno nazionale, che ha visto paesaggisti, urbanisti ed architetti firmare la Dichiarazione di Matera, un’alleanza per l’ambiente, il territorio e le comunità, sostenendo «il paesaggio come patrimonio naturale e culturale diffuso e consolidato dei territori e delle popolazioni, “bene comune” e leva di un responsabile e rinnovato sviluppo economico sostenibile dell’Italia».
Sabato 11 e domenica 12 maggio sono state, invece, le giornate dedicate alle visite guidate presso alcuni luoghi storici di Matera. Anticipate dall’Assemblea Straordinaria e dall’Assemblea Nazionale AIAPP, tenutesi nella giornata di sabato 11 dalle ore 9.00 alle ore 17.00 presso il Centro Culturale “Casa Cava” di Matera, le visite guidate hanno portato i partecipanti al Parco Scultura La Palomba, vecchio villaggio neolitico oggi adibito per metà a cava di tufo e per l’altra a luogo di esposizione di sculture realizzate dal famoso scultore locale, Antonio Paradiso, ed alla Cava del Sole, luogo molto suggestivo e ricco di storia il cui nome deriva dalla presenza, al suo interno, della Chiesa del Sole, ultimo baluardo di un insediamento monastico rupestre di epoca medioevale che domina la parte incastonata in uno sperone roccioso. Nella giornata di domenica 12 maggio 2019, infine, i soci di AIAPP hanno visitato i Sassi di Matera: il Sasso Caveoso e il Sasso Barisano, dichiarati nel 1993 patrimonio dell’umanità UNESCO e formati da edifici e architetture rupestri nella roccia della Murgia materana e abitati fin dalla preistoria.
Membro di IFLA Europe, AIAPP gode della media partnership dell’agenzia di comunicazione integrata MTN Company, della rivista Architettura del Paesaggio e di Edilportale. L’evento “Le Giornate di Matera” ha goduto del patrocinio di: FODAF Puglia, Ferrovie Appulo Lucane, Parco Nazionale dell’Alta Murgia, Confederazione Italiana Agricoltori, Ordine degli Architetti Pianificatori Paesaggisti Conservatori della Provincia di Matera, Ordine dei Dottori Agronomi e Dottori Forestali della Provincia di Matera, AMODO Alleanza Mobilità Dolce, Legambiente Basilicata, Borghi Autentici d’Italia, Green City Italia, Biennale Spazio Pubblico 2019, ATAP, Federazione Regionale degli Ordini degli Architetti Pianificatori Paesaggisti e Conservatori della Puglia, Consiglio dell’Ordine Nazionale dei Dottori Agronomi e dei Dottori Forestali, Slow Food, Istituto Nazionale di Urbanistica, Università di Scienze Gastronomiche di Pollenzo, Università degli Studi di Firenze – Dipartimento di Architettura, Associazione Turistica di Promozione Sociale “Rotaie di Puglia” e IX European Festival Vie Francigene, Cammini, Ways e Chemins 2019. Main sponsor dell’evento le aziende Vestre e Rain Bird, sponsor le aziende SYS Piscine, Vivai Capitanio e Pimar Italian Limestone.
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