ambiente & territorio

 

CAVA DE’ TIRRENI (SA). Uomini e Armi, la singolare mostra pittorica del Maestro Francesco Senatore

Da Sabato 25 Maggio a Domenica 2 Giugno 2019, nel Complesso Monumentale di Santa Giovanna Anthida Thouret al Borgo, in mostra quaranta tavole a colori del Maestro cavese Francesco Senatore, al taglio del nastro il Sindaco Servalli.


Da molti anni il Maestro “cavese doc” Francesco (Franco) Senatore, si cimenta nel presentare libri e mostre di rilevante spessore storico-culturale, riscuotendone vasta eco.

“Uomini e Armi” è l’ennesima mostra di pittura che pone l’attento osservatore dinanzi ad un risolto dilemma: cos’è stato l’uomo nel tempo, quando ha dovuto imbracciare o impugnare le armi o salire su una macchina o nave da guerra?

Nei quaranta quadri che formano la stupenda mostra in argomento, il Maestro Senatore, principiando dal primo secolo di Cristo, per venire ai tempi nostri, grazie alle sue operose ricerche, espresse a colori in quaranta tavole, ci offre una chiara lettura, peculiare e rivelatrice, dell’arte, immersa nella cultura, non trascurando di presentarci, con dovizia di particolari, l’anatomia umana e le singole peculiarità delle armi, delle armature, delle spingarde, delle picche, delle navi, degli aerei, dei carri armati e tanto altro ancora.

Il Maestro ha voluto che in copertina vi fosse “La presa di Roma”, nota anche come “ La breccia di Porta Pia del 20 Settembre 1870”, la quale, sebbene descritta nei libri di storia, non molti l’hanno saputa rappresentare; Senatore la ripropone, seppur ricorrendo all’immaginario, presentandoci la determinazione dei valorosi bersaglieri italiani.

Dal I secolo di Cristo, Senatore passa al XIX secolo, proponendoci l’assedio, ovvero: il massacro di Gerusalemme del 1099, avutosi nel corso della prima crociata, per andare alle Legioni romane in azione di difesa dai “vandali germanici”, per proporci poi i gladiatori “Mirmillone” e “Reziario”, intrepidi combattenti nelle arene romane.

Dal mare increspato appaiono quattro storiche navi: la fregata Euro, la corazzata Roma, nota per essere stata il gioiello della marina italiana, affondata nel Golfo dell’Asinara, l’emersione del sottomarino Caracciolo, classe Cagni, ma anche l’affondamento di una corazzata austriaca, con l’impiego dei Mezzi Anti Sommergibili (M.A.S.), e la battaglia navale franco-britannica.

Passando davanti all’etiopico “combattimento dello Scirè” del 1936, si torna a quello di Calatafimi del 1860 e soffermandosi davanti alle pitture color seppia, si può “vivere” la temporanea quiete dei “Fanti in trincea”, senza trascurare la tragica fine, nella steppa russa, dell’AR.MI.R. (Armata Militare Italiana in Russia), opera che ci riporta a quanto raccontatoci dai pochi sopravvissuti.

Cosa dire della ricostruzione dell’ultima carica del “Savoia Cavalleria”, lungo le rive del Don, avvenuta durante la seconda guerra mondiale, o del Trapper del nord America, mentre spara con un fucile a pietra focaia, che del pari alle restanti opere non è il risultato di una casuale fantasia, ma di costanti ricerche storiografiche, coniugate a perseveranti approfondimenti culturali del Maestro Senatore, sostenuti dalla volontà di recuperare e dipingere, indi tramandare: “Uomini e Armi” del passato remoto e prossimo a noi contemporanei.

Giornata mondiale delle tartarughe

Festa nel Parco nazionale del Cilento (SA) con due buone notizie:
apre a Pioppi una nuova struttura dedicata alle tartarughe marine in difficoltà:

per segnalazioni e trasporto di esemplari feriti, informazione e sensibilizzazione dei pescatori, operatori balneari e turisti.
La FIBA, Federazione Italiana Imprese Balneari firma Protocollo Legambiente per la gestione tarta-sostenibile degli arenili


Oggi è la giornata mondiale delle tartarughe. Una speciale giornata che l’American Tortoise Rescue ha inaugurato nel 2000 per promuovere la conservazione di tutte le specie di tartarughe in tutto il mondo e contribuire a difenderle dai pericoli che minacciano la loro sopravvivenza.

Quale miglior modo, allora, di celebrare questa giornata, se non inaugurando il Marine Turtle Center, una nuova struttura TartaLife a Pioppi di Pollica (Sa), dove svolgere attività d’informazione e sensibilizzazione nei confronti di pescatori, operatori del turismo, turisti e popolazione locale, accogliere animali in difficoltà da trasferire in modo adeguato nei centri di recupero, organizzare attività di monitoraggio delle spiagge e il controllo delle possibili nidificazioni.

Grazie al progetto europeo TartaLife per la riduzione della mortalità delle tartarughe marine durante le attività di pesca professionale, all’interno del Museo Vivo del Mare situato nel Parco del Cilento, Vallo di Diano e Alburni, è stato allestito un apposito spazio con vasche di stabulazione dove ricoverare temporaneamente esemplari di tartaruga catturati accidentalmente o rinvenuti in difficoltà in mare, in attesa del trasferimento, nel minor tempo possibile e con le dovute attenzioni, nei Centri specializzati per le cure in vista della loro successiva liberazione.

All’inaugurazione del Marine Turtle Center hanno partecipato molti ospiti tra i quali: Stefano Di Marco (responsabile Progetti Speciali di Legambiente), Valerio Calabrese (responsabile Museo Vivo del Mare), Stefano Pisani (Sindaco di Pollica), Tommaso Pellegrino (Presidente Parco Nazionale del Cilento, Vallo di Diano e Alburni), Antonio Briscione (Presidente Parco Regionale Riserva Foce Sele Tanagro), Raffaele Esposito (Presidente Regionale FIBA), Vittorio Rambaldo (Pescatore), Orlando Paciello (Presidente Ordine Medici Veterinari di Salerno) e Michele Buonomo (Segreteria Legambiente Campania), Antonio Nicoletti (Responsabile Aree protette e biodiversità di Legambiente)

“Siamo molto contenti di inaugurare oggi questa struttura che potrà svolgere le sue attività anche grazie alle donazioni ottenute con la campagna di adozione simbolica delle tartarughe marine Tartalove, su un tratto di costa abitualmente frequentato dalle tartarughe Caretta caretta – ha dichiarato il responsabile Aree protette di Legambiente Antonio Nicoletti -. Analogamente a quanto sta avvenendo in altre località, la struttura può essere anche promotrice della campagna di sensibilizzazione nei confronti dei gestori di stabilimenti balneari per individuare i ‘lidi amici delle tartarughe’. Una iniziativa che ha avuto molto successo in Toscana con numerosi lidi che hanno deciso di adottare le nostre linee guida per spiagge a misura di nido, e che oggi lanciamo qui con la speciale e preziosa adesione della Federazione Italiana Imprese Balneari (FIBA) che ha scelto di firmare un protocollo d’intesa ad hoc per diffondere tra i suoi associati questa campagna”.

“Abbiamo condiviso questo progetto con grande convinzione consci dell’importanza del tema della ecosostenibilità; gli operatori balneari della FIBA sono molto attenti ai temi della sostenibilità balneare italiana; preservare il mare, le spiagge e le zone limitrofe è fondamentale – ha dichiarato Maurizio Rustignoli, Presidente FIBA Confesercenti -. Con convinzione portiamo avanti una collaborazione che abbiamo da tempo con Legambiente; abbiamo da subito sposato questo nuovo progetto in quanto riteniamo essere una scelta di civiltà. Un plauso speciale, per l’attenzione dimostrata su questo progetto, voglio farlo al collega Raffaele Esposito, Presidente della Fiba Campania nonché coordinatore di una commissione della FIBA specializzata sulle tematiche ambientali.”

“È un passo importante per la nostra azione di sensibilizzazione e informazioni ai cittadini e agli operatori circa un approccio nuovo e responsabile nei confronti del mare – ha dichiarato il responsabile del Museo Vivo del Mare Valerio Calabrese -. Il nostro museo ospita circa 15.000 visitatori all’anno, di cui per la metà scolaresche. Le tartarughe marine sono uno straordinario veicolo di narrazione per coinvolgere i cittadini sulla salvaguardia degli ecosistemi marini.”

Nel complesso, sono oltre 130 mila le tartarughe marine della specie Caretta caretta che ogni anno, nel Mediterraneo, rimangono vittima di catture accidentali da parte dei pescatori professionisti. Circa 70 mila abboccano agli ami utilizzati per la pesca al pescespada, oltre 40 mila restano intrappolate nelle reti a strascico e circa 23 mila nelle reti da posta, per un totale di 133.000 catture accidentali con oltre 40 mila casi di decesso. Considerando nel calcolo anche tutti i pescherecci comunitari e le migliaia di piccole imbarcazioni che dai Paesi africani si affacciano sul Mediterraneo, si arriva più verosimilmente a una stima di 200 mila catture e proporzionalmente a circa 70 mila decessi.

Ma non è solo la pesca a minacciare questa specie. I rifiuti in plastica infatti sono i materiali più frequentemente rinvenuti nell’organismo delle tartarughe ricoverate nei nostri centri. La plastica erosa dall’acqua e dagli agenti atmosferici si frammenta ma non sparisce mai completamente. Le tartarughe, come i pesci e gli uccelli marini, rimangono intrappolate nelle fibre più resistenti oppure ingeriscono i frammenti con conseguenze terribili, dal blocco dell’apparato gastrointestinale all’impossibilità di immergersi o di nutrirsi normalmente.

Le tartarughe marine hanno bisogno di noi. Per questo è importante aprire e sostenere i centri di recupero diffusi sulle coste italiane e sensibilizzare tutti coloro che amano ed hanno a che fare con il mare, a partire dagli operatori balneari.

Il protocollo firmato oggi a Pollica dalla FIBA ci consentirà, infatti, di ampliare significativamente il numero degli arenili ‘amici delle tartarughe’ che verranno insigniti, dopo l’adozione delle linee guida per la gestione sostenibile delle spiagge per la nidificazione, della bandiera azzurra di Tartalove.

L’adesione al protocollo impegna, infatti, gli imprenditori a promuovere iniziative di formazione per gli addetti alla pulizia degli arenili per il riconoscimento delle tracce di tartaruga marina e le regole da adottare in caso di presenza di nidi o di piccoli; a diffondere le informazioni corrette ai turisti sui comportamenti più idonei da adottare per non danneggiare nidi e non spaventare o confondere con luci o rumori eccessivi gli esemplari in cerca di un luogo appartato; a distribuire materiale informativo sulle tartarughe marine oltre che a predisporre progetti locali, nazionali e comunitari per la tutela delle tartarughe marine.

Legambiente presenta l’indagine Beach Litter 2019

Su 29 spiagge monitorate in Campania trovati una media di 647 rifiuti ogni 100 metri lineari di spiaggia


Per ogni passo che facciamo sulle spiagge campane incrociamo più di tre rifiuti, sei ogni metro.Per lo più sono plastica, un frammento ad ogni passo, ma ad invadere i nostri litorali c’è ormai di tutto: oggetti di ogni forma, materiale, dimensione, colore. Rifiuti spiaggiati gettati consapevolmente arrivati da chissà dove attraverso i fiumi o che provengono direttamente dagli scarichi non depurati, dall’abitudine di utilizzare i wc come una pattumiera e, soprattutto, dalla loro cattiva gestione.

A fotografare il fenomeno è l’indagine Beach Litter 2019 di Legambiente che presenta anche quest’anno una situazione critica per molti arenili campani: su 29 spiagge monitorate, per un totale di circa 170.150 mq, sono stati trovati una media di 647 rifiuti ogni 100 metri lineari di spiaggia per un totale complessivo di 18.744 i rifiuti . La plastica è il materiale più trovato, pari al 83% del totale dei rifiuti rinvenuti (maggiore rispetto alla media nazionale dell’81%), seguita da vetro e ceramica (4%), legno trattato (4%) e carta e cartone (3%). Ai primi posti della top ten dei rifiuti più trovati mozziconi di sigarette (ben 126 ogni 100m) e pezzi di plastica e polistirolo, ma anche tappi e coperchi di bevande e cotton fioc (il 7,8% di tutti i rifiuti monitorati). Questi ultimi, in particolare, sono il simbolo per eccellenza di maladepurazione e della cattiva abitudine di buttarli nel wc (da ricordare che in Italia, anche grazie alla denuncia di Legambiente, sono stati messi al bando dal primo gennaio 2019 in favore di alternative biodegradabili e compostabili). E non manca l’usa e getta di plastica, che se disperso nell’ambiente rappresenta uno dei principali nemici del nostro mare: ogni 100 metri di spiaggia si trovano 30 stoviglie (piatti, bicchieri, posate e cannucce) e 43 bottiglie di plastica. Non è un caso che la recente direttiva Europea sul monouso di plastica prenda in esame proprio le 11 tipologie di rifiuti più diffusi sulle spiagge europee per imporre agli Stati membri entro il 2021 misure di prevenzione, dai bandi, ai target di riduzione, all’introduzione dei regimi di responsabilità del produttore, misure di sensibilizzazione fin’anche alla revisione dell’etichettatura.

La cattiva gestione dei rifiuti urbani è la causa principale della presenza dei rifiuti (85%), insieme alla“carenza dei sistemi depurativi”, responsabile del 9% degli oggetti ritrovati (la media nazionale si attesta sul 8%). Le attività da pesca e acquacoltura sono i settori responsabili del 6% degli oggetti monitorati, (la media nazionale si attesta al 7%): reti, lenze, scatoline delle esche…non solo pesca professionale ma anche amatoriale.

In Campania sono state monitorate ben 29 spiagge; nella provincia di Caserta le spiagge libere tra Lido Medusa e Lido Venere e quella tra Lido Pino d’Oro e Piazza Conte a Mondragone, la spiaggia nel parco regionale di Roccamonfina, vicino alla foce del fiume Garigliano a Sessa Aurunca e quella dell’Oasi dei Variconi a Castel Volturno; nella provincia di Napoli, tre spiagge a Bacoli (Baia, Miseno e Marina Grande), l’Arenile Stabiese a Castellammare di Stabia, tre transetti sul lido delle Monachelle a Pozzuoli, le spiagge di Rovigliano e Marina del Sole a Torre Annunziata, la spiaggia di Ponte della Gatta a Torre del Greco; nella provincia di Salerno la spiaggia presso il porto di Agropoli, la spiaggia di Piano di Velia ad Ascea, quella presso la foce del fiume Tusciano a Battipaglia, le spiagge di Grotta della Cala e quella del Troncone di Camerota, l’Oasi Dunale e Licinella Torre di Mare a Capaccio Paestum, la spiaggia sul lungomare di Ogliastro Marina a Castellabate, la spiaggia delle Saline a Centola, l’area protetta Legambiente Eboli e la spiaggia alla foce del fiume Sele a Eboli, il lungomare di Agnone a Montecorice, la spiaggia libera Cristoforo Colombo a Salerno, quella presso il comune di Santa Marina e la spiaggia presso il largo dei Trecento a Sapri.

La plastica regna sovrana sulle singole spiagge: su 2234 rifiuti censiti sulla spiaggia di Marina Grande di Bacoli ben il 94% è rappresentato da plastica; nel casertano presso la spiaggia Oasi dei Variconi su 1446 rifiuti censiti il 90% riguarda la plastica. E non da meno la situazione sulla spiaggia di Cristoforo Colombo di Salerno dove su 1031 rifiuti trovato 88% riguardano la plastica.

«Negli ultimi anni ci siamo concentrati sullo studio delle plastiche spiaggiate e galleggianti, per capire la natura del problema e valutare la provenienza stessa del rifiuto. Oggi il marine litter è una delle due più gravi emergenze ambientali globali insieme ai cambiamenti climatici, poiché mette a rischio la biodiversità marina e la salute dell’uomo. La leadership normativa dimostrata dal nostro Paese, seppur apprezzabile non basta – dichiara Francesca Ferro, direttore Legambiente Campania –. Siamo stati i primi paesi in Europa a mettere al bando gli shopper in plastica, e abbiamo anticipato la direttiva europea per i cotton fioc di plastica e le microplastiche nei prodotti cosmetici. Ora però è il momento di alzare l’asticella e recepire al più presto la nuova Direttiva europea con obiettivi e target di riduzione ancora più ambiziosi. In Campania sono tante le amministrazione virtuose che hanno messo la bando la plastica monouso. È questa la strada giusta, non c’è più tempo: è necessario mettere in campo misure di contrasto alla plastica e ai rifiuti galleggianti per proteggere la bellezza dei nostri territori, diffondere cittadinanza responsabile e consapevole e incentivare il turismo sostenibile».

L’indagine di Legambiente (realizzata per il sesto anno consecutivo nei mesi di aprile e maggio), è una delle più importanti azioni a livello internazionale di citizen science sul tema dei rifiuti spiaggiati, il risultato cioè di un monitoraggio eseguito direttamente dai volontari dei circoli dell’associazione, che setacciano le spiagge italiane contando i rifiuti presenti secondo un protocollo scientifico riconosciuto dall’Agenzia Europea dell’Ambiente, a cui ogni anno vengono inviati i dati dell’indagine. L’indagine rientra nel progetto di citizen science di Legambiente Volontari per Natura.

Appuntamento  di Spiagge e Fondali Puliti  nel prossimo week-end vedrà impegnati migliaia di volontari in oltre 20 località per la pulizia per gli arenili, fondali e spiagge campane. Anteprima domani mattina Martedì 21 maggio per la pulizia della Ripe Rosse grazie  ad un’azione congiunta tra l’Ente Parco Nazionale del Cilento, Vallo di Diano e Alburni , i Comuni di Montecorice, Castellabate e  Pollica, la Provincia di Salerno con la società “Arechi Multiservizi” e la Comunità Montana Alento Monte Stella.  La Società, Cardine S. R. L., metterà a disposizione il proprio personale qualificato (speleologi/rocciatori) per la pulizia del costone, sotto la piazzola di sosta, invaso e devastato dai rifiuti, mentre il 25 maggio appuntamento sulla spiaggia di San Giovanni a Teduccio con la presenza delle associazioni locali, delle scuole in collaborazione con la Fondazione Famiglia di Maria e la partecipazione dell’Uffico Delega Mare del Comune di Napoli e della VI Municipalità.

Provincia

Comune

Nome della spiaggia

tot Rifiuti

Plastica

%

Caserta

Mondragone

Spiaggia libera tra Lido Medusa e Lido Venere

512

302

59%

Caserta

Mondragone

Spiaggia libera tra Lido Pino d’Oro e Piazza Conte

1752

1534

88%

Caserta

Sessa Aurunca

Spiaggia centrale pineta- zona parco regionale Roccamonfina/ foce del Garigliano

681

545

80%

Napoli

Bacoli

Baia

909

777

85%

Napoli

Bacoli

Miseno

569

522

92%

Napoli

Bacoli

Marina Grande di Bacoli

2234

2107

94%

Napoli

Castellammare di Stabia

Arenile Stabiese

1659

1485

90%

Napoli

Pozzuoli

Lido delle Monachelle1

952

832

87%

Napoli

Pozzuoli

Lido delle Monachelle2

346

294

85%

Napoli

Pozzuoli

Lido delle Monachelle3

510

310

61%

Napoli

Torre Annunziata

Rovigliano

1246

985

79%

Napoli

Torre Annunziata

Marina del Sole

869

726

84%

Napoli

Torre del Greco

Ponte della Gatta

1140

465

41%

Salerno

Agropoli

Porto di Agropoli

217

138

64%

Salerno

Ascea

Piano di Velia

8

7

88%

Salerno

Battipaglia

Foce fiume Tusciano

188

141

75%

Salerno

Camerota

Grotta della Cala

4

3

75%

Salerno

Camerota

Spiaggia del Troncone

28

25

89%

Salerno

Capaccio Paestum

Oasi Dunale Paestum

420

373

89%

Salerno

Capaccio Paestum

Licinella torre di mare

82

67

82%

Salerno

Castellabate

Lungomare di Ogliastro Marina

27

16

59%

Salerno

Centola

Spiaggia delle Saline

162

150

93%

Salerno

Eboli

Area Protetta Legambiente Eboli

338

294

87%

Salerno

Eboli

Foce Sele

144

97

67%

Salerno

Montecorice

Lungomare di Agnone

175

150

86%

Salerno

Salerno

Cristoforo Colombo spiaggia libera

1031

904

88%

Salerno

Santa Marina

750

748

100%

Salerno

Sapri

Largo dei Trecento

209

197

94%

Caserta

Castel Volturno

Oasi dei Variconi

1612

1446

90%

Top ten

Tot rifiuti

Tipo di rifiuto

N.rifiuti

su 100 m

1

19,5% 3662

Mozziconi di sigarette

126

2

7,8% 1466

Cotton fioc / bastoncini

51

3

7,7% 1443

Plastica (pezzi da 2,5 cm a 50cm)

50

4

7,4% 1388

Tappi, coperchi e anelli di plastica

48

5

6,7% 1258

Polistirolo (pezzi da 2,5 cm a 50cm)

43

6

6,6% 1240

Bottiglie e contenitori di plastica per bevande

43

7

4,6% 861

Posate e piatti di plastica, bicchieri e cannucce

30

8

3,7% 694

Reti o sacchi per mitili o ostriche (calze)

24

9

3,1% 581

Altro legno <50 cm (manufatti)

20

10

2,8% 520

Materiale da costruzione (all incluse)

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“Pretendiamo Legalità” progetto-concorso organizzato dalla Polizia di Stato e dal MIUR

SALERNO. pretendiamo-legalita-progetto-polizia-di-stao-miur-salerno-dicembre-2017-vivimediaLa Polizia di Stato, in collaborazione col MIUR, ha avviato un progetto – concorso rivolto agli studenti delle scuole primarie e secondarie al fine di promuovere la diffusione della cultura della legalità e del rispetto delle regole dal titolo “Pretendiamo legalità, a scuola con il Commissario Mascherpa” per l’anno scolastico 2017/2018.
Il mensile ufficiale della Polizia di Stato “Poliziamoderna” collaborerà al progetto eleggendo il Commissario Mascherpa, protagonista del fumetto a episodi edito in esclusiva dalla rivista, quale  testimonial e fonte d’ispirazione per i lavori che gli studenti svolgeranno.
Il bando del concorso, a cui possono partecipare anche tutte le scuole della Provincia di Salerno, è pubblicato sul sito web del MIUR – Ufficio Scolastico Regionale Campania. Nel sito web www.poliziamoderna.it, pagina “Pretendiamo Legalità”, le scuole potranno consultare e scaricare il materiale didattico utile alla partecipazione al progetto ed alla realizzazione delle opere da parte degli studenti.
A seguito di incontri tenuti nelle scuole aderenti, condotti da personale della Polizia di Stato, saranno realizzati i lavori che dovranno essere inviati o comunque posti a disposizione della Questura di Salerno, Ufficio Relazioni con il Pubblico, (pec:  urp.quest.sa@pecps.poliziadistato.it – Tel. 089.613470), entro e non oltre il 5 marzo 2018. Il progetto si articolerà in due moduli, in relazione alla classe di appartenenza dei ragazzi: 1) gli alunni della scuola primaria, anche attraverso l’ausilio di un questionario, dovranno sviluppare il seguente

argomento: “Io=Noi: Legalità=Responsabilità”; gli studenti della scuola secondaria di primo e secondo grado dovranno, invece, approfondire un altro aspetto: “Il futuro è nella memoria: come riconquistare spazi di legalità collettiva”.
I lavori prodotti, individuali o di gruppo, potranno concorrere per una delle

seguenti categorie: 1) Scuole primarie: categorie: opere letterarie, arti figurative e tecniche varie; 2) Scuole secondarie di primo e secondo grado: categoria: graphic novel e cine tv.
Il concorso, che prevede dei vincitori sia a livello provinciale che nazionale, si concluderà con una cerimonia di premiazione degli elaborati vincenti realizzati dagli studenti che potrà essere inserita nell’ambito delle celebrazioni della Fondazione della Polizia di Stato.

La rassegna Natale 2017-2018 al via con tre giorni di festeggiamenti

natale-nelle-citta-2017-vivimediaPONTECAGNANO FAIANO (SA). Prenderà il via con i festeggiamenti in onore di Maria Santissima Immacolata la rassegna Natale 2017-2018 a Pontecagnano Faiano. 

Primo momento delle celebrazioni, promosse dalla parrocchia dedicata alla Vergine e dal Comune, domani, venerdì 8 dicembre, con la tradizionale processione. Il corteo religioso partirà alle ore 16.30 dalla chiesa per attraversare le strade del centro cittadino, tra luminarie e colori natalizi, prima di rientrare per la solenne celebrazione eucaristica presieduta dall’arcivescovo monsignor Paolo De Nicolò e da Don Antonio Pisani. 

Particolarmente attesi anche gli appuntamenti civili. Sabato 9 dicembre, alle ore 20, il teatro San Paolo ospiterà “Le Pastorali di Natale” con la performance del noto soprano Katia Ricciarelli insieme ad Espedito De Marino Quartet. 

Entusiasmante, allo stesso modo, la giornata di domenica 10 dicembre con due iniziative offerte dalla Confcommercio di Pontecagnano Faiano e dal Centro commerciale naturale Pontecagnano C’entro. Dalle ore 17 spettacolo itinerante di musica popolare a cura dei Picarielli che, alle 19.30, si esibiranno in piazza Sabbato. A seguire spazio a Zeroproject con le cover del famoso cantante italiano. 

Tra gli altri eventi di questo week end inseriti nel cartellone natalizio predisposto dall’Amministrazione guidata dal Sindaco Ernesto Sica figurano i mercatini presso l’oratorio Virtus Nova, in programma domani, dalle ore 9 alle 13, e domenica, a partire dalle 10, “Il Presepe in Congrega” a cura della Proloco Etruschi di frontiera e del Centro commerciale naturale Pontecagnano centro.

Nei prossimi giorni ancora animazione, musica, giochi, shopping, spettacoli, artigianato, volontariato e tanto altro ancora grazie all’impegno del Comune, delle associazioni, degli esercenti, delle parrocchie e delle scuole che renderanno le festività natalizie in Città ricche di emozioni e all’insegna del divertimento, della partecipazione e della condivisione. 

“Un Natale a Pontecagnano Faiano – afferma il Primo Cittadino Ernesto Sica – da vivere come sempre con partecipazione, gioia, serenità e collaborazione per rendere questo periodo ancora più magico e indimenticabile”.