Politica & Amministrazione
ROCCAPIEMONTE (SA). Comune: mensa scolastica e vaccinazioni
Mensa e trasporto scolastico: l’Amministrazione tende una mano alle famiglie meno abbienti
Anche quest’anno l’Amministrazione Comunale di Roccapiemonte si distingue sul territorio per una offerta dei servizi scolastici di primissimo livello. E il Sindaco Carmine Pagano, l’Assessore alle politiche scolastiche Annabella Ferrentino, in stretta collaborazione con i responsabili degli uffici comunali di settore, hanno voluto tendere una mano alle famiglie economicamente disagiate per permettere l’accesso ai servizi di mensa e trasporto scolastico. “L’Amministrazione era pronta per partire con la mensa fin dal primo giorno di scuola, cioè l’11 settembre ma, sentite le necessità della dirigente del locale Istituto Comprensivo Vassalluzzo di effettuare al meglio la fase di accoglienza e organizzazione del nuovo anno scolastico, il servizio comincerà dal primo ottobre senza aumenti di costi, anzi con varie novità per venire incontro ai soggetti più deboli economicamente, affinché tutti i bambini possano avere le stesse opportunità. Ho letto di polemiche assurde sulla questione dei vantaggi economici a favore dei meno abbienti e veramente non me ne capacito. Credo per una Amministrazione sia fondamentale e necessario adottare tutte le azioni per tendere una mano ai più bisognosi” ha dichiarato il Sindaco Carmine Pagano.
“Abbiamo introdotto la novità del costo della mensa per fasce di reddito in primis per garantire il rispetto del principio di equità e pari opportunità, in modo da favorire le fasce deboli e per permettere anche a queste ultime di poter usufruire del servizio di refezione scolastica allineandoci ai metodi utilizzati dai Comuni limitrofi. Rimane fermo l’obiettivo di garantire in ogni caso la qualità del servizio offerto che ormai ci contraddistingue” ha rimarcato l’Assessore Ferrentino.
Le sezioni della scuola primaria che faranno il tempo prolungato saranno due: quella che ha cominciato il percorso già dall’anno scorso in via Ferrentino e istituendo una sezione ex novo al plesso di Casali, così da venire incontro a più famiglie presenti sul territorio.
“Va precisato che aderire all’orario prolungato e al servizio mensa presso la scuola dell’infanzia e primaria, rappresenta una scelta e non un obbligo per le famiglie, servizi istituiti per lasciare i piccoli studenti a scuola, seguiti dai loro insegnanti anche nell’orario pomeridiano e consentendo ai genitori impegnati a lavoro, di essere certi che i loro bambini saranno seguiti in modo minuzioso e nella totale sicurezza che l’ambiente della scuola pubblica garantisce” hanno concluso Pagano e Ferrentino.
CASTEL SAN GIORGIO (SA). Allarme Solofrana: il sindaco Paola Lanzara denuncia alla Procura esalazioni sospette e incontra le famiglie residenti lungo il percorso del torrente
Con una perentoria comunicazione inviata al Genio Civile, alla Regione Campania, all’Arpac, al Consorzio di Bonifica della Valle del Sarno, all’Asl, alla Gori e alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Nocera Inferiore e ai carabinieri della compagnia di Mercato San Severino, il sindaco di Castel San Giorgio, Paola Lanzara, lancia l’allarme sulle esalazioni provenienti dal torrente Solofrana il cui corso attraversa quasi totalmente il territorio comunale. Una situazione non più sostenibile che sta provocando la protesta di centinaia di famiglie preoccupate dall’eventuale rischio a cui sarebbero sottoposte nel caso le esalazioni risultassero nocive per la salute.
“Abbiamo ricevuto innumerevoli segnalazioni – scrive la prima cittadina di Castel San Giorgio – per le esalazioni provenienti presumibilmente dal torrente Solofrana le cui acque appaiono di vari colori dal rosso all’ocra. Il fenomeno si verificherebbe, a detta dei residenti nelle aree limitrofe al percorso del torrente, quotidianamente e sempre allo stesso orario, di sera, intorno alle 22. Vi segnaliamo tale fenomeno affinché provvediate, ognuno per le proprie competenze, a chiarire le cause e ad eliminarle”.
Nella serata di ieri, Paola Lanzara, insieme al sindaco di Roccapiemonte, Carmine Pagano, hanno incontrato decine di famiglie preoccupate dalla situazione. Entrambi i sindaci hanno convenuto di procedere con sollecitudine a mobilitare gli organi regionali, le forze dell’ordine e le autorità sanitarie.
Il primo cittadino di Castel San Giorgio ha anche avviato attraverso i vigili urbani un monitoraggio più attento delle sponde del torrente, ma i residenti sono preoccupati dalle cause che generano il colore delle acque e dalle nauseabonde esalazioni che esse sprigionano.
“Bisogna andare fino in fondo – chiude il sindaco Paola Lanzara – e procedere ad una attenta analisi di eventuali scarichi abusivi presenti sul territorio o comprendere se le acque arrivano già in questo stato da altri territori lungo il percorso”
CAVA DE’ TIRRENI (SA). Un interessante ventaglio di novità per Cava estate di agosto
Con la speranza della candidatura a Capitale nazionale della Cultura nel 2022.
Interessanti novità nella programmazione di Cava Estate – Agosto 2019, presentata a Palazzo di Città di Cava de’ Tirreni mercoledì 7 agosto in un intenso e affollato incontro presieduto dal Sindaco Vincenzo Servalli.
È la “zona solleone” di un programma a ventaglio, come evidenziato dalla forma simbolica della brochure, un ventaglio, istoriato con immagini di pittura paesaggistica della Cava XIX secolo, voluto dall’Assessore alla Cultura e Vice Sindaco Armando Lamberti per caratterizzare le iniziative che da giugno in poi, e sperabilmente fino al 2021, daranno sostanza alla vita culturale cittadina e rappresenteranno la base su cui prospettare la candidatura della nostra Città a Capitale nazionale della Cultura 2022. Una candidatura che avrà bisogno anche del sostegno delle istituzioni regionali, con la speranza che non ricadano in “sviste pericolose” come la classificazione al centoquarantacinquesimo posto della nostra Città nella graduatoria dei comuni finanziabili per le attività culturali (come a mettere la Roma o il Napoli in serie B….), una svista grave che ha scatenato anche altrettanto sgradevoli polemiche interne a Cava, ma che, a detta del Sindaco e del Vice Sindaco, si potrà ancora aggiustare, una volta riesaminate “consapevolmente” le pratiche a disposizione
Al centro del programma, Musica e Cinema, con il Festival delle Torri a completamento delle grandi iniziative folkloriche di Luglio, il coinvolgimento delle parrocchie, collettori fondamentale di vita cittadina, e e l’inserimento originale di due incontri di teologia sulla figura di Maria e sul dogma dell’Assunta (6 e 13 agosto, ore 20, presso l’oratorio della Chiesa del Purgatorio), che, come esplicitato dal parroco don Antonio, toccheranno anche tematiche di ampio respiro storico e culturale, grazie anche alla qualità delle relatrici, le prof.sse Anna Paola Borrelli e Lorella Parente.
A modo sua decisamente nuova anche la rassegna cinematografica, Cinema al chiaro di luna. In primis per la location: è la prima volta che si svolge nel bellissimo complesso di San Giovanni. In secundis per la gratuità: negli anni scorsi, che fosse allo stadio o in un locale, occorreva sempre pagare il tradizionale biglietto, sia pur in entità ridotta. Ora invece l’Amministrazione, su impulso e iniziativa del prof. Lamberti, ha fermamente voluto l’apertura, proprio per aprire al massimo le porte alla fruizione della cultura. In tertiis per la scelta dei film, quasi tutti di quella produzione nazionale sempre troppo bistrattata attraverso la promozione di mercato che favorisce lo strapotere della grande industria internazionale. Anzi, il punto di partenza è stato proprio il cinema di origine locale e territoriale: le prime due proiezioni sono state infatti E se mi comprassi una sedia?, del cineasta e imprenditore cavese Pasquale Falcone (al suo quinto film e a suo tempo promotore di una prima rassegna al Borgo, con lo schermo addirittura collocato in mezzo ai portici), e Smetto quando voglio, la folgorante opera prima del regista salernitano Sidney Sibilia, già diventata un cult con due sequel, incentrata con brillante leggerezza e acuto spirito di riflessione sull’amaro tema della disoccupazione intellettuale giovanile. A seguire, Basilicata coast to coast (10 agosto), Passione (11 agosto), Pane e tulipani (12 agosto), Il racconto dei racconti di Matteo Garrone (13 agosto), Il piccolo Principe (mercoledì 14 agosto). Sabato 17 agosto, serata finale con ospiti d’onore con il bellissimo Il cuore altrove, di Pupi Avati, con Neri Marcoré, Isabella Incontrada e un sorprendente Nino D’Angelo.
E poi, come da trentatré anni a questa parte, Le corti dell’Arte, i grandi concerti di musica da camera, jazz e classica (e non solo) negli spazi a dimensione umana delle corti del nostro Borgo. Uno dei fiori all’occhiello dell’intero dopoguerra culturale cittadino, le Corti sono il frutto dell’iniziativa del Maestro Felice Cavaliere, eccellenza cavese nel settore, attualmente direttore del Conservatorio di Potenza, e dell’Accademia Jacopo Napoli, da lui fondata e punto di riferimento per giovani musicisti di tutta Europa. Le Corti si sono aperte con il Concerto super a San Giovanni di due grandi del jazz nazionale, Fabrizio Bosso e Xavier Girotto (organizzato in sintonia con il pub Il moro), per proseguire poi con Io Sheherazade (9 agosto nella Corte del Teatro Comunale), Ensemble sottovoce (martedì 20 nella Corte del Teatro Comunale), La noche de Tango (sabato 24 a San Giovanni),Klaidi Sahatci e Merita Rexa Tershana (lunedì 26 nella Corte del Teatro Comunale), Joe Barbieri (giovedì 29 a San Giovanni), i concerti cameristici del 18,19,21,22,23,25,26,27,28,31 a San Giovanni, il Concerto aperitivo (a Palazzo di Città, domenica 18, ore 11,30). Le Corti si concluderanno ai primi di settembre.
Sempre nell’ambito della programmazione di agosto, va segnalata la proposta interessantissima del Gruppo giovanile MAC,che venerdì 30, dalle 10 alle 24, organizza il MAC Fest di Musica, Arte e Cultura, incentrato soprattutto sul nuovo modo di fare cultura giovane e sul modo intelligente delle nuove tecnologie.
A queste iniziative, vanno poi aggiunte le tradizionali danze di liscio in Piazza Abbro organizzate dagli Amici della Terza Età (sabato 10 e sabato 24), La notte di plenilunio di venerdì 16 con l’Associazione Alema a San Liberatore), il Concerto di Marino Cogliani (venerdì 16 a San Giovanni), i mercatini degli hobbisti (sabato 3 e 4 e 24-25 a Piazza Amabile), il Torneo di Beach Volley a Largo Cuomo (26-31 a Largo Cuomo), il Teatro dei Burattini (dal 26 a Piazza Amabile).
Insomma, un programma ricco, con eventi pressoché giornalieri, ma il ventaglio non si chiuderà ad agosto: si riaprirà di nuovo a settembre con le iniziative teatrali e quelle collegate alla Festività patronale.
E naturalmente soffierà anche quando farà meno caldo, con le iniziative autunnali e natalizie. Se si vuole qualche chance nella candidatura del 2022, occorre fare molto vento …
POC cultura: c’è anche Cava de’ Tirreni
La Regione Campania ha rimodulato le ammissioni a finanziamento del “Programma operativo complementare (poc) 2014-2020 linea strategica rigenerazione urbana, politiche per il turismo e cultura”.
Nella nuova determinazione per un importo complessivo di 7 milioni 550 mila euro, i progetti beneficiari del finanziamento di 45 mila euro, sono 166, tra i quali rientra anche Cava de’ Tirreni che era posizionata al 145° posto e nella prima istruttoria era stata esclusa.
L’ammissione al Poc si aggiunge al finanziamento di 77.326,00 euro, ottenuto dal Ministero dei Beni Culturali per le rievocazioni storiche della Pergamena Bianca.
Il Comune di Cava de’ Tirreni ha presentato la richiesta di finanziamento per l’Azione 3 del bando regionale “eventi di rilevanza nazionale ed internazionale di importo non eccedente a 70 mila euro”, con il progetto “Stati generali della cultura, 1 giugno 2019-30 giugno 2020. Conversazioni – tavole rotonde – tavoli tematici -workshop creativi – concerti -mostre – degustazioni tipiche – allestimenti – promozione turistica”.
“A seguito delle nostre ferme e puntuali osservazioni – afferma il vice sindaco e assessore alla cultura, Armando Lamberti – è stato, giustamente, riconosciuto il valore culturale e strategico del Progetto che l’Amministrazione ha presentato, frutto di un’ampia sinergia tra amministratori, apparato amministrativo dell’Ente e professionisti esterni. Mi piace sottolineare che il Progetto è corredato da una valutazione di impatto socio-economico redatta da tre docenti dell’Università degli Studi di Salerno e si avvale della direzione artistica e scientifica di personalità riconosciute. Esprimo la mia soddisfazione anche perché “Gli Stati generali della Cultura” sono parte del più grande Progetto “Cava de’ Tirreni, Città Parco Culturale”. Nell’ambito del budget di cui disponeva il bando specifico, la Regione ha effettuato una rimodulazione dei finanziamenti, riconoscendo l’alto profilo della nostra proposta e ciò contribuisce a dare adeguate e meritate risposte allo sforzo che l’Amministrazione sta compiendo per candidare la nostra città a Capitale della Cultura nel 2022. Riteniamo – ha aggiunto il prof. Lamberti – che la nostra proposta era ed è pienamente coerente con gli obiettivi richiesti dal bando, di evidente alto profilo culturale, con 12 sezioni che coinvolgono, scuole, università, e mirano a far emergere e promuovere le enormi potenzialità del patrimonio culturale di Cava de’ Tirreni, materiale ed immateriale. Mi sembra opportuno – conclude il prof. Lamberti – ringraziare la Regione e l’Assessore Corrado Matera per aver proceduto a questa rimodulazione che consente al Comune di Cava de’ Tirreni e a tanti altri Comuni di essere ammessi al finanziamento. Purtroppo, solo grazie alla partecipazione ai bandi regionali, nazionali o europei, i Comuni possono avere le risorse per garantire servizi, finanziare progetti di riqualificazione urbana o culturali, che altrimenti i bilanci municipali non potrebbero realizzare”.
CAVA DE’ TIRRENI (SA). 11 milioni di euro per programmare il futuro
Il 30 luglio scorso il sindaco, presso gli Uffici della Regione Campania, ha tenuto la riunione della Cabina di Regia per l’approvazione del PICS Programma Integrato Citta Sostenibile, a valere sull’Asse 10 del PO FESR Campania. Programma con cui la città rafforza e potenzia il suo percorso verso la valorizzazione e la promozione del territorio.
La strategia di sviluppo sostenibile che la città di Cava propone si fonda su alcuni obiettivi strategici che costituiscono un riferimento fondamentale non solo per le azioni che andranno ad intraprendersi con il PICS, ma anche per la definizione delle scelte strategiche del Piano Urbanistico Comunale. I due strumenti, infatti, pur se diversi in merito alla forma, costituiscono e devono intendersi come l’uno parte integrante dell’altro al fine dell’attuazione del “progetto di città”. Nelle linee programmatiche di mandato, approvate con Delibera di Consiglio Comunale n. 48 del 3/10/2015, l’amministrazione comunale ha individuato nell’approccio “Città in transizione” la chiave di volta per lo sviluppo economico e sociale della città. Partendo quindi da tale ambizioso approccio, la visione strategica, orientata a dare risposte efficaci ai reali bisogni dei cittadini, si focalizza su una idea di Cava come città solidale, dinamica, resiliente, accessibile, vivibile e attrattiva. La strategia del PICS intende rispondere alle seguenti priorità:
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ecosostenibilità e resilienza dello spazio urbano e sociale: la sostenibilità dello sviluppo si traduce in una attenzione verso la selezione di operazioni orientate alla salvaguardia del territorio e alla riduzione del consumo di suolo, l’adozione di tecniche ecosostenibili per le operazioni di trasformazione, il rafforzamento delle infrastrutture urbane; relativamente al tema della resilienza, il potenziamento della rete sociale, delle possibilità di accesso ai servizi territoriali, costituisce una precondizione di sostenibilità dello sviluppo che non escluda nessuna fascia della popolazione, in particolare quelle deboli per condizioni fisiche ed economiche, ma consenta alla società nel suo insieme e ai singoli di affrontare i processi di trasformazione sfruttando al meglio le opportunità che essi propongono e minimizzando le esternalità negative che essi possono indurre
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economia dei beni culturali e naturali: il territorio cavese è caratterizzato dalla presenza di una elevata quantità di beni culturali e naturali di grande pregio. L’Abbazia Benedettina per la quale la Giunta Comunale, con atto n. 216 del 30/11/2017 ha avviato il procedimento di candidatura presso l’UNESCO del sito abbaziale attraverso l’inserimento nel percorso seriale “Il paesaggio culturale degli insediamenti benedettini dell’Italia medievale”, il Castello di S. Adiutore, l’eremo di San Martino, i palazzi storici, le chiese dei borghi e del centro e, non ultimo il centro storico porticato “Borgo Grande” che si offre come “museo a cielo aperto” e che funge da principale attrattore turistico della città unitamente ai grandi spazi di naturalità (Monti Lattari, Picentini e Parco di Diecimare). Il rafforzamento del ruolo strategico di Cava, all’interno del circuito turistico regionale, consentirebbe un miglioramento dell’attuale offerta turistica campana attraverso il rafforzamento di speciali tematismi (turismo ambientale, culturale, enograstronomico, esperienziale, ecc.). Tale obiettivo impone la necessità di interventi di riqualificazione e valorizzazione dei siti di interesse storico e naturalistico al fine di attivare percorsi concreti di valorizzazione, anche in chiave turistica. In funzione di quanto esposto la strategia di sviluppo urbano sostenibile PICS di Cava de’ Tirreni si articola in alcuni macro-progetti, a loro volta distinti in 8 interventi.
La strategia di sviluppo urbano sostenibile PICS di Cava de’ Tirreni si articola in alcuni macro-progetti, a loro volta distinti in 8 interventi per una totale dotazione finanziaria di € 11.197.384,56:
Macro progetto n. 1 – Realizzazione di un sistema culturale integrato a cui afferiscono i seguenti interventi:
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Potenziamento delle attrezzature e dei servizi tecnologici nei locali dell’Ex Eca e del Complesso del Monastero di S. Giovanni
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Implementazione di un’ App per la fruizione dei contenuti turistico/culturali in forma integrata
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Recupero e rifunzionalizzazione del Castello di sant’Auditore
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Recupero e rifunzionalizzazione dell’ Eremo di S. Martino
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Azione 6.7.1 |
€ 556.000,00 |
ll progetto prevede: l’ideazione, progettazione e allestimento di un museo virtuale della storia longobarda e di n. 4 sale espositive multimediali sulla storia e tradizioni cittadine, entrambi presso i locali siti al primo piano del Complesso di San Giovanni; l’ideazione, progettazione e allestimento di un museo della Ceramica presso i locali siti al primo piano dell’ex ECA; il potenziamento della sala teatro comunale come locale funzionale integrato al piano terra dell’ex ECA; SGAM presso i locali del secondo piano dell’ex ECA. Ambisce per le sue caratteristiche dimensionali e funzionali, a rafforzare la conoscenza da parte delle comunità locali e a conquistare l’attenzione di un pubblico extra-regionale nei confronti del significativo patrimonio di eccellenze culturali, naturalistiche e ambientali diffuse sul territorio cavese, attraverso l’implementazione di nuovi mezzi tecnologici e multimediali. |
L’intervento in oggetto si inserisce nella linea strategica “valorizzazione sostenibile del patrimonio culturale, naturale e degli spazi pubblici” e punta alla valorizzazione integrata ed innovativa delle risorse culturali per farne leve di sviluppo, in conformità agli obiettivi strategici descritti dal DOS che punta non solo su interventi di promozione e valorizzazione ma, altresì, in grado di mettere a sistema le risorse, umane, materiali ed immateriali, disponibili intorno a modelli di gestione unitaria ed integrata del patrimonio turistico, culturale ed ambientale al fine di conseguire una maggiore qualità di servizi, efficienza della spesa, economie di scala e capacità di aggregazione della domanda.
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Azione 6.7.1 |
€ 150.000,00 |
L’operazione, attraverso soluzioni innovative di ICT, rispondendo alle esigenze promozionali di un territorio verso un modello più coerente con i recenti orientamenti comunitari sul tema di “Smart Cities” e le politiche d’innovazione contenute nella direttiva europea “Europe 2020”, prevede la progettazione e realizzazione di una app per dispositivi mobili, vero e proprio strumento di viaggio per il turista con le funzioni: di ricerca, di visualizzazione per singolo elemento, topografica e in Realtà aumentata, di lettura QR Code, di gestione dei contenuti anche in modalità off-line, di integrazione con i principali social network e di notifica. |
L’intervento risulta in linea con la strategia di Sviluppo sostenibile delineata nel DOS quanto alla linea strategica 2 – valorizzazione sostenibile del patrimonio culturale, naturale e degli spazi pubblici, anche attraverso la realizzazione di applicativi tecnologici tali da migliorare i servizi offerti ai turisti, promuovere la competitività territoriale e favorire il consolidamento di nuove forme di turismo nella logica di destagionalizzare i flussi.
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Azione 6.8.3 |
€ 2.186.195,00 |
Il Castello, spazio “fisico” di un museo a cielo aperto, racconta la storia di un territorio e di un popolo. Per la piena fruizione di un tale percorso di valorizzazione della storia cittadina in chiave turistica occorrono una serie di interventi materiali finalizzati al recupero dell’accessibilità. Pertanto il progetto integrato prevede l’intervento sulla gradonata dei Cappuccini, storico accesso al Castello. I lavori riguarderanno il parziale rifacimento e sistemazione delle alzate e delle pedate del primo tratto a valle, con annessa verifica della regimentazione delle acque piovane e il rifacimento ex novo nell’ultimo tratto di tutto l’invaso, con realizzazione dei muri perimetrali di contenimento, il ripristino delle alzate e delle pedate e la relativa regimentazione delle acque piovane. In ultimo, la parte di smonto sull’antistante piazzetta, a forte valenza religiosa, sarà oggetto di riqualificazione, tramite realizzazione di una piccola area attrezzata e finalizzata alla sosta del fruitore. La Città fornisce indicazioni su aspetti qualitativi che consentono un apprezzamento delle motivazioni e dei punti qualificanti l’intervento. |
L’intervento in oggetto si inserisce nella linea strategica 2 – “valorizzazione sostenibile del patrimonio culturale, naturale e degli spazi pubblici” e punta alla valorizzazione integrata ed innovativa delle risorse culturali per farne leve di sviluppo, in conformità agli obiettivi strategici descritti dal DOS che punta non solo su interventi di promozione e valorizzazione ma, altresì, in grado di mettere a sistema le risorse, umane, materiali ed immateriali.
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Azione 6.8.3 |
€ 739.403,60 |
L’obiettivo principale dell’intervento, che si configura nella realizzazione di un museo diffuso della storia di Cava de’ Tirreni, è individuato nel rafforzamento delle infrastrutture culturali cittadine e può essere ricondotto a due direttrici principali: – la prima è volta al rafforzamento dell’offerta dei principali luoghi della cultura; – la seconda è relativa alla “messa a sistema” dell’offerta mediante la creazione di un percorso turistico-culturale in grado di attivare/rafforzare l’identità storica del territorio e nel contempo utilizzarla come volano di sviluppo economico e sociale del territorio. |
L’intervento in oggetto si inserisce nella linea strategica 2 – “valorizzazione sostenibile del patrimonio culturale, naturale e degli spazi pubblici” e punta alla valorizzazione integrata ed innovativa delle risorse culturali per farne leve di sviluppo, in conformità agli obiettivi strategici descritti dal DOS che punta non solo su interventi di promozione e valorizzazione ma, altresì, in grado di mettere a sistema le risorse, umane, materiali ed immateriali.
Macro progetto n. 2 – Valorizzazione e rifunzionalizzazione turistica dell’Oasi del Parco di Diecimare a fini turistici a cui afferisce il seguente intervento
- Valorizzazione e rifunzionalizzazione turistica dell’Oasi del Parco di Diecimare
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Azione 6.8.3 | € 883.000,00 |
Il progetto prevede una valorizzazione integrata dell’oasi del Parco di Diecimare sita sul territorio di Cava de’ Tirreni. Il progetto si articola in tre azioni fortemente interconnesse: – recupero e rifunzionalizzazione del centro visite anche attraverso l’utilizzo di nuove tecnologie e potenziamento della sentieristica ICT; – allestimento del centro; – aggiornamento della mappa cartellonistica con inserimento di segnali di percorsi dotati di codici QR capaci di restituire informazioni ed immagini sul sentiero per arricchire la passeggiata di informazioni e notizie. |
L’intervento è coerente con la linea strategica 2 del DOS “Valorizzazione sostenibile del patrimonio culturale, naturale e degli spazi pubblici”. Nello specifico l’intervento contribuisce alla realizzazione dei seguenti obiettivi strategici afferenti alla linea di intervento: 1.Promuovere interventi di tutela e valorizzazione del patrimonio ambientale e culturale innovativi che consentano anche una maggiore sensibilizzazione e partecipazione della popolazione alla conservazione del patrimonio culturale; 2. Favorire il riposizionamento turistico attraverso lo sviluppo di forme alternative di turismo per promuovere la competitività territoriale 3. Promuovere una sensibilizzazione dei cittadini nei confronti di comportamenti responsabili ed ecosostenibili.
Macro progetto n. 3 – Recupero complesso edilizio San Lorenzo denominato Ex Asilo di mendicità che prevede il seguente intervento:
- Recupero complesso edilizio San Lorenzo denominato Ex Asilo di mendicità e realizzazione di un polo per servizi prima infanzia e un polo di promozione e prevenzione sociale
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Azione 9.3.2 |
€ 3.407.039.62 |
Il progetto riguarda l’intervento di ristrutturazione e adeguamento del fabbricato storico denominato “Ex asilo di mendicità” sito in Cava de’ Tirreni alla via S. Lorenzo. Oggetto dell’intervento è
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L’intervento è coerente con la linea strategica 3 (Welfare sostenibile) del DOS che propone lo sviluppo di un welfare innovativo che investa su tutti gli ambiti che determinano/promuovono la qualità della vita. Nello specifico la realizzazione di due nuovi servizi risponde ai seguenti obiettivi, individuati nella linea strategica 3:
1. Potenziare e migliorare i servizi di welfare per la protezione delle fasce deboli attraverso l’incremento e l’ammodernamento dei servizi educativi, culturali e sportivi;
2. Recuperare e ristrutturare gli immobili pubblici per garantire l’erogazione di servizi di eccellenza destinati alle fasce deboli della popolazione
Macro progetto n. 4 – Riqualificazione aree prefabbricati: realizzazione parchi urbani a cui afferiscono i seguenti interventi:
- Realizzazione di un parco inclusivo a S. Lucia
- Realizzazione di un parco urbano a S. Pietro
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Azione 9.6.6 |
€ 1.404.638,30 |
Il progetto di riqualificazione sociale dell’area periferica sita nella frazione di s. Lucia, dopo la fase di smantellamento e bonifica dell’area prevede una riqualificazione urbana e sociale di quest’area con l’obiettivo di rafforzare l’immagine della frazione come polo di sviluppo auto propulsivo. Il sito di S. Lucia, a nord del centro abitato presenta un’area inutilizzata a ridosso di via G. Vitale e nelle immediate vicinanze della scuola Materna IV Circolo. La realizzazione di un grande parco urbano “inclusivo ed accessibile” con spazi pedonali, giochi e tanto verde, prevede un’ampia zona pavimentata, dotata di un chioschetto ed i relativi servizi igienici, a servizio del parco, luogo di aggregazione per bambini, adulti, anziani e persone con disabilità, mediante due elementi caratteristici: l’accessibilità e l’attrattività. |
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Azione 9.6.6 |
€ 1.871.108,04 |
Il progetto mira alla riqualificazione sociale di un’area periferica di S. Pietro dove, la presenza per oltre 30 anni dei prefabbricati post terremoto ha determinato condizioni di forte degrado. Il progetto prevede la realizzazione di un parco urbano che risponda ai bisogni della collettività, un nuovo polo attrattivo dedicato principalmente ai giovani (fascia d’età dagli 0 ai 30 anni), ma fruibile anche dal tutto il resto della cittadinanza. L’area selezionata, dalla superficie di circa 7700 mq distribuita su due livelli con differenza di quota di circa 10 m, prevede la realizzazione di un parco idoneamente recintato e con diverse specie arboree, destinato a verde attrezzato con percorsi pedonali e ciclabili, privo di barriere architettoniche con i due livelli collegati mediante la realizzazione di una scala in cemento armato ed una rampa per persone con disabilità. L’accesso e la fruizione del parco sarà garantita attraverso la realizzazione di percorsi pedonali e ciclabili, fruibili anche da persone con disabilità. Adiacente al parco verrà realizzata un’area di sosta per le autovetture di circa 4700 mq, con spazi riservati a persone con disabilità. |
Entrambi gli interventi sono rappresentativi, in conformità a quanto previsto dal DOS, di una strategia di sviluppo del territorio orientata alla resilienza sociale, economica ed ambientale innovativa prevede la realizzazione di un parco urbano polivalente in un’area fortemente compromessa e degradata dalla permanenza di prefabbricati per oltre 40 anni. I progetti sono coerenti con due obiettivi strategici di cui alla Linea strategica 3 – Welfare sostenibile: contenere le forme di disagio e di povertà e dare risposte concrete all’emersione di nuovi bisogni sociali, migliorando la percezione del senso di sicurezza dei cittadini. Nondimeno, il progetto è coerente con l’idea forza delineata nel DOS che punta sullo sviluppo urbano sostenibile della periferia.
Presentato stamattina, giovedì 1 agosto, il piano progetti del P.I.C.S. (Programma Integrato Città Sostenibile), finanziato con 11.197.384,56 di euro dall’Asse 10 del PO FESR Campania.
Il Sindaco Vincenzo Servalli, l’Assessore all’Urbanistica, Giovanni Minieri e l’Assessore all’Ambiente e Lavori Pubblici, Nunzio Senatore, hanno illustrato la strategia messa in campo dall’Amministrazione comunale per disegnare la città del futuro.
“Venerdì scorso abbiamo tenuto in Regione la riunione della Cabina di Regia – afferma il Sindaco Servalli – Questi progetti rientrano negli obiettivi strategici del programma elettorale presentato agli elettori e nella strategia di sviluppo sostenibile che avevamo denominato “Città in transizione”. La chiave di volta che avevamo immaginato per lo sviluppo economico e sociale della città, che stiamo realizzando con l’adozione e la prossima approvazione del PUC (Piano Urbanistico Comunale) ed ora con le progettualità dei PICS che renderanno Cava de’ Tirreni, una città solidale, dinamica, resiliente, accessibile, vivibile e attrattiva. Due strumenti straordinari che ridisegnano e progettano il futuro della città”.
Quattro macro progetti, per otto interventi che vanno dal completamento del teatro al borgo, la realizzazione di musei interattivi sulla storia e tradizioni della città e sulla ceramica, un app per la promozione turistica del territorio, il recupero e rifunzionalizzazione del Castello di Sant’Auditore, dell’Eremo di San Martino e del parco naturalistica Oasi di Diecimare, due grandi parchi urbani e il recupero dello storico complesso edilizio dell’ex Asilo di Mendicità, alla località San Lorenzo, che sarà trasformato in un polo sociale per famiglie e bambini, con residenze di prima accoglienze per gestanti e polo sanitario per la prevenzione.
“Sono tutti interventi – afferma l’Assessore all’Urbanistica, Giovanna Minieri – che rientrano nella specificità del bando europeo orientato alla rigenerazione urbana ed al walfare. Con l’Ufficio Pics abbiamo lavorato in coerenza con gli assi di finanziamento comunitari e le linee di mandato dell’Amministrazione Servalli per avere una città nuova e migliore”.