Politica & Amministrazione
Questione-surroga, il Tar accoglie il ricorso della signora Maria Esposito
PONTECAGNANO FAIANO (SA). Accolto il ricorso della signora Maria Esposito con il conseguente annullamento della delibera del Consiglio Comunale di Pontecagnano Faiano n. 35 del 13 settembre 2016 con la quale si era disposto di non procedere alla surroga del Consigliere Antonio Vecchione, dimissionario, con la ricorrente, prima dei non eletti nella lista “Popolo Democratico”.
E’ quanto disposto in data odierna dalla sezione di Salerno del Tribunale Amministrativo Regionale della Campania.
Il Comune di Pontecagnano Faiano si era costituito in giudizio chiedendo che il Tar adottasse “i provvedimenti più opportuni a tutela dell’interesse pubblico”.
In giudizio erano intervenuti, ad opponendum, anche tre Consiglieri comunali che, insieme agli altri membri della minoranza, avevano partecipato alla seduta dell’Assise esprimendo voto contrario alla surrogazione del Consigliere dimissionario Antonio Vecchione con la signora Maria Esposito.
Il Tar, in tal senso, ha rappresentato l’inconsistenza sia formale che sostanziale del provvedimento respingendo, passo dopo passo e in toto, le contestazioni avanzate dai consiglieri di minoranza.
In premessa, è stato rilevato che le ragioni determinanti l’adozione della deliberazione non sono state espresse nel testo della deliberazione stessa ma affidate “in maniera irrituale” al resoconto stenografico degli interventi degli otto consiglieri di minoranza presenti alla seduta.
Nella sentenza, soprattutto, si ribadisce “la natura obbligatoria della deliberazione di surroga del Consigliere dimissionario”, in assenza, ovviamente, di cause di ineleggibilità o di incompatibilità del subentrante, e “l’irrilevanza della prima motivazione – o pseudo tale – posta a sostegno della deliberazione gravata, vale a dire il mancato rispetto, nella specie, del termine di dieci giorni dalle dimissioni, che non poteva quindi, in alcun modo, giustificare l’omissione della surroga in oggetto”.
In merito, invece, alla circostanza evidenziata dai consiglieri di minoranza “che le dimissioni sono state indirizzate al Sindaco e al Segretario comunale, anziché al Consiglio Comunale”, il Collegio ne rileva “il carattere palesemente non dirimente: tanto, sia in virtù della regola generale del raggiungimento dello scopo, essendo le stesse dimissioni comunque pervenute al Consiglio, sia pur da parte, evidentemente, del Segretario comunale o del Sindaco, cui erano state rivolte, tanto da aversi regolarmente la convocazione dell’assemblea consiliare, al fine di pervenire all’adozione della deliberazione…”. Ciò in conformità all’indirizzo preferibile della giurisprudenza.
Il Tar si è espresso anche nel merito dell’argomento secondo il quale “i Consiglieri comunali di minoranza erano venuti a conoscenza delle dimissioni, soltanto in data 7 settembre 2016, in occasione della conferenza dei capigruppo consiliari”. “Si tratta – chiarisce la sentenza – di una circostanza destinata, senz’altro, ad essere assorbita dalla vincolatività della stessa delibera, la quale, proprio per il suo carattere necessitato, non richiede alcun particolare approfondimento istruttorio da parte dei componenti dell’organo assembleare”.
Allo stesso tempo, quanto alle circostanze secondo cui “le dimissioni erano scritte a mano e su carta semplice, che era difficile riconoscere la firma apposta e il numero di protocollo attribuito dal Comune, anch’esso scritto a mano e, quindi, privo del talloncino rinveniente da procedura elettronica, già in uso presso l’ente” il Tar ha rilevato “che le stesse sono, tutte, palesemente irrilevanti; se l’intento dei Consiglieri comunali, che hanno respinto la delibera di surroga, era nel senso di porre in dubbio l’autenticità dell’atto di dimissioni presentato dal Consigliere comunale Antonio Vecchione, essi avrebbero dovuto esplicitare tale loro dubbio nelle forme, all’uopo previste dall’ordinamento, e segnatamente, atteso il rilievo penale d’una eventuale falsità di tale atto, avrebbero dovuto presentare denunzia, al riguardo, all’A.G. o ad altra autorità, che a questa avesse obbligo di riferirne: il che, stando agli atti a disposizione del Collegio, non è avvenuto”.
Infatti, la sentenza rileva che “dalla lettura delle dimissioni… le stesse appaiono agevolmente leggibili e comprensibili, così come leggibile appare la firma; lo stesso dicasi del timbro del protocollo del Comune”. Pertanto le giustificazioni dei consiglieri di minoranza “risultano francamente inconsistenti (cosa, poi, s’intenda per ‘carta semplice’ è francamente incomprensibile, a meno di non voler stigmatizzare il mancato uso della carta da bollo, chiaramente nella specie non prescritto)”.
Al riguardo, invece, della versione secondo cui “il pubblico ufficiale che aveva recepito le dimissioni non aveva attestato che le stesse erano state presentate personalmente dal Consigliere Vecchione”, il Tribunale osserva che “la ricevuta di registrazione del protocollo comunale, esibita dagli stessi intervenienti, attesta la presentazione da parte del mittente Antonio Vecchione… quindi attesta che le stesse sono state effettivamente presentate dal Consigliere Vecchione”.
Il Tar evidenzia, dunque, che “la surroga non può essere omessa, o anche soltanto differita, sulla base di considerazioni metagiuridiche, oltre che perplesse, come quelle, debitamente, resocontate” da parte dei consiglieri di minoranza.
Si ritiene, quindi, che la deliberazione impugnata si presenta illegittima perché non sorretta da adeguata motivazione, e ciò sia sotto il profilo formale, sia sotto quello sostanziale “per l’inconsistenza, l’irrilevanza e la mancata prova delle circostanze fattuali, poste a base degli argomenti pure addotti a giustificazione della decisione di non procedere alla sostituzione del Consigliere dimissionario con la ricorrente”.
In tal senso, il Tribunale Amministrativo regionale ha espresso la necessità di riconvocazione del Consiglio Comunale “onde procedere all’adozione dell’incombente-surroga di Consigliere dimissionario, sinora indebitamente omessa”.
“Ero fiducioso e sereno – dichiara il Sindaco Ernesto Sica – non nutrendo alcun dubbio in merito alla decisione del Tribunale Amministrativo Regionale che si è rilevata puntuale nei tempi ed estremamente precisa rispetto al ricorso oggetto di discussione. Era indispensabile fare chiarezza su un comportamento della minoranza non rientrante, a mio avviso, nei crismi della democraticità che ha generato solo confusione istituzionale oltre a negare alla signora Maria Esposito il sacrosanto diritto di sedersi tra i banchi del Consiglio Comunale mettendo in discussione la volontà espressa liberamente dai cittadini alle scorse elezioni amministrative. Nonostante tutto, è a questa stessa minoranza che, adesso, voglio rinnovare l’appello ad abbassare le armi, a confrontarsi, pur nel pieno rispetto delle proprie posizioni politiche, e a collaborare, con proposte e idee, esclusivamente al processo di crescita della Città di Pontecagnano Faiano”.
CAVATHLON: lo sport è di tutti, per tutti
CAVA DE’ TIRRENI (SA). E’ stata presentata, a Palazzo di Città, l’iniziativa CAVATHLON, promossa grazie alla sinergia tra enti del terzo settore e il patrocinio del comune.
Presenti alla conferenza gli Assessori allo Sport e alle Politiche Sociali, Enrico Polichetti ed Autilia Avagliano, il consigliere comunale Giuliano Galdo, il Presidente della Cooperativa Cava Felix Emiliano Sergio, il Presidente del CSI Cava de’Tirreni Giovanni Scarlino, Marco Barone dell’Associazione Farma & Benessere, il Direttore del Decathlon Andrea Pisani.
La Cooperativa CavaFelix che da due anni e mezzo si prodiga per la realizzazione di eventi culturali, sociali, accessibili e inclusivi, sulla scia di questi grandi eventi internazionali, grazie allo straordinario partner tecnico DECATHLON – Punto Vendita Montecorvino Pugliano e alla coordinazione tra enti del territorio quali il Centro Sportivo Italiano-Comitato di Cava de’Tirreni, e all’Associazione Volontari “Farma&Benessere” ha il piacere di presentarvi un Evento eccezionale: CAVATHLON: lo sport è di tutti, per tutti!
“E’ un importante momento di attenzione verso le fasce della disabilità – afferma l’assessore allo Sport Enrico Polichetti – nei confronti delle quali è fortissimo l’impegno dell’ amministrazione Servalli.”
La straordinaria Kermesse sportiva si articola su due giorni: venerdì 23 e sabato 24 settembre, dalle 9:00 alle 21:00, lungo Corso Mazzini, nello spazio antistante la scuola Don Bosco e nel giorno del taglio del nastro, saranno presenti anche i piccoli alunni della scuola Don Bosco.
“Un grazie sentito va all’ associazione La Rondine – dichiara l’assessore Autilia Avagliano. – Quella presentata oggi è un’iniziativa che promuove attività di inclusione sociale che si realizza ogni volta in cui non si distingue la persona con disabilità da quella senza disabilità.”
Grazie al campo gonfiabile polivalente messo a disposizione dal Decathlon e allo staff volontario degli Enti succitati, tutti i cittadini di ogni ordine e grado, senza distinzione di sesso, razza, lingua, religione, opinioni politiche e condizioni sociali e personali potranno giocare e divertirsi insieme!
Calcio, Basket, Volley, Tennis, Ping-Pong, e tanto altro ancora…tutti avranno la possibilità di cimentarsi in un’attività.
“Lo sport è sinonimo di felicità – afferma il consigliere comunale Giuliano Galdo – ed è fondamentale diffondere il valore per lo Sport, una realtà positiva per tutti che salva anche dalle situazioni più difficili”.
All’evento saranno presenti altri enti del territorio, che contribuiranno alla realizzazione di tale iniziativa con attività e stands (solo a titolo esemplificativo citiamo La Rondine, l’Albero delle Idee, l’ANAIMA, la Cooperativa Girasole, la Cooperativa La Fenice, Cava Basket, Rebels Rugby, Open BioMedical Iniatiative-OBM, etc) ed ancora la squadra di Sitting Volley Salerno.
“Ringraziamo Farma e Benessere per il sostegno , penso che questa sia un’iniziativa per mettere insieme obiettivi e interessi comuni” dichiara Emiliano Sergio, Presidente Cooperativa Cava Felix.
Deiezioni canine, nuova ordinanza: pugno duro del Sindaco e controlli intensificati
PONTECAGNANO FAIANO (SA). Il Sindaco Ernesto Sica, in piena sinergia con l’Assessore alla Polizia Municipale Domenico Mutariello e l’Assessore all’Ambiente Mario Vivone e in linea con i provvedimenti già adottati in passato, ha inteso rafforzare le attività di salvaguardia ambientale con una nuova ordinanza, la numero 53 del 20 settembre 2016.
In particolare, il dispositivo obbliga non solo a raccogliere immediatamente le deiezioni canine, ma anche ad avere con sé paletta e sacchetto e a rimuovere ciotole vuote e resti di cibo dopo aver alimentato animali di proprietà o vaganti in aree pubbliche per evitare situazioni di degrado e inconvenienti di natura igienico-sanitaria.
I proprietari di animali saranno considerati responsabili di eventuali danni a persone o cose causati dal mancato rispetto dell’ordinanza e anche delle norme che disciplinano la custodia di animali. Ai trasgressori sarà irrogata una sanzione amministrativa da 50 a 500 euro a seconda della violazione dei tre punti fissati nell’ordinanza.
Gli obblighi non si applicano ai non vedenti conduttori di cani guida e a persone affette da disabilità documentata, nonché alle unità cinofile delle Forze di Polizia e Protezione Civile nel corso dello svolgimento delle proprie mansioni.
In tal senso, la Polizia Municipale, guidata dal Capitano Francesco Lancetta, intensificherà le azioni di controllo sul territorio. Le attività verranno espletate attraverso un apposito gruppo operativo e con l’ausilio di agenti in borghese in virtù della riorganizzazione e del potenziamento del Corpo. Dal primo settembre, infatti, sono entrate in servizio sette nuove unità provenienti dalla Polizia Provinciale di Salerno nell’ambito del processo di ricollocamento per il riordino delle funzioni delle Province. Con 38 agenti viene, dunque, garantita maggiore efficacia ed efficienza favorendo una presenza più capillare nelle varie zone.
L’attenzione sarà incentrata sulla salvaguardia ambientale e sulla sicurezza anche con l’utilizzo di tecnologie innovative. Nei giorni scorsi, la giunta Municipale, a tal proposito, ha approvato l’installazione di un impianto di videosorveglianza attraverso un atto di indirizzo per l’espletamento delle procedure necessarie all’attivazione del sistema.
“Il problema della mancata raccolta delle deiezioni canine – afferma il Primo Cittadino Ernesto Sica – è stato più volte affrontato dall’Amministrazione, ma resta tra i più sentiti dai cittadini. Basti pensare che moltissime delle segnalazioni quotidiane che riceviamo pongono questo tema. Pertanto, riteniamo prioritario dare un segnale forte in questa direzione contro chi dimostra di non avere alcun rispetto per il territorio e per gli altri e, ugualmente, per gli animali e per se stesso. Non sono più tollerabili situazioni di degrado e disagi sui nostri marciapiedi e sulle nostre strade. La tolleranza, oggi più di prima, sarà pari a zero, grazie al rafforzamento del Corpo di Polizia Municipale. Vogliamo individuare e punire i trasgressori, ma auspichiamo massima collaborazione e piena responsabilità da parte di tutti i proprietari di animali in questo percorso di educazione, crescita civile e sensibilizzazione promosso dal Comune”.
Giornata Europea del Patrimonio: happy hour in Parco e monumenti aperti
NOCERA SUPERIORE (SA). Due giorni di bellezza «da respirare a pieni polmoni» per l’antica Nuceria. Un week-end da vivere all’insegna dei monumenti con la Giornata Europea del Patrimonio alla quale il Comune ha aderito, in collaborazione con la Sovrintendenza di Salerno e la parrocchia di Santa Maria Maggiore, tirando fuori dalla manica il suo poker d’assi: Teatro romano di Pareti, Necropoli di Pizzone, Parco Archeologico Urbano e Battistero paleocristiano di Santa Maria Maggiore.
«Il nostro patrimonio archeologico non è solo bellezza da contemplare, ma è prima di tutto una risorsa che vogliamo valorizzare per produrre economia e creare opportunità di lavoro – dichiarano l’assessore alla Bellezza Teobaldo Fortunato ed il sindaco Giovanni Maria Cuofano – Noi non siamo per un turismo da cartolina e basta, ma per una filiera turistica intelligente e produttiva in grado di innescare idee ed opportunità concrete per il territorio, di movimentare itinerari italiani ed esteri, di favorire accoglienza e percorsi guidati che possano avvalersi di giovani preparati. Proprio di recente abbiamo ricevuto una delegazione francese di imprenditori interessati ad investire qui, nell’antica Nuceria, e nel contempo stiamo tenendo d’occhio alcune finestre di finanziamento dall’Unione Europea».
Il programma della due-giorni è scandito da visite guidate a cura del Comune e da un contest al Parco Archeologico dedicato al “gusto”, per la bellezza del patrimonio artistico e del patrimonio culinario locale.
Si comincia sabato 24 alle 11.30 con l’happy hour a cura di “Blues Cafè”, “Pasticceria Manzi” e “Non solo auto”; si prosegue a mezzogiorno al Teatro romano di Pareti con l’Ape-Cucina mobile de “La Carmela” e gli spaghetti trafilati al bronzo di Raffaele Venturini.
Nel cuore del week-end, l’Amministrazione non ha voluto far mancare un momento di solidarietà per la comunità di Amatrice colpita dal sisma: lungo i percorsi, tutti con accesso gratuito, saranno sistemate alcune teche destinate a raccogliere le donazioni spontanee dei visitatori.