cultura & sociale

 

Cava de’ Tirreni (SA). Premio cavesi nel mondo

Dopo l’interruzione forzata a causa della pandemia ritorna il Premio “Cavesi nel mondo”, istituito nel 1982 su iniziativa dell’allora Azienda di Soggiorno e Turismo ed oggi organizzato dal Rotary Club Cava de’ Tirreni e dall’Amministrazione Comunale.

Venerdì prossimo, 14 aprile, alle ore 10.30, presso il Salone di Rappresentanza di Palazzo di Città, il Sindaco Vincenzo Servalli ed il Presidente del Rotary Club Cava de’ Tirreni, presenteranno la XVIII edizione della prestigiosa onorificenza che viene conferita, con cadenza biennale, al cittadino cavese o al figlio di un genitore cavese, che abbia avuto residenza di almeno cinque anni a Cava de’ Tirreni, che si sia distinto e dato lustro alla città con la propria attività conseguendo importanti riconoscimenti e con la vita privata e pubblica improntata ad alti valori etici

Aperto il bando per avanzare proposte e candidature che dovranno pervenire entro il 30 giugno, in busta chiusa, alla segreteria del Rotary Club presso l’Hotel Victoria Maiorino, in corso Mazzini, 4.

Il regolamento e le modalità di partecipazione sono pubblicate sul sito istituzionale http://www.cittadicava.it/default.php?St=&mt=2&cat=194&padre=&ID=59521
oppure del Rotary Club Cava de’ Tirreni
https://www.rotarycava.it/premio-cavesi-nel-mondo/

 Nell’Albo d’Oro figurano: Maria Giovanna Dainotti, Astrofisica (2018); Mario Avagliano, Saggista storico e Giornalista (2016); Matteo Santin, Biologo e Ricercatore (2014); Francesco Della Corte, Medico e Ricercatore (2004); Giuseppe Murolo, Ispettore Tecnico Ministero Pubblica Istruzione (2002); Dom Faustino Avagliano, Priore Claustrale dell’Abbazia di Montecassino (1998); Bruno Apicella, Presidente Tribunale di Lodi (1996); Fernando Salsano, Docente universitario (1994); Luigi e Albino Carleo, Industriali (1992); Giuseppe Senatore, Veterinario (1990); Sabato Palazzo, Generale dei Carabinieri (1988); Renato Di Mauro, Industriale (1986); Rocco Moccia, D.G. Ministero Turismo (1984); Mario Amabile, Banchiere (1983); Gino Palumbo, Giornalista (1982)

Cava de’ Tirreni (SA). “Il Ragazzo con lo zaino in spalla”, l’esordio nella narrativa di Mariano Mastuccino La presentazione venerdì 14 aprile alla libreria indipendente Centopagine

È in libreria “Il Ragazzo con lo zaino in spalla”, la prima raccolta di racconti di Mariano Mastuccino pubblicata dalla casa editrice Scatole Parlanti (collana Soffi, pp. 78, euro 12), che verrà presentata venerdì 14 aprile dalle ore 19 alla Libreria Indipendente Centopagine in corso Umberto I, 293. Con l’autore dialogherà il giornalista Franco Bruno Vitolo.

Storie piccole, a volte minuscole, racconti “flash” che girano attorno ai conti in “spalla” di un giovane non abbastanza giovane ma non ancora adulto. Le storie che “Il Ragazzo con lo zaino in spalla” raccoglie, osserva e traduce per sé, sono mini-racconti dallo stile dinamico, ondoso, a tratti rarefatto.

In una divagazione quotidiana di un giovane alle prese con la salita verso la scuola, le storie e le immaginazioni di una mente vivace attratta da mille spunti cadono dallo zaino che, come un forziere di stoffa, il Ragazzo porta con sé ovunque. Da questo scrigno rotoleranno e saranno costrette a rientrare poco alla volta tutte le immagini e le intuizioni, le suggestioni di vite vissute o soltanto viste vivere agli altri, come un flusso di coscienza in sottofondo ad un album di foto –forse – mai scattate.

«In questa raccolta ci sono racconti che portavo con me da molto tempo» spiega Mastuccino, autore teatrale e libraio. «Alcuni di questi risalgono alle prime storie che sono riuscito a trasporre. È, in effetti, una raccolta di prime volte: le prime relazioni, i primi tradimenti, i primi contatti con la morte, con il sesso, con la consapevolezza dell’alienazione e della solitudine degli altri. In alcune di queste storie c’è un’apertura di speranza, in altre questa apertura fa luce su una disumanità comune e tragicamente familiare»

La divagazione del Ragazzo si traduce in un andirivieni continuo, dentro e fuori dalle storie, in cui è impossibile scorgere quando i fatti siano parte di un’evoluzione narrativa o flashback dal passato, sguardi dal futuro. Il percorso di scoperta, ricerca di sé, crescita, annientamento, è magmatico.

«Sono scritti molto spontanei, anche se hanno poi richiesto una lunga gestazione» continua Mastuccino.« Il più delle volte nascono da immagini veloci, che non saprei dire se vengono solo dalla mia testa o meno. Partono da suggestioni e scontri forti tra la realtà e l’immaginazione».

Queste ed altre sono le storie-protagoniste che il Ragazzo con lo zaino in spalla assorbe per capire cosa fare di sé e del proprio tempo, come sfuggire all’alienazione improduttiva dei suoi giorni.

Mariano Mastuccino, classe ‘92, è cresciuto e vive a Cava de’ Tirreni.. Scrive racconti, poesie, testi teatrali. Alcune di queste produzioni sono state inserite in antologie, blog, riviste online, oltre a vedere la luce sul palco, per quanto riguarda le drammaturgie. Dal 2021 gestisce a Cava de’ Tirreni la libreria indipendente Centopagine, ideata e guidata da Eliana Calamiello.

Cava de’ Tirreni (SA). Omaggiamo i ragazzi che hanno speso la vita per la patria

Intenso raccoglimento nella chiesa del Purgatorio per la Cerimonia di Pasqua del Comitato per il Sacrario Militare di Cava de’ Tirreni


Mio padre, il Grand’Ufficiale Salvatore Fasano, cui è intitolato il Sacrario Militare di Cava de’ Tirreni, mi diceva sempre prima della Pasqua: andiamo a salutare i miei ragazzi che hanno speso la vita per la patria. Ed insieme rendevamo omaggio ai nostri caduti in guerra. Anche io, come lui, voglio salutare quei ragazzi che appartenevano alla nazione intera”.

Con queste parole il presidente del Comitato per il Sacrario Militare di Cava de’ Tirreni Daniele Fasano ha ricordato quanti hanno sacrificato la propria esistenza per la patria. L’occasione è stata la solenne cerimonia eucaristica propedeutica alla Pasqua celebrata dal Cappellano del Sacrario di Cava de’ Tirreni Don Claudio Mancusi nella chiesa del Purgatorio di Cava de’ Tirreni.

All’appuntamento hanno partecipato i componenti del Comitato per il Sacrario Militare e le massime autorità civili e militari del territorio. In particolare erano presenti: il Presidente del Comitato per il Sacrario Militare Daniele Fasano, Roberto Catozzi, il Colonnello Carlo De Martino, Luigi Fasano, Vincenzo Lamberti, la madre Anna D’Amato e Roberto Randino, il fratello del Caporal Maggiore Massimiliano Randino che fu ucciso nell’inferno di Kabul, una rappresentanza del Reggimento “Cavalleggeri Guide” di Salerno, della Guardia di Finanza, della Polizia Locale, del Battaglione Trasmissioni “Vulture”, dei Carabinieri e del mondo associativo tra cui l’associazione Nazionale della Polizia di Stato.

Intensa la commozione quando si è ricordata anche la riapposizione della targa in memoria di Massimiliano Randino scoperta dalla madre Anna D’Amato e dal sindaco Vincenzo Servalli all’inizio della strada di collegamento tra Cava de’ Tirreni e Nocera Superiore.

“Sono felice del riposizionamento della targa – ha aggiunto Daniele Fasano – In qualità di presidente della commissione toponomastica ho pensato a ripristinarla”. “Rammentiamo l’intrepido sacrificio di quei uomini cui va la gratitudine per aver immolato la loro esistenza nell’adempimento del proprio dovere – ha aggiunto Don Claudio Mancusi – Durante la mia recente missione in Libano abbiamo ricordato il sacrificio di Massimiliano Randino e di tutti i caduti in guerra. Il Comitato per il Sacrario Militare celebra la passione per la verità di quanti hanno sacrificato la vita per il bene comune”. Infine un ringraziamento da parte del presidente del Comitato Daniele Fasano: “Ringrazio Don Claudio, tutte le forze dell’ordine, i componenti del Comitato per il Sacrario Militare e tutte le associazioni che ci sono sempre vicine per l’immenso supporto che ci donano”.

21 marzo Giornata Mondiale della Poesia

La Redazione

Con molto piacere Vivimedia celebra questa importante giornata che vede in prima persona ancora una volta il poeta e critico letterario Antonio Donadio, nonché nostro prezioso collaboratore. E’ in rete in Italian poetry, infatti, un’ interessante l’antologia dal titolo tematico Poesia sulla Poesia 2. Perché di questo titolo? Leggiamo e riportiamo: Si chiama metaletteratura la letteratura che assume se stessa come oggetto della propria riflessione. Nel caso particolare, la metapoesia è la scrittura che prende ad argomento i criteri e le convenzioni della poesia, insistendo sui processi, anche contraddittori, della pratica letteraria in versi.

Nell’antologia figurano circa trenta tra i più importanti poeti contemporanei tra cui Corrado Calabrò, Ennio Cavalli, Franco Manzoni, Renato Minore, Umberto Piersanti, Silvio Ramat, Gian Paolo Roffi, Davide Rondoni, Paolo Ruffilli, Gian Maria Villata oltre al nostro Antonio Donadio presente con questa poesia sulla Poesia:


PER UNO SPUNTO DI POETICA
(alla domanda cos’è la Poesia)

trasalimenti d’aria
che impediscono il respiro
ombre come giochi di mani
alle pareti nel convulso risveglio
nell’urlo che soffoca il respiro
nato e subito disperso già
troppe volte mascherato
nel rifiuto di silenzi

(tratta da Antonio Donadio Il senso vero della neve, Morcelliana 2019)

Un altro momento, anch’esso di notevole interesse culturale, si è svolto nell’incantevole cornice del borgo medievale della stupenda Asolo. Sabato 18 u.s., infatti, presso la Sala della Ragione del Museo Civico che conserva, tra l’altro, anche una grande statua di Antonio Canova, è stata ricordata la mai dimenticata poetessa Alda Merini. E a parlarne è stato invitato il nostro Antonio Donadio, che tra l’altro, conobbe la poetessa antologizzando un paio di sue poesie in “Versi D’amore, 100 poesie d’amore del novecento, San Paolo 2002 conservandone anche un prezioso autografo:

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Oggi, 21 marzo in cui si celebra in tutto il mondo la Poesia e primo giorno di primavera, ricorre anche l’anniversario della nascita di Alda Merini. Nata il 21 marzo del 1931 avrebbe compiuto novantadue anni se non fosse scomparsa il 1° novembre del 2009.

Cava de’ Tirreni (SA). Le parole non sono ponti, il convegno e le premiazioni

Si è conclusa la X edizione del Concorso di scrittura creativa “Le Parole sono Ponti”, organizzato dall’Amministrazione Servalli, Assessorato all’Istruzione e l’Assessorato alla Cultura, in memoria della docente e scrittrice cavese Elisabetta (Betty) Sabatino e rivolto agli studenti delle scuole primarie (classi quinte), secondarie di primo e secondo grado del territorio di Cava de’ Tirreni.

In questa edizione gli alunni hanno presentato elaborati sul tema scelto per quest’anno: “Quando si effonde nell’Amore per gli altri, l’io non è più solo ma più ampio e più ricco. Non ha nessun bisogno di chiamarsi e di sentirsi io, si sente noi e questa è la nostra ricchezza”, frase tratta dal saggio di Elisabetta Sabatino “L’idea di un dio, il volto di Dio” (2010),

Prologo alle premiazione dei migliori elaborati è stato il convegno molto partecipato “Nella Scuola e per la Scuola, cooperazione, inclusione, cambiamento”, tenutosi martedì 7 marzo, nell’Aula consiliare del Palazzo di Città, moderato dalla dirigente dell’I.C. Santa Lucia, Gabriella Lamberti, con la partecipazione dell’Assessore all’Istruzione, Lorena Iuliano, di Caterina Gammaldi (Presidente CTS Associazione Di@logo), Enrico Panini (Studioso di sistemi scolastici), Daniela Novara (Pedagogista e  scrittrice).

“È stata una bellissima manifestazione – afferma l’Assessore all’Istruzione Lorena Iuliano – particolarmente perché in presenza dopo il lungo periodo di restrizioni imposte dall’emergenza pandemica, non solo abbiamo celebrato l’8 marzo con la premiazione della X Edizione del Concorso di scrittura creativa “Le parole sono ponti”, ma anche una grande donna, docente, scrittrice, educatrice, come Betty Sabatino, che ha saputo costruire ponti per una società migliore, educando ed incoraggiando alla lettura le nuove generazioni. Un ringraziamento di cuore gli organizzatori del premio “ Le parole sono ponti” che ci consentono di avere ogni anno un ulteriore occasione di incontro tra istituzioni, scuola e famiglia, con l’auspicio di potere andare sempre insieme nella stessa direzione”.

Nel giorno dedicato alla donna, mercoledì 8 marzo, la giornata è stata dedicata alle premiazioni ed è stata condotta da Franco Bruno Vitolo, con la partecipazione degli Assessori alla Cultura, Armando Lamberti e all’Istruzione Lorena Iuliano.

“Questa manifestazione arrivata alla x edizione – afferma l’Assessore alla Cultura, Armando Lamberti – ci  conferma che le persone care che ci lasciano continuano a vivere nel ricordo delle persone che hanno amato. Betty Sabati o aveva il dono dell’empatia e ha lasciato una bella testimonianza del suo appassionato impegno nella scuola che con questa iniziativa si intende ricordare. La grande partecipazione da parte dei docenti e degli alunni e soprattutto la qualità degli elaborati presentati rappresentano un segnale importante della vitalità della nostra comunità scolastica”.

Questi i premiati: 

Scuole Primarie, I premio, “La mia poesia”, di Antonio Cantalupo – Opera Pia Di Mauro – classe V; II premio, ”Chi è l’Io”, di Michela Rispoli – I. C. “Santa Lucia” – classe V B – Plesso Santa Lucia; III premio “L’amore puro”, di Anna Ferrante – I. C. “San Nicola” – classe V – Plesso Dupino. Segnalazioni di merito: “Uniti per amore”, di Luca Di Domenico, I. C. “Carducci-Trezza” – classe V B; “Scoprire un sentimento”, di Leonardo Di Domenico,  I. C. “Santa Lucia” – classe V A – Plesso Santa Lucia; “L’amore è”, di Emanuela Matonti, I. C. “Giovanni XXIII” – classe V A – Plesso Della Corte; “L’amore è un sentimento molto strano, di Vincenzo De Luca, I. C. “Santa Lucia” – classe V B – Plesso Epitaffio;  “L’amore è”, di Mariano Sorrentino, I. C. “San Nicola” – classe V – Plesso SS. Annunziata; “Siamo diversi, di Ginevra Pisapia, I. C. “Carducci-Trezza” – classe V A Plesso S. Maria al Rifugio; “Amore è”, di Eva Lembo, I. C. “Santa Lucia” – classe V A – Plesso Epitaffio.

Scuole Secondarie di primo grado: I premio, “Semplicemente noi”, di Martina D’Ambrosio – I. C. “Santa Lucia”  – classe I B; II premio, “L’amore è…”, di Lorenzo Daniele – I. C. “Giovanni XXIII”- classe II E; III premio, “Il mio amore per te”, di Maria Francesca Senatore  – I. C. “San Nicola” – classe II A; Segnalazioni di merito: “L’amore”, di Giorgia Ferrara, I. C. “A. Balzico”  – classe I B; “Io e te, amico mio…”, di Gabriele Mosca, I. C. “Giovanni XXIII”- classe I F; “Colora la vita!”, di Serena Luciano, I. C. “Giovanni XXIII”- classe III F; “Noi”, di Giulia Di Marino, I. C. “Santa Lucia”  – classe I B, “L’amore nelle piccole cose”, di Michele Roma, I. C. “Carducci Trezza”– classe III G; “Quello che fa stare bene”, di Francesco Vigorito, I. C. “San Nicola” – classe III C; “Il ritratto dell’Amore”, di Giorgia Noviello, I. C. “San Nicola” – classe II A.

Scuole Secondarie di secondo grado: I premio, “Il senso della vita”, di Maria Mancini – I.I.S. De Filippis – Galdi  –  II C Liceo Classico; II premio, “      Mai più soli”, di Ketura Imperato  – Liceo Scientifico “A. Genoino” – II B; III premio, “Il mio binario preferito”, di Letizia Savarese  –  I.I.S. De Filippis – Galdi  –  IV B Liceo Classico; Menzioni speciali a: “Nosmet”, di Martina Della Rocca – I.I.S. De Filippis – Galdi  –  II BS; “L’amore è sempre una citazione”, di Alessia Califano –  I.I.S. Della Corte – Vanvitelli  – IV A Turismo; Segnalazioni di merito: “Il puzzle dell’amore”, Alice Della Monica – I.I.S. Della Corte – Vanvitelli  – III A Turismo; “O Luna che ondeggi sul nostro io…”, di Assunta Sapere – I.I.S. De Filippis – Galdi  –  III AL  Linguistico; “Oltre lo specchio”, di Benedetta Errante –  I.I.S. De Filippis – Galdi  –  II AL  Linguistico; “Colature di stelle”, di Sara Giordano – I.I.S. De Filippis – Galdi  –  V D Liceo Classico; “La soluzione”, di Adinolfi Carmine – I.I.S. Della Corte – Vanvitelli  – III AEE.