cronaca

 

Arrestato marito violento in zona Carmine

polizia-auto-1-vivimediaSALERNO. Nell’ambito dei servizi di prevenzione e repressione dei reati, personale della Polizia di Stato appartenente alla Sezione Volanti, diretto dal V.Q. Agg.to D.ssa Rossana Trimarco, intorno alle ore 15.00 di ieri, è intervenuto in zona Carmine a Salerno, a seguito della richiesta di aiuto pervenuta al “113” da parte di una donna che segnalava la presenza, presso l’abitazione materna, del proprio coniuge che, in evidente stato di agitazione, profferiva contro di lei una serie di minacce, accompagnate da azioni violente.

L’immediato intervento sul posto degli agenti ha arginato la furia dell’uomo che, sebbene costretto a desistere dall’atteggiamento violento nei confronti della moglie, ha rivolto la propria aggressività contro gli operatori, continuando nella sua condotta intimidatoria, lanciando suppellettili (tre vasi di fiori) dal pianerottolo dell’edificio verso l’esterno e contro i poliziotti e palesando la volontà di togliersi la vita gettandosi dal ballatoio, ubicato al terzo piano.

Gli agenti lo hanno bloccato, impedendogli di mettere in pratica le minacce autolesionistiche ed hanno accertato che lo stesso, nel fare ingresso nell’edificio, aveva precedentemente danneggiato il portone d’ingresso e la cassetta postale della vittima.

L’uomo, pertanto, è stato portato presso gli uffici della Questura per l’adozione dei provvedimenti del caso ed è stato identificato per un 32enne salernitano, già noto alle forze dell’ordine per alcuni precedenti di polizia.

Dalle testimonianze raccolte si è appurato, inoltre, che il 32enne era già avvezzo a comportamenti violenti in pregiudizio dei familiari e che di recente erano stati registrati vari interventi a suo carico per episodi di conflittualità con la consorte.

La circostanziata denuncia sporta dalla parte offesa ha consentito di ricostruire l’intera vicenda costellata dai continui comportamenti violenti realizzati dal marito negli ultimi mesi.

Sulla base degli elementi probatori acquisiti, i poliziotti hanno dichiarato in stato di arresto il 32enne, per i reati di resistenza ed oltraggio a Pubblico Ufficiale, e nel contempo si lo hanno deferito all’Autorità Giudiziaria, in stato di libertà, per le ulteriori ipotesi delittuose dei maltrattamenti in famiglia, minacce gravi e danneggiamento aggravato.

Al termine delle incombenze, previe disposizioni impartite dal P.M. di turno, l’arrestato è stato condotto nelle locali camere di sicurezza, in attesa del giudizio per direttissima da celebrarsi nella mattinata odierna innanzi al Tribunale di Salerno.

La Sezione Operativa Navale della GDF di Salerno sequestra un intero immobile

PONTECAGNANO FAIANO (SA). La Sezione Operativa Navale della Guardia di Finanza di Salerno, su delega della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Salerno, ha sottoposto a sequestro preventivo un complesso residenziale in località Via Torino del Comune di Pontecagnano Faiano (SA).

Il provvedimento cautelare arriva al termine di complesse indagini, durate diversi mesi ed articolatesi attraverso sopralluoghi sui siti di interesse ed acquisizioni documentali presso il Comune di Pontecagnano Faiano, che hanno consentito ai finanzieri, coordinati dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Salerno, di porre in luce consistenti illeciti.

Le attenzioni si sono concentrate, in particolare, sui titoli relativi agli immobili in costruzione, un permesso di costruire ed una s.c.i.a., risultati illegittimi poiché, in assenza di un piano particolareggiato ovvero di una lottizzazione convenzionata, prevedevano la possibilità di realizzare il complesso immobiliare senza il rispetto delle distanze minime previste, in violazione sia della Legge Regionale 19/2009 (cosiddetto “piano casa”) sia del D.M. 1444/68.

Al termine delle attività di indagini, il G.I.P. presso il Tribunale di Salerno, accogliendo le tesi accusatorie avanzate dal P.M., ha disposto il provvedimento cautelare di sequestro, che ha riguardato il Fabbricato “A” che comprende 6 locali commerciali e 36 appartamenti, per complessivi mq. 4.500, ed il Fabbricato “B”, che comprende 42 appartamenti per complessivi mq. 4.270; posto in sequestro anche il piano interrato di entrambi i fabbricati, che comprende 83 box auto per complessivi mq. 3.000. Ingente il valore delle opere sottoposte a sequestro.

Sono cinque in totale gli avvisi di garanzia, notificati al legale rappresentante della società proprietaria del complesso residenziale, al direttore dei lavori, al progettista dell’opera, al titolare di una ditta edile ed al responsabile dell’Ufficio Tecnico del Comune. Le ipotesi di reato vanno dall’abuso edilizio all’abuso in atti d’ufficio.

Operazione città pulita

CASSONETTI-SAN-FRANCESCO-APRILE-2013-vivmediaCAVA DE’ TIRRENI (SA). Tolleranza zero verso quanti procurano danni all’ambiente, al decoro urbano e causano ulteriori costi per lo smaltimento dei rifiuti.

Attuando le direttive del Primo Cittadino, Vincenzo Servalli e dell’Assessore all’Igiene Urbana, Nunzio Senatore, sono stati intensificati i controlli della Polizia Locale, su disposizione del Comandante Giuseppe Ferrara, per contrastare i conferimenti dei rifiuti fuori orario e quanti non effettuano la raccolta differenziata.

La sezione ambientale della Polizia Locale, stamani, ha sorpreso e sanzionato quattro cittadini, in via Balzico, angolo via B. Avallone ed in via Veneto, che si apprestavano a depositare buste di rifiuti non selezionati e contro ogni normativa in vigore. Ai malcapitati è stata elevata una sanzione di 150,00 euro

Per le stesse ragioni, sempre in via Veneto, è stata sanzionata con 250,00 euro un’attività commerciale.

I controlli hanno anche riscontrato, in corso Mazzini, l’affissione abusiva di locandine pubblicitarie, con una ammenda alle due attività pubblicizzate di 420,00 euro. 

“Fino al 31 agosto – dichiara l’Assessore Nunzio Senatore – la sanzione amministrativa per le utenze domestiche e le utenze commerciali sarà ancora di 150,00 euro per le prime e 250,00 per le seconde. Dal primo settembre, in osservanza alla delibera di Giunta, n. 230 del 23 luglio 2015, le sanzioni saranno di 500,00 euro, (cinquecento/00) per la mancata osservanza delle norme sulla raccolta differenziata, dalla non corretta selezione, al deposito fuori orario e in giorni diversi da quelli stabiliti dal calendario. Il nostro scopo è quello di ridurre drasticamente i quantitativi di rifiuti su strada, per avere una città più pulita e per ridurre i costi di gestione del servizio di igiene urbana e per farlo i controlli saranno sempre più serrati e riguarderanno anche la odiosa abitudine della mancata pulizia delle deiezioni canine.

Nello scontro sui fuochi dell’Assunta interviene con decisione il Vescovo. E Fra Gigino chiede scusa per la sua reazione

CAVA DE’ TIRRENI (SA). 

Botte proibite, botte e risposte, Don Camillo e Peppone …

Si è sbizzarrita in giochi di parole e pittoreschi richiami l’immaginario popolare di fronte allo scontro che ad alto tasso di roventi comunicati e polemiche dichiarazioni dal pulpito sta coinvolgendo il Sindaco di Cava Vincenzo Servalli ed il Rettore del Santuario di San Francesco e Sant’Antonio, don Luigi Petrone, per tutti Fra Gigino.

Come è noto, il conflitto è stato dichiarato da Fra Gigino dopo il rifiuto del Sindaco di concedere l’autorizzazione per lo spettacolo pirotecnico dell’Assunta, da effettuare in piazza la sera del 15 agosto. Motivo: non aggiungere, per fuochi religiosamente immotivati (l’Assunta è venerata nella Chiesa del Purgatorio, non al santuario di san Francesco) nuove occasioni di lamentela per i rischi alle cose e per il disturbo arrecato da fragori e fumo ai malati del vicino ospedale ed agli abitanti della zona.

Reazione “da leone”, anzi da Solleone, di Fra Gigino, che dal pulpito della chiesa, durante una celebrazione eucaristica, ha pronunciato parole di rottura contro il Sindaco ed il Comune, minacciando tra l’altro di chiudere il parcheggio usato per i visitatori dell’ospedale e di proprietà dei frati, oltre che di mandare (e “affidare”…) in corteo al Municipio tutti i poveri che usufruiscono della mensa, finanziata anche con queste iniziative. Ciliegina sulla torta, ha rivendicato il suo ruolo di organizzatore principe delle feste religiose-civili, accusando i sacerdoti delle altre parrocchie cittadine di essere incapaci di avere idee originali e di essere dei puri fotocopiatori dei suoi programmi.

Reazione ulteriore del Sindaco, che ha dichiarato la sua solidarietà al clero cittadino, invitando Fra Gigino a non cadere in atteggiamenti smodati poco in linea con la vocazione e la pratica francescana.

Intanto l’Assunta si avvicina e cresce la curiosità di scoprire quale decisione finale sarà finalmente assunta.

Tutto lascia pensare però, che la “vittoria” (ammesso che si possa chiamare così l’esito di uno scontro tutto sommato poco esaltante) toccherà al Sindaco, sia perché è suo diritto far rispettare il ruolo delle istituzioni in casi del genere, sia perché egli è intervenuto con decisione e correttezza formale su un tasto molto sentito da quella parte della popolazione che poco ama gli eccessi di Fra Gigino. E a cedere dovrà essere il pur vulcanico e tante volte meritevole Fra Gigino, secondo noi non per l’intenzione di aggiungere agli altri un nuovo spettacolo pirotecnico (se ne fanno tanti e dappertutto, anche nelle feste private…), ma perché, mentre nel merito tutto sommato avrebbe potuto rivendicare qualche ragione, nel metodo, con le sua reazione aggressiva e le minacce di ripicche e gli attacchi al clero, si è, almeno per l’occasione, alienate parecchie simpatie.

A dare la “botta” finale, il meritorio e forse risolutivo comunicato emesso dall’Arcivescovo di Amalfi-Cava Mons. Orazio Soricelli, che è intervenuto nella contesa con piglio da arbitro e spirito di mediazione, da una parte bacchettando Fra Gigino per i suoi eccessi di metodo, ed anche di merito, dall’altra proponendosi come promotore di un incontro di pacificazione tra i due contendenti.

Incontro che naturalmente ci auguriamo ci sia al più presto e che abbia un esito coerente con la qualità e la dignità del Sindaco e del Rettore. Ma ancor più ci auguriamo che non ci siano più lamentele e proteste per superbotte e strafeste affidate alle iniziative ed ai permessi occasionali, ma semplicemente si riesca ad emettere un regolamento chiaro, condiviso da tutti, al quale attenersi in ogni circostanza.

E ancor più ci auguriamo che la religione non sia riduttivamente imprigionata in una congerie di rituali formali, feste paganeggianti e adorazioni vagamente feticistiche di reliquie più o meno sacre, ma soprattutto sappia aprirsi come una linfa di vangelo vivo attraverso quei valori di fraternità e solidarietà che del resto continuano ogni giorno ad essere esaltati dal buon Papa Francesco, gran critico dei contenuti sacrificati alle forme, dei sacerdoti “asettici” e di tonache troppo pulite per essere troppo lontane dai greggi che devono guidare. Fermo restando, naturalmente, che in questi casi il pesce “spuzzi” non solo dalla testa ma anche dalla coda, alias dalla domanda spesso dominante di tante persone, che si lasciano sedurre con facilità dalle varie feste dello struzzo, rimangono indifferenti di fronte all’applicazione dei valori cristiani e intanto si setono a posto solo perché si fanno il segno della croce. 

Nell’attesa, ecco il testo completo del meritorio comunicato di Mons. Orazio Soricelli. 

Al mio rientro dall’esperienza con i Seminaristi ad Acerno, ho trovato una incresciosa situazione che si è venuta a creare dopo le esternazioni ed interviste rilasciate da fra Gigino e che hanno coinvolto il Sindaco ed il Clero.

Ho incontrato personalmente il Frate francescano e ho avuto modo di ascoltarlo e di ribadire alcune considerazioni che ritengo doveroso rendere pubbliche.

  • Innanzitutto sottolineo che tra le istituzioni ecclesiali e quelle civili ci sono stati sempre rapporti di reciproco rispetto e collaborazione.

  • Ho manifestato chiaramente il mio dissenso per certi interventi, espressioni ed atteggiamenti che non sono confacenti ad uomini di Chiesa.

  • Ho evidenziato che non è corretto utilizzare il pulpito, luogo dell’annuncio della Parola di Dio, per affermazioni discutibili ed irriverenti verso persone o istituzioni.

  • Fra Gigino chiede scusa per le parole adoperate e domanda comprensione e considerazione.

  • Mi riservo di promuovere, quanto prima, un incontro di chiarimento, tra il Sindaco ed il Religioso, per riprendere un cammino di concordia, di rispetto e di costruttiva collaborazione, in vista del bene comune.

  • Inoltre ribadisco che gli spettacoli pirotecnici, se rendono più bella la festa, tuttavia, devono essere contenuti, sobri, ragionevoli, tali da non recare fastidio alle persone ed offendere i poveri.

  • Infine, invito tutti a tener presente che le feste religiose, istituite per celebrare i grandi avvenimenti della Storia della Salvezza, nonché le meraviglie operate dal Signore nei Santi e per promuovere, incrementare e manifestare la fede, non si riducano a manifestazioni culturali, folcloristiche e gastronomiche, disancorate da un’autentica adesione alla fede.

Cava de’ Tirreni, 8 agosto 2015 + Orazio Soricelli

Mattanza di cani in via Alfonso Pisapia, alla località Annunziata

cane-da-guardia-vivimediaCAVA DE’ TIRRENI (SA). Alcuni residenti del posto che amano gli animali ne possiedono un bel po’ nei giardini di casa o negli spiazzali prospicienti le rispettive abitazioni.
Tra martedì e mercoledì, ben otto cani meticci di media taglia sono stati trovati morti in diversi punti della zona.
Per i proprietari si tratta senza ombra di dubbio di un avvelenamento, dal momento che gli animali stavano benissimo e che di morte naturale avrebbe potuto morire uno solo ma non otto cani in un solo giorno.
A pensare che sia la mano malefica di un singolo cittadino, è il fatto che meno di due anni fa a distanza di poco tempo ne furono trovati morti anche nelle campagne circostanti, prima quattro e poi otto cani sempre di quelli accuditi da alcuni residenti della zona.
Cani che, molto probabilmente, davano fastidio a qualcuno che ha pensato di sterminarli, molto probabilmente, con polpette avvelenate. Intanto, la scena che si è presentata agli occhi di coloro che li accudivano, è stata agghiacciante.
I cani senza vita, sparsi nel cortile e a pochi passi dalle abitazioni.
Solo martedì, se ne contavano cinque di cani morti poi, solo ieri mattina, la scoperta di altri tre cagnolini meticci, che i padroni si auguravano fossero in giro, senza vita in campagna.
Solo circa un mese fa, un altro fatto increscioso si è verificato a via Filangieri, dove una signora trovò sul suo balcone fette di salsiccia legate con all’interno pezzi di lama da barba.
L’intento era di ammazzare la cagnetta che, da una precedente lettera fatta recapitare alla padrona, sotto la porta di casa, dava fastidio al vicinato, in assenza dei proprietari. (a.f.)