cronaca
GDF: sequestrati 94.000 prodotti scolastici contraffatti e privi dei necessari certificati di conformità e sicurezza
NAPOLI. In concomitanza con l’inizio del nuovo anno scolastico, militari del comando provinciale della Guardia di Finanza di Napoli, nel quadro della costante attività di prevenzione e repressione del fenomeno della contraffazione, hanno sottoposto a sequestro oltre 94.000 prodotti scolastici di cancelleria contraffatti e privi dei necessari certificati di conformità e di sicurezza.
In particolare, i “baschi verdi” del gruppo pronto impiego Napoli, nel corso di un controllo ad un commerciante napoletano, operante in zona San Pietro a Patierno, hanno rinvenuto vari articoli di cancelleria contraffatti (matite, gomme ed etichette per quaderni) gia’ confezionati e pronti per essere immessi sul mercato.
I prodotti, destinati agli alunni delle scuole elementari, riportavano il marchio della nota azienda multinazionale “Disney” e raffiguravano i personaggi “Winnie the Pooh” e “Principesse”.
L’operazione, che si è conclusa con il sequestro della merce contraffatta e la denuncia del responsabile, sottolinea, ancora una volta, l’incessante e costante presidio attuato sul territorio dalle fiamme gialle partenopee a contrasto di tutti quei comportamenti in grado di minare la sana e leale concorrenza tra gli operatori del mercato, in danno dei consumatori.
Vandalizzato il sottopasso ferroviario di Cava de’ Tirreni
CAVA DE’ TIRRENI (SA). Resterà impunito quest’ennesimo atto di vandalismo?
Una domanda che attende una risposta positiva, col deferimento alla Magistratura Ordinaria e Minorile, per il reato di danneggiamento a beni pubblici, di quanti hanno posto in essere l’immotivato atto vandalico, oltre alla richiesta del risarcimento danni ai genitori, che continuano a non vigilare l’operato dei figli.
Nella notte fra domenica e lunedì, 20-21 settembre 2015, giovani vandali, approfittando che la stazione ferroviaria di Cava de’ Tirreni, dalle 20:00 e fino al mattino, ma anche dalle ore 12,10 alle 13,30, diviene territorio di nessuno, armatisi di un corpo contundente di grosse dimensioni, hanno infranto ben sette ampi vetri di sicurezza dei finestroni del sottopasso che collega il binario 1 e 2.
Frequentatori dello scalo ferroviario, hanno denunciato che, poiché la biglietteria di Trenitalia S.p.A. resta aperta dalle ore 6,20 alle ore 13,25, nelle altre ore la stazione diviene territorio di spaccio e consumo di sostanze stupefacenti, a partire da mezzogiorno in poi.
Dopo il transito e la sosta a Cava de’ Tirreni del regionale delle 23:00, che da Salerno prosegue per Nocera Inferiore ed oltre, la porta centrale che si apre sui binari, le due laterali vengono chiuse dal bigliettaio.
Alle 13,35, viene chiusa dai preposti al bar “Binario Doppio Zero”, il cui un ingresso è proprio nell’atrio della stazione.
Trattandosi di una porta munita di apertura antipanico, i giovani aprendola, s’impadroniscono dello scalo e pongono in essere quanto di peggio di possa pensare. Vigilanza repressiva: ZERO!!!
Altro denaro pubblico lasciato alla mercè di pochi balordi ed altra pessima cartolina per gli ospiti della fu Bologna del sud, Valle Metelliana, Piccola Svizzera, Porta Verde della costa d’Amalfi e Città dei portici.
Una storia individuale, un problema generale sollevato in TV da Livio Trapanese: come riuscire a difendersi dal mobbing di un vicino aggressivo?
CAVA DE’ TIRRENI (SA). Nello scorso mese di luglio, nel corso di una delle sempre interessanti provocazioni e denunce di “Ditelo a noi”, Livio Trapanese ha sollevato un caso che coinvolge un nostro concittadino (per l’occorrenza rimasto giustamente anonimo), ma che potrebbe capitare ad ognuno di noi.
Il nostro malcapitato sta da tempo vivendo giorni agitati e notti semiinsonni per l’atteggiamento poco civile del vicino del piano superiore, che permette, favorisce, o addirittura ricerca, rumorosissimi e frequenti calpestii a se stesso, alle persone che stanno in casa ed ai bambini che vi giocano. I rumori non diminuiscono più di tanto neppure la sera e le prime ore della notte, quando continuano i calpestii e si mettono anche in funzione gli elettrodomestici.
Alle rimostranze del nostro malcapitato amico, il vicino ha reagito con provocatoria e rabbiosa aggressività, inducendolo a volte a reazioni adeguate e quindi ancora più rischiose, per tutte e due le parti, al punto che la cosa è finita in mano agli avvocati. Ma, nell’attesa di una soluzione legale ben lontana da venire, l’atteggiamento dell’inquilino del piano di sopra è ulteriormente peggiorato, in quanto ai rumori sempre vivi e disturbanti aggiunge sbeffeggiamenti e provocazioni nei casuali incontri per le scale e nell’atrio.
Ogni tentativo di conciliazione e di dialogo fino a questo momento è stato assolutamente vano.
Si possono immaginare allora la tensione ed il disagio che stanno vivendo il nostro amico e la moglie, non più giovani e col cuore e la pressione che saltano facilmente in aria.
La domanda che pone allora il buon Livio Trapanese è giusta e riguarda tutti noi. Che possibilità di difesa abbiamo, in casi del genere, oltre una reazione violenta comunque dannosa e deprecabile (del resto, anche nello sport il fallo di reazione è più grave di quello di azione….)?
La pazienza e la sopportazione? Ma quelle non si comprano al mercato…
L’aiuto della polizia? Difficile cogliere sul fatto e altrettanto difficile impedire ulteriori aggressività del “dopo”.
Auspicabili, forse, un intervento sollecito della magistratura (campa cavallo…), ma soprattutto un esercizio di buona volontà delle parti.
E voi lettori cosa ne pensate?
Serrata di protesta dei commercianti per la modifica della viabilità
CASTEL SAN GIORGIO (SA). Si terrà lunedì 7 settembre alle ore 18.00, la serrata degli esercizi commerciali di Via Guerrasio e di Via Piave a Castel San Giorgio (Sa) che durerà per circa mezz’ora, quindi fino alle 18,30.
Ben quaranta commercianti protesteranno compatti, per esprimere il proprio dissenso verso la modifica dell’assetto della viabilità, sia in Via Luigi Guerrasio, che per la Frazione Santa Croce, predisposta dall’amministrazione comunale in via sperimentale dal 28 Agosto e che sarebbe dovuta durare solo qualche giorno.
L’attuale viabilità sta penalizzando fortemente gli esercizi commerciali della zona che si sono riuniti ed hanno incontrato l’amministrazione comunale per esprimere le proprie difficoltà in merito e chiedere il ripristino della consueta viabilità, ma la situazione attualmente non è cambiata.
Oltre alla crisi che ormai da anni colpisce il commercio e non solo, un’altra grave perdita sta attanagliando i commercianti di Castel San Giorgio, molti di loro, infatti, in seguito alla modifica della viabilità, hanno visto calare addirittura il 50% del fatturato giornaliero.
La criticità è dovuta allo scarso flusso automobilistico conseguente al nuovo assetto della viabilità di tali zone e il difficile raggiungimento quindi, delle stesse attività.
“I nostri clienti si lamentano ogni giorno – dice Gennaro Cibelli, delegato Unimpresa per il comune di Castel San Giorgio, uno degli operatori danneggiati dalla modifica alla viabilità – adesso impiegano un tempo maggiore per raggiungere la mia attività, questo sta creando disagi e perdite di clienti. Saremo in quaranta a protestare, abbiamo tutti firmato l’istanza rivolta al Sindaco e a tutta l’Amministrazione, se saremo costretti, in seguito alla protesta di lunedì, attiveremo tutte le strade possibili e le sedi opportune per la tutela delle nostre imprese”.
Sbandieratori Cavensi in lutto. E’ morta “mamma“ Adriana
CAVA DE’ TIRRENI (SA). Una chiesa di San Francesco gremita di persone, che l’hanno amata e rispettata, ha pianto per l’ultimo viaggio di Adriana de Martino, per tutti la “mamma “ degli Sbandieratori Cavensi.
Una lunga malattia, sopportata con estrema dignità, ha portato via quella che ha fatto da madre a generazioni di ragazzi e non solo, ma anche a tanti alunni, presenti alla funzione funebre, poiché il suo lavoro di maestra è stato sempre improntato all’insegna del rispetto, dell’educazione e della nobiltà d’intenti.
”Una persona che ha sofferto, per la perdita prematura di suo marito – ha ricordato padre Luigi Petrone – ma che ha fatto del suo dolore una risorsa immensa che ha riversato sui suoi figli, sui suoi alunni e sulla grande famiglia degli Sbandieratori cavensi. Nel suo lungo calvario mai un lamento, mai un’imprecazione ma solo una grande dignità di donna, di mamma di persona francescana. Quando andavo a trovarla in ospedale, negli ultimi tempi, le chiedevo come stava – ha ricordato Padre Luigi – lei mi rispondeva sempre “Andiamo avanti” e questo è quello che lei avrebbe voluto, andare avanti sempre, con forza e con il sorriso che incorniciava sempre il suo viso.”
Labaro e bandiere listate a lutto, ma il suono delle chiarine che lei amava si è levato alto e lacerante per accompagnare l’ultimo viaggio di Adriana, tra le lacrime, amare, di tanti giovani e meno giovani, i quali oggi sono tutti un po’ più soli.