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RUGBY. Seniores in pausa, 250 miniatleti al “Vestuti” per il minirugby
Lambiase: “Risultato importantissimo, puntiamo tutto sui giovanissimi e sulla rinascita del Vestuti”.
Incredibile giornata di sport al “Vestuti”, con oltre 250 atleti presenti nella nuova casa dell’Arechi Rugby per partecipare al concentramento di minirugby organizzato dalla società gialloblù. Nonostante il tempo a dir poco incerto, tantissimi bambini appartenenti alle varie categorie (under 6, under 8, under 10 e under 12) si sono cimentati in una giornata di sport e divertimento gestita nel migliore dei modi dal direttore tecnico del minirugby, Silvia Gaudino, e dal dirigente di settore nonché vicepresidente dell’Arechi Rugby, Luca Lambiase.
Con la seniores in pausa, infatti, buona parte dei giocatori della prima squadra cara al presidente Manzo e dei dirigenti si sono dedicati alla gestione della giornata di rugby, come sottolineato dal vicepresidente Luca Lambiase: “Credevamo che la pioggia potesse limitare la riuscita della nostra giornata, invece abbiamo assistito a una grandissima festa di sport con tantissimi bambini e altrettante bambine che hanno giocato a rugby, sfruttando pioggia e fango come ulteriore elemento di gioco e di divertimento. Abbiamo iniziato da poco con il minirugby, partendo da zero, per cui questo risultato ci inorgoglisce e ci fa ben sperare per il miglioramento quantitativo e qualitativo delle nostre attività. Questa, in effetti, è la vera sintesi della nostra mission: vogliamo puntare tutto sui bambini, creando una programmazione di qualità che ci permetta di avere atleti sempre più interessanti sia sul profilo umano sia sul profilo agonistico. Inoltre, con orgoglio, ci dedicheremo alla rinascita del Vestuti insieme alle tante società che possono e devono usufruire di uno spazio bellissimo nel centro cittadino che necessita di costante attenzione da parte di tutti”. Soddisfatta anche Silvia Gaudino, direttore tecnico del minirugby: “Non c’è tanto da dire sul profilo del gioco. Tutti i nostri atleti si sono divertiti e i genitori, nonostante alcune remore iniziali sulle condizioni meteo, si sono divertiti altrettanto. Proprio a questi ultimi voglio rivolgere un enorme grazie per aver fatto sentire a casa tutti gli atleti che abbiamo ospitato, poiché grazie a loro abbiamo potuto organizzare un favoloso terzo tempo degno del nostro sport”.
In campo anche le altre formazioni dell’Arechi: l’under 16, in campo grazie all’importante sinergia con il Sacro Cuore di Pompei, ha strappato un ottimo risultato in casa del Gran Napoli, vincendo per 15 a 28. Ovviamente soddisfatto l’allenatore, Generoso Falivene: “I ragazzi non mollano mai, partendo dall’allenamento, nonostante il numero di giocatori a mia disposizione sia esiguo. Oggi abbiamo avuto la dimostrazione che possiamo ancora migliorare tanto, poiché il risultato non è mai stato realmente in discussione ma abbiamo avuto la pecca di esserci adattati all’avversario. Miglioreremo ancora, so che pretendo tanto dai ragazzi ma loro sanno quanto io creda nelle loro abilità”.
Vittoria mai in discussione anche per l’Arechi under 18, in campo nella lunga trasferta di Corato (BA): i ragazzi allenati da coach Paolo Stanzione hanno vinto con il risultato di 3 a 76. “Poco da dire sulla partita – ha commentato coach Stanzione – La squadra avversaria era molto giovane, per cui le nostre individualità hanno prevalso. C’è stato anche un buon gioco di squadra, a tratti. Le individualità nella nostra squadra sono facilmente emerse con un avversario alle prime armi. Abbiamo realizzato 12 mete, loro soltanto un piazzato. Da segnalare la favolosa accoglienza degli ospiti, vero stimolo per la crescita del movimento”.
Buon secondo posto per le ragazze dell’Arechi Rugby seniores, in campo con le ragazze della Zona Orientale per la tappa odierna di Coppa Italia. Per le ragazze di coach Maurizio Criscuolo una vittoria con la Partenope (35 a 0) e una sconfitta al fotofinish con il Campobasso, che ha vinto la tappa (12 a 19): “Le ragazze hanno giocato bene in fase di possesso palla – ha commentato l’allenatore della femminile – un po’ meno in fase difensiva e questo ci ha portati alla sconfitta all’ultimo secondo con il Campobasso. Abbiamo però migliorato molto le nostre abilità sul gioco al largo, cosa che ci lascia ben sperare per le prossime partite di Coppa Italia”.
CAVESE 1919 – CATANZARO 2-2. Beffa nel recupero: la Cavese non va oltre il pari con il Catanzaro allo stadio Menti
Non riesce alla Cavese il ritorno alla vittoria e nella sfida col Catanzaro non va oltre il pareggio in perfetta media play out. Eppure fino a una manciata di minuti del recupero aveva accarezzato il sogno dei tre punti.
Ma tutto sommato visto quanto messo in campo dai ventidue della sfida la divisione della posta in palio è il risultato più equo. Parte bene la Cavese. C’è voglia di cancellare la brutta trasferta di Lentini e ancor di più la cocente debacle casalinga precedente col Rieti.
Gli undici di Campilongo salgono in massa dalle parti di Di Gennaro e affondano al 5’pt con Russotto che porta scompiglio nella retroguardia calabrese. Ma sventa in angolo la difesa ospite. Il Catanzaro però è ben presente in campo e con Casoli al 12’pt si rende pericoloso per un tiro improvviso che scheggia il palo a Bisogno battuto.
La supremazia territoriale aquilotta interrotta al 33’pt da una incursione da sinistra di Favalli che lancia in area l’accorrente Nicastro, colpevolmente solo, che però trova sulla sua strada un ottimo Bisogno che libera. Due minuti più tardi è Pinna dai venticinque metri a tentare la conclusione che un po’ goffamente sventa in bagher Bisogno.
Il Catanzaro al 42’pt passa, però. Aiutato da una sfortunata scivolata di Favasuli che doveva spazzare l’area. Favalli lancia da sinistra per Nicastro che ringrazia Favasuli per lo scivolone e in mezza giravolta indirizza il pallone nel sette. Bisogno si tuffa e intercetta ma non a sufficienza per evitare la capitolazione. Partita in salita per gli aquilotti. Che chiudono la prima parte della sfida senza colpo ferire. Strigliata negli spogliatoi di Campilongo ai suoi che ripartono nella ripresa a testa bassa a caccia del pareggio. Che arriva subito.
È il 6’st. Spaltro trova lo spazio giusto da destra per un traversone nel cuore dell’area ospite sul quale si fa trovare puntuale la testa di Russotto che indirizza sul palo lontano e buca Di Gennaro. Il pareggio accolto come una liberazione da tutto il clan aquilotto. E c’è tempo per provare a vincere la sfida. all’8’st Matino dal limite in diagonale sfiora il palo alla destra di Di Gennaro.
Al 14’st errore dell’arbitro che ammonisce Statella al posto di Signorini, autore di un fallo, e le proteste dei giocatori si fanno veementi. Il direttore di gara sembra non in giornata e distribuisce cartellini gialli un po’ in giro. Il nervosismo serpeggia in campo. Intanto Campilongo getta nella mischia anche El Ouazni e dopo qualche minuto è ripagato. L’attaccante che era andato in gol nella partita di coppa infrasettimanale ad Avellino entra in area di rigore al 23’st ma viene falciato. È penalty per la Cavese. Dal dischetto va Germinale che segna la rete del vantaggio bleu foncé.
Sembra facile portare in porto la vittoria e gestire il resto della gara. Sul taccuino nessuna azione degna di nota da ambo le parti e si aspetta solo il fischio finale per esultare al seguito della squadra. Invece al 48’st il fattaccio. Fischnaller vince un rimpallo a centrocampo, si accentra e dai 25 metri fa partire un fendente apparso non eccezionale ma che beffa Bisogno disteso in tutto alla sua sinistra. Ed è il 2 a 2 finale.
Amaro in bocca nel clan aquilotto, sempre più ora preoccupato della situazione di classifica.
CAVESE (4-4-1-1): Bisogno; Polito, Rocchi, Favasuli, Nunziante; Spaltro (21’st El Ouazni, 37’st Sandomenico) Matera, Castagna, Sainz-Maza (32’st Bulevardi); Russotto (37’st Addessi); Germinale. A disp. Kucich, Di Roberto, De Rosa, Marzupio, Stranges, Galfano, Guadagno, Goh. All. Salvatore CAMPILONGO.
CATANZARO (3-5-2): Di Gennaro; Signorini (29’st Celiento), Martinelli, Pinna; Tascone (2’st Maita), Risolo (29’st Giannone), Casoli (35’st Urso), Statella, Favalli; Kanoute (20’st Fischnaller), Nicastro. A disp. Mittica, Adamonis, Nicoletti, Riggio, Di Livio, Figliomeni Quaranta. All. Gianluca GRASSADONIA.
ARBITRO: Daniele PERENZONI (Rovereto). ASSISTENTI: Claudio BARONE, Pietro LATTANZI (Milano).
RETI: 42’pt Nicastro (Cat), 6’st Russotto (Cav), 25’st Germinale, rigore, (Cav), Fischnaller (Cat).
NOTE: Spettatori 1500, di cui 140 abbonati e un centinaio di tifosi ospiti nel settore a loro dedicato. Ammoniti: Germinale, Rocchi, Matera, Russotto, Addessi per la Cavese, Statela, Signorini, Nicastro per il Catanzaro. Angoli: 4 a 2 per la Cavese per . Recuperi: 0′ pt, 5′ st.
CAVA BASKET. Il tris è servito: i metelliani espugnano il campo del Flavio BK Pozzuoli
Gli Eagles continuano a volare sulle ali dell’entusiasmo. I ragazzi cari al presidente Emilio Maddalo, protagonisti di un ottimo avvio di stagione, domenica 27 ottobre, nella sfida valida per la quarta giornata della C Silver Campana, che si è disputata sull’ostico campo del Flavio BK Pozzuoli, hanno regolato con un netto 56-88 i padroni di casa, centrando il terzo successo, in altrettante partite giocate in Campionato.
La contesa è rimasta in bilico solo nel primo quarto, terminato in parità (20-20); già nella seconda frazione di gioco, infatti, i ragazzi di Coach Alfonso Senatore hanno cominciato a prendere il largo e sono andati al riposo con un confortante vantaggio di 15 punti (29-44). Al rientro degli spogliatoi, la musica non è cambiata: i metelliani hanno continuato ad imporre la loro superiorità e, dopo aver chiuso il terzo quarto sul +28 (39-67), hanno archiviato la pratica nell’ultimo parziale, fissando il risultato sul definitivo 56-88.
Nell’ottima prova corale del Cava Basket – tutti e dodici i cestisti iscritti a referto sono scesi in campo, mostrando cose positive – va sottolineata la prestazione di Pasquale Catapano, miglior realizzatore della sfida con 21 punti.
“Devo fare i complimenti ai ragazzi – ha dichiarato Alfonso Senatore –. Pozzuoli è una squadra giovane che ha sempre venduto cara la pelle; dovevamo cercare di non farli entrare in ritmo, spezzando il loro modo di giocare fatto di penetra e scarica molto veloce e di tiri dalla lunga distanza, e ci siamo riusciti egregiamente. Sono molto contento – ha proseguito il tecnico degli Eagles – anche di chi è entrato dalla panchina, che ci ha permesso di cambiare marcia e aumentare il vantaggio”.
Nel prossimo turno, il Cava Basket ospiterà, alla palestra “Mauro e Gino Avella” di Cava de’ Tirreni, il Basket Parete. La sfida è in programma, domenica 3 novembre, alle 18:30.
TABELLINO
FLAVIO BK POZZUOLI – CAVA BASKET 56-88 (20-20; 9-24; 10-23; 17-21)
FLAVIO BK POZZUOLI: CAGNACCI 11, PAONE 11, INNOCENTE 8, CARESTA 6, LUCCI 6, VOLODIN 6, MARINO 3, DI DOMENICO 2, STAIANO 2, AJAYI, CRESCENZI, IACCARINO ne.
All. FERRARIO M.
CAVA BASKET: CATAPANO P. 21, CUCCO 13, D’APICE 9, RUSSO R. 9, DI SOMMA 8, CIRILLO 7, FIORILLO 7, DI MARINO 6, ACCONCIAGIOCO 3, RUSSO C. 3, CATAPANO G. 2 SANTUCCI.
All. SENATORE A.
CAVA DE’ TIRRENI (SA). Sconfitta pesante per la Cavese. La prima casalinga.
La sfida con il Rieti valeva doppio. La formazione laziale sotto in classifica non doveva vincere. E invece confermando il momento sì della squadra sabina il colpaccio è stato servito. Lo squalificato Caneo l’ha preparata al meglio la trasferta in terra campana e i suoi hanno seguito il compito al meglio. Dall’altra parte una Cavese che fa un netto passo indietro rispetto alla striscia favorevole dell’ultimo mese. E per Sasà Campilongo urgono correttivi in tempi stretti vista la prossima insidiosissima trasferta in terra di Sicilia con la Sicula Leonzio. La cronaca della sfida si apre con la Cavese più aggressiva ma sprecona. Al 7’pt Bulevardi dal limite non inquadra lo specchio della porta reatina. Un minuto più tardi su un rinvio errato di Addario El Ouazni potrebbe approfittare ma si incarta in malo modo sprecando l’occasione. L’avvio aquilotto si rivela, però, un fuoco di paglia. Il Rieti, sempre ordinato e ben organizzato, alla prima palla giocabile fa molto male. Zanchi affonda da sinistra, il traversone taglia tutta la difesa aquilotta e ne approfitta lesto De Paoli che insacca. Doccia fredda per gli aquilotti. Campilongo rincuora i suoi e chiede gli straordinari a Bulevardi e Matera per trascinare la squadra nella metacampo avversaria. La Cavese potrebbe raddrizzare subito il match ma al 26’pt El Ouazni non riesce di meglio che sparare alle stelle un calcio di rigore in movimento dopo un rimpallo al limite. Il Rieti gioca quasi sempre sulla sua fascia sinistra e da lì parte ancora un’altra insidiosissima azione al 27’pt. Ed è sempre Zanchi a portare scompiglio. Il suo traversone questa volta pesca sul secondo palo Tiraferri che in scivolata indirizza la palla ben oltre la trasversale. Gli aquilotti non sembrano uscire dal tunnel e rischiano di capitolare ancora al 31’pt su un’uscita a farfalle di Bisogno sul solito pallone silurato da sinistra. Sasà Campilongo si accorge che le scelte fatte nella domenica che doveva invece confermare le cose buone e belle viste a Potenza non sono state azzeccate e nella ripresa corre ai ripari con le sostituzioni di Galfano, Sandomenico e Matera con Nunziante, Russotto e Sainz-Maza. La squadra sembra prendere coraggio. Russotto al 3’st ci prova dalla distanza ma non nello specchio della porta. Il Rieti c’è e al 6’st raddoppia. Aquilanti nel cuore dell’area di rigore fa partire un tiro che supera l’imbambolato Bisogno. Sullo 0-2 si rischia il tracollo aquilotto. Ma all’8’st e al 9’st prima Russotto e poi Polito non riescono a trovare la zampata giusta. Si deve attendere il 35’st per un’altra conclusione degna di nota per la Cavese. E’ Goh a provarci in girata plastica ma Addario è attento. Contropiede del Rieti, intanto finito in dieci per l’espulsione per somma d’ammonizioni di Palma allo scadere con Esposito che rischia di trovare il terzo gol con una rasoiata che termina di un soffio a lato.
CAVESE 1919- FC RIETI 0-2
CAVESE (4-3-3): Bisogno; Polito, Matino, Rocchi, Castagna (23’st Germinale); Bulevardi,Matera (1’st Sainz-Maza), Galfano (1’st Nunziante);Addessi, El Ouazni (24’st Goh) , Sandomenico (1’st Russotto). A disp. Kucich, D’Ignazio, Di Roberto, Favasuli, De Rosa, Marzupio, Spaltro. All. Salvatore CAMPILONGO.
RIETI (3-4-3): Addario; Aquilani, Gigli, Granata; Zanchi (39’st Guiebre), Tiraferri, Palma, Zampa; Esposito, De Paoli (14’st Beleck), Marchegianni (41’st Tirelli). A disp. Pegorin, Arcaleni, Marino, Bellopede, Del Regno, De Sarlo. All. Antonio MASCHIO.
ARBITRO: Michele DELRIO (Reggio Emilia), I ass. Marco Toce (Firenze), II ass. Spataru Del Santo (Siena).
RETI: 16’pt De Paoli (R ), 6’st Aquilanti.
NOTE: Spettatori di cui 140 abbonati e circa da Rieti. Espulso al 37’st Palma (R ) per somma d’ammonizioni. Ammoniti: Matera(C ), Palma (R ), Bulevardi (C ), Germinale (C ). Angoli: 3 a 2 per il Rieti. Recuperi: 1′ pt, 5′ st.
RUBGY: risultato storico a Campobasso, finisce 0 – 0
Indennimeo: “Ancora tanta strada da fare, abbiamo pagato la giovane età della squadra in campo”.
Due sono i risultati finali più difficili da riscontrare in una partita di rugby: il primo è quello di una squadra che finisce con 0 punti segnati, il secondo è un pareggio. Quando entrambe le opzioni si materializzano si entra automaticamente nella storia dei risultati del rugby giocato.
Sono pochissimi, infatti, i match che si sono conclusi con questo risultato e quest’oggi, a Campobasso con gli Hammers, storia si è fatta: i Dragoni, pur giocando per 80 minuti nella metà campo avversaria senza perdere mai il pallino del gioco, non hanno saputo capitalizzare al meglio nessuna delle occasioni create, lasciando il proprio lato del tabellone segnapunti con lo 0.
Al termine dell’incontro coach Luciano Indennimeo ha voluto dare poco peso al risultato finale: “Nel rugby può capitare anche questo, per questo è così affascinante come sport. La partita è stata giocata male, sotto ritmo nonostante le nostre percentuali di possesso palla e territoriali nettamente a nostro favore. Ci siamo abbassati al livello degli avversari, che hanno impostato una partita sulla difensiva e sul rallentamento del gioco: sulla carta doveva essere una partita totalmente diversa, visto che loro non hanno mai visto la nostra metà campo, in pratica. Da parte nostra però troppe imprecisioni, sia nel passaggio decisivo che ci avrebbe portati alla meta sia nelle fasi di gioco con la mischia, troppo lenta in questa partita. Le disattenzioni sulla mischia si sono confermate anche nella brutta prestazione nelle fasi di mischia chiusa e di touche, che ci hanno penalizzati ulteriormente”. Ci sono state tante occasioni per eliminare lo 0 dal tabellone, in particolare al termine della gara: “Abbiamo avuto due occasioni molto facili – ha commentato Indennimeo – per poter realizzare almeno i 3 punti, ma non siamo riusciti a capitalizzare. In una partita così rognosa si è evidenziata anche l’inesperienza della squadra a mia disposizione: 14 giocatori su 22 convocati sono nati tra il 1998 e il 2002, quindi c’è ancora tanto da lavorare prima di poter ottenere qualcosa di realmente efficace”.
Ottimo esordio stagionale per il minirugby targato Arechi Rugby. Nel concentramento di ieri, bellissime prestazioni dei giovanissimi under 6, under 8, under 10 e under 12 sul campo “Margiotta-Minelli” di Mercato San Severino. Il direttore tecnico del minirugby, Silvia Gaudino, ha così commentato: “I bambini si sono divertiti tantissimo e hanno giocato in media tre partite per categoria. Al termine della giornata abbiamo avuto tantissimi feedback positivi per l’energia positiva sprigionata dai nostri piccolissimi atleti, dall’ingresso in campo fino al terzo tempo molto gradito. Siamo solo all’inizio, contiamo di crescere ancora e far sì che il movimento ovale salernitano possa finalmente contare su giocatori di qualità con un vissuto sportivo importante. Questo atteggiamento lascia ben sperare, quindi lavoreremo ancor meglio per migliorarci sia in termini sportivi sia in termini di divertimento”.