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CAVA DE’ TIRRENI (SA). Il Cava Basket vince ancora: Portici cade nel nido degli Eagles
Il Cava Basket concede il bis. Dopo aver esordito in Campionato con una vittoria sul campo della Virtus Curti, i ragazzi del presidente Emilio Maddalo hanno superato, con il punteggio di 82-69, anche lo Sporting Portici, nella sfida valida per la terza giornata della Serie C Silver Campana, che si è disputata domenica 20 ottobre. Le squadre si sono date battaglia in una cornice resa magica dal caloroso pubblico locale, giunto alla palestra “Mauro e Gino Avella” per assistere al primo impegno casalingo degli Eagles.
I primi due quarti sono stati caratterizzati, più o meno, dallo stesso copione: i ragazzi di coach Alfonso Senatore hanno provato a scappare avanti, ma si sono lasciati riacciuffare dagli avversari quando sembravano in procinto di dare uno strappo decisivo all’incontro. E così, dopo aver toccato, in entrambe le frazioni di gioco, il massimo vantaggio di +9, gli Eagles hanno chiuso il secondo parziale con il risicato margine di 1 punto (43-42).
Al rientro dagli spogliatoi, i padroni di casa hanno perso subito il giovane Riccardo Russo, escluso per il quinto fallo; capitan Santucci e compagni, tuttavia, sono riusciti ad allungare nuovamente le distanze, archiviando il terzo parziale sul + 9 (63-54); nell’ultima quarto poi, i metelliani hanno gestito senza particolari patemi il vantaggio, fissando il punteggio sul definitivo 82-69.
Miglior realizzatore del match è stato Pasquale Catapano, guardia del Cava Basket, con 26 punti messi a referto.
“Salviamo solo il risultato – ha dichiarato il Coach degli Eagles, Alfonso Senatore –. Avevamo preparato una partita del tutto diversa; sapevamo che loro potevano crearci delle difficoltà se non fossimo rimasti compatti in attacco e in difesa. Purtroppo abbiamo avuto un approccio sbagliato nei primi due quarti; I ragazzi, come al solito, hanno cacciato fuori l’energia necessaria per indirizzare la partita sui nostri binari; però, dobbiamo fare meglio, lavorando molto anche sulla testa”.
Nel prossimo turno, il Cava Basket è atteso dall’ostica trasferta in casa del Flavio BK Pozzuoli che, nella terza giornata del torneo, ha espugnato il difficile campo della PromoBasket Marigliano. La partita è in programma domenica 27 ottobre, alle 18:00.
TABELLINO
CAVA BASKET – SPORTING PORTICI 82-69 (22-19; 21-23; 20-12; 19-14)
CAVA BASKET: CATAPANO P. 26, DI SOMMA 18, CUCCO 12, CIRILLO 7, CATAPANO G. 6, RUSSO R. 5, D’APICE 4, SANTUCCI 2, FIORILLO 2, RUSSO C., DI MARINO, AVAGLIANO ne.
All. Senatore A.
SPORTING PORTICI: MINERVINI F. 23, PICCOLO 17, ANCESCHI 11, LA PASTA 6, MINIERI 6, DI DONNA 3, MONDOLA 2, MINERVINI A. 1, GULISANO ne, CUCCIOLLA ne, GUARINO ne.
All. Esposito V.
CASTELLAMMARE DI STABIA (NA). Tra aquilotti e falchetti pari e patta
La Casertana, ex squadra di Sasà Campilongo giocatore, si dimostra più ostica del previsto e non regala alla formazione aquilotta la gioia della seconda vittoria consecutiva. Cavese dai due volti nella sfida del Menti di Castellammare di Stabia.
Primo tempo giocato su buoni ritmi, sovrapposizioni e gioco sulle fasce apprezzabile. Con i nuovi Buevardi e Sandomenico sugli scudi. Superiorità in campo a lungo ma senza riuscire a scardinare il 3-5-2 molto più 5-3-2 in fase di ripiegamento. Secondo tempo, invece, tirchio di emozioni e sicuramente meno bello della prima parte con la squadra aquilotta apparsa quasi spompata. E alla fine la divisione della posta in palio è stata la naturale conseguenza.
Ma veniamo alla cronaca.
La Cavese parte a razzo e al primo minuto porta la prima offensiva dalle parti di Crispino e co. L’azione è ben orchestrata con Sandomenico che dalla sinistra taglia con un traversone tutta l’area di rigore ospite e trova tutto solo Bulevardi sulla destra. La conclusione finisce sull’esterno rete ma brividi per la retroguardia dei falchetti. La risposta della Casertana è altrettanto pericolosa.
Al 9’pt dal calcio d’angolo Longo pesca in area la testa dell’accorrente Caldore che inzucca a botta sicura. Si supera per istinto e posizione Bisogno che neutralizza in tuffo. Partita piacevole e il pubblico tutto di marca metelliana per il divieto trasferta deciso per la tifoseria ospite dimostra di apprezzare.
Al 21’pt ancora pericolosissima la formazione di Sasà Campilongo. Sandomenico, ispirato, vuole fare l’Insigne di turno e a giro prova a piazzare la palla sul palo lontano. Sul rimpallo si fionda Di Roberto che prova a superare Crispino che salva in angolo. Proteste vibranti della formazione aquilotta al 28’pt per un fallo di mano nel cuore dell’area di rigore dopo un tiro di Bulevardi dal limite. Ma l’arbitro Maranesi fa continuare.
Le due squadre riducono il ritmo e fino al termine della prima parte della sfida nessun altro episodio significativo illumina il Romeo Menti e dopo 4 minuti di recupero tutti negli spogliatoi.
Nella ripresa si riparte con un cambio nelle file casertane, fuori Castaldo per infortunio e dentro Cavallini. La formazione di Ginestra perde il più pericoloso dei suoi. La Cavese ha così meno apprensioni difensive e si può concentrare sullo sviluppo della manovra. Ma non riesce a farsi pericolosa. Anzi man mano che trascorrono i minuti ridimensiona il volume di gioco e la Casertana può controllare senza affanni.
Al 36’st tre sostituzioni consecutive aquilotte per tentare il tutto per tutto. Dentro Goh, Favasuli e De Rosa, fuori Germinale, Sandomenico e Bulevardi. Ma ormai le energie sembrano esaurirsi minuto dopo minuto in casa bleu foncé. Senza più colpo ferire anche i nuovi innesti non riescono a dare la scossa sperata e il triplice fischio dell’arbitro manda tutti negli spogliatoi con una salomonica divisione della posta in palio. Mercoledì, nel turno infrasettimanale, una ostica, quasi impossibile, missione attende i metelliani al Viviani di Potenza. Contro la prima della classe, difesa meno perforata del girone (appena due le reti incassate) e con numeri nel ruolino di marcia fantasmagorici, l’undici di Campilongo sarà chiamato alla più difficile delle imprese.
CAVESE 1919- CASERTANA FC 0-0
CAVESE (4-3-3): Bisogno; Polito, Rocchi, Matino, Nunziante; Buleverdi (36’st Favasuli), Matera, Sainz_Maza (24’st Castagna); Di Roberto (18’st Russotto), Germinale (36’st Goh), Sandomenico (36’st De Rosa). A disp. Kucich, D’Ignazio, El Ouazni, Marzupio, Galfano, Spaltro, Guadagno. All. Salvatore CAMPILONGO.
CASERTANA ( 3-5-2): Crispino; Rainone, Silva, Caldore; Longo, Matese (21’st Origlia), Santoro, Laaribi, Adamo (41’st Paparusso) ; Castaldo (2’st Cavallini), Starita. A disp. Galluzzo, Gonzales, Zivkov, Ciriello, Clemente, Lezzi, Varesanovic . All. iro GINESTRA.
ARBITRO: Valerio MARANESI (Ciampino), I ass. Gaetano Massara (Reggio Calabria), II Ass. Roberto Terenzio (Cosenza).
NOTE: Spettatori 1600. Ammoniti: Rocchi, Matera per la Cavese, Caldore, Starita per la Casertana. Angoli: 8 a 3 per la Cavese. Recuperi: 4′ pt, 5 ‘ st.
SALERNO. Rugby: la nuova casa fa bene ai Dragoni
Il Vestuti torna a far ruggire l’ovale. Lo fa grazie all’Arechi Rugby che quest’oggi è scesa in campo con due delle sue squadre, under 18 e seniores, in un campo totalmente rinnovato e dedicato al rugby. Dopo alcuni mesi di attività che hanno visto il forte impegno dell’amministrazione del Comune di Salerno per la manutenzione di alcune aree del campo da gioco e delle tribune, infatti, la società del presidente Roberto Manzo ha potuto innalzare i pali ad H del rugby in modo permanente all’interno del rettangolo di gioco, dando un bellissimo segnale allo sport salernitano nell’unica struttura polivalente della città di Salerno.
Anche i risultati sono stati più che incoraggianti, poiché entrambe le squadre scese in campo al “Vestuti” hanno portato a casa la vittoria: per l’under 18 partita combattuta, terminata con il risultato finale di 18 a 15 per i Dragoni a discapito del IV Circolo di Benevento; per la seniores vittoria con bonus e tabellone che segna il punteggio di 34 a 5 con il Rugby Napoli Afragola.
Il primo ad esultare è stato il presidente Roberto Manzo, orgoglioso dei risultati ottenuti e soprattutto dell’opportunità di giocare in una bellissima casa del rugby: “Per noi è stata un’emozione indescrivibile. Entrare nel Vestuti, impianto storico cittadino e vedere già montate le porte da rugby, dopo tantissimi anni in cui questa cornice è stata patria deputata ai successi calcistici della Salernitana. Per noi si tratta di un miracolo, poiché restituiamo dignità e splendore a una struttura grazie a uno sport bello, ricco di valori che può offrire tanto alla cittadinanza pur restando perfettamente compatibili con le altre attività sportive previste in questa struttura”. E non finisce qui: “Grazie all’aiuto del Comune di Salerno – conclude il presidente Manzo – sono stati effettuati interventi di manutenzione e pulizia per restituire dignità alla struttura. Noi intendiamo evitare che la struttura ricada nell’incuria e nell’abbandono, rendendo il Vestuti una casa degna per ogni sportivo che pratichi le proprie attività qui. Vorremmo anche migliorare il manto erboso, contando di poter effettuare qualche ulteriore intervento”.
Al presidente Roberto Manzo si unisce la voce del vicepresidente, Luca Lambiase: “Abbiamo inaugurato il Vestuti alla grande, con due vittorie. Non potevamo partire meglio di così, in una cornice che fino a pochi anni fa potevamo soltanto immaginare. Questo campo può essere la casa dello sport salernitano, coinvolgendo a pieno titolo il rugby grazie al posizionamento fisso dei pali ad H tipici del nostro sport. Lavoreremo in sinergia con il Comune di Salerno e con tutte le altre società sportive impegnate su questo campo per favorire il miglioramento di tutte le attività proposte in questo stadio”.
Due vittorie che lasciano ben sperare sull’indirizzo dei campionati della società gialloblù, come ha affermato l’allenatore della prima squadra, Luciano Indennimeo: “Abbiamo guadagnato i primi 5 punti, nostro obiettivo di giornata poiché partiamo da -8 in classifica a causa del mancato adempimento dell’obbligatorietà con le giovanili per lo scorso anno. Vogliamo subito recuperare questo gap, per cui il bottino pieno è più che stimolante. La partita è iniziata un po’ male, poiché la serie C è molto meno fluida e più insidiosa rispetto alla B che gode di migliore tecnica individuale e collettiva. Per fare bene devi calarti nella parte, e quando ci siamo riusciti abbiamo ottenuto un buon risultato. La nota positiva è che abbiamo una squadra con tantissimi giovani all’interno: nonostante siamo all’inizio, avevamo molti giocatori fuori ma chi ha giocato ha dato il massimo mostrando di meritare la maglia. In tanti hanno esordito oggi, facendo anche bene: a testimonianza dell’efficacia del ricambio generazionale c’è il fatto che il migliore in campo, oggi, è un ragazzo classe 1999, Federico Luciano. La cosa mi rende particolarmente orgoglioso”.
Evidentemente soddisfatto anche l’allenatore della compagine under 18, Paolo Stanzione, per la vittoria all’esordio stagionale: “Buona partita dal punto di vista dell’atteggiamento e della voglia espresse in campo. Vanno migliorati alcuni sincronismi di gioco, ma per attitudine e spirito di combattimento non ho nulla da recriminare ai ragazzi. Anzi, il risultato poteva essere ancora più interessante per noi che abbiamo sciupato diverse occasioni per segnare. A questo si aggiunge la gioia di aver giocato al Vestuti. Finalmente il nostro sport ha un campo di rugby serio”.
Pochi giorni fa, a conclusione del racconto dell’eccellente esordio stagionale dei gialloblù, anche le ragazze di coach Maurizio Criscuolo hanno vinto il primo raggruppamento ufficiale di Coppa Italia femminile di rugby a 7. Bottino pieno per tutti, Dragoni e Vibrie.
CAVA DE’ TIRRENI (SA). La 58ª “Podistica Internazionale San Lorenzo” al ruandese Hitimana, straordinario record della keniana Moseti
Tanti attori protagonisti. Dal ruandese Hitimana, vincitore della Gara Assoluti, al campione di pallanuoto Paolo Trapanese, applauditissimo testimonial. Una regia perfetta, firmata dal Gruppo Sportivo “Mario Canonico S. Lorenzo” e dal Comitato di Cava de’ Tirreni del Centro Sportivo Italiano. Ma soprattutto una prima donna, la keniana Moseti, interprete di una recita straordinaria, che le è valso il record della gara. Decisamente da “Oscar” il film della 58ª edizione della “Podistica Internazionale San Lorenzo”, andata in scena domenica 29 settembre 2019 a Cava de’ Tirreni (Sa) con partenza ed arrivo nella frazione San Lorenzo.
Circa 300 gli atleti ai nastri di partenza della storica manifestazione metelliana, che rappresenta una delle gare podistiche più antiche sul territorio nazionale e che anche quest’anno è stata inserita nel calendario dei Meeting Nazionali del Centro Sportivo Italiano.
C’era molta attesa in particolare per la Gara Assoluti Maschile e Femminile, alla quale ha dato il via uno “starter” d’eccezione: il cavese doc Paolo Trapanese, grande campione di pallanuoto, attualmente avvocato civilista e Presidente della FIN (Federazione Italiana Nuoto) Campania.
Autentica ovazione e numerosi attestati di stima da parte del folto pubblico presente per l’illustre testimonial di quest’edizione 2019, la cui carriera, impreziosita da numerosi titoli nazionali ed internazionali e da 200 partite a difesa della porta della Nazionale, è iniziata nella sua città natale ed è stata caratterizzata tra l’altro dall’appartenenza al Centro Sportivo Italiano. Paolo Trapanese è stato tra le “star” anche della Cerimonia di premiazione post-gara, durante la quale ha ricevuto dagli organizzatori un’opera ceramica realizzata da Giuseppe Cicalese.
Ritornando al “fronte agonistico”, nella Gara Maschile – Trofeo Armando Di Mauro (km 7,8) trionfo del ruandese Noel Hitimana (classe 1990) dell’Atletica Castello Firenze, che con il tempo finale di 23’23” ha preceduto i marocchini Hicham Boufars (classe 1988) dell’ASD International Security Service e Youssef Aich (classe 1987) di Mondragone in Corsa.
L’atleta ruandese ha imposto il suo ritmo fin dalle prime falcate, staccando progressivamente tutti gli avversari e transitando solitario al passaggio intermedio a San Lorenzo (km 2,8). Una seconda parte di gara più “controllata” non ha comunque impedito ad Hitimana di tagliare il traguardo con un buon margine sui più diretti inseguitori, giunti Boufars a 20” ed Aich a 27” dal vincitore.
Quarto e primo degli italiani una “vecchia” conoscenza della “Podistica Internazionale San Lorenzo”, Gilio Iannone (classe 1985, tempo 25’13”) dell’ASD Carmax Camaldolese, che ha preceduto il “collega di club” Giorgio Mario Nigro (classe 1987, tempo 25’34”).
Nella Gara Femminile – Trofeo Agnese Lodato straordinaria performance della keniana Winfridah Moraa Moseti (classe 1996), grande favorita della vigilia, che con il crono finale di 25’19” ha letteralmente polverizzato il precedente record della corsa, stabilito nel 2012 da Claudia Pinna con il tempo di 27’11”. L’atleta africana, portacolori dell’ASD Virtus VII Miglio Settimello, ha viaggiato all’impressionante media di 3’14” al km, arrivando addirittura 5ª nella classifica generale degli Assoluti.
Una prestazione davvero incredibile, grazie alla quale la Moseti ha scavato fin da subito il vuoto tra sé e le avversarie. Basti pensare che la 2ª classificata, Aurora Ermini (classe 1986) dell’ASD ACSI Italia Atletica, è arrivata al traguardo con un distacco di 3’23” dalla trionfatrice. Sul 3° gradino del podio la marocchina Hanane Janat (classe 1983, tempo 29’02”) dell’ASD Podistica Il Laghetto.
In contemporanea e sullo stesso percorso degli Assoluti hanno gareggiato anche gli Allievi – Trofeo Giuliano Ferrara, che hanno terminato la loro “fatica” al traguardo intermedio di San Lorenzo (km 2,8). Successo di Alessandro Amantea (classe 2003, tempo 10’01”) dell’ASD Atletica Isaura Valle dell’Irno, alle cui spalle si sono piazzati Diego Caliendo (classe 2003, tempo 10’47”) dell’ASD Carmax Camaldolese e Matteo Memoli (classe 2003, tempo 10’57”) del Circolo Canottieri Irno ASD.
La giornata si è aperta come da tradizione con la gara (m 900) dedicata agli studenti delle Scuole Medie, a conclusione del progetto “Aspettando la San Lorenzo”, alla quale ha dato il via Antonio Fogliano, attuale Presidente dell’ASD Napoli Running ed indimenticabile vincitore nel 1974 della 13ª edizione della “Podistica San Lorenzo”. Si è imposto Giorgio Bisogno dell’Istituto Comprensivo Balzico, davanti a Martina Lodato (Istituto Comprensivo Trezza) e Luca Bisogno (Istituto Comprensivo Balzico).
Da segnalare anche le affermazioni nelle Allieve di Anna Luisa Sbozza dell’ASD Atletica Isaura Valle dell’Irno, tra i Cadetti di Ferdinando Bassano sempre dell’ASD Atletica Isaura Valle dell’Irno e nelle Cadette di Marina Guadagno del Circolo Canottieri Irno ASD.
Nella classifica per società trionfo dell’ASD Carmax Camaldolese, che ha preceduto l’ASD Atletica Isaura Valle dell’Irno e l’ASD Liberi Insieme di Cava de’ Tirreni, mentre per le categorie giovanili ha primeggiato il Circolo Canottieri Irno di Salerno, cui è andata l’ambita Medaglia di Bronzo del Presidente del Senato.
Le intense emozioni della giornata, “amplificate” dalla calda voce dello speaker Marco Cascone, sono proseguite durante la Cerimonia di premiazione, svoltasi nella Corte Rinascimentale di Casa Apicella e preceduta da un’esibizione musicale dell’“Orchestra&Coro Con…fusione” dell’Istituto Comprensivo “Trezza”, alla cui Dirigente scolastica, Filomena Adinolfi, il Presidente del Gruppo Sportivo “Mario Canonico S. Lorenzo”, Antonio Del Pomo, rivolge un sentito ringraziamento per la grande collaborazione prestata.
Alla presenza di numerose autorità, tra cui il Sindaco di Cava de’ Tirreni, Vincenzo Servalli, il Delegato provinciale del CONI, Paola Berardino, ed il Presidente regionale del Centro Sportivo Italiano, Enrico Pellino, oltre a vari Assessori comunali e Dirigenti scolastici, si sono succedute le premiazioni per le varie categorie. Con due apprezzatissimi “intermezzi”: la proiezione del videomessaggio di saluti ed auguri inviato alla kermesse cavese da George Aaron Hirsch, Presidente del Consiglio d’Amministrazione del New York Road Runners e tra i fondatori della celebre Maratona della “Grande Mela”, e la consegna del riconoscimento allo “Sportivo cavese dell’anno”, istituito dall’Amministrazione comunale – in collaborazione con il Gruppo Sportivo “Mario Canonico S. Lorenzo” e con il Comitato CSI di Cava de’ Tirreni – per premiare lo sportivo metelliano maggiormente distintosi nel corso dell’anno.
Quest’anno eccezionalmente il premio è stato attribuito alla Cavese Calcio 1919, con la seguente motivazione: “Per il suo Centenario, ad espressione dell’apprezzamento e della riconoscenza per l’impegno e la vicinanza sempre profusi nella crescita sportiva della Città di Cava de’ Tirreni”. A ritirare il riconoscimento è stato personalmente il Presidente aquilotto Massimiliano Santoriello.
La consueta foto di gruppo finale è stata la degna conclusione di una giornata intensa ed emozionante. Come quelle che solo la “Podistica Internazionale San Lorenzo” sa regalare ai suoi atleti ed ai suoi appassionati. Appuntamento fissato a settembre 2020 per la 59ª edizione.
CAVA DE’ TIRRENI (SA). CAVESE 1919 – US AVELLINO: seconda vittoria stagionale
Gli aquilotti domani i lupi irpini. Sasà esulta ma non si esalta.
La batosta di Catania doveva essere prontamente digerita e messa alle spalle. La categoria la Cavese deve difenderla, e a denti stretti, in particolare non lasciando punti nei match con dirette concorrenti e tra le mura amiche, si fa per dire visto l’esodo forzato a Castellammare di Stabia.
Missione compiuta nella sfida con l’Avellino. La cronaca della partita si apre con una lunghissima fase di studio tra le due squadre. L’Avellino crea con il suo modulo molto solido tra difesa e centrocampo una vera e propria muraglia davanti a Tonti. Gli aquilotti vanno a cozzare sempre contro lo stesso e lo spettacolo paga dazio. Più occasioni per gli ospiti che sfruttano la fase delle ripartenze con maggiore lucidità e soprattutto più gambe.
Al 15’pt è Di Paolantonio con una punizione dai 25 metri a impensierire Bisogno che è costretto a bloccare a terra. Si ripete l’Avellino al 23’pt con Rossetti che si beve in slalom mezza difesa metelliana ma tira debolmente tra le braccia di Bisogno, attento. La Cavese si fa pericolosa solo al 38’pt con il solito Germinale. La conclusione è fuori dallo specchio della porta. Mister Campilongo prova a scuotere i suoi, in visibile difficoltà nel trovare varchi giocabili.
E la sua Cavese rischia persino di chiudere la prima parte del match in svantaggio. Al 44’pt, infatti, Micovschi da destra supera in velocità Nunziante e un paio di metri all’interno dell’area di rigore in diagonale supera Bisogno. La palla, per sua sfortuna e per la fortuna della Cavese, si stampa sulla base del palo lontano e schizza a centro area dove poi viene spedita alle stelle da De Marco.
Il secondo tempo si apre sotto i migliori auspici per i biancoblù. Campilongo toglie dal campo Sainz-Maza e mette dentro Russotto. Il giro di lancette dei secondi successivo è determinante nell’equilibrio della sfida. Se ne va sulla fascia Bulevardi che penetra in area dalla destra e mette al centro una palla deliziosa.
Velo determinante di Matino e alle sue spalle arriva di corsa Russotto che indovina l’angolino lontano realizzando il gol del vantaggio. Tutto molto bello e applausi scroscianti. I lupi accusano il colpo. Sale sugli scudi il neoacquisto Bulevardi che all’11’st e al 16’st dalla distanza ci prova con poca fortuna ma tra gli apprezzamenti del pubblico amico.
La formazione di casa gestisce al meglio i tentativi di rimonta irpini. Gli ospiti si complicano la vita alla mezzora quando per fallo a palla lontana su El Ouazni si becca il rosso diretto Illanes, che aveva provato a farsi giustizia privata per un precedente scontro di gioco. Al 35’st sugli sviluppi di un calcio d’angolo di testa nel cuore dell’area aquilotta Alfageme prova a beffare Bisogno che si supera allungandosi sulla sua destra e smanacciando lontano. Con la forza della disperazione l’Avellino si riversa nella metacampo metelliana schiacciando i locali, anche se in superiorità numerica.
Il pubblico di fede bleu foncé incita a gran voce i propri beniamini che stringono i denti per chiudere vittoriosi il derby. Diventano interminabili i 7 minuti di recupero. Ma al 48’st, un contropiede micidiale imbastito da Russotto e Addessi permette a quest’ultimo di trovare il gol del raddoppio e della tranquillità.
Ultima emozione la regala Sasà Campilongo che sul gol si fa prendere dall’entusiasmo e fa mezzo campo di corsa. L’arbitro non lo perdona e lo manda a farsi la doccia anzitempo. Ma l’episodio non rovina la festa biancoblù. La Cavese centra la sua seconda vittoria stagionale e può con più tranquillità affrontare le prossime due sfide di campionato, entrambe fuori casa, a Bari e a Rende.
Al Menti si tornerà subito dopo con un altro derby attesissimo, quello con la Casertana.
CAVESE (4-3-3): Bisogno; Matino, Rocchi, Marzorati, Nunziante; Buleverdi, Favasuli (21’st D’Ignazio), Matera; Di Roberto (12’st Addessi), Germinale (21’st El Ouazni), Sainz-Maza (6’st Russotto). A disp. Kucich, Polito, De Rosa, Marzupio, Stranges, Spaltro, Guadagno, Goh. All. Salvatore CAMPILONGO.
AVELLINO ( 5-4-1): Tonti; Celjak, Illanes, Morero (33’st Zullo), Laezza, Parisi; Micovschi (33’st Carbonelli), Di Paolantonio, De Marco (19’st Silvestri), Rossetti (9’stAlfageme); Charpentier. A disp. Pizzella, Abibi, Njie, Evangelista, Petrucci. All. Giovanni IGNOFFO.
ARBITRO: Federico LONGO (Paola), I ass. Davide Stringini (Avezzano), II ass.Andrea Micaroni (Chieti).
RETI: 7 st Russotto (C ), 48’st Addessi.
NOTE: Spettatori 1836 di cui 140 abbonati e circa 400 da Avellino. Espulsi al 30’st per un colpo proibito ai danni di El Ouazni Illanes (A), al 35’st il massaggiatore della Cavese Pontone per proteste, al 48’st per aver abbandonato l’area tecnica l’allenatore della Cavese Campilongo. Ammoniti: Germinale, Matera, Matino per la Cavese. Angoli: 5 a 1 per l’Avellino. Recuperi: 1′ pt, 8′ st.