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Cava de’ Tirreni (SA). L’aquilotto continua il suo volo ma il Nardò non molla.
La Cavese continua la corsa alla promozione e a tenere a bada il Nardò che non molla. Una volata, dunque, a due quella che si preannuncia in questa fase finale della stagione. Sul piatto della bilancia è il momento di mettere il tasso tecnico degli uomini migliori a disposizione del tecnico Troise.
La cronaca della partita del Giovedì Santo si apre con la Cavese padrona del campo e a dettare i tempi della gara, mettendo subito gli avversari in ambasce. Al 7’pt il legno della porta difesa da Maione nega a Banegas la gioia del gol, dopo una insistita azione in percussione dell’attacco aquilotto che aveva portato prima Bubas a impegnare il portiere ospite e poi lo stesso Banegas al tiro sfortunato.
Al 19′ sugli sviluppi di un calcio d’angolo è Altobello a non inquadrare, di testa, lo specchio della porta di un nulla. Ma la supremazia della capolista ha la meglio dei poveri avversari di turno al 20’pt. Tutto molto bello e applaudito dai 2000 del Lamberti. Munoz crea scompiglio nelle retroguardie sinniche e serve un pallone d’oro per il solito Gagliardi che insacca la rete del vantaggio.
Galvanizzata dal gol la Cavese spinge ancora sull’acceleratore e quattro minuti più tardi trova il raddoppio. È il 24′pt. A dare spettacolo con una triangolazione di prima perfetta Gagliardi, il baby Bezzon, tra i migliori in campo, e Bubas che conclude alla grande mettendo alle spalle di Maione.
La reazione degli ospiti affidata all’ottimo Rajcovic, al 27’pt ma l’incornata è fuori dallo specchio della porta difesa da Colombo. Un minuto prima del 45’ però la solita dormita difensiva prova a rovinare la festa della torcida bleu foncé. Nole si incunea in slalom in area e supera sull’uscita Colombo, segnando la rete del momentaneo 2 a 1 aquilotto.
Nella ripresa la Cavese potrebbe subito allungare. Al 3’st, infatti, Banegas chiude sulla traversa un rigore in movimento a conclusione di una azione corale a cui partecipano Gagliardi, D’Amore e Munoz. Al 5’st ancora occasionissima per i bleu foncé. Pinna perde palla sulla trequarti, si invola Benegas che viene travolto in area da Esposito A.. Intervento da ultimo uomo che frutta il penalty alla Cavese e il cartellino rosso per il difensore ospite.
Dal dischetto si porta Banegas che si fa ipnotizzare da Maione. Sulla ribattuta si scontrano Gagliardi e lo stesso Banegas e l’azione sfuma. Al 15’st Bubas si libera bene in area ma la conclusione è sul portiere. Altra bella azione corale metelliana al 23’st con una conclusione di Bubas fuori di poco. Il monologo aquilotto continua, potenziato dalla superiorità numerica in campo. Al 24′ st è la volta di Bubas a impegnare in due tempi il portiere ospite.
Davanti all’undici metelliano si aprono spazi immensi in contropiede e in uno di questi si infila , al 38’st, Banegas che si fa perdonare per l’errore dagli undici metri precedente insaccando alle spalle del portiere un tiro preciso nell’angolo. A tempo scaduto, in pieno recupero ancora gloria per Banegas che va così in doppia cifra. E per la Cavese la conferma della leadership del girone.
Da difendere ora solo dall’attacco a distanza del Nardò.
CAVESE FRANCAVILLA 4-1
CAVESE (4-3-3): Colombo; Basile, Altobello, Magri,D’Amore; Munoz (27’st Puglisi), Cuomo (31’st Aliperta), Bezzon (41’st Palma); Banegas,Bubas,Gagliardi (42’st Bacio Terracino). A disp. Angeletti, Rossi, Maffei, Foggia, Lomasto. All. Troise.
FRANCAVILLA (4-3-3): Maione; Vaughn (1’st Esposito G.),Di Ronza, Esposito A., Pinna (16’st Nicolao); Petruccetti (42’st De Mattia), Bucolo (39’st Gentile), Buchicchio (27’st Galletti); Marconato, Rajkovic, Nole. A disp. Liso, Schiavi, Lo Duca, Palladino. All. Lazic.
ARBITRO: Matina di Palermo.
RETI: 20’pt Gagliardi, 24’pt Bubas, 44’pt Nolè, 38’st Banegas.
NOTE: Giornata primaverile, terreno in ottime condizioni. Spettatori circa 1800 di cui una sparuta rappresentanza sinnica. Espulso al 6’st Esposito A. per fallo su ultimo uomo. Ammoniti: Altobello,Petruccetti. Angoli: 6 a 0 per la Cavese. Recuperi: 1’pt, 5’st. Al 7’st Maione neutralizza un rigore battuto da Banegas.
Cava de’ Tirreni m(SA). Cavese sempre prima. La pratica Lavello, seppur con qualche brivido, risolta grazie alla solita coppia gol Foggia-Gagliardi.
La formazione aquilotta tiene la testa del girone e rintuzza gli attacchi che arrivano dalle agguerrite e mai dome pugliesi. Lo fa contro un Lavello a caccia di punti salvezza che non ha demeritato ma che alla distanza ha dovuto lasciare il passo al team metelliano che allunga così la sua striscia positiva. Eppure la domenica del Simonetta Lamberti non si era aperta nel migliore dei modi per i colori biancoblù.
Infatti è a sorpresa il Lavello che passa, approfittando di una svista arbitrale su un fallo subito da Cuomo sulla trequarti difensiva e non fischiato. E’ il 9’pt quando è Maione a trovare il tocco beffardo sull’uscita di Colombo. La doccia fredda, per fortuna, messa immediatamente alle spalle dalla formazione di casa un minuto più tardi.
Azione che parte da sinistra con un traversone di D’Amore sul quale si avventa di testa Bubas che impegna severamente Trapani in un mezzo miracolo. Sulla ribattuta nulla può perchè lesto arriva Foggia che insacca.
La partita dovrebbe decollare per i colori bleu foncé. Invece il team aquilotto stenta e soprattutto sbaglia parecchi passaggi. A chiudere il primo tempo la chance di Bubas, al 43’pt, sprecata tra le braccia del portiere ospite.
Nell’intervallo il giallo della terna arbitrale.
Un infortunio mette out l’assistente Librale e Vailati di Crema è costretto, dopo aver provato a trovare tra il pubblico un sostituto tesserato AiA e dopo 15 minuti di vana ricerca, ad affidare le bandierine a tesserati delle due società.
La sfida nei secondi 45 minuti si fa più aperta e avvincente.
La Cavese dimostra di voler insistere per arrivare alla necessaria vittoria, seppur con qualche difficoltà nel trovare I varchi giusti tra le maglie potentine. Al 4’st è Foggia che ha l’opportunità di tirare a rete ma il fendente è sventato in angolo. Al 13’st tocca a Banegas incunearsi nella difesa ospite. La conclusione, fuori, è da dimenticare. Diventa quasi un assedio la pressione cavese con ancora in successione Foggia, Banegas, D’Amore, Aliperta e ancora Banegas a farsi pericolosi nella parte finale della ripresa.
Il gol della vittoria è nell’aria e, seppur in exstremis e quasi in zona Cesarini, all’41 arriva. L’azione parte dai piedi di Bacio Terracio che scodella nel cuore dell’area ospite, non è impeccabile Delgado, che liscia servendo involontariamente il ben appostato Gagliardi che stoppa e con un tiro fulminante insacca, regalando alla Cavese una preziosissima vittoria in chiave promozione.
Ora la sosta di campionato per lasciare spazio al torneo di Viareggio. Si riprenderà il 2 aprile con la trasferta di Gravina.
CAVESE (4-3-3): Colombo; Basile, Altobello, Magri,D’Amore; Munoz (19’st Gagliardi), Aliperta, Cuomo (19’st Bezzon); Banegas (44’st Puglisi), Bubas (19’st Bacio Terracino), Foggia. A disp. Angeletti, Lomasto,Ludovici, Fissore,Lombardi. All. Troise.
LAVELLO (3-4-3): Trapani; Darini, Scalon, Collura; Romano Gab. (30’st Delgado), Pipolo, Grande (42’st Sessa), Bramati; Romano Gio. (32’st Guaita), Liccardi (15’st Puntoriere), Maione. A disp. Brescia, Francia, Golia, Tavarone, Ilyes. All. Zeman.
ARBITRO: Vailati Gianmarco di Crema.
RETI: 9’pt Maione, 10’pt Foggia, 42’st Gagliardi.
NOTE: Giornata primaverile, terreno in ottime condizioni. Spettatori circa 2000 di cui una sparuta rappresentanza potentina. Ammoniti: Altobello,Aliperta, Darini. Angoli: 10 a 3 per la Cavese. Recuperi: 1 ‘pt, 7’st.
Cava de’ Tirreni (SA). Gladiator battuto, leadership confermata. La Cavese resiste all’assalto delle pugliesi
La Cavese croce e delizia del suo pubblico amico. Ma sempre da grande protagonista del girone H della serie D. Nella giornata della grande abbuffata per le 5 reti all’attivo da registrare però anche tre gol incassati da palle inattive. Ma quello che conta è aver tenuto a distanza le formazioni pugliesi che continuano a sperare nei passi falsi della corazzata bleu foncé. A complicare i piani di Troise e co. il Gladiator che non si è mai arreso fino in fondo, lottando fino all’ultimo minuto. Ma anche gli aquilotti non sono stati da meno, regalando alla fine una grande partita, piena di gol, di giocate strappa applausi e di suspense. Ma veniamo alla cronaca. Che si apre con la Cavese a fare il gioco e il Gladiator a subire. Il primo, deciso, affondo aquilotto porta i locali al vantaggio. Caruso ferma con una mano un tiro dalla distanza di Aliperta. Punizione da posizione ideale per il mancino metelliano che pennella nel sette tra gli applausi dei sostenitori bleu foncé. È il 13’pt. La formazione di casa potrebbe passare di nuovo al 17’pt. Banegas serve al centro Bubas che smista di prima su Cuomo nel cuore dell’area ospite, a tu per tu con Maresca. Il tiro del giocatore di casa viene miracolosamente messo in angolo dal portiere ospite. Strappa applausi l’azione tutta di prima di marca aquilotta al 20’pt. Mugnoz serve Bubas che di tacco prolunga per Banegas. Il fendente sibila sulla trasversale. Un tentativo di restare in partita lo fa il Gladiator al 25’pt. Tedesco dopo aver vinto un paio di rimpalli, dal limite fa partire un pallonetto che con un balzo felino e un colpo di reni perfetto Colombo neutralizza in angolo. Alla mezzora la Cavese conferma la bontà della prima parte della prestazione domenicale trovando il raddoppio con il suo uomo più discusso. Bubas, a digiuno dalla trasferta di Altamura dove trasformò un penalty, conclude alla grande, con un tiro imparabile, una straordinaria azione corale della squadra di Troise, che in panchina gongola. Bella anche l’azione che porta al terzo gol aquilotto. Al 40’pt Cuomo lancia Banegas che scodella in area per Bubas che di testa impegna il portiere casertano, sulla ribattuta allunga sul secondo palo per il libero Foggia che non deve fare altro che depositare la sfera nella porta ormai sguarnita. Il primo tempo si chiude, però, con il Gladiator, bravo per non aver mai mollato nonostante il pesante fardello sulle spalle, che trova il gol dell’1-3 con una punizione dal limite, contestata da Lomasto e compagni, che Tomi indirizza nel sette e che Colombo non riesce a neutralizzare.
La Cavese rientra in campo nella ripresa ma i primi dieci minuti dicono che la testa è rimasta nello spogliatoio, forse troppo sicura di aver già chiusa a suo favore la partita. Infatti il Gladiator cinge subito d’assedio gli aquilotti e trova al 1’st una conclusione su punizione di Tomi dalla distanza che sfiora il palo. Al 4’st Tedesco realizza un gol ma vano per l’offside segnalato molto prima della sua conclusione. Al 7’st invece tutto regolare sull’angolo del solito Tomi e l’incornata sottoporta di Panaioli. La doccia fredda scuote i metelliani che riorganizzano le idee e, seppur sempre in affanno, tornano a macinare il loro gioco. Mister Troise cambia Bubas e Banegas con Palma e Gagliardi e Munoz con Bacio Terracino, e modulo. Dagli sviluppi di un calcio d’angolo battuto da Gagliardi arriva il 4 a 2 aquilotto che allontana lo spettro di una rimonta ospite. È il 33’st. Dalla bandierina va Gagliardi, traiettoria pennellata per l’accorrente Lomasto che di testa incorna in rete per la festa aquilotta. Che però proprio allo scadere rischia di essere rovinata perché i sammaritani trovano ancora la forza di reagire e in pieno recupero la terza rete. È il 47’st. Mancini in agguato nell’area aquilotta approfitta di una dormita generale della difesa metelliana e porta i suoi sul 4-3, alimentando per il Gladiator speranze di rimonta in zona Cesarini. La Cavese stringe i denti e sul triplice fischio chiude i conti con Bacio Terracino che, involatosi in un’azione di contropiede, viene servito da Palma tutto solo davanti a Maresca e lo scavalca con estrema freddezza.
CAVESE (4-3-3): Colombo; Rossi (30’st Basile), Lomasto, Magri,D’Amore; Munoz (22’st Bacio Terracino), Aliperta (43’st Tumminelli), Cuomo; Banegas (18’st Gagliardi), Foggia, Bubas (18’st Palma). A disp. Angeletti, Bezzon, Altobello, Lombardi. All. Troise.
GLADIATOR (4-3-3): Maresca; Cipolletta,Puca, Orazzo, Tomi; Marianelli, Mele (43’st Numerato), Caruso (34’st Mancini A.);Squerzanti, Tedesco (17’st Messina),Panaioli. A disp. Bufano, Mancini C., De Caro, De Gregorio, Pietroluongo, Attah. All. Grimaldi.
ARBITRO: Migliorini Andrea di Verona. RETI: 13’pt Aliperta, 30’pt Bubas, 40’pt Foggia, 47’pt Tomi, 7’st Panaioli, 33’st Lomasto, 47’st Mancini A., 50’st Bacio Terracino.
NOTE: Giornata uggiosa, terreno pesante per la pioggia della mattina. Spettatori circa 1800 di cui una quarantina da Santa Maria Capua Vetere. Ammoniti: Caruso, Mele, Numerato, Aliperta. Angoli: 4 a 3 per il Gladiator. Recuperi: 2’pt, 5’st.
Cava de’ Tirreni (SA). Un pari che accontenta tutti. La Cavese resta al comando del girone, il Nardò insegue non perdendo terreno.
Il big match della giornata del girone H finisce nel più classico dei modi. Un pareggio che accontenta e scontenta entrambe. Per la Cavese un’occasione sprecata per allungare ma anche una sfruttata per tenere a distanza una diretta concorrente per la vittoria finale. Lo stesso dicasi per i pugliesi ben messi in campo e a sprazzi belli da veder giocare ma alla distanza calati sensibilmente sul piano fisico. Segnale questo che per tener testa alla capolista hanno dovuto spremere fino all’ultimo ogni residua energia. Si avvicinano alle due Brindisi e Casarano, tiene botta il Barletta. Insomma sempre più incerto e avvincente il girone. Fino al termine sarà, dunque, animato da moltri scontri incrociati e questo renderà aperto a qualsiasi risultato la partita promozione. Ma veniamo alla cronaca della gara del Lamberti. La sfida fa registrare un sostanziale equilibrio sul rettangolo, rotto solo da una serie di calci d’angolo a favore degli ospiti. Al 6’pt pasticcio della retroguardia aquilotta del quale non approfitta Ferreira che dalla distanza, con Colombo fuori dai pali, non inquadra lo specchio della porta. La punizione di Aliperta al 20’pt è alta. Ghiotta occasione per la Cavese di rompere l’equilibrio in campo al 24’pt. Munoz pesca sulla sinistra Foggia mettendolo nelle migliori condizioni di sparare a rete ma il diagonale dell’attaccante finisce a lato del palo sinistro di Viola. Non si fa attendere la risposta del Nardò che ribatte colpo su colpo. È il 26’pt. Il pallone velenosissimo attraversa pericolosamente tutta la linea di porta aquilotta ma nessun giocatore ospite è lesto ad approfittarne. Da registrare al 32’pt l’infortunio del difensore Maffei costretto a lasciare in barella il campo. Al 38’pt è il Nardò a sprecare. Montinaro da sinistra schiaccia troppo il diagonale che finisce fuori sulla sinistra di Colombo. Qualche timida protesta la Cavese la riserva alla decisione del fischietto Teghille che valuta non su ultimo uomo il placcaggio di Lanzolla ai danni di Foggia che era scattato in posizione regolare su un contropiede dei metelliani. Per il difensore ospite il cartellino è solo giallo. La prima frazione si chiude con il Nardò in avanti e con due conclusioni del colored Addae che non sorprendono la retroguardia metelliana. La ripresa si apre con una buona occasione per la testa di Dambros che non riesce a girare in porta il cross di Ciracì. Tira debole tra le braccia di Viola Banegas all’11’st. Complica la domenica aquilotta al 21’st. Munoz che già ammonito non riesce a frenare la sua irruenza su Ferreira travolgendolo. Il fallo è punito col secondo cartellino giallo che apre la strada dello spogliatoio in anticipo. L’ultima mezzora di sfida sgenata da una Cavese che regge benissimo alla situazione di inferiorità numerica, dimostrando in più di un’occasione di avere molta più birra in corpo degli avversari. Al 28’st Aliperta prova a far male dalla distanza su calcio piazzato ma la conclusione è troppo centrale. Al 42’st ci riprova da posizione ancor più allettante. Ma la palla non si abbassa come voluto e la punizione dal limite finisce alta. Allo scadere la palla delle beffa domenicale capita ad Addae arrivato alla conclusione a tu per tu con Colombo. Ma la conclusione è debole e tra le braccia del portiere aquilotto che ringrazia. Domenica la formazione di Troise dovrà far visita al Fasano, il Nardò ospiterà il Gladiator. Sarà un’altra giornata in cui dover soffrire e dare il massimo per evitare l’aggangio dei pugliesi.
CAVESE (4-3-3): Colombo; Rossi, Lomasto, Magri, Maffei (33’pt D’Amore); Munoz, Aliperta, Cuomo (40’st Palma); Banegas (45’st Tumminelli), Foggia (35’st Bubas), Gagliardi (21’st Bezzon). A disp. Angeletti, Ludovici, Fissore. All. Troise.
NARDO’ (3-5-2): Viola; De Giorgi, Lanzotta, Russo; Ciracì, Fedel, Addae, Montinaro (43’st Mengoli), Antonacci (32’st Polichetti); Dambros, Ferreira(32’st Gjonaj). A disp. Plitko, Orlando, Pinto, Mariano, Urquiza, Macri. All. Ragno.
ARBITRO: Teghille di Collegno.
RETI: NOTE: Giornata molto fredda, terreno in buone condizioni. Spettatori circa 3000 di cui circa duecento da Nardò. Espulso per somma d’ammonizioni al 21’st Munoz. Ammoniti: Fedel, Lanzolla, Ferreira, Russo, Cuomo. Angoli: 7 a 0 per il Nardò. Recuperi: 3’pt, 5’st.
La Cavese va ai quarti di Coppa Italia. Battuto il Francavilla.
Ostacolo superato. Negli ottavi di coppa Italia la Cavese batte il Francavilla e vola ai quarti dove incontrerà il 22 febbraio la Vigor Lamezia. C’è voluto però più di un tempo per avere la meglio sui lucani, dotati di tanta buona volontà ma anche molta inesperienza. Ma veniamo alla cronaca della partita.
Parte bene la Cavese anche se non si fa pericolosa dalle parti di Maione fino al 9’pt quando Maffei dai 20 metri fa partire un siluro che sorvola l’incrocio dei pali. Al12’st spreca Gagliardi una palla-gol non inquadrando lo specchio della porta sguarnita dopo l’uscita di Maione alla disperata su Bacio Terracino, lanciato da Banegas. Due minuti più tardi è Banegas a mettere out un piattone dalla sinistra.
La Cavese è padrona del campo e continua a costruire. Al 26’pt è ancora Maffei che al volo spara in porta un bel siluro terra aria sul quale arriva mettendo in angolo Maione. Un giro di lancetta dei minuti e arriva un’altra occasione. Questa volta la deviazione è nel cuore dell’area potentina di Fissore, che mette la gamba sulla traiettoria di un fendente da fuori area di Cinque, all’esordio stagionale in bleu foncé, finisce di un soffio a lato della porta ospite. Gagliardi spreca due buone chance al 36’pt e al 40’pt. Nella prima occasione tira debolmente tra le braccia di Maione da posizione ideale.
Nella seconda chiude alla grande una bella triangolazione degli attaccanti aquilotti in diagonale insaccando ma è tutto vanificato dala bandierina alzata dell’assistente di destra di Tropiano per off-side. I padroni di casa non protestano perché decisione giusta. Il primo tempo si chiude virtualmente qui.
Si torna in campo per i secondi 45 minuti con il leit motiv della sfida che non cambia. La Cavese spreca ancora una occasionissima al 2’st. con Maione che sbaglia il rinvio mettendo la palla sui piedi di Gagliardi che però non ne approfitta restituendo palla e favore all’estremo difensore ospite tra la disperazione dei suoi.
Al 7’st si produce in un ottimo slalom nel cuore della difesa lucana ma la conclusione viene messa in angolo dal portiere. Un minuto più tardi è sempre il numero 7 aquilotto a farsi pericoloso dal limite con un tiro al volo sul calcio d’angolo di Bezzon che finisce alto di poco. Al 18’st finalmente la Cavese passa. Velo in area del Francavilla di Palma per Rossi che si incunea e scavalca con un tocco preciso sull’uscita Maione.
La reazione degli ospiti porta al 31’st Melillo al tiro ma senza far troppo male. Si deve superare invece al 39’st Angeletti che salva la sua porta distendendosi sulla sua destra per neutralizzare in angolo una bella conclusione di Rajkovic dagli undici metri. Ancora Rajkovic al 45’st crea scompiglio nella retroguardia aquilotta con una conclusione di testa che si stampa sulla traversa.
Il Francavilla ci crede e si riversa nella metacampo dei locali che soffrono. Nel secondo minuto dei cinque di recupero Angeletti si oppone d’istinto a Esposito. Mentre proprio sul triplice fischio il brivido finale per tutti. Aliperta rinvia la sfera nel cuore della sua area anticipando il falco Rajkovic che finisce a terra.
Per l’arbitro è tutto regolare ma qualche dubbio tra gli ospiti è sorto e le proteste veementi nel dopogara lo testimoniano. Ma sarebbe stata una punizione troppo immeritata per la Cavese dover giocarselo ai rigori il passaggio ai quarti.
CAVESE (4-3-3): Angeletti; Rossi, Cinque, Fissore, Maffei; Tumminelli, Bezzon (38’st Aliperta) , Palma (21’st Cuomo); Banegas (26’st D’Amore), Gagliardi (34’st Bubas), Bacio Terracino (23’st Foggia). A disp. Barone, Aliperta, Basile, Ludovici, Magri. All. Troise.
FRANCAVILLA (4-1-2-3): Maione; Galletti, Schiavi (10’st Esposito), Pinna, Murano (10’st Palladino); Petruccetti; Marconato(30’st Melillo), Gentile; Vaughn (1’st Lo Duca), Nole (10’st Rajkovic), De Marco; Nole, Marconato. A disp. Liso, Di Ronza, Ferraiolo, Rossi. All. Arleo.
ARBITRO: Tropiano di Bari.
RETI: 18’st Rossi.
NOTE: giornata con cielo sereno, terreno in buone condizioni. Ammoniti: Pinna , Petruccelli. Angoli: 7 a 2 per la Cavese. Recupero: 0’pt, 5’st.