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La Cavese ha ingranato la marcia giusta. E’ vittoria anche col Bitonto. Leadership confermata.

La Cavese continua a vincere e, anche se non entusiasmando, centra contro il Bitonto la seconda vittoria consecutiva tra le mura amiche. L’impresa le permette di tenere ancora a distanza il Fasano e di mantenere la testa dell classifica del girone H in solitario.

La formazione metelliana continua ad avere qualche problema di assestamento tra i reparti e nella ricerca del modulo migliore in funzione dei calciatori a disposizione. Anche contro i pugliesi di turno molte le difficoltà riscontrate in fase di costruzione della manovra e pochissime emozioni regalate ai propri tifosi, impegnati dal canto loro in un incitamento forsennato e una lunga digressione per il saluto commosso e partecipato al dolore della famiglia Rubini per la scomparsa del piccolo Nico.

Pur senza soffrire più di tanto ma al tempo stesso senza produrre granché la squadra di casa ha bisogno di almeno venticinque minuti di studio prima di riuscire ad affacciarsi dalle parti di Petrarca. E lo fa Banegas, su assist di Munoz. L’incornata è sventata dal provvidenziale intervento di Gomes in angolo. Stessa sorte , al 27′pt, per una conclusione di Gagliardi che si infrange da buona posizione sulla barriera umana erta dai pugliesi.

La prima frazione di gioco si chiude senza altri sussulti e tra qualche fischio partito all’indirizzo di Figliolia, attaccante ospite, resosi protagonista alla vigilia di alcune dichiarazioni mal digerite dalla tifoseria bleu foncé.

I secondi quarantacinque minuti della sfida si aprono con la Cavese decisa a cambiare registro. E lo fa al meglio. Passano appena cinque minuti dal fischio del signor Pizzi e gli aquilotti trovano il gol del vantaggio. Calcio d’angolo pennellato nel cuore dell’area ospite dal magico sinistro di Aliperta sul quale si avventa di testa Banegas che insacca.

La reazione del Bitonto è immediata ma non graffiante. Al 14’st Figliolia tira debolmente tra le braccia di Colombo. Deve impegnarsi di più l’estremo difensore metelliano al 21’st per neutralizzare in volo plastico e con i pugni una punizione dal limite di Maffei indirizzata nell’angolino alto.

I pericoli per la porta di casa finiscono qui mentre trai piedi di Bubas, subentrato a Foggia dal 21’st, l’occasionissima per il raddoppio arriva a una manciata di secondi dal termine dei 7 minuti di recupero.

Contropiede di Bezzon che crossa al centro, allontana Petrarca ma sui piedi di Bubas che a botta sicura indirizza in porta. Ma sulla linea a portiere battuto intervento miracoloso di Gomes che evita la seconda capitolazione.

La sfida termina qui.

Con il pubblico amico ad applaudire i propri beniamini, che si confermano ancora per un’altra settimana alla testa del girone.


CAVESE BITONTO 1-0

CAVESE (4-2-3-1): Colombo; Rossi,Munoz (43’pt Altobello), Fissore, Maffei (44’st D’Amore); Aliperta, Puglisi (35’st Bezzon); Banegas, Palma (13’st Salandria), Gagliardi; Foggia (21’st Bubas). A disp. Angeletti, Tufano, Gaeta. All. Troise.

BITONTO (4-1-3-2): Petrarca; Tangorre, Silletti, Gomes, Carullo (38’st Losavio); Clemente; Ungretta (33’st Riefolo), Mariani (19’st Ciafardini), Palazzo (38’st Muscatiello); Figliolia, Chiaradia (19’st Maffei C.). A disp. Figliolia A., Cutrone, Spinelli, Moscelli. All. Loseto.

ARBITRO: Pizzi di Bergamo.

RETE: 5’st Banegas.

NOTE: Spettatori circa 1500, di cui una decina ospiti. Terreno in ottime condizioni, cielo sereno. Ammoniti: Fissore, Palma, Carullo, Figliolia, Gomes. Angoli: 5 a 2 per la Cavese. Recuperi: 3’pt, 7’st.

Anche in Coppa Italia la Cavese è vincente. Battuto il Vastogirardi approda ai sedicesimi.

La Cavese continua la sua avventura di coppa Italia accedendo ai suoi sedicesimi grazie alla vittoria conquistata ai danni del Vastogirardi, espressione calcistica di un paesino di poco meno di settecento anime nel cuore del Molise appenninico. E lo ha fatto con le sue seconde scelte a dimostrazione del buon materiale a disposizione di Troise anche in panchina.

La cronaca della partita è concentrata quasi in toto nella prima frazione di gioco. Parte bene la squadra di casa anche se al 10’pt il suo baby Bezzon non inquadra la porta scagliando out un tiro dalla distanza. Risposta ospite due minuti più tardi ad opera di Gallo su cross di Panaro. La conclusione si stampa sul palo. La gara è aperta a cambi di fronte costanti.

E a testimonianza della buona impressione data sin dall’inizio dal Vastogirardi ecco arrivare a sorpresa il suo vantaggio. E’ il 21’pt. Gallo trova il corridoio giusto per l’assist per Grandis che batte l’incolpevole Angeletti. Gli ospiti sulle ali dell’entusiasmo rischiamo di passare ancora dopo appena un minuto, ma la conclusione di Gallo è da dimenticare.

La Cavese non ci sta, e riorganizzatasi al meglio trova il pareggio al 26’pt. Banegas pennella un cross teso nel cuore dell’area ospite sul quale si fa trovare presente e preciso Bubas che insacca con un tiro potente sotto l’incrocio dei pali.

Gli aquilotti sentono di poter trovare da un momento all’altro il vantaggio e questo arriva al 39’pt. Dagli sviluppi di una punizione Salandria fa partire un tiro cross che taglia tutta l’area di rigore molisana. Fissore è sulla traiettoria e devia alle spalle di Petriccione.

La sfida praticamente si chiude qui.

Nella ripresa solita girandola di sostituzioni, Vastogirardi desideroso di raddrizzare le sorti del match, Cavese in contenimento ordinato. A mancare però azioni pericolose da ambo le parti. E gara che si trascina senza eccessivi sussulti fino al triplice fischio dopo cinque minuti di recupero. Cavese-Team Altamura sarà la sfida che si consumerà al Simonetta Lamberti il 7 dicembre prossimo per i sedicesimi della trofeo iridato di serie D.


CAVESE – VASTOGIRARDI 2-1 (TABELLINO)

CAV ESE (4-3-3): Angeletti; Tufano, Munoz, Fissore, D’Amore; Salandria; Cappa (22’st Bacio Terracino), Banegas (42’st Cuomo), Bezzon (27’st Puglisi), Gaeta (36’st Palma); Bubas (16’st Gagliardi). A disp. Colombo, Ludovici, Cinque, Anzano. All. Troise.

 

VASTOGIRARDI (4-1-4-1): Petriccione; Donatelli (17’st Canale), Sciarretta, Gargiulo, Panaro; Grandis; Gallo (36’st Calemme), Iacullo (17’st Antogiovanni), Bentos, Mocanu (12’st Fiori); Lorusso (17’st Makni). A disp. Piga, Modesti, Ruggieri, Ciocca. All. Coletti.

ARBITRO: Spina di Barletta.

RETI: 21’pt Grandis, 27’pt Bubas, 39’pt Fissore.

NOTE: giornata soleggiata, terreno in buone condizioni. Ammoniti: Fissore, Bubas, Gargiulo, Lorusso. Angoli: 4 a 1 per il Vastogirardi. Recupero: 4’pt, 5’st.

La Cavese batte il Molfetta e conquista la vetta del girone. Prove generali di fuga per la promozione.

Continua la striscia positiva della Cavese che non perde tra le mura amiche punti importanti, come accaduto nella precedente occasione, e appostandosi solitaria alla testa del girone H.

Ma ora inizia il momento più difficile perché avendo incontrato quasi tutte le migliori ci sarà da affrontare formazioni meno dotate sul piano tecnico ma sicuramente più chiuse e agguerrite.

Il team aquilotto ha ieri chiuso la pratica Molfetta a suo vantaggio, anche se ha dovuto come spesso accaduto quest’anno superare un primo momento di difficoltà e dover recuperare lo svantaggio, alla fine ribaltando il risultato a suo favore. E c’è voluto un grande ritrovato Aliperta, eroe indiscusso della giornata, grazie alla sua doppietta personale e a una traversa. Un bottino personale che la dice lunga sulla sua crescita psicofisica in seno al gruppo bleu foncé.

La cronaca della partita si apre con la prima occasionissima per i padroni di casa, grazie a lui. Punizione dai 25 metri per fallo su Foggia. Aliperta con il suo mancino velenoso batte a giro ma la palla si stampa sulla traversa e schizza dalle parti di Foggia che da una manciata di metri non trova lo specchio della porta sparando alle stelle.

La prima parte del match è avara di emozioni fino alla mezzora. È il 32’pt quando da cross di Rossi e velo di Foggia in area viene atterrato da Pinto l’aquilotto Palma. Per l’arbitro Aronne non ci sono dubbi. È calcio di rigore, tra le proteste ospiti. Dal dischetto si porta Foggia che testimonia anche nella circostanza di non essere nella sua giornata migliore. Il baby Diame, infatti, battezza l’angolino giusto e gli neutralizza il piattone mettendo in angolo.

Nel momento di massima pressione metelliana, però, arriva una dormita generale del reparto arretrato di casa. È il 40’pt, palla scagliata in profondità senza meta da Manzo, sulla traiettoria tuttaltro che irresistibile non intervengono in successione, Leone e soprattutto Puglisi e Colombo, permettendo alla sfera di finire nel sacco. Un minuto più tardi è Coratella che impegna severamente con i piedi Colombo.

La doccia fredda scuote i metelliani, feriti nell’orgoglio. E il pari arriva dopo appena due minuti. L’azione da sinistra porta Aliperta dal limite a indovinare l’angolino lontano e questa volta Diame non può nulla. Si va così negli spogliatoi sul risultato di parità.

Nella ripresa la formazione di Troise parte col piglio giusto ma al 9’st Bacio Terracino da posizione favorevole non riesce a imprimere la forza giusta alla conclusione, neutralizzata da Diame. Il portiere ospite si oppone a una conclusione ravvicinata di Gagliardi al 17’st ma nulla può sullo scatenato Aliperta al 22’st. Lomasto spintosi in avanti gli serve un pallone d’oro al limite. Il fantasista aquilotto stoppa e mira all’angolino lontano. La staffilata precisa e potente piega la mano di Diame, per il 2 a 1.

La Cavese tira i remi in barca e prova a contenere la reazione ospite e il suo forcing a caccia del pareggio, riducendo all’osso i rischi per Colombo, che controlla al 26’st una fucilata di Montinaro che lambisce il palo e proprio in pieno recupero un colpo di testa di Tedesco, subentrato a Coratella, che finisce di un soffio a lato.

Il triplice fischio sancisce la conquista della vetta del girone. Per gli aquilotti ora l’opportunità domenica di sfruttare ancora il fattore campo per tentare la fuga sulle dirette concorrenti alla promozione in serie C.


CAVESE MOLFETTA 2-1

CAVESE (4-1-4-1): Colombo; Rossi,Munoz, Lomasto, Maffei; Aliperta (25’st Salandria); Bacio Terracino (11’st Banegas), Palma (38’st Gaeta), Puglisi (1’st Bezzon), Gagliardi (42’st Cappa); Foggia. A disp. Angeletti,Bubas, Tufano, D’Amore. All. Troise.

MOLFETTA (3-5-2): Diame; Pinto, Panebianco, Lobjanidze; Stasi, Longo (18’st Fucci), Manzo, Montinaro, Leone (38’st Salvemini); Coratella (18’st Tedesco), Vivacqua (44’st Di Modugno). A disp. Crispino, Calvanese,Ilari, Cianciaruso, Colaci. All. Bartoli.

ARBITRO: Aronne di Roma 1.

RETI: 40’pt Manzo, 42’pt e 22’st Aliperta. NOTE: Spettatori circa 1500, di cui una cinquantina da Molfetta. Terreno in ottime condizioni, cielo sereno. Ammoniti: Puglisi, Pinto, Montinaro, Coratella. Angoli: 6 a 0 per la Cavese. Recuperi:0’pt, 5’st. Al 34’pt Foggia si fa parare un rigore da Diame.

Cava de’ Tirreni (SA). La paura di vincere costa cara alla Cavese. Il Fasano riesce a pareggiare e a rovinare la festa

La Cavese spreca una ghiotta occasione di confermarsi tra le leader del girone e deve fare i conti con una dura contestazione nei confronti del tecnico Troise, non scevro da errori nella formazione e soprattutto non lucido nella scelta di quelli che ha gettato nella mischia nel momento di maggior confusione dei suoi.

Contro un buon Fasano stride l’ottimo primo tempo aquilotto al quale, però, ha fatto da contraltare una seconda parte della sfida del Lamberti inguardabile, condita da due regali macroscopici che gli ospiti hanno accettato a man bassa. Capitalizzando col minimo sforzo il massimo risultato.

Ma veniamo alla gara.

La cronaca della partita si sintetizza in ben 23 minuti distudio tra le due formazioni, senza nessuna emozione regalata al pubblico. Fasano in controllo e Cavese con grosse difficoltà. Anche perché abbandonato il modulo 4-3-3 bisognava assestare sul campo il nuovo 4-1-4-1. Al 25’pt però da calcio d’angolo Bacio Terracino pesca al limite dell’area di rigore l’accorrente Mugnoz che trova tra una selva di gambe il varco giusto per un tiro velenoso e preciso che si insacca alle spalle di Ceka.

Poi la corsa del numero 25 sotto la curva per l’abbraccio virtuale con i tifosi. La gara si fa in discesa per i metelliani anche se stenta a decollare sul piano dello spettacolo. Ma poco importa perché al 37’pt la compagine del patron Lamberti trova il raddoppio. Assist perfetto di Maffei per Ciro Foggia che, aiutato dal velo di Palma, è libero di indirizzare la palla del 2 a 0 nell’angolo alto della porta difesa da Ceka. La risposta ospite affidata al 41’pt a Calabria che dal limite dell’area fa partire un fendente che scheggia la traversa e finisce sul fondo.

La prima parte del match si esaurisce praticamente qui.

La seconda si apre subito con un regalo di Bezzon agli avversari. In chiave difensiva non è a suo agio e ingenuamnete si fa scavalcare in area da Calabria e per fermarlo lo sgambetta. Il rigore è sacrsanto. A trasformarlo ci pensa Corvino.

È il primo minuto.

Il Fasano che sembrava essere stato bello e domato risorge e a questo punto a testa bassa si getta nella metacampo bleu foncé a cacca del pari. Al 9’st rischia però sul contropiede metelliano che spreca con Bacio Terracino dal limite l’occasione costruita da Palma. Il tiro è telefonato tra le braccia del portiere pugliese.

Due minuti più tardi è il Fasano a sprecare la sua opportunità di pareggiare la sfida. Divittorio non trova lo specchio della porta sotto misura mettendo il pallone servitogli da Corvino sul fondo di testa. Al 14’st gol annullato alla Cavese per off side di Bacio Terracino che aveva impegnanto a terra Ceka e sulla cui respinta corta era piombato Foggia che aveva insaccato. Ma il tutto era stato reso vano dalla bandierina alzata dell’assistente di Cappai.

A completare la frittata del secondo tempo del match a sfavore della Cavese ecco al 29’st un altro regalo aquilotto. Difesa tagliata fuori da un erroraccio di Maffei in chiusura su Battista che approfitta anche di una scarsa reattività di Colombo che viene anticipato sull’uscita. Ed è il pari ospite che ringrazia.

La doccia fredda gela i tifosi metelliani che provano però a spingere i propri benmiamini a ritrovare se stessi e il vantaggio. Al 36’st è Gagliardi ad avere sulla testa una palla pennellata da Banegas ma la mette a lato sotto porta.

Nel finale il Fasano rischia persino di vincerla la sfida. In pieno recupero a mangiarsi l’occasione d’oro è Lezzi, su assit di Battista,a mancare la deviazione vincente davanti a Colombo. Ma sarebbe stata troppa grazia per l’undici ospite. Intanto la bordata di fischi all’indirizzo di Troise fa suonare la sirena d’allarme nel clan bleu foncé che rischia di creare una crepa irreparabile tra il tecnico e la piazza metelliana.

Solo una prestazione convincente domenica col Gladiator potrebbe mitigare il clima ostile respirato al Lamberti. A corollario dell’evento sportivo ieri spazio ai ringraziamenti per l’iniziativa della Curva Sud Catello Mari in favore delle popolazioni colpite dall’alluvione nelle Marche dei mesi scorsi.

Lo striscione apparso sulle gradinate del settore a loro dedicato (nella foto) ha sancito l’ottimo risultato raggiunto dalla loro raccolta di fondi e di generi di prima necessità.


CAVESE (4-1-4-1): Colombo; Rossi, Fissore, Lomasto (41’st Cappa), Maffei;Aliperta; Mugnoz (27’st Banegas), Palma (19’st Gaeta), Bacio Terracino, Bezzon (12’st Puglisi); Foggia (30’st Gagliardi). A disp. Angeletti, Salandria, D’Amore, Anzano. All. Troise.

CITTA’ di FASANO (4-3-2-1): Ceka; Savarese (45’st Savoia), Da Silva, Onraita (9’st Aprile), Di Vittorio; Battista, Diaz, Calabria; Bianchini (20’st Gomez), Corvino (33’st Lezzi); Di Federico (9’st Acosta). A disp. Menegatti, Manfredi, Quaranta, Maldonato. All.Tisci.

ARBITRO: Cappai di Cagliari.

RETI: 25’pt Mugnoz (C.), 37’pt Foggia, 1’st Corvino (rig.), 29’st Battista.

NOTE: Spettatori circa 2000, di cui un centinaio da Fasano. Terreno in ottime condizioni, cielo sereno. Ammoniti: Fissore, Onraita, Lomasto, Da Silva, Di Federico, Battista. Angoli:5 a 3 per la Cavese. Recuperi: 2’pt, 5’ st.

Cava de’ Tirreni (SA). Poker al Matera e vetta del girone. La Cavese sorride

La missione è compiuta.

Dopo lo scivolone interno del precedente turno, con il Barletta, era imperativo vincere per continuare a rimanere in testa al girone.

E così è stato. La pratica lucana liquidata senza sofferenze eccessive e con qualche altro buon segnale arrivato soprattutto nel gioco. Ad agevolare la crescita aquilotta il cambio di modulo con un 4-4-2 più congeniale alle caratteristiche degli attuali calciatori metelliani e soprattutto un significativo miglioramento a centrocampo dove il duo Aliperta Puglisi rende meglio di altri.

Ma veniamo alla cronaca della partita. Inizia a sorpresa il Matera che al 2’pt con Russo su punizione scheggia la traversa difesa da Colombo. Il pericolo scampato allerta la formazione di Troise che comincia a far girare a centrocampo meglio la palla con Puglisi in interdizione e Aliperta a costruire.

E così al 17’pt prove tecniche del vantaggio. Aliperta pesca Bacio Terracino sulla sinistra. Il tiro è messo in angolo da Pozzer. Un minuto più tardi la Cavese passa. Angolo di Banegas dalla sinistra e incornata vincente di Puglisi arrivato di gran carriera da dietro. Il vantaggio galvanizza gli aquilotti.

Il Matera perde la testa e Sgambati, espulso per fallo sull’ultimo uomo, Maffei, lanciato a rete. È il 27’pt. La sfida si fa tutta in discesa per il team di casa. Al 29’pt così arriva il raddoppio. Assist al bacio di Mugnoz, dalla fascia destra, per il ben appostato Bubas che sotto misura buca per la seconda volta la porta ospite. La Cavese rischia di dilagare. E passa ancora al 33’pt. Bubas veste i panni del rifinitore per Bacio Terracino. Tocco perfetto che brucia sull’uscita Pozzer.

La prima frazione si chiude qui. Senza altri sussulti. Con l’uomo in più e con tre gol all’attivo per la Cavese è una passeggiata il secondo tempo del match. Al 2’st Banegas tenta di scrivere anche il suo nome sul tabellino dei marcatori ma gli nega la gioia personale su un pallone a giro l’ottimo intervento di Pozzer che sventa in angolo.

Vicina al quarto gol la Cavese al 13’st. La punizione pennellata dal limite dell’area di rigore da Aliperta si stampa sulla traversa, però. Mugnoz al 20’st esalta le doti dell’estremo difensore ospite con un tiro angolato. C’è gloria anche per Colombo che al 24’st chiude lo specchio della porta a Gum e sventa la minaccia.

Un altro legno nega la gioia del gol al nuovo entrato Foggia sulla ripartenza aquilotta. Cala il poker al 43’st la Cavese grazie a una azione personale di Gagliardi che dal limite indirizza millimetricamente sul palo lontano e supera Pozzer. Il fischio finale accolto con un grande applauso dei tifosi che assaporano la gioia della vetta del girone in condominio con il Barletta. E domenica ad attendere i metelliani la lunga trasferta in terra salentina, a Nardò.


CAVESE MATERA 4-0

CAVESE (4-42): Colombo; Anzano (22’st D’Amore), Fissore, Lomasto, Maffei; Munoz, Aliperta (33’st Salandria), Puglisi, Bacio Terracino (28’st Gagliardi); Bubas (10’st Palma), Banegas (10’st Foggia). A disp. Angeletti,Rossi, Cappa, Bezzon. All. Troise.

MATERA (3-4-2): Pozzer;Sgambati, Figliomeni (33’st Zielski), Demoleon; Cum,Bottalico, Vicente (20’st Hysaj),Russo (30’st Manu) ,Iaccarino; Tiganj (36’st Orefice), Gjuci (32’pt De Vivo). A disp. Demalija, Sellitti, Montanino, Di Stefano. All. Finamore.

ARBITRO: Selvatici di Rovigo. RETI: 18’pt Puglisi, 29’pt Bubas, 33’pt Bacio Terracino, 43’st Gagliardi. NOTE: Spettatori circa 2000, di cui duecento da Matera. Terreno in ottime condizioni, cielo sereno.Espulso al 27’pt Sgambati per fallo su ultimo uomo. Ammoniti: Maffei, Banegas, Bubas, Figliomeni Angoli:6 a 0 per la Cavese. Recuperi:1’pt, 2’st.