Aprile, 2013
visualizzazione per mese
SALERNO. La Guardia di Finanza sequestra oltre 141.000 monili.
Nell’ambito della costante azione di controllo economico del territorio, i militari del Gruppo di Salerno hanno sequestrato, in un’attività commerciale gestita da un cittadino di origine bengalese, oltre 141 mila pezzi di bigiotteria, quali orecchini, bracciali e collane.
All’interno dell’emporio, i militari constatavano la presenza di una miriade di articoli sprovvisti delle indicazioni informative minime previste dalle normative comunitarie e nazionali, i quali venivano sottoposti a sequestro amministrativo, ex art. 13 della Legge n. 689/81.
Tali prodotti erano sprovvisti della denominazione merceologica, dell’indicazione del Paese di origine, dei materiali o delle sostanze impiegate per la loro fabbricazione e delle istruzioni/precauzioni utili ai fini della fruizione e sicurezza del prodotto; inoltre, nessun articolo riportava informazioni in lingua italiana, così come previsto dagli artt. 6,7 e 9 del D. Lgs. n. 206/2005.
La detenzione ai fini della vendita di tali prodotti comporta, nei confronti del commerciante, l’applicazione di una sanzione amministrativa pecuniaria da un minimo di 516,00 ad un massimo di 25.823,00 euro, la quale verrà comminata dalla Camera di Commercio di Salerno.
Il business di questi prodotti provoca ingenti danni al mercato, alterandone il funzionamento attraverso una concorrenza sleale basata sul mancato sostenimento dei costi di ricerca e di sviluppo, nonché sulla totale assenza degli ingenti investimenti in pubblicità che le aziende titolari dei ben più noti marchi effettuano costantemente.
A questo si aggiunge, inoltre, la scarsa qualità dei prodotti e l’assenza di garanzie per il consumatore finale: infatti, se la merce destinata al consumo finale viene veicolata per il tramite di canali “non convenzionali”, sfugge ai controlli disposti per legge e non garantisce la tutela del consumatore finale.
CAVA DE’ TIRRENI (SA). La Polizia arresta un rapinatore rumeno.
Nel pomeriggio di ieri, personale della Polizia di Stato appartenente alla Sezione Volanti del Commissariato di Pubblica Sicurezza di Cava dè Tirreni, diretto dal Vice Questore Aggiunto Marzia Morricone, nell’ambito dei rafforzati servizi di vigilanza disposti dal Questore di Salerno sul territorio provinciale, per contrastare in particolare i reati di tipo predatorio (scippi e rapine), ha arrestato in flagranza del reato di rapina un cittadino rumeno.
In particolare, a seguito di segnalazione giunta in sala operativa che riferiva di una persona a terra a seguito di aggressione, gli agenti sono intervenuti con immediatezza presso la stazione ferroviaria di Cava de’ Tirreni, dove è stata rintracciata la vittima, un anziano signore di 75 anni.
Lo stesso riferiva ai poliziotti che mentre stava camminando era stato bloccato da un uomo, probabilmente straniero, che gli aveva intimato di consegnargli il portafogli. A seguito del suo rifiuto, il malvivente lo aveva aggredito tentando con violenza di sottrargli i soldi.
L’aggressore, per costringere l’anziano a consegnargli il portafogli, lo colpiva ripetutamente facendolo cadere a terra. Vinta la resistenza dell’anziano, il malvivente sottraeva dalla sua giacca il portafogli ed il telefono cellulare, per poi allontanarsi velocemente.
I poliziotti, ricostruiti i fatti anche attraverso le testimonianze delle persone presenti che fornivano elementi descrittivi del rapinatore, hanno immediatamente attivato le ricerche del rapinatore, effettuando una vasta perlustrazione, rintracciandolo in via XXV luglio.
L’uomo, identificato per S.C., rumeno di anni 50, senza alcuna residenza in Italia, è stato trovato in possesso della refurtiva sottratta alla vittima.
Lo straniero è stato, pertanto, arrestato per rapina e posto a disposizione dell’Autorità Giudiziaria per il rito direttissimo.
L’intervento effettuato e il risultato operativo conseguito, con l’immediato arresto del rapinatore, rientra nell’incisiva attività di prevenzione e repressione dei reati posta in essere dal Commissariato di Cava de’ Tirreni in tutta l’area di competenza territoriale, in particolare nella zona della stazione ferroviaria.
L’intensificata attività di Polizia tende a contrastare i reati predatori e ad aumentare, di conseguenza, la percezione di sicurezza nei cittadini, in particolare negli studenti anche dei centri limitrofi che quotidianamente frequentano Piazza De Marinis per utilizzare treni ed autobus.
CAVA DE’ TIRRENI (SA). AL PREMIO COM&TE “MALA IUSTITIA”.
“Anche un minuto di restrizione della libertà personale può essere una cosa insopportabile”. A parlare così, ieri sera, al Social Tennis Club di Cava de’Tirreni, nel corso del quinto appuntamento della VII edizione del Premio e Rassegna letteraria Com&Te Comunicazione, giornalismo e dintorni, è il giornalista partenopeo Pietro Funaro. Ospite dell’evento, promosso dall’Associazione Comunicazione & Territorio ed ideato e curato da Pasquale Petrillo, il giornalista è l’autore di Mala Iustitia Colpevoli di innocenza (per i tipi di Spazio Creativo Edizioni, collana A colpi d’inchiesta).
Ad intervistare Funaro sul tema della cattiva giustizia nel nostro Paese e sulla drammatica disavventura giudiziaria vissuta dall’autore stesso, i giornalisti Aurora Torre, direttore di Telenuova Pagani, e Angelo Ferraro. Quasi una sorta di autobiografia, quella di Funaro, che si snoda attraverso un estenuante e a volte commovente viaggio nel passato, alla riscoperta della propria drammatica odissea giudiziaria.
Alla presentazione, oltre alla folta rappresentanza dei docenti e degli studenti degli istituti superiori cavesi, componenti della giuria popolare del Premio speciale Com&Te Giancarlo Siani, il presidente del Social Tennis Club Francesco Accarino, il vicepresidente del Corecom Enzo Todaro, il Commissario dell’Azienda di Soggiorno e Turismo di Cava de’Tirreni, Filippo Diasco, l’assessore alla Pubblica Istruzione del Comune di Cava de’Tirreni Vincenzo Passa, ed i componenti la giuria qualificata del premio Com&Te Marisa Mirella Prearo e Guglielmo Scarlato, e numerosi avvocati penalisti attratti dal tema trattato nel saggio.
“Prima di incappare in questa brutta disavventura -ha affermato Funaro, rispondendo ad una domanda degli studenti- avevo grande fiducia verso i magistrati e, purtroppo, guardavo con leggerezza agli articoli dei miei colleghi di cronaca giudiziaria, convinto che i protagonisti delle storie raccontate fossero davvero tutti colpevoli”.
SALERNO. Giunta: programma interventi edilizia scolastica e dismissione partecipazioni societarie
La Giunta provinciale, su relazione dell’assessore Nunzio Carpentieri, ha approvato il programma globale degli interventi di edilizia scolastica da eseguirsi sul territorio di competenza della Provincia e da finanziarsi con la L.R. 50/85, per l’anno 2013 e per l’importo complessivo di 5.866.583,06 euro, proponendo alla Giunta regionale il programma per il relativo finanziamento.
Su relazione dell’assessore Amilcare Mancusi, la Giunta ha deliberato di avviare le idonee procedure di evidenza pubblica per la dismissione delle partecipazioni societarie così come deliberato dal Consiglio provinciale con atto n. 123 del 30 novembre 2012 (Magna Grecia Sviluppo soc. consortile a r.l.; Parco Scientifico e Tecnologico di Salerno Aree Interne della Campania soc. consortile Spa; Patto dell’Agro – Agenzia Sviluppo Valle del Sarno Spa; Sviluppo Sele Tanagro srl; Sviluppo Costa d’Amalfi srl; Sistema Cilento soc. consortile Spa; T.M.S. – Trasporti Marittimi Salernitani Spa; Ageas Salerno soc. consortile a r.l.).