Novembre, 2014
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Frana la roccia: ”scompare” parte della spiaggia dell’Acqua del Fico
VIETRI SUL MARE (SA). Sempre più in pericolo le spiaggette che da Vietri portano a Cetara,per via della instabilità delle rocce che cadono a picco sul mare.Una serie di frane,infatti,sono cadute,nella giornata di ieri, su alcune di queste piccole ,quanto caratteristiche insenature di cui è costellata la Costa d’Amalfi,e solo per il fatto che siamo in inverno,non si sono verificati tragedie.Uno smottamento di rocce ,con relativa caduta di massi ,anche di grandi dimensioni,si è abbattuto su una delle spiaggette più caratteristiche della costiera,ovvero la spiaggia dell’Acqua del Fico,meta,in estate,di tanti bagnanti che raggiungono la splendida insenatura sia con le proprie barche,o con canoe, o persino a nuoto,ma soprattutto la spiaggia più amata dai vietresi che la considerano da sempre al “loro” spiaggia.L’Acqua del Fico è una delle spiagge ,in costiera,che come la maggior parte di esse,sono sovrastate da rocce e natura selvaggia,per cui ,vista anche la scarsa,se non del tutto assente manutenzione che gli enti preposti riservano a questi luoghi,le frane sono all’ordine del giorno.In estate già si erano avute le prime avvisaglie,con una serie di cadute massi in alcune spiagge ,alcune delle quali erano state anche interdette alla balneazione.Oggi questa nuova è più importante frana che ha quasi del tutto fatto scomparire la parte della spiaggia che va verso Cetara,mette in evidenza la fragilità geologica della Costa d’Amalfi,su cui tanto si discute,oramai da anni, ma che fino a questo momento ha prodotto solo grandi progetti,ma pochi risultati.Rimane il fatto che,fortunatamente,non ci sono state vittime o feriti,e solo il caso ha voluto che non ci fossero su quella spiaggia,vista anche la bella giornata di sole,canoisti o pescatori.Un intervento di monitoraggio di tutte le spiagge libere della Costa d’Amalfi ora diventa assolutamente indispensabile da parte degli enti preposti,per evitare tragedia che per ora sono annunciate,ma che potrebbero diventare realtà,soprattutto nel periodo estivo.
Poesie di Antonio Donadio e Fabio Dainotti nell’antologia “L’amore dalla A alla Z” curata dal prof. Guarracino
FIRENZE. A Firenze presso Palazzo Medici Pistelli, lunedì 1 dicembre alle ore 16,30 sarà presentata l’antologia “L’amore dalla A alla Z” (puntoacapo Editrice, 2014) curata dal noto critico letterario Vincenzo Guarracino. Il professore, salernitano di nascita, di Ceraso, risiede da molti anni a Como. Si tratta di un’ampia antologia di poesie d’amore (circa 200 pagine), che raccoglie i versi di alcuni dei più importanti poeti contemporanei tra cui Giuseppe Conte, Maurizio Cucchi, Claudio Damiani, Arnaldo Ederle, Dante Maffia, Silvio Ramat, Ottavio Rossani, Milo De Angelis, Guido Oldani… Il sottotitolo spiega l’intento del progetto: “I poeti contemporanei e il sentimento amoroso”. Tra i poeti in antologia figurano il nostro Antonio Donadio, attualmente in libreria anche con il suo ultimo lavoro” La vita al quadrato”- Sulla poetica di Mario Luzi – LietoColle 2014, e Fabio Dainotti, originario di Parma, ma cavese d’adozione. Presidente della prestigiosa Lectura Dantis Cavese. Tutte le poesie in antologia sono corredate da un commento di Guarracino che, a proposito dei testi raccolti nel libro, parla di una “gamma vastissima che abbraccia il rapporto tra gli esseri, che si cercano, si uniscono, si perdono, ma anche i sentimenti più intimi che legano reciprocamente figli e genitori tra loro”.
Progetto Erasmus + “T.U.R.I.AR.T. – Training opportUnities for young gRaduated In ARt and Tourism”
VIETRI SUL MARE (SA). Su iniziativa dell’Assessore alle Politiche Giovanili, Mario Pagano, promotore del progetto T.U.R.I.AR.T, lunedì 1° Dicembre, nel Teatro Comunale presso l’Oratorio Salesiano, il Comune di Vietri sul Mare presenterà in via ufficiale il bando che prevede la selezione per i primi 15 tirocini all’estero, così come previsti dal progetto finanziato nell’ambito dei fondi UE di Erasmus + della nuova programmazione 2014/2020.
Il progetto vede il Comune di Vietri in qualità di Ente capofila, con la partnership dei Comuni di Cetara, Maiori, Atrani, Scala, Minori, Tramonti e due Istituti Superiori, il Della Corte – Vanvitelli di Cava de’ Tirreni e il Marini – Gioia di Amalfi. La progettazione è stata curata dalla società di consulenza Glocal Srl, in virtù di una convenzione stipulata con il Comune di Vietri sul mare e che prevede l’attivazione della collaborazione nella presentazione di ipotesi progettuali in risposta a bandi regionali, nazionali ed europei.
Mediante l’accrescimento delle competenze di capitale umano specializzato, il progetto mira a promuovere e sviluppare il turismo e a diffondere prassi e processi volti ad implementare un tipo di sviluppo sostenibile nonché a sviluppare e promuovere una “cultura europea del turismo” creando sinergie positive tra le conoscenze possedute e le diverse esperienze e le tecniche degli operatori nei diversi Paesi coinvolti. Il progetto, che avrà una durata di 24 mesi e con tirocini previsti nella durata di 120 giorni (distribuiti nell’arco di tempo che va da gennaio 2015 a maggio 2016 e realizzati presso Spagna e Regno Unito), si rivolge ai giovani neodiplomati disponibili sul mercato del lavoro che alla pubblicazione del bando abbiano conseguito, entro un anno dalla data della presentazione della domanda, il diploma di istituto tecnico o professionale in uno dei seguenti indirizzi: amministrazione e marketing, turismo, ambiente e territorio; agricoltura e sviluppo rurale, enogastronomia e ospitalità alberghiera, produzioni artigianali e industriali, servizi commerciali.
“La grande vocazione turistica del comprensorio amalfitano, riconosciuta in tutto il mondo, dovrebbe far scaturire nelle giovani generazioni – afferma l’Assessore Mario Pagano – la consapevolezza della potenzialità dell’area e, pertanto, della necessità di formare professionisti in grado di contribuire a fare la storia e le fortune delle aziende ricettive e rendere più agevole il cammino di alcune località, sulla difficile strada del turismo. In tale ottica, il Comune di Vietri ha promosso questo progetto di mobilità transnazionale. Alla luce di tali considerazioni, il progetto T.U.R.I.AR.T costituisce una delle azioni auspicali, in quanto agisce sia a livello dei beneficiari delle Borse di Studio, che accresceranno le proprie competenze specifiche, sia a livello del territorio, che indirettamente beneficerà dell’azione di sensibilizzazione effettuata per la promozione del progetto, e soprattutto del know how dei partecipanti che, in qualità di operatori di settore, trasferiranno le prassi ed i processi innovativi di salvaguardia appresi nel corso delle work experience effettuate all’estero”.
Operazioni a tartaruga al distretto sanitario di via Gramsci, utenti infuriati
CAVA DE’ TIRRENI (SA). Un solo impiegato per le prenotazioni delle visite mediche ed un solo impiegato per il pagamento del ticket. Alla carenza di personale si aggiunge l’atavica lentezza della linea internet che fa andare a rilento le operazioni e talune volte causa anche il blocco delle stesse operazioni. Mentre fico a poco tempo fa l’ufficio prenotazioni, era composto da due figure professionali, da qualche giorno, tali richieste sono state affidate ad una sola impiegata. A quanto pare l’altro collaboratore ha dovuto lasciare la sede cavese per ritornarsene da dove per richiesta di trasferimento, più vicino a casa, era stato spostato. Nulla di più normale se i vertici dell’Asl, a questo trasferimento avessero provveduto con l’affidamento dell’incarico ad un altro impiegato. Così non è stato fatto e da un po’ di giorni, come pure, ieri mattina, l’utenza è costretta ad attendere il proprio turno per una buona mezzora e oltre, per operazioni che, se a regime avviato e con il personale in più, si effettuerebbero in pochi minuti. Una situazione che oltre a creare malcontenti all’utenza, manda in tilt gli stessi operatori sanitari, i quali sono consapevoli di non poter e fare oltre rispetto ai salti mortali che già effettuano per garantire la celerità dei servizi richiesti che molte volte imbattono nel sistema internet obsoleto che a quanto pare è in via di miglioramento. Ieri mattina, in attesa, sia davanti all’ufficio prenotazioni sia davanti all’ufficio del pagamento ticket, vi erano, complessivamente, una quindicina di persone, l’ultima in ordine di tempo, ha atteso dai 25 ai 35 minuti per un operazione di prenotazione o pagamento ticket che dovrebbe coprire un tempo non superiore ai 5 minuti a richiedente. A notare la sofferenza dei cittadini in attesa sono stati gli stessi operatori sanitari del distretto, i quali hanno anche distribuito, per chi avesse accettato di desistere alla prenotazione on line sul posto, il numero del call center 089/9358180 che consente di prenotare le visite direttamente da casa. Sul bigliettino rilasciato a molti utenti che, hanno così abbandonato l’idea di attendere la fila per la prenotazione di visite, c’è riportato il numero del call center che è lo 089/9358180, da chiamare dal lunedì al venerdì, dalle ore 8.30 alle 17.30, per prenotazioni presso ambulatori distrettuali e ambulatori ospedalieri dell’Asl Salerno. C’è stato anche un utente che ha chiesto se oltre al numero del call center che risponde da Nocera vi fosse un indirizzo on line per prenotare da casa o dagli uffici. Questo è stato risposto che ancora non è stato programmato. Intanto, se il call center può alleviare l’attesa dell’utenza in sede, così non è per coloro che devono pagare il ticket prima della visita da effettuare. In questo caso è indispensabile presentarsi all’ufficio pagamento ticket. (a.f.)
Forestazione incontrollata e smottamenti a Passiano: allarme dei residenti per l’alto rischio idrogeologico
CAVA DE’ TIRRENI (SA). Drammatica la situazione del vallone che fiancheggia anche le abitazioni a sinistra della chiesa di San Salvatore a Passiano. Ed è proprio da lì, che si alza il grido d’allarme di Vincenza Missano, portavoce di numerosi residenti, accomunati dalla stessa paura che lo stato di abbandono in cui versano i torrenti, possano causare una situazione di alto rischio idrogeologico. Nel corso degli anni il letto del fiume è stato oggetto di ridimensionamento naturale. Gli smottamenti e la forestazione incontrollati hanno raggiunto livelli paradossali. Addirittura, si sono drasticamente, ridotte le dimensioni dei valloni, dove un tempo defluivano con una certa fluidità le acque reflue. Allo stato, le frane e la crescita degli alberi, ha ridotto drasticamente il deflusso dell’acqua. Una situazione al quanto pericolosa dal momento che con l’approssimarsi delle precipitazioni meteorologiche, l’intasamento proveniente dai valloni, potrebbe fungere da tappo per il regolare deflusso delle acque che di conseguenza, strariperebbero. A questo non si vuole arrivare o almeno si chiede una collaborazione a chi di competenza per capire se coloro addetti alle pulizie degli alvei, fanno il proprio dovere. A quanto pare e dalle denunce sporte, sulle quali sono stati chiamati a lavorare anche i carabinieri del tenente, Vincenzo Tatarella, non in tutti i casi e non in tutti i punti, vengono effettuate le bonifiche per le quali i cittadini, le cui abitazioni fiancheggiano i valloni, versano una somma annua, al consorzio di bonifica. La signora Missano, assicura che da 12 anni, data in cui occupa l’abitazione avuta in eredità e il cui giardino è a un palmo di mano dal vallone, ha potuto constatare che di bonifica neanche l’ombra ed una sana testimonianza è data dalla folta vegetazione che ha raggiunto livelli spaventosi. La situazione statica e geologica dei valloni di Cava de’ Tirreni, quali: Lupo di Sant’Anna, San Pietro che principia da Croce, Cannamuzza che dalla zona industriale sfocia nella cavajola, quello di Bonea che dal Corpo di Cava raggiunge la marina di Vietri e Contropone che si unisce al Cannamuzza, è a dir poco drammatica per la presenza di rifiuti d’ogni specie, oltre i floridi canneti e copiosa vegetazione che ostacolano il regolare deflusso delle acque meteoriche. Sabato mattina, il sindaco Marco Galdi in testa, con l’assessore Palumbo e taluni volontari hanno rimosso il tappo al ponte che sovrasta il vallone al Corpo di Cava. Certamente è un onere che incombe al Consorzio di Bacino dell’Agro Nocerino Sarnese, che, nel mentre riscuote i canoni dovuti, sembra che, rarissimamente, provvede all’ordinaria manutenzione dei valloni. I cittadini auspicano sempre nella clemenza del tempo in quanto lo stato attuale dei valloni, è alquanto critico e qualsiasi evento atmosferico di proporzioni un po’ più grandi, potrebbe provocare un disastro. Già da qualche mese, la Sezione di Protezione Civile metelliana, guidata dal comandante Giuseppe Ferrara della Polizia Locale è sempre in allerta. (a.f.)