Novembre, 2014

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Lectura Dantis Metelliana: il Poeta ed il Poema visti con gli occhi e i pennelli di Salvatore Sabatino e Giuliana Armenante

CAVA DE’ TIRRENI (SA). La Lectura Dantis, già ricca di suo, quest’anno ha mostrato delle frizzanti novità ed alcune faville (conferenze nelle scuole, relatori di “varia umanità”, argomenti stimolanti e “modernizzabili”) che, se matureranno negli anni a venire, potranno veramente fecondare un gran fuoco.

Riservandoci di parlare in futuro dei contenuti in una sintesi globale da proporre ad inizio dicembre ed anticipando l’intenzione di un discorso speciale sulla presenza giovane e brillante di una scrittrice come Bianca Garavelli, che ha permesso anche una bella “jam session” con gli studenti, segnaliamo qui, in rapporto alla sezione riservata agli artisti e curata dal Presidente della Lectura Paolo Gravagnuolo, la presenza di due creativi cavesi che, pur avendo centellinato finora le loro “esibizioni”, hanno mostrato di avere tanto da dire e tanto ancora da dare. Parliamo di Salvatore Sabatino (11 novembre) e di Giuliana Armenante (25 novembre). 

Salvatore Sabatino, pittore, ceramista, incisore, serigrafo, ha mostrato due ritratti di Dante. Il primo in tecnica mista, con il Poeta di profilo, in una posa classica e tradizionale, ma con una veste vagamente modernizzabile: l’immagine emerge con nettezza, in linea con la formazione dell’artista, da incisore e da ceramista. La seconda opera, elaborata in tecnica di China, è un ritratto di Dante con la corona d’alloro, come si addice ai “poeti laureati”, in una posa che richiama quella con cui spesso è stato rappresentato Giulio Cesare, per il quale l’alloro voleva esprimere la gloria militare. Anche quest’opera, come ha evidenziato Paolo Gravagnuolo, risente particolarmente del gusto “scultoreo” dell’autore.

Salvatore Sabatino, nato a Cava il 16 maggio 1937, autodidatta, ha acquisito grande esperienza e formazione quale disegnatore bozzettista presso le “Arti Grafiche Di Mauro”, per poi arricchire, grazie alle grosse capacità manuali, il bagaglio tecnico, lavorando prima in Italia (Ceramica C.A.V.A., Ceramica C.E.V.I., Colorificio Ceramico SEDI) e poi in Germania. I suoi lavori in ceramica (grandi vasi all’altezza di 130-150 cm. incisi su terracotta, in bassorilievo e decorati a mano) fanno parte di collezioni private in Italia e all’estero: e giustamente, essendo delle creazioni di notevole effetto scenico e di gradevole gusto estetico.

Dilettandosi anche di pittura ed avendo prodotto opere di diversa natura e tecnica, ha esposto in varie mostre collettive ed ultimamente ha eseguito un dipinto per la Chiesa di San Giuseppe al Pennino, raffigurante appunto San Giuseppe col bambino. Ha poi realizzato per la Chiesa di Vetranto il dipinto Maria Maddalena, la penitente, integrato da un originale dell’artista cinquecentesco Fra’ Raffaele Romano.

In questo periodo sta lavorando per una sua personale, il cui vernissage non dovrebbe essere poi tanto lontano. 

Giuliana Armenante ha illustrato una visione dantesca targata Giovanni Pascoli, da presentare la sera del 25 novembre in coincidenza con la conferenza dedicata al rapporto tra Giovanni Pascoli e Dante Alighieri.

Un lavoro pienamente conforme al suo stile, caratterizzato da giochi fantasiosi ed intrighi a volte quasi inestricabili di forme e di colori, che creano nell’animo un vortice a ragnatela, da cui in partenza ci si sente quasi storditi, ma avvertendo alla fine uno stimolo potente verso la liberazione della fantasia e delle energie interiori.

In questo caso, ispirandosi alla rappresentazione che Giovanni Pascoli ha fatto della visione del Paradiso come conquista di un oltre solare al di là delle più o meno tenebrose foreste del vivere, ha illustrato l’immagine del Sole di Dio e della Rosa dei Beati presente negli ultimi tre canti Paradiso attraverso la creazione di sbocchi improvvisi di luce al di là di grovigli disseminati a ragnatela. Ha creato come ponte tra le due parti un viso di donna bifronte, di cui la parte sinistra, più oscura e mimetizzata, è rivolta verso l’intrigo tormentoso della “foresta di segni”, mentre la parte destra, limpida e netta, è tutta tesa verso il liberatorio cammino della luce: un evidente significato allegorico, in puro stile dantesco. Tanto intensi sono i grovigli quanto inequivocabile e chiara è la distesa di luce che li supera e, pur collocata in un angolo della tela, finisce con l’assumere una posizione centrale. Nel complesso, un bell’effetto pittorico ed una fusione interessante tra testo dantesco, elaborazione pascoliana non limitata al puro cristianeggiare e colorite forme “giulianesche” che personalizzano l’insieme senza snaturarne l’essenza.

Giuliana Armenante, nata a Cava nel 1966, grazie alla formazione presso l’Accademia d’Arte di S. Giovanni a Teduccio diretta da Armando Marra, si è progressivamente perfezionata come costumista, scenografa e pittrice. Ha avuto spesso modo di mettere a frutto la propria creatività, ora con gli sgargianti costumi ad esplosive coloriture tonali inventati per alcuni spettacoli teatrali (ad esempio, L’uccello grifone), ora con dipinti in tempera, acrilici e materiale da riciclo, dallo stile inconfondibile “a ragnatela di colori”, usati anche per illustrazioni di libri, come Oltre la tenda, di Lolita D’Arienzo..

Queste opere hanno trovato spazio in qualche caso anche all’estero: un’esposizione temporanea a Den Haag, in Olanda, ed un’altra a Rue de Rivoli, a Parigi. Recentemente, nel 2012 ha esposto delle opere presso la Galleria de “Il lavoro tirreno” di Lucio Barone, nel 2013 è stata in mostra al Carpe diem di Salerno. Al di là del sogno d’Arte, attualmente lavora nella Piazza Duomo di Cava, gestendo con il compagno Alfredo de Bonis lo storico negozio di orologi fondato da Achille De Bonis.

Piano triennale ed elenco annuale delle opere pubbliche, la Giunta approva lo schema

Municipio-Pontecagnano_viviPONTECAGNANO FAIANO (SA). Su relazione dell’Assessore ai Lavori pubblici Dario Del Gais, la Giunta Municipale, guidata dal Sindaco Ernesto Sica, ha approvato lo schema di Programma triennale 2015/2017 e l’elenco annuale 2015 delle opere pubbliche.

Nonostante i limiti stringenti del patto di stabilità e i tagli a livello centrale – afferma il Primo Cittadino Ernesto Sica – l’Amministrazione, con grande responsabilità, è fortemente impegnata nel dare continuità alle priorità programmatiche nell’ambito dello sviluppo socio-economico della Città di Pontecagnano Faiano. Nei prossimi mesi daremo un nuovo e costante impulso alla programmazione delle opere pubbliche con risultati evidenti”.

La programmazione dei lavori pubblici – ribadisce l’Assessore Del Gais – conferma la determinazione dell’Ente nel garantire riscontri certi in diverse aree del territorio. L’Amministrazione, di concerto con gli uffici preposti, sta operando con grande attenzione e senza tregua. Stiamo conducendo un’attività particolarmente intensa facendo fronte a ogni tipo di problematica connessa anche al momento storico, ma conseguendo risultati che riteniamo davvero importanti. Mi riferisco, ad esempio, al via libera per il finanziamento regionale riservato al restauro e recupero dell’ex Convento di San Benedetto e a una serie di progettualità e interventi su tutto il territorio”.

In particolare, tra le opere di maggior rilievo inserite nell’elenco adottato dalla Giunta e che verrà successivamente sottoposto al Consiglio Comunale, figurano interventi di manutenzione, con particolare attenzione alle zone periferiche, lavori relativi agli edifici scolastici, interventi nel centro storico cittadino e la sistemazione di alcune aree di quartiere quale via Verdi, l’ampliamento e la riqualificazione del cimitero comunale, azioni di recupero e rilancio di strutture, come lo stesso ex Convento di San Benedetto, finalizzate al miglioramento dell’offerta turistica e culturale, la riqualificazione dell’ex tabacchificio Centola e progettazioni che investono complessivamente il territorio. Grande attenzione è riservata alla fascia costiera, con riferimento anche alla nuova pianificazione urbanistica. In attesa della validazione del progetto definitivo relativo al ripascimento del litorale salernitano, che vede Pontecagnano Faiano particolarmente attiva nel gruppo di lavoro preposto, il Comune sta già predisponendo, per quanto di propria competenza, il progetto esecutivo dell’intervento.   

Carmen Russo ed Enzo Paolo Turchi al Festival latino a Pagani

carmen-russo-enzo-paolo-turchi-festival-latino-pagani-novembre-2014-vivimediaPAGANI (SA). Si è svolto, nel Salone delle feste del “Circolo Unione Pagani”, il 2° Festival Latino, rassegna per le scuole di danza, che sta riscuotendo un sorprendente successo.Un’edizione che ha visto la partecipazione di alcuni dei gruppi di ballo più rappresentativi della Provincia di Salerno, tra gli altri il Gruppo Cuba World con il maestro Lazaro Antonio Leo Montesino, gli allievi dell’Istituto Superiore di danza Cubana di Lisette Aguero Pena, del Charleston Club di Nini Leyva e dell’Okatomi Club di Ose’ Lorenzo Cobarrubia Perez.
Ospiti del sodalizio e del Presidente Luigi De Prisco l’attrice e ballerina Carmen Russo, insieme al marito, coreografo e ballerino, Enzo Paolo Turchi, il tenore Matteo Schiavone ed il giornalista de “La Città di Salerno” Antonio Di Giovanni, che hanno assistito alle esibizioni del gruppi. Una sala gremita in ogni ordine di posti, ed una qualificata rappresentanza di ballerini, dilettanti e non, che hanno dato vita ad un vero e proprio momento di autentica passione per la danza latino-americana, e non solo, coinvolgendo sia Carmen Russo che Enzo Paolo Turchi in alcuni passi di danza, mentre Matteo Schiavone si è esibito in alcuni brani del suo vasto repertorio canoro.
Una serata all’insegna della danza, ma soprattutto dello “stare insieme”, divertendosi.
Entusiasti gli ospiti ma soprattutto il Presidente De Prisco per il successo della manifestazione che ha dato inizio ad una serie di iniziative del sodalizio paganese, tutte incentrate sulla qualità ed il buon gusto, oltre alle attività, sociali che oramai sin dal 1894, anno della nascita del circolo, non sono mai mancati.

Il comune “sfratta” il C.U.C. ? Appello del Presidente Anna Maria Garofalo a Istituzioni e cittadini

cuc-club-universitario-cavese-700x_vivimediaCAVA DE’ TIRRENI (SA). Sembra proprio che la fine per il glorioso Club Universitario Cavese sia vicina.Una delle eccellenze culturali di Cava de’ Tirreni, potrebbe chiudere i battenti per la fine dell’anno in seguito ad una decisione dell’amministrazione comunale di Cava che pensa ad un diverso utilizzo della struttura.Un appello accorato è stato lanciato dal Presidente del Club Universitario Maria Grazia Garofalo che, in un post su Facebook, ha deciso di rendere pubblico il suo rammarico e informare i cittadini sulla questione: ”L’amministrazione comunale ha deciso che il CUC deve essere concesso al Forum dei Giovani – ha postato la Presidente – pertanto il nostro sodalizio, che e’ diventato associazione di promozione sociale, deve chiudere dopo piu’ di 60 anni di attività. Anziani, associazioni, comunita’ straniere, disabili, manifestazioni socio culturali, ecc. … tutti fuori!. Vi sembra una decisione accettabile?”
Infine lancia un appello ai cavesi: ”Aiutatemi per far ragionare i nostri politici e far capire loro che e’ una decisione lesiva per tutto quello che e’ stato fatto in tutti questi anni.”
Una vera a propria sollevazione si è avuta da parte di molti cavesi .prima tra tutti l’ex vicesindaco Tania Lazzerotti che tra l’altro ha commentato: ”Già tempo fa espressi la mia contrarietà al trasferimento del CUC all’ex mattatoio considerata in primis la presenza storica e utile data appunto la stessa storicità del gruppo universitario che aveva dato origine al CUC, oltre l’aspetto logistico che avrebbe sicuramente causato difficoltà per raggiungere la sede, per la distanza e per il traffico.Ciò avrebbe comportato un sicuro abbandono del CUC da parte della maggioranza dei soci. Il sindaco rinvió, così la decisione. Apparentemente, peró, poiché nel giro dei saluti di inizio scolastico abbiamo saputo che il sindaco ha dato per certo questo cambio di sede con il Forum giovani. Le sue decisioni sono dettate da scopi politici-personali che nulla hanno a che fare con il bene della città come spesso usa affermare.Credo che non abbia compreso che la Politica è una cosa seria e non una partita a scacchi!”.
Ma anche molti sono stati i cittadini che hanno espresso la loro contrarietà: ”Questa – secondo Tommaso Avallone – è la cultura degli uomini di cultura. Mandare a rotoli 60 anni di storia variegata, piena di accadimenti unici e di eventi memorabili!
Francesco Tenneriello: ”Anziani disabili comunità associazioni varie dove andranno? Il Comune deve impegnarsi a trovare diversa collocazione a sue spese a quanti sono attualmente in tale luogo ospitati a pagamento”.
Roberto Seguino, invece ricorda che: ” … al CUC vi sono giovani ed anziani che coesistono. Non mi spiego questo accanimento del sindaco contro il CUC. Il CUC e’ una istituzione che va protetta come il Social Tennis Club.”

Nuove cappelle gentilizie nel cimitero comunale: domani il bando per la concessione in uso

cimitero-vivimediaPONTECAGNANO FAIANO (SA). Nuove cappelle gentilizie nel cimitero comunale di via Pompei. L’Ente, su impulso del Sindaco Ernesto Sica e dell’Assessore ai Servizi cimiteriali Dario Del Gais, ha approvato il bando per la concessione in uso novantennale (ulteriormente rinnovabile) di 20 aree cimiteriali per la realizzazione di cappelle per sepolture private. Il bando, che verrà pubblicato nella giornata di domani, riguarda i suoli individuati nella planimetria relativa alla fase di studio del Piano Regolatore Cimiteriale Ipotesi Localizzativa. La consistenza di ogni lotto è pari a circa 9 mq netti oltre una fascia di calpestio esterno, su due fronti laterali, larga max 50 cm anche sul lato posteriore. Su ciascuno di tali lotti, il Comune ha previsto la realizzazione di una cappella secondo una tipologia architettonica le cui dimensioni di ingombro sono, in pianta, pari a 3 metri per 3 con altezza massima di 4,50 metri. La cappella, da realizzarsi a cura dell’assegnatario, permette la realizzazione dei loculi nei limiti massimi fissati dall’apposito regolamento di Polizia Mortuaria. Oggetto della concessione è il diritto d’uso dell’area e la nuda proprietà si conserva in capo al Comune che rientra in possesso dei manufatti a scadenza della concessione.

Il prezzo base per ogni singolo lotto è pari a 5.861,00 euro e la concessione novantennale verrà determinata sommando l’offerta in aumento del richiedente. 

“Il bando – afferma il Primo Cittadino Ernesto Sica – attraverso un’importante sinergia tra Amministrazione e cittadini, si inserisce concretamente nell’ambito del progetto di riqualificazione complessiva e dell’ampliamento del cimitero comunale”.

“In un settore particolarmente delicato e sensibile quale l’edilizia cimiteriale – afferma l’Assessore Dario Del Gais – il Comune riesce a dare piena soddisfazione e un riscontro concreto alle aspettative dei nostri cittadini e a poter disporre, senza alcun investimento, di nuove cappelle gentilizie all’interno del cimitero”. 

Possono presentare domanda di assegnazione, riguardante un solo lotto, i soggetti maggiorenni residenti alla data di pubblicazione del bando nel Comune di Pontecagnano Faiano. I soggetti richiedenti e i componenti del proprio nucleo familiare già concessionari di altro suolo cimiteriale per tombe di famiglia o di cappelle private nel cimitero cittadino non possono partecipare al bando, salvo quanto disposto dal regolamento comunale. Gli assegnatari di concessioni perpetue di fosse o di loculi ossari, qualora risultassero assegnatari, nel rispetto del bando, anche di un lotto per cappella, dovranno, obbligatoriamente, rinunciare alla precedente concessione. In tal caso, gli importi già versati a suo tempo e rivalutati secondo la vigente tariffa cimiteriale, saranno detratti dal prezzo di concessione della cappella.

Gli interessati dovranno far pervenire, secondo le modalità indicate dal bando presente sul sito istituzionale www.comune.pontecagnanofaiano.sa.it e presso gli uffici comunali, la documentazione necessaria entro il termine fissato nel bando.

L’aggiudicazione avverrà sulla base del maggior punteggio conseguito in base ai criteri fissati dal bando. Gli assegnatari dovranno, quindi, richiedere il permesso di costruzione entro dodici mesi dalla data di concessione del lotto eseguendo ultimando le opere strutturali, di completamento e decorative entro il termine perentorio di trentasei mesi dalla data di rilascio del permesso, pena la decadenza della concessione.