Maggio, 2015

visualizzazione per mese

 

Sequestrato raro esemplare di Gufo Reale

SALERNO. La settimana per il WWF di Salerno si chiude con un nuovo ed importante risultato nell’ambito della tutela dell’avifauna protetta. Questa nuova operazione condotta da personale del Nucleo Provinciale delle Guardie Giurate del WWF Italia – Nucleo di Salerno unitamente a personale del CFS in servizio presso la Sezione di PG del Tribunale di Salerno, ha consentito dopo una lunga fase di indagini ed appostamenti, il sequestro di un raro esemplare di Gufo Reale adulto.

L’attività nata da una serie di segnalazioni anonime, aveva portato gli agenti del WWF a svolgere accertamenti in agro del Comune di Giffoni Valle Piana, al fine di verificare la presenza di un esemplare di Rapace notturno, detenuto in condizioni molto precarie. Gli accertamenti a cui aveva subito fatto seguito la denuncia alla Autorità Giudiziaria, aveva infatti consentito di concludere che l’esemplare era da tempo rinchiuso in una voliera artigianale senza che potesse ripararsi dalle intemperie nonchè dalla luce, una circostanza che sottoponeva l’esemplare ad un continuo stress in quanto rapace notturno, particolarmente sofferente a dover vivere condizioni diurne.

Dopo una accurata serie di rilievi ed appostamenti, ieri è scattata l’operazione che su diretta disposizione dell’Autorità Giudiziaria, ha consentito di poter procedere al sequestro dell’esemplare di Gufo Reale e sottoporlo ad una accurata ed approfondita “visita medico veterinaria”, atta a costatarne lo stato di salute, ed i danni riportati in questo periodo di innaturale “detenzione”. Quindi l’esemplare è stato trasferito al CRAS di Napoli “Il Frullone” unico centro autorizzato al recupero di specie selvatiche.

Al termine dell’intervento i militari ed il personale del WWF hanno provveduto a sottoporre a sequestro giudiziario anche la voliera, nella quale era rinchiuso il Gufo, poiché non a norma e ad avviare ulteriori accertamenti per la identificazione del proprietario del fondo, su cui insisteva la stessa.

Tale ennesima operazione, che ha consentito di denunciare all’ Autorità Giudiziaria il detentore del Gufo Reale (Bubo bubo) per il reato di maltrattamento animale, ai sensi dell’art.544 ter cp, si inserisce in una più vasta attività di controllo del territorio, finalizzata alla prevenzione e repressione dei reati ambientali ed al contrasto del bracconaggio.

Lo scrivente Coordinamento ricorda a chiunque volesse segnalare situazioni di degrado, inquinamento o detenzione di avifauna protetta che è possibile inviare segnalazioni alla seguente mail: salerno@wwf.it

Torneo Internazionale di Calcio Giovanile “Città di Cava de’ Tirreni”, martedì 2 giugno la presentazione della XXVI edizione

torneocava-2015-cava-de'-tirreni-vivimediaCAVA DE’ TIRRENI (SA). L’Aula Consiliare del Palazzo di Città di Cava de’ Tirreni (Sa) ospiterà martedì 2 giugno, alle ore 10.30, la conferenza stampa di presentazione della 26ª edizione del Torneo Internazionale di Calcio Giovanile “Città di Cava de’ Tirreni”, in programma dal 7 al 14 giugno. Saranno rivelati tutti i dettagli dell’attesa manifestazione, nobilitata dall’ennesimo testimonial d’eccezione. In gara ben 100 formazioni, tra cui una statunitense

Martedì 2 giugno 2015, alle ore 10.30, presso l’Aula Consiliare del Palazzo di Città di Cava de’ Tirreni (Sa), è in programma la presentazione della 26ª edizione del Torneo Internazionale di Calcio Giovanile “Città di Cava de’ Tirreni”, che si svolgerà dal 7 al 14 giugno 2015 sui campi di Cava de’ Tirreni, Nocera Superiore e Vietri sul Mare.

Ben 100 formazioni, tra cui una proveniente dagli Stati Uniti, in lizza in 7 categorie; 8 giorni di gare; la consueta “maestosa” Cerimonia inaugurale. Il tutto all’insegna dello slogan “Giovane e pulito: è il nostro calcio”. Anche quest’anno l’autentica “classica” del panorama calcistico giovanile, organizzata dal Comitato Promotore presieduto da Giovanni Bisogno, è destinata a non tradire le attese.

Tutti i dettagli e le novità della manifestazione, unitamente al nome dell’ennesimo prestigioso testimonial, saranno rivelati in occasione della conferenza stampa, alla quale interverranno:
Giovanni Baldi, Consigliere regionale;
Marco Galdi, Sindaco di Cava de’ Tirreni;
Vincenzo Pastore, Presidente Comitato Regionale Campania della FIGC-Lega Nazionale Dilettanti;
Pietro Contente, Presidente Sezione AIA di Salerno;
Enrico Maria Amore, Ideatore del software LFScouting;
Giovanni Bisogno, Presidente Comitato Promotore Torneo Internazionale “Città di Cava de’ Tirreni”.

ASD Arechi Rugby su Le Piazze Del Rugby. Giornata finale

le-piazze-del-rugby-2015-giornata-finale-1-maggio-2015-vivimediaSALERNO. Si è tenuta presso il Centro Sportivo “Terzo Tempo” di San Mango Piemonte la giornata di festa finale della terza edizione de “Le Piazze Del Rugby”, l’evento organizzato e promosso dall’ASD Arechi Rugby per la promozione dello sport nelle scuole salernitane.
Alla manifestazione hanno partecipato oltre trecento ragazzi provenienti dalla scuola elementare “Barra” e dalla scuola media “Posidonia” di Salerno, nonchè dalla scuola media “Picentia” di Pontecagnano. Le scuole invitate quest’anno hanno in particolare dato la possibilità alla società Arechi Rugby, per mezzo degli enti scolastici affiliati e tutorati, di realizzare numerosi passi in avanti con la creazione dei settori giovanili.
La giornata di festa de “Le Piazze Del Rugby” ha coinciso, anche in questa edizione, con la celebrazione del “Torneo Memorial Ugo Petrone”, in memoria di un rugbista salernitano tragicamente scomparso anni fa: durante la manifestazione è stata infatti graditissima la presenza della madre di Ugo, la signora Raffaella Califri, che ha come sempre trasmesso tanta gioia ai partecipanti.
Durante la giornata è stato creato un appuntamento speciale de “Gli SporTaccioni”, programma di punta di Radio Bussola 24 condotto da Alfonso Avagliano, dedicato interamente a “Le Piazze Del Rugby” con tanto di diretta dal Centro Sportivo “Terzo Tempo” con collegamenti gestiti da Michele Anastasio.
le-piazze-del-rugby-2015-giornata-finale-2-maggio-2015-vivimediaMolto più che soddisfatto il presidente dell’Arechi Rugby, Roberto Manzo, per la riuscita della manifestazione: “Come sempre ci contraddistingue la capacità di portare avanti progetti importanti e realizzarli nel migliore dei modi in pochissimo tempo. Quest’anno abbiamo permesso a tantissimi bambini in giro per la città di approcciare per la prima volta all’utilizzo del pallone ovale, dando oggettiva importanza alla necessità di divulgare nel miglior modo possibile ed al maggior numero possibile di persone la nostra favolosa disciplina sportiva. Vedere tanti bambini che giocano e si divertono con il pallone ovale risulta per noi come il miglior modo per concludere una stagione già ricchissima di soddisfazioni. Intendo inoltre ringraziare i numerosi partner che ci hanno permesso di realizzare al meglio tale manifestazione: anzitutto il Comune e la Provincia di Salerno, il CONI provinciale, la Federazione Italiana Rugby, ma anche e soprattutto la CIDEC che ci ha fornito materiale di primissima qualità per la realizzazione del terzo tempo grazie al Consorzio Qualità Salerno ed al Caseificio San Leonardo, al quale noi abbiamo unito le gustosissime prelibatezze della Nuova Santa Rosa. Ultimo ma non meno importante il contributo del nostro nuovo ed autorevolissimo partner, il Decathlon di Montecorvino Pugliano”.
Sul tema si è espresso anche l’ideatore della manifestazione, il dirigente Vittorio Cicalese: “Stiamo portando avanti un progetto che è ormai diventato un appuntamento fisso per lo sport salernitano. Quest’anno, tenendo conto di progetti scuola e manifestazione de Le Piazze Del Rugby, abbiamo consentito ad oltre 2000 ragazzi di giocare per la prima volta a rugby e, per nostra fortuna, ad appassionarsi al nostro sport. Proprio per questo ci è piaciuta l’idea di inserire in questo contesto il Memorial dedicato al nostro compagno Ugo, al fine di ricordarlo grazie alla gioia di tanti bambini che iniziano a praticare lo stesso sport che lui ha tanto amato nel corso degli anni. La città di Salerno, che può fare dello sport un suo volàno d’eccezione per la crescita ottimale dei suoi ragazzi, merita eventi di questa portata tutto l’anno”.

Delegazione dell’Uganda in visita alle realtà produttive campane: quattro giorni di contatti e contratti, coordinati dal cavese Massimo Altobello

Foto di gruppo dopo la firma dell'accordo. Da sin., Prof.ssa Virginia Lanzotti, il Rettore Adiga Nakari Cyril, il  Prof. Paolo Masi,  Padre Emanuel, Natalino Vura, l' Ing. Massimo Altobello, il Dott. Pier Antimo Carlino

Foto di gruppo dopo la firma dell’accordo. Da sin., Prof.ssa Virginia Lanzotti, il Rettore Adiga Nakari Cyril, il Prof. Paolo Masi, Padre Emanuel, Natalino Vura, l’ Ing. Massimo Altobello, il Dott. Pier Antimo Carlino

NAPOLI e CAVA DE’ TIRRENI (SA). Le realtà italiane, nonostante siano sempre più attuali e drammatiche problematiche come la “fuga dei giovani cervelli” all’estero o la cessione ed il trasferimento d’interi rami aziendali, sono ancora in grado di offrire barlumi scintillanti. E la stessa imprenditoria campana e cavese fornisce fulgidi esempi non solo a livello nazionale, ma anche mondiale.

Questo è emerso dal ciclo d’incontri tenutisi tra il prof. Adiga Nakari Adiga, Rettore della Nile University of Uganda, ed i rappresentanti regionali. Tali iniziative s’incardinano nell’ambito della cooperazione internazionale promossa dall’Università di Napoli Federico II, in partenariato con la Nile University of Uganda e le realtà produttive campane, al fine di promuovere lo sviluppo economico ed imprenditoriale e la solidarietà tra Paesi.

La missione del Rettore della celebre università ugandese è stata coordinata da un Cavese, l’ing. Massimo Altobello, Amministratore della Maniola Smart Sensing s.r.l., società che sviluppa progetti di ricerca nel settore delle reti di monitoraggio ambientale con trasmissione del dato WSN. Il programma ha avuto il suo inizio giovedì 14 maggio con l’incontro, svoltosi presso la Facoltà di Agraria, con il prof. Masi, durante il quale sono state definite le linee guida per la redazione di un Protocollo d’Intesa atto all’avvio della Facoltà di Agraria in Uganda.

Di primaria importanza, la realizzazione congiunta e coordinata di programmi di didattica e di ricerca che prevedranno anche scambi di docenti, ricercatori e studenti tra le due università, progetti di ricerca di comune interesse e lo scambio degli strumenti scientifici tra le istituzioni coinvolte. Durante la sua visita, il prof. Adiga ha avuto accesso al laboratorio in cui si sviluppano le tecniche per l’acquacoltura e l’itticoltura e, in particolare, ai siti in cui si studiano i cicli di riproduzione di specie ittiche di acqua dolce presenti anche nel territorio africano. Particolare interesse hanno poi suscitato i laboratori di coltura della spirulina, un’alga che, grazie al suo elevato contenuto proteico (pari al 60% del suo peso), è utilizzata come integratore alimentare ed è spesso inserita nelle diete vegetariane.

La seconda visita si è concentrata sul laboratorio di apicoltura diretto dal prof. Emilio Caprio. Il giorno seguente, il prof. Adiga ha avuto modo di conoscere due eccellenti realtà dell’imprenditoria salernitana: l’azienda Vallepiana spa e Rago Group. Presso l’azienda Vallepiana ha potuto apprezzare il ciclo di produzione della mozzarella di bufala, dagli allevamenti fino alla realizzazione del prodotto finito. Presso Rago Group, il professore ha visionato l’impianto installato da Maniola Smart Sensing, consistente in un sistema esperto per la gestione dell’irrigazione in serra.

La direzione aziendale, nella persona della dott.ssa Elvira Conte, ha illustrato il processo di trasformazione delle coltivazioni ed il ciclo d’imbustamento del prodotto che, per il grado di avanguardia e di meticolosità, hanno fortemente colpito il team di visitatori.

Nel pomeriggio, il prof. Adiga ed il prof. Masi hanno siglato il Protocollo d’Intesa e definito le condizioni per l’implementazione di quattro corsi di laurea, due triennali e due magistrali, presso la Nile University of Uganda, avvalendosi della preziosa collaborazione del personale docente del dipartimento di Agraria dell’università partenopea. «La possibilità che ci viene offerta dalla facoltà di Agraria rappresenta per noi un’occasione unica- ha dichiarato il rettore Adiga, ringraziando il prof. Masi- La Facoltà di Agraria di Portici è una tra le più avanzate d’Europa. Questo ci permetterà di usufruire delle più innovative tecniche nel settore agrario e i nostri studenti potranno seguire corsi di studio in Agraria presso la nostra università’’

Il giorno successivo, le visite sono continuate presso lo stabilimento della società Pancrazio spa, eccellente realtà cavese specializzata nella trasformazione dei pomodori e dei suoi derivati. In tale sede, il sig. Pancrazio ha manifestato la sua disponibilità a fornire tutte le informazioni necessarie per attuare una realtà dello stesso tipo in territorio ugandese.

L’ultimo giorno, il prof. Adiga è stato il relatore del convegno “Food Recovery Network” ,organizzato presso l’Università degli Studi di Salerno da Legambiente e dalla prof.ssa Virginia Zambrano. Oggetto del meeting, il programma sviluppato da studenti universitari provenienti da vari atenei americani per combattere gli sprechi alimentari, tramite il recupero, dai loro campus e dalle comunità circostanti, di eccedenze di cibo deperibile, destinando risorse, che altrimenti andrebbero sprecate, alla donazione nei confronti di persone bisognose.

L’iniziativa di collaborazione è nata dal forte impegno del governo ugandese nella promozione dello sviluppo economico dell’Uganda, su input delle attività svolte da Padre Emanuel Natalino Vura. Quest’ultimo si dedica al recupero di ex giovani combattenti e alla loro formazione, anche professionale, attraverso la loro applicazione in attività agricole al fine di migliorarne la qualità della vita. La partnership tra l’ateneo napoletano e l’università ugandese era già stata sancita, lo scorso marzo, durante la visita alla Facoltà di Agraria da parte del Generale Moses Ali. In tale occasione erano già stati definiti i punti fondamentali per la definizione dell’accordo stipulato lo scorso 15 maggio. Perché:

Se dai un pesce ad un uomo, si nutrirà una volta.

Se gli insegni a pescare, mangerà tutta la vita.

Se i tuoi progetti valgono un anno, allora semina il grano.

Se valgono 10 anni, pianterai un albero.

Se, invece, valgono cent’anni, allora istruisci le persone” (Kuan-Tsen)

(Stefania Villani)

Presentata la II edizione del festival di Musica da Camera

presentazione-festival-musica-da-camera-2-salerno-maggio-2015-vivimediaSALERNO. E’ stato illustrato nella sala concerti del Conservatorio Statale di Musica “G.Martucci” di Salerno il variegato programma della II edizione del Festival di Musica da Camera Sant’Apollonia. “Si è deciso di istituzionalizzare questa rassegna – hanno dichiarato il vicepresidente della nostra massima istituzione musicale Franco Massimo Lanocita e il direttore Imma Battista – visto il grande successo di critica e pubblico, nonché la perfetta sinergia con associazioni ed enti quali la Bottega San Lazzaro di Peppe Natella e il Comune di Salerno”.

Otto le serate incastonate nel cartellone, sapientemente allestito dalle docenti Anna Bellagamba e Francesca Taviani che inaugura una vera e propria condivisione di gioia per e della musica ospitando il quartetto del Conservatorio Santa Cecilia di Roma.
Incontri in musica è il tema della serata inaugurale di domenica 31 maggio che proporrà due gemme rare, ovvero i due lieder con strumenti a fiato obbligati “Auf dem Strom D 943 per soprano, corno e pianoforte e “Der Hirt auf dem Felsen per soprano, clarinetto e pianoforte, di Franz Schubert, pagine cameristiche le cui dimensioni e il cui trattamento vocale e strumentale travalicano di gran lunga l’ambito, ben altrimenti, raccolto ed intimistico del lied.
La scuola romana di Marina Vicari presenterà il primo dei sei quartetti op.33 di Joseph Haydn, esempio di scorrevolezza della pagina musicale e di concisione drammatica che dissolve ogni idea di ridondanza.
Le note del “Kegelstatt” Trio di Wolfgang Amadeus Mozart, sanciranno l’incontro e lo scambio con gli archi del Santa Cecilia, musica destinata ad un circolo “familiare”, dal lessico giovane, melodico e innovativo, come gli strumentisti chiamati ad interpretarlo.
presentazione-festival-musica-da-camera-1-salerno-maggio-2015-vivimediaLe ance saranno regine di giugno con la serata del primo, divisa tra sassofoni e clarinetti, e flauto ospite. Apertura con il Paul Hindemith del suo Konzertstuck per 2 sax alti dedicato a Sigurd Rascher.
Si continuerà con un’opera che ha appena cinque anni i Cosmic Portraits per quartetto di legni di Howard J. Buss, per chiudere con il quartetto di sax impegnato in un viaggio con Toquades di Jerome Naulais, tra le sonorità di diverse culture, dal tango al charleston, al jazz rock, per la festa della Repubblica, il 2 giugno confronto tra due maestri Johannes Brahms e Dmitri Shostakovich, il primo evocato con la sonata op.38 per cello e pianoforte, pervasa da una fluente vena melodica, il secondo, dal Trio op.67 in Mi minore, con il suo finale costruito su di un tema ebraico, un tributo musicale alle vittime della Shoah.
Ancora il sassofono assoluto protagonista il 3 giugno, con un quartetto che spazierà dal celeberrimo Adagio di Samuel Barber, con i suoi stordenti gradi congiunti ascendenti, al Saxophone Quartet di Philipp Glass, classico Quatuor di Alfred Desenclos e chiudendo con la piccola fuga BWV 578 fuga in Sol minore di Johann Sebastian Bach, Archi con pianoforte il 4 giugno, per una serata dedicata a Rachmaninov e Brahms.
Concerto rossiniano quello del 5 giugno, introdotto, però, da una piccola chicca, il quartetto di fiati composto dal cornista Agostino Belloli particolarmente ricco di finezze e di suggestioni timbriche. Ascolteremo, quindi, la sonata a quattro n°1 di Gioacchino Rossini.
Ed ecco lo spirito rossiniano della sinfonia, nell’ Ouverture della Semiramide, una delle pagine sinfoniche più riuscite e più complesse di Rossini. Intermezzo pucciniano con quattro arie per tenore e ritorno a Rossini con i tre cori religiosi, La Fede, La Speranza e La Carità. Il trio sarà al centro della serata del 6 giugno.
S’inizierà con il trio di Nino Rota integralmente sorretto da una scrittura pianistica nervosa e brillante, si proseguirà con il Beethoven dell’opera 37, mentre concluderà uno dei vertici dell’intera produzione cameristica romantica il trio op.49 in Re minore di Felix Mendelsshon.
Gran finale il 7 giugno con l’opera-cabaret di Kurt Weill, del quale verranno eseguite quattro canzoni su testo di Brecht, prima di passare alla Suite per orchestra jazz n°1 di Dmitri Shostakovich , nata nel 1934 con il preciso scopo di portare il jazz sovietico da musica di piccolo consumo al rango di prestigio «professionale».
Santa Apollonia si trasformerà quindi in teatro per un adattamento della Die Dreigroshenoper firmata dal binomio Weill-Brecht, con la partecipazione straordinaria di Yari Gugliucci, voce narrante di quel pasticcio di eventi dove magnaccia e puttane si litigano un ideale malloppo con voci da galera, tra evocazioni di gregoriano, canzonacce da casino, guizzi del tango e filastrocche della vecchia e nuova goliardia. (Olga Chieffi)