Maggio, 2015
visualizzazione per mese
“Bibliotec@ 3.0”, ieri la presentazione del progetto alla Scuola “D. Zoccola” di Sant’Antonio
PONTECAGNANO FAIANO (SA). In un clima di grande entusiasmo e partecipazione, è stata presentata ieri sera la “Bibliotec@ 3.0” all’interno della Scuola Secondaria di I Grado “D. Zoccola” facente capo all’Istituto comprensivo Pontecagnano Sant’Antonio.
Il progetto, sostenuto dall’Amministrazione, si inserisce nell’ambito de “Il maggio dei libri 2015. Leggere fa crescere”. All’iniziativa, insieme al Dirigente scolastico Angelina Malangone, ai docenti e agli alunni, erano presenti il Sindaco Ernesto Sica, l’Assessore alla Pubblica istruzione Francesco Pastore, il Presidente della Prima Commissione Consiliare Monica Caccavo, lo scrittore Vittorio Di Ruocco e il critico letterario e saggista Raffaele Messina.
“Abbiamo raggiunto un nuovo risultato importante grazie al gioco di squadra e ad un’ampia concertazione con il Comune. E’ un obiettivo che ci rende orgogliosi in quanto il libro è il cibo dell’anima” ha dichiarato la professoressa Malangone.
Grande soddisfazione da parte del Primo Cittadino Ernesto Sica che ha ribadito “l’importanza della lettura e della biblioteca quale patrimonio culturale” e l’impegno dell’Ente a valorizzare la biblioteca comunale.
“Tali risultati sono frutto di un notevole impegno da parte della scuola ma, in particolare, di un percorso comune e proficuo intrapreso con l’Amministrazione” ha dichiarato l’Assessore alla Pubblica istruzione Francesco Pastore che, oltre ad operare un’attenta analisi sul dimensionamento scolastico, si è soffermato sui lavori “che renderanno i plessi dell’Ic Sant’Antonio sempre più uniti e vicini” annunciando anche l’imminente inaugurazione della nuova aula magna.
A condividere le caratteristiche della “Bibliotec@ 3.0.” è stata la docente Anna Troiano che ha illustrato ai presenti l’innovativo programma di catalogazione e tutti i servizi online connessi al progetto.
Il confronto è stato arricchito dagli interventi dall’autore Vittorio Di Ruocco e del critico letterario e saggista Raffaele Messina.
Per lo scrittore Di Ruocco “il linguaggio si esercita con la lettura e i ragazzi devono sfruttare al massimo tale opportunità e i propri talenti”. “I benefici del libro cartaceo e del contatto diretto – ha aggiunto – sono innumerevoli e mi auguro che questa biblioteca sia utile agli alunni per divenire uomini e donne del domani e cittadini di questo territorio”.
Apprezzamento per l’iniziativa “e per una scuola così bella” è stato espresso anche dal professore Messina che ha parlato “di una sinergia fondamentale in questa struttura tra l’innovazione digitale e la lettura tradizionale sui libri che consente di attivare pensieri e riflessioni salvaguardando le facoltà mentali”. Il critico ha poi posto l’attenzione sulla riforma della scuola.
A chiudere in bellezza la serata, la presentazione da parte degli alunni del giornalino scolastico incentrato sulla storia degli Etruschi.
I lavori in via De Marinis paralizzano la città
CAVA DE’ TIRRENI (SA). Mattinata infernale per la circolazione veicolare sulla statale 18 e sulle arterie parallele come via XXIV Maggio e di conseguenza in piazza San Francesco e per la metà di via De Marinis, fino all’inizio dei lavori di scavo, davanti all’ospedale Santa Maria Incoronata dell’Olmo. Zona interessata dai lavori di scavo e posa in opera della fibra ottica sul tratto del ponte altezza ospedale. In quel punto e dal lato opposto per chi proviene dalla Tengana, è stato installato un semaforo che disciplina il passaggio a senso alternato dei veicoli. Provvedimento che non basta, però, a far scorrere il transito veicolare. Automobilisti che dalle ore 9, sono rimasti imbottigliati nel traffico con conseguente inquinamento acustico e lunghe code sulle principali arterie cittadine. I lavori sono iniziati ieri (oggi 25) e termineranno giovedì. Intanto dalle ore 9 alle 13 e dalle 15 alle 17, sulle strade che conducono dove sono in corso le opere di scavo, per altri tre giorni, regnerà il caos. Ieri mattina, il traffico è iniziato dal ponte di via De Fabbri. Circa 20 minuti per arrivare alla stazione ferroviaria. Superata la rotatoria della stazione, ancora più caotica la situazione sulla carreggiata del nuovo trincerone, dove i due sensi di marcia a scendere erano colmi di auto in fila che hanno bloccato anche lo sbocco per la svolta a sinistra, in direzione villa Alba e, più avanti, in direzione via Caliri. Automobilisti che infastiditi dalla lunga attesa hanno adottato furbe condotte automobilistiche. Eludevano la fila di auto in coda sul lato destro della carreggiata, come se avessero dovuto svoltare a sinistra ed invece all’incrocio si immettevano, furbamente, sulla corsia di destra. Ed è a quel punto che si è alzato il livello di inquinamento acustico con molti automobilisti che oltre a spazientirsi per l’andamento del traffico, hanno dovuto fare i conti anche con gli automobilisti indisciplinati. A farne le spese anche i parenti di una coppia di sposi, unitisi in matrimonio al santuario francescano che, hanno dovuto sudare e non poco per uscirsene dal traffico, formatosi a San Francesco, sulla statale e sua via XXIV Maggio. Il caos si è protratto fino a circa l’una con gli automobilisti inferociti per non essere stati sufficientemente informati circa i disagi che avrebbero subìto e alla luce di altri tre giorni di operazioni di scavo, chiedono agli agenti di Polizia Locale di trovare qualche soluzione al problema. (a.f.)
“El camino del triunfo”, la storia del giovane trader Giancarlo Prisco che ha conquistato la Spagna
Esperto di mercati finanziari e trading. Ha lasciato Sarno (Sa), la sua città d’origine, già dai tempi dell’università ed ha vissuto in varie città europee. Ora vive stabilmente in Spagna, a Cadice, con l’amore della sua vita, Bélen, e dove collabora con Bolsa.com/Financialred.com, uno dei più grandi siti web finanziari di Spagna e del Sudamerica, e con il broker “AdmiralMarkets”. È la storia di Giancarlo Prisco, sul cui percorso professionale è uscito da poche settimane in Spagna il libro “Traders. El camino del triunfo” di Ana Oliva. Con lui ci siamo soffermati sulle tappe che hanno fin qui segnato la sua formazione di trader e su alcuni consigli utili per capire come gestire al meglio i propri risparmi.
Come hai cominciato questo percorso professionale?
Il trading non è un percorso, è uno stile di vita. Anche se tutti possiamo apprendere a gestire in forma individuale i propri risparmi, fare trading è diverso dall’essere trader. Tutto è cominciato mentre aspettavo in stazione il treno. Avevo 18 anni e vidi su una panchina una copia del “Il Sole 24 Ore”. Nelle ultime pagine fui incuriosito da tutti quei grafici e cominciai ad interessarmi alla finanza. Alla facoltà di Economia ho studiato molte materie attinenti, anche se lo studio dei derivati e della matematica finanziaria mi ha aiutato ad affinare tutti i nuovi strumenti che entravano poco a poco nel mondo retail, come i cfd e le opzioni.
Perché sei andato in Spagna e come sei riuscito a farti notare così presto?
Sono scappato per amore (ride…). Bélen è il motore della mia vita, da quando l’ho conosciuta poco a poco tutta la mia vita ha visto in lei un’ispirazione continua. Senza contare tutto quello che ha fatto e fa per me: mi ha regalato una vita felice, che include una casa ed una città bellissima dove vivere, Cadice, in Spagna. Tutto è cominciato quando fui chiamato da “Class Cnbc” per avere la mia idea sul mercato finanziario, grazie alla mia socia e collega Loana Jack. Questa cosa fu vista sui social network dal direttore di Bolsa.com, uno dei più grandi siti web finanziari di Spagna e Sudamerica, che mi chiese di partecipare alle attività giornalistiche, televisive, radiofoniche e live che organizzano con frequenza settimanale. Da lì, anche considerando il fatto che la mia storia li aveva incuriositi perché italiano, è cominciato un percorso di crescita molto rapido che mi ha permesso di collaborare con vari trader, blog e con il broker “AdmiralMarkets”. Da poche settimane è uscito in Spagna il libro “Traders. El camino del triunfo” di Ana Oliva. Nell’ultimo capitolo viene raccontata la mia storia a chiusura del libro: una soddisfazione incredibile dopo appena un anno vissuto in Spagna.
Quali sono i tuoi obiettivi professionali per quest’anno?
In questo momento sto studiando le avanguardie del trading, in particolare il trading algoritmico ed il social trading. Con i colleghi del FIT Group – HQ Financial Training – l’associazione che abbiamo creato io e Loana Jack, stiamo studiando nuove metodologie nell’ambito dell’educazione finanziaria, per aiutare le persone a comprendere la nuova economia mondiale ed il funzionamento dei mercati finanziari.In ottica futura sto improntando un percorso per arrivare un giorno a lavorare come gestore.
Quali sono le doti di un buon trader?
Un buon trader ha pazienza, disciplina ed analizza i movimenti di mercato con precisione e dedizione per avere sempre chiaro il quadro di fondo. Non pensa ai guadagni ed alle perdite, si concentra solamente sul mercato, sistematizza un proprio metodo vincente e lo segue fedelmente. Gestisce con attenzione il proprio capitale facendo attenzione ai principi del money management perché sa che il capitale è la benzina che ci permette di attraversare i mercati in qualunque momento. Ci sono fasi molto difficili da attraversare in questo lungo cammino, come digerire le perdite e non essere sopraffatto dalle proprie emozioni. Quest’ultimo punto è il più importante, perché il 90% del trading è psicologia. Il peggior nemico del trader è se stesso e non i mercati. Non a caso alcuni trader dicono che il trading dovrebbe essere insegnato nelle facoltà di psicologia.
Cosa consigli a chi vuole cominciare?
Studiare, studiare, studiare. Il trading non è un gioco d’azzardo, non è la scommessa sportiva, il gratta&vinci, il poker. Il trading è il metodo per eccellenza per gestire direttamente i propri risparmi ed essere responsabili in prima persona delle proprie azioni. La cultura italiana è ancorata al concetto della banca in tutti gli aspetti gestionali e patrimoniali, ma tutti dimentichiamo che la banca non è una Onlus, ma una impresa che deve fare profitto. Per questo motivo il cliente è solo un numero e non esistono interessi a che un piccolo risparmiatore faccia fruttare i propri soldini nel tempo. Tranne pochi casi, credo che esistono pochissimi bancari capaci e che hanno a cuore l’interesse dei propri clienti, ma quando si lavora a rischio zero, ovvero la banca non rischia nulla se le cose vanno male, allora succede quello che in economia chiamiamo il “moral hazard”. Pertanto uno degli obiettivi che ci proponiamo con il gruppo FIT è proprio questo: far comprendere alle persone che bisogna essere attori attivi nei confronti dei propri risparmi, verso ciò che ha costato sudore e fatica e non può essere dato a chicchessia. Il futuro è nella gestione diretta e nella contemporanea gestione affidata a veri esperti comprovati. Ne esistono davvero pochi e pertanto il concetto di diversificazione del rischio è un altro punto da diffondere. Il trading è qualcosa che va studiato al principio da soli, grazie alle innumerevoli risorse gratuite in internet. A quel punto, quando abbiamo chiari questi concetti e cominciamo a familiarizzare con questo mondo, è possibile rivolgersi a trader esperti per migliorare la propria formazione ed il proprio trading. Ultima cosa, poniamoci degli obiettivi: senza obiettivi chiari e definiti non è possibile avere quella motivazione che ci serve a superare gli ostacoli che troveremo nel nostro cammino per diventare trader di successo. Nessuno ha detto che è facile, ma i benefici che possiamo ottenere nel tempo se lavoriamo bene sono enormi, basta solo pensarci un attimo.
Un fine mese di letteratura al Rodaviva, in programma anche la partecipazione a “Buongiorno Ceramica”
CAVA DE’ TIRRENI (SA). Una serie di iniziative letterarie caratterizzeranno la parte finale di maggio al Bar Libreria Rodaviva di Cava de’ Tirreni (Sa). Si parte domani, martedì 26 maggio, con la seconda tappa delle rassegna cine-letteraria “FiLi”. La serata sarà incentrata sul libro “Ogni cosa è illuminata”, testo autobiografico di Jonathan Safran Foer da cui è stato tratto il film di Liev Schreiber. Giovedì 28 maggio sarà la volta del gioco socio-letterario “Clessidra”, mentre venerdì 29 spazio alla presentazione del nuovo libro di Sergio Mari, “Sei l’odore del borotalco”. Dal 29 al 31 maggio il Rodaviva sarà, invece, protagonista nell’ambito della kermesse “Buongiorno Ceramica”
Si terrà domani, martedì 26 maggio, al Bar Libreria Rodaviva di Cava de’ Tirreni (Sa) il secondo appuntamento con “FiLi”, rassegna cine-letteraria organizzata e voluta con entusiasmo da Carlo Panzella. Dopo l’evento inaugurale dello scorso 5 maggio, quando al centro della serata vi fu il libro “Il buio oltre la siepe”, l’incontro in programma alle ore 19.00 di domani si focalizzerà su “Ogni cosa è illuminata”, testo autobiografico di Jonathan Safran Foer da cui è stato tratto il film di Liev Schreiber con protagonista Elijah Wood.
«Si tratta di un’occasione di incontro per chiacchierare dei libri e dei film che abbiamo amato – spiegano gli organizzatori – Leggeremo brani del libro scelto, riguarderemo le scene del film ed ogni partecipante potrà proporre un suo titolo preferito». Per motivi organizzativi, l’evento è a numero limitato di posti ed è pertanto preferibile prenotarsi inviando un’email all’indirizzo info@roda-viva.it. È prevista una quota di partecipazione di 5 euro, che comprende una consumazione a piacere.
Giovedì 28 maggio, alle ore 19.30, al Bar Libreria metelliano sarà invece di scena l’appuntamento con “Clessidra”, organizzato dal Rodaviva in collaborazione con l’associazione “Stella del Sud”. Nato da un’idea di Silvana Kuhtz e Mariarosa Pappalettera, “Clessidra” è un gioco letterario ispirato a principi di propagazione, divagazione e condivisione. Il gioco ruota intorno ad un tema o ad una parola selezionata. I partecipanti, necessariamente parte attiva, scelgono cosa proporre: un brano di un grande autore, immagini o scene di film, suoni, brani musicali oppure canzoni. Per l’incontro in calendario la parola selezionata come spunto è “nodo”.
Altro importante appuntamento letterario si vivrà, poi, venerdì 29 maggio. Alle ore 18.30 l’ex stella del calcio cavese, Sergio Mari, oggi artista, attore, burattinaio e scrittore, presenterà il suo nuovo lavoro editoriale, “Sei l’odore del borotalco”. Sergio Mari ha giocato 600 partite nelle fila, tra le altre, di Cavese, Reggiana, Juve Stabia ed Akragas, militando anche in Serie B. Si è cimentato pure da allenatore di calcio femminile, poi ha cambiato vita divenendo artista a tutto tondo. È stato responsabile della MB47, galleria d’arte contemporanea, ha frequentato i laboratori del Living Theatre (Brackett, Gonzales, Ragno, Dante e Carpentieri) ed oggi è autore: il suo primo libro è stato “Quando la palla usciva fuori”, diventato anche monologo teatrale con la regia dell’attore-scrittore Peppe Lanzetta. “Sei l’odore del borotalco” è il suo secondo lavoro.
Dal 29 al 31 maggio il Rodaviva sarà, inoltre, protagonista nell’ambito della kermesse “Buongiorno Ceramica”, la “tre giorni” di argilla, arte ed artigianato organizzata dall’associazione “Pandora” Artiste Ceramiste in collaborazione con il Comune di Cava de’ Tirreni. Nello specifico, sabato 30 maggio, dalle ore 9.30 alle ore 13.00 e dalle ore 17.00 alle ore 21.30, si terrà l’“AperiLibro al Rodaviva con bookcrossing”, iniziativa volta a stimolare la lettura mediante la condivisone di testi, scegliendo libri da leggere ed “abbandonandone” altri che si vorrebbe che altri leggessero. Per l’occasione il Rodaviva ha previsto una promozione ad hoc, consistente nello sconto del 20% sui libri che verranno scelti ed un caffè in omaggio. In serata, alle ore 22.00, avrà poi luogo il concerto del gruppo “Stefano Giuliano Latin Quartet”, accompagnato dal “Bistrot di Rodaviva”, con piatti dal colore e dal sapore nostrano: un menu con i prodotti della Costiera servito in piatti della nostra ceramica.
L’“AperiLibro al Rodaviva con bookcrossing” si ripeterà anche domenica 31 maggio (dalle ore 9.30 alle ore 13.30 e dalle ore 17.00 alle ore 21.00), caratterizzata questa volta dall’iniziativa “Gli artisti disegnano”, con Elia Tamigi e Annie Rinauro che “regaleranno” la loro arte con disegni estemporanei.
La prima “personale” di Angelo Palladino a Cava
CAVA DE’ TIRRENI (SA). E’ Angelo Palladino l’artista che Giuliana Sarno e Augusto Ozzella presentano nell’ambito della rassegna artistica “Black Orchid-alchimia di immagini” dove, con una serie di appuntamenti da non perdere, artisti di caratura nazionale ed internazionale stanno esponendo le loro opere nella città metelliana. Dal 2 giugno, il talentuoso artista presenterà la sua personale dal titolo “Involucri ed essenze”, un viaggio attraverso le emozioni
Entusiasta il curatore della mostra Augusto Ozzella: ”Basta uno sguardo per capire il pensiero artistico dello straordinario artista sannita Angelo Palladino che, seppur giovanissimo, è dotato di grande talento”.
Giuliana Sarno, critico d’arte, invece dichiara: “Frammenti di emozioni fissati su carta, immagini stese a spatola su tela stagliata e tagliata dalla luce e dalla sensibilità da cui si irradiano emozioni. Intendere e capire l’espressività dei volti è il principale punto che ne emerge dall’osservare le opere di Palladino ed il suo desiderio della ricerca dell’essenza che si modula, con tocchi di colore, matita, suono di parole non pronunciate insomma emozioni,rinchiuse in una tela, essa stessa involucro della risonanza dell’essenza, che si trasforma in luce stessa dell’intuizione. Attimi di “stato vissuto”che si identificano nell’apparire rappresentato, un linguaggio dunque, quello di Palladino, pregno di introspezione psicologica resa evidente da una espressività livida e priva di sentimentalismo”.
La mostra, che si inaugurerà il 2 giugno alle ore 19 presso la mediateca marte di Cava de’ Tirreni avrà come ospiti d’eccezione il critico d’arte Massimo Rossi Ruben e Maria Di Serio, archeologa ed insegnante di storia dell’arte.
Allieteranno la serata il sopranista Angelo Giordano ed il pianista Fabio Maggio.