Aprile, 2018
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I “ricordi di famiglia” di Salvatore Fasano
CAVA DE’ TIRRENI (SA). Una ricerca di dieci faldoni contenente documenti e fotografie d’epoca che testimoniano con immagini e testi, l’albero genealogico della famiglia Fasano dal 1840 ad oggi. Ci sono i “volumi principali”, i “collaterali”, i “ricordi di famiglia”, dei figli e nipoti, dell’attività politica, di quella lavorativa di brillante insegnante ed infine, il libro dei soci del circolo cattolico “S. Francesco d’Assisi”.
Tra mille curiosità ed aneddoti da non dimenticare. A presentarla il suo autore, un cavese d’eccezione, il Grand’Ufficiale Salvatore Fasano, in occasione del suo novantacinquesimo compleanno. Fondatore e Presidente Emerito del Comitato per il Sacrario Militare di Cava de’ Tirreni, Presidente, per molti anni, della Commissione Toponomastica cittadina, autore di quattro edizioni dell’Albo d’Oro, del volume “Monumenti ed epigrafi” e della grande opera sulla toponomastica dal titolo “Le strade di Cava, Toponomastica Storica”, è stato tra i protagonisti della scena politica cittadina tra il 1964 e l’85 ed oggi ha un blog all’indirizzo http://salvatorefasano.blogspot.it/ Lo incontriamo per scoprire quest’immenso patrimonio della memoria. “Quando, tanti anni fa, ho iniziato a scrivere l’Albo d’Oro – ci confida Salvatore Fasano- pensavo di raccogliere solo i caduti della seconda guerra mondiale, poi scoprii l’esistenza dell’Albo d’Oro della Campania che ricordava anche i caduti della prima guerra mondiale. Decisi così di allargare le mie ricerche ed arrivare fino al 1895 ed alla guerra d’Etiopia. Con la mia ultima ricerca è avvenuto esattamente lo stesso. Avevo le fotografie della mia infanzia e della mia famiglia quindi, ho pensato di cercare di risalire al 1840, ai miei nonni paterni e materni”. Un vero e proprio albero genealogico della famiglia.“Ho ritrovato oltre 3000 fotografie (che continuano ad aumentare) – prosegue Fasano- e più di 600 documenti tra lettere, atti di nascita e documenti di ogni tipo. L’opera non è un semplice album fotografico ma una raccolta dettagliata con approfondimenti e didascalie di quasi 200 anni di storia. Si parte dai miei antenati che vivevano a Dragonea di Vietri sul Mare. Ho documentato tutto partendo dai nonni paterni Innocenzo Fasano e Maddalena Cioffi e da quelli materni Aniello D’Amato e Filomena Murolo che erano di Alessia, frazione di Cava de’ Tirreni. E poi ci sono tutti i discendenti fino ai miei nipoti. Nel volume dedicato alla mia famiglia (Salvatore Fasano – Delia Cristini) ho voluto ricordare la famiglia dei miei stimati suoceri: Cornelio Cristini e Pierini Francesca”. Fasano è riuscito a mettere insieme tutte queste fotocon l’aiuto di tantissime persone in ogni parte d’Italia ed, in due anni di lavoro è riuscito nell’opera. “La fotografia che per me è più cara – aggiunge- è il gruppo del 1922 con i genitori ed miei 12 tra fratelli e sorelle. In quell’immagine mia madre era incinta. Io sarei nato pochi mesi dopo”. Non mancano le curiosità. “Una delle tante – conclude- è che la mia prima sorella è nata il mio stesso giorno e mese ma esattamente 23 anni prima. Eravamo molto legati ed avevamo le stesse passioni tra cui, ad esempio, l’amore per i colombi. Strano dunque ma vero. Così come la medesima calligrafia, appuntita ed inclinata di mia madre, di due mie sorelle e di una mia cugina”.
Note biografiche:
Salvatore Fasano è nato a Cava de’ Tirreni il 17 aprile 1923 da Antonio ed Assunta D’Amato. Docente in pensione, è stato consigliere comunale ed assessore all’istruzione del Comune di Cava de’ Tirreni, autore del libro Albo d’Oro dei Caduti Cavesi 1895-1945, fondatore e Presidente del Comitato per il Sacrario Militare di Cava de’ Tirreni, ex Presidente della Commissione Toponomastica cittadina, Commendatore dell’Ordine al “Merito della Repubblica” e successivamente, di iniziativa del Presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi Grande Ufficiale al “Merito della Repubblica”.
Ultimo di 14 figli, ha avuto quali suoi germani Vincenza (coniugata) con Gaetano Sabatino, Lucia, Matteo con Eugenia Grasso, Anna con Ernesto Mascolo, Maria deceduta dopo un anno, Mario sposato con Anna Ciaglia, Vincenzo deceduto per parto prematuro, Enrico sposato con Maria Russo, Carmela sposata con Pietro Russo, Umberto sposato con Alfonsina Farano, Maddalena coniugato con Luigi Barone, Livia deceduta a 2 anni, Ernesto coniugato con Ida Pisapia. A soli 12 anni subisce la perdita del padre. Le precarie condizioni economiche della famiglia lo costringono ad abbandonare la scuola. Successivamente, riesce ad iscriversi alla scuola di Avviamento Professionale superando gli esami di ammissione alle superiori. Studia da autodidatta diplomandosi al magistrale. Gli anni del dopoguerra però, lo obbligano a lasciare gli studi. Li riprenderà nel 1950 per affrontare e vincere in Avellino il primo concorso magistrale (il secondo lo vincerà nel 1958 in provincia di Salerno). Nel 1953 Salvatore sposò Delia Cristini che generò Daniele, Lucio e Livia. Dal 1950 fino al 1985, anno del pensionamento, insegnerà per molti anni nelle scuole elementari, ottenendo, come ricorda lo storico Monsignor Attilio Della Porta “il plauso dei suoi superiori che hanno ammirato in lui la preparazione didattica, il senso del dovere, la generosa dedizione alla causa scolastica” e dai colleghi delle scuole elementari di Passiano una targa di merito con medaglia d’oro.
Riconoscimenti:
5 Maggio 1985 Attestato di Benemerenza per i servizi resi al Comune di Cava de’ Tirreni, nella qualità di Consigliere e di Assessore comunale.
2 Giugno 1998 Onorificenza di Commendatore dell’Ordine al “Merito della Repubblica”, su proposta dell’Amministrazione comunale di Cava de’ Tirreni.
11 Febbraio 2005 Onorificenza di Grande Ufficiale al “Merito della Repubblica”, conferita su iniziativa “motu proprio“ dal Capo dello Stato Carlo Azeglio Ciampi e controfirmato dal Primo Ministro Silvio Berlusconi.
21 Giugno 2014 Attestato di Civica Benemerenza per atti di coraggio ed abnegazione civica, conferito dall’Amministrazione comunale di Cava de’ Tirreni.
Contributi politici, civili, scolastici
Anni ’60: è istruttore di una “Pattuglia Scolastica mista di vigili in erba”;
1964: è eletto consigliere comunale a Cava de’ Tirreni, quindi ricopre la carica di assessore all’istruzione e ai servizi ecologici (N.U.). Lo stesso anno, a Firenze, è relatore all’incontro “di studio sulla didattica delle scienze”;
1965 è componente del Consiglio di Amministrazione del Patronato Scolastico di Cava de’ Tirreni;
1967 chiede al sindaco dell’epoca, attraverso una lettera aperta, la costruzione di un monumentale Sacrario nel civico Cimitero, che viene realizzato nel 1981, con la sistemazione nel pio luogo di ben 106 Urne di Caduti in guerra, di cui 38 della Prima Guerra Mondiale (32 cavesi traslati dall’ex Cappella Votiva del Duomo e 6 non cavesi traslati dalla Cappella dell’Assunta in Cielo, detta Cappella del “Purgatorio”);
4 Urne dei caduti della Guerra Civile di Spagna, provenienti dal Sacrario Militario di Saragoza;
4 Urne di caduti nella guerra Italo-Etiopica;
60 Urne della Seconda Guerra Mondiale, provenienti dai vari Sacrari Militari in Italia e all’Estero;
Dal 1993 al 2007 organizza in collaborazione con l’Amministrazione Comunale ben 9 cerimonie di accoglienza (7 a Cava, 1 a Nocera Superiore e 1 a Pontecagnano);
1970 lavora al Piano di Ammodernamento e di Snellimento dei servizi di nettezza urbana;
1970-72 è Presidente del Circolo ACLI di Cava).
Successivamente, redige il “Regolamento” della Biblioteca Comunale -Can. A. Avallone – con annesso Archivio Storico;
Nel 1984 organizza anche la 2a “Settimana Nazionale del Libro per Ragazzi”. In qualità di amministratore si adopera per la sistemazione dell’ossario comune al cimitero civico, per l’allargamento del tratto di strada che dalla Statale 18 porta alle frazioni SS. Quaranta – Marini- Dupino – Alessia e per la realizzazione della lapide marmorea in memoria delle Vittime dell’alluvione del 1954; per la nuova strada colonica e dell’approvvigionamento idrico della località Contrapone, mediante la costruzione di un apposito serbatoio e di una rete idrica; per la sistemazione della piazzetta della frazione Marini, semidistrutta dall’alluvione; per l’istituzione di oltre 25 scuole materne statali.
In qualità di Presidente di due commissioni della Toponomastica di Cava de’ Tirreni, porta all’approvazione di oltre 200 tra strade e piazze del comune di Cava de’ Tirreni. (Lara Adinolfi)
Alla Provincia presentazione di “padre Camorra”, opera prima di Vittorio Vavuso
SALERNO. È una felice sorpresa il battesimo letterario di un talentuoso studente del Liceo Classico “Torquato Tasso”, Vittorio Vavuso, con la sua opera prima, Padre Camorra (Il quaderno edizioni).
Uno scontro generazionale a tinte fortissime, un urlo ribelle contro la criminalità organizzata, un’alleanza d’amore contro l’odio della violenza, un romanzo breve e gradevole ricco di temi brucianti e colpi di scena…
Il libro sarà presentato venerdì 20 aprile p.v. presso Sala di Rappresentanza della Provincia di Salerno (Palazzo Sant’Agostino – via Roma), con inizio alle ore 17,00,
Interverranno il Presidente della Provincia di Salerno, Giuseppe Canfora, la Dirigente Scolastica del Liceo “Tasso” Carmela Santarcangelo, l’Assessore Provinciale Maria Rosaria Vitiello, l’Editrice Stefania Spisto, lo scrittore Tonino Scala. Nel corso della manifestazione si esibirà il Coro Polifonico del Liceo Tasso, diretto dal prof. Romeo Mario Pepe e coordinato dalla prof. Rosanna Perna. Condurrà la serata Franco Bruno Vitolo, editor e prefatore del libro.
Cavese a valanga. Ma il Potenza sempre più vicino alla C
CAVA DE’ TIRRENI (SA). Dopo una falsa partenza e la necessità di rincorrere gli avversari per una trentina di minuti la Cavese regola i conti sul malcapitato sporting Fulgor e continua a tenere saldamente nelle proprie mani la seconda piazza del girone. Tramontata quasi anche matematicamente la possibilità della promozione perché il Potenza non molla resta alla squadra di Bitetto l’obiettivo playoff. Dalla coda del campionato si aspetta molto il tecnico pugliese e dello stesso avviso è il patron Santoriello. Ma veniamo alla sfida del Lamberti. Di fronte la seconda e l’ultima della classifica. A fare davvero impressione quei cinquantaquattro punti di divario tra le due formazoni. La cronaca della partita, nonostante ciò, si apre però con un colpo di scena. Azione di prima dei baby scatenati pugliesi che porta a un taglio in area di Rizzi sul quale si abbatte il portiere Blanchard. Per il direttore di gara non ci sono dubbi. È calcio di rigore. Dal dischetto va con decisione Tulimieri che bisticcia con altri compagni pur di andare al tiro e spiazza il portiere metelliano- E’ il minuto numero 2. La Cavese è sotto inaspettatamente, in casa e al cospetto dell’ultima della classe con ben 54 punti di differenza tra le due. L’incidente di percorso però non lascia alcuno strascico in casa blu foncé. E la gara si trasforma da questo momento in un monologo aquilotto. Un vero e proprio assedio alla porta di Figliolia, chiamato a ripetizione a mettere pezze a una difesa a dirla eufemisticamente colabrodo. È al 7’pt deve volare sotto la trasversale per evitare la capitolazione su incornata ravvicinata di Massimo imbeccato alla perfezione da De Rosa da sinistra. Al 10’pt è Oggiano che sul primo palo impegna il porterie ospite. Capitan De Rosa al 20’pt arriva un attimo in ritardo sul traversone da destra di Massimo, Poi due conclusioni consecutive di Oggiano, al 25’pt e al 28’pt impegnano severamente Figliolia, che diventa il migliore dei suoi. Alla mezzora arriva il meritato pareggio. Claudio De Rosa rimette nel cuore dell’area di rigore un pallone per la testa di Girardi, che invece di mirare alla porta fa da sponda per un eventuale compagno in arrivo dalle retrovie. Sulla traiettoria, galeotta arriva la mano di Sfiligoi e per Emmanuele di Pisa è calcio di rigore. Dal dischetto va Claudio De Rosa che spiazza con un pallone angolato Figliolia. Dopo il pareggio gli ospiti crollano letteralmente. E nel giro di tre minuti la formazione aquilotta archivia la sfida a suo favore. Al 44’pt colpevolmente lasciato solo al limite dell’area Massimo ha tutto il tempo per stoppare la palla e con un perfetto tiro a mezza altezza mirare nel sette. Non paga la Cavese affonda ancora il colpo e in pieno recupero trova anche il terzo gol con un’altra bella conclusione dal limite. A saggiare le sue doti balistiche è il solito Manzo che telecomanda la palla tra palo e e incolpevole portiere. Si va negli spogliatoi sul 3 a 1. Nella ripresa la musica non cambia. La Cavese rischia di dilagare. E l’assedio continua. Oggiano si mangia un gol al 4’st, e lo stesso fa Martiniello, a caccia invano della sua diciassettesima rete personale stagionale, al 14’st. L’attaccante metelliano dimostra di non essere in giornata al 18’st. Un minuto prima c’era voluto un intervento in spaccata su Carotenuto in piena area per fermarne l’irruenza. Ma costa un calcio di rigore. Che dal dischetto prova a concretizzare proprio Martiniello. Che fallisce facendosi ipnotizzare da Figliolia che blocca il rasoterra alla sua sinistra. Intorno alla mezzora è sfortunato ancora una volta Oggiano su due conclusioni fotocopia che avrebbero meritato migliore fortuna. Fortuna che invece ha Iannini, subentrato a Fella a inizio ripresa, al 40’st. Azione insistita la sua e tutta personale che cncretizza con un tiro imparabile per Figliolia che non può più nulla con una difesa amica sgretolatasi minuto dopo minuto, La partita finisce qui. Con il pubblico amico che inneggia a Catello Mari,a dodici anni dalla sua tragica scomparsa mentre da Potenza arriva la conferma che i lucani non intendono mollare la leadership del girone, saldamente tra le loro mani. Il sogno promozione, dunque, sta svanendo definitivamente. Restano ora i play off. Ma intanto ci saranno due trasferte consecutive prima di rivedere per l’ultima volta della stagione regolare la Cavese al Lamberti.
CAVESE (4-3-3): Blanchard, Carotenuto, Marino, Manzo, Lame, D’Alterio (15’st Gorzegno),Oggiano (34’st Tripoli), Massimo (44’st Mingione), Girardi (10’st Martiniello), Fella (10’st Iannini), De Rosa. A disp. Bisogno, Turmalaj, Favasuli, Logoluso. All. Dino Bitetto.
SPORTING FULGOR MOLFETTA(4-4-2): Figliolia, Marzio (32’pt Donvito), Serino, Guadalupi, Sfiligoi, Basta, Rizzi (45’pt Cifarelli), Tenneriello, Petitti, Schirizzi (32’pt Patruno (22’st Amorese), Tulimieri (33’st Strippoli). A disp. Sarcina, D’Aniello, Fracchiolla. All. Mauro Lanza.
Arbitro: Marco Emmanuele, I Ass. Giuseppe Licari, II Ass. Emilio Micalizzi.
RETI: 1′ pt Tulimieri su rigore (S), 31’pt De Rosa su rigore, 44’pt Massimo, 47’pt Manzo, 40’st Iannini. Note: Giornata senza pioggia, terreno in buone condizioni, spettatori circa 600. Al 18’st Martiniello si fa parare un rigore da Figliolia. Angoli: 11a 2 per la Cavese. Recuperi: 3’pt, 3’st.