Giugno, 2018

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Concorso “La libellula”: martedì 26 la premiazione in Comune

A proclamare i vincitori sarà un padrino di eccezione, l’attore Alessandro Preziosi.


 CAVA DE’ TIRRENI (SA). Giunge finalmente in porto il Concorso La libellula, indetto dall’Associazione “Amici di Lola” di Cava de’ Tirreni e patrocinato dal Comune di Cava de’ Tirreni, con il sostegno esterno dell’Associazione Giornalisti di Cava e Costa d’Amalfi “Lucio Barone”.

La cerimonia di premiazione avrà luogo martedì 26 giugno nella Sala del Consiglio di Palazzo di Città, con inizio alle ore 16,15. I saluti saranno portati dalle autorità cittadine e dagli organizzatori: il Sindaco Vincenzo Servalli, il Vicesindaco Enrico Polichetti, la Presidente del Consiglio Comunale Lorena Iuliano, la Vicepresidente dell’Associazione “Amici di Lola” Maria Rosaria D’Arienzo, il Presidente dell’Associazione Giornalisti “L. Barone” Emiliano Amato. La conduzione sarà affidata a Franco Bruno Vitolo, che ha anche fatto parte della giuria insieme con Lola D’Arienzo, Autilia Avagliano, la Presidente del Consiglio Lorena Iuliano, la consigliera comunale Paola Landi.

La premiazione avrà un padrino d’eccezione in Alessandro Preziosi, magnifico e ben noto attore di teatro e televisione, che recentemente ha avuto modo di conoscere personalmente Lolita e che, trovandosi a Salerno per uno spettacolo in quei giorni, ha generosamente dato la sua disponibilità ad essere presente nel lasso di tempo dalle ore 16,45 alle ore 17,45.

Il Premio ha riguardato poesie, racconti brevi, produzioni di arti visive sul tema obbligato “La resilienza”, cioè la capacità di recupero, personale o collettiva, dopo una situazione tragica o semplicemente critica, sul piano fisico, psicologico, sociale.

L’idea di partenza è venuta dall’Associazione che fa capo a Lolita D’Arienzo, la nota ex ballerina cavese da vent’anni immobilizzata dalla SLA eppure capace di reagire, organizzare momenti pubblici e perfino di scrivere ben quattro libri. Una campionessa di resilienza, quindi, una “libellula che ha continuato a volare”, come recitava il titolo del primo spettacolo a lei dedicato, andato in scena al Teatro delle Arti di Salerno.

Insomma, un tema importante, un concorso che non c’era e una “preziosa” ciliegina sulla torta che può rendere ancora più gustoso il battesimo. Ci sono le premesse per una crescita e una vita lunga e brillante. Ben venga …

Il fugace eterno attimo di gioia per un goal nei versi dell’indimenticabile Luigi Amendola

Quando due anni fa pubblicai il libro: Calcio d’autore da Umberto Saba a Gianni Brera: il football degli scrittori, Postfazione di Alessandro Bonan, Editrice La Scuola, 2016 (vedasi Vivimedia del 29 novembre 2016 servizio di Paola Valle ndr) dovetti, seppure a malincuore, operare una scrupolosa selezione. Avrei voluto inserire questa o quella poesia, ma la fedeltà tematica m’imponeva tagli ed esclusioni. Eppure vi era una poesia che avrei voluto assolutamente pubblicare, ma non mi fu possibile ritrovarla, confusa nel mare magnum di libri su libri, di fogli su fogli. E proprio in questi giorni dei Mondiali di Russia, orfani della nostra Nazionale, che inaspettatamente l’ho ritrovata: 

ed eccomi sul campetto
illuminato a giorno,
una serata illune, a driblare
portiere e numero sette
ch’è arduo vincere e gioire.
Ma intanto stasera godo
questo goal segnato
e questa brezza mite,
la stretta dei compagni
a portiere battuto,
il cielo di stelle e marzapane …

                          Luigi Amendola

Premio Badia, 15 ottobre 1994,  da sx LUIGI AMENDOLA, Antonio Donadio, Gianna Schelotto

Premio Badia, 15 ottobre 1994, da sinistra LUIGI AMENDOLA, Antonio Donadio, Gianna Schelotto

E’ una poesia “chiara”, di quel chiarore che si nutre di un’intima luce, quella propria dei poeti. Riflette l’attimo fugace ed eterno dopo una segnatura, un goal, in una partita giocata tra ragazzi “sul campetto /illuminato a giorno”, ma in una serata senza luna (“illune”)! Uno di quei campetti di periferia tipici degli anni sessanta e cosi cari a Pier Paolo Pasolini. Mi sarebbe piaciuto affiancarla a una poesia di Antonio Porta, (questa pubblicata), in cui regna un’identica atmosfera. Versi velati di un’inconsapevole malinconia (“arduo vincere e gioire”): un’altra crudele notte avrebbe avvolto i due poeti, scomparsi prematuramente.

Luigi Amendola, poeta e scrittore raffinato, morì nel 1997 a soli quarantasei anni. Era un amico, un caro amico. C’eravamo conosciuti a Roma presso il Centro Internazionale Eugenio Montale diretto da Maria Luisa Spaziani, frequentando alcuni dei più importanti poeti del primo novecento Mario Luzi, Giorgio Caproni, Luciano Erba, Andrea Zanzotto e anche un giovanissimo Valerio Magrelli. Fu per me un prezioso regalo essere suo amico. Ricordo di una sera in cui fui ospite a casa sua. Ci conoscevamo da poco eppure volle che mi fermassi a dormire, così spontaneamente. Dopo cena c’intrattenemmo a lungo a parlare, mi lesse anche alcune sue poesie: tra esse, questa, ritrovata in questi giorni. Scusami caro Luigi, per questa mia mancanza. A Luigi Amendola è legato anche il nostro Premio Badia. Nell’edizione del 1994, fu nella cinquina degli autori finalisti con il libro Carteggio del rancore (Mancosu Editore, 1993). Ricordo la sua gioia nel dialogare con gli alunni, la nostra passeggiata sotto i portici e la sua meraviglia: ” sembra di stare a Bologna”. Mi aveva promesso che sarebbe ritornato, semmai con un nuovo libro, …

Premio Badia: al via la dodicesima edizione

Indicati dalla Commissione i libri tra i quali saranno scelti i tre finalisti


premio-badia-studenti-finalisti-edizione-2016-2017-cava-de-tirreni-vivimediaCAVA DE’ TIRRENI (SA). Partita la dodicesima edizione del Premio Badia, che oramai è una stella fissa, originale e splendente, nel panorama culturale della Città.

Come è noto, al giudizio degli studenti delle superiori saranno sottoposti tre romanzi italiani di autori contemporanei. I giovani daranno un voto e formuleranno una recensione. I migliori si si sfideranno poi in una prova estemporanea di critica e creatività, sempre sui tre libri selezionati. Alla fine saranno premiati sia gli scrittori che gli studenti, dopo un incontro ravvicinato di primo tipo che stimolerà i ragazzi e, speriamo, farà anche crescere un pochino lo scrittore.

Come primo passo, sono stati indicati il tema ed una serie di libri all’interno dei quali la Commissione sceglierà i tre finalisti.

La Commissione Scientifica del Premio Badia è composta: .

dal Prof. Antonio Avallone, presidente onorario del Premio, dall’Assessore alla Pubblica Istruzione Dott.ssa Raffaelina Trapanese, dalla dott.ssa Annamaria Armenante, ideatrice del Premio, dalla dott.ssa Filomena Ugliano della Biblioteca Comunale, dal prof. Franco Bruno Vitolo, dai docenti referenti del Premio segnalati dai dirigenti scolastici degli Istituti superiori del territorio, ovvero: per il Liceo Scientifico la professoressa Annamaria Senatore; per l’Istituto Vanvitelli ITG e per l’ ITC Matteo Della Corte la prof.ssa Rosa Rocco; per il Liceo Classico Marco Galdi la Prof.ssa Maria Pia Vozzi, per il Liceo Linguistico e Socio-psico-pedagogico la prof.ssa Mariella Logiudice; per l’IIS “Filangieri” la prof.ssa Lucia D’Urso.

Il tema prescelto è “Il viaggio”, nelle sue varie sfaccettature (geografico, storico, interiore, sociologico, fantasioso, et sim.). I libri “semifinalisti” sono i seguenti:

Franco Di Mare Non chiedere perché

Andrea Caschetto Dove nasce l’ arcobaleno

Pelizzeni Claudio L’orizzonte, ogni giorno, un po’ più in là

Galiano Enrico Tutta la vita che vuoi

Dino Benvenuti Shambhoo!

Vittorio Vavuso Padre camorra

Francesco GrandisSulla strada giusta

Federico Pace  Controvento. Storie e viaggi che cambiano la vita

Spina Luigi AlessandroStoria di un viaggio straordinario

Si potranno poi proporre, in seno al Premio, alcune tappe intermedie, durante le quali consentire agli studenti che vi partecipano di conoscersi e crescere insieme.

E ancora una volta il badia dimostrerà di essere un magnifico collante di riflessione e socializzazione… una scialuppa di salvataggio per il tempestato mondo della lettura.

La grande “disfida dei trombonieri”

presentazione-disfida-dei-trombonieri-giugno2018-cava-de-tirreni-vivimediaCAVA DE’ TIRRENI (SA). Presentati, a Palazzo di Città, nella Sala del Consiglio, dal Sindaco Vincenzo Servalli e dal Presidente dell’Atsc (Associazione Trombonieri, Sbandieratori e Cavalieri) gli eventi dell’edizione 2018 della “Disfida dei Trombonieri dei Quattro Distretti – La Pergamena Bianca”, la più grande manifestazione del folklore di Cava de’ Tirreni e tra le più importanti d’Italia.

In scena 160 musici, 72 portavessilli, 64 chiarine, 150 sbandieratori, 14 cavalieri e serventi, 320 archibugieri in campo per la gara di sparo e per il Trofeo Città Fedelissima, suddivisi in 8 casali. Oltre 1000 i figuranti, tutti in costumi d’epoca rinascimentali, per il Grande Corteo Storico.

Questi gli appuntamenti:

lunedì, martedì, mercoledì, 25/26/27 giugno, a Piazza San Francesco, con inizio alle ore 20, la sfida per la migliore coreografia tra i casali dei Trombonieri, per contendersi il “Trofeo Città Fedelissima”;

sabato 30 giugno, con inizio alle ore 18.30, Grande Corteo Storico, con partenza da piazza Amabile, in piazza Vittorio Emanuele III, (piazza duomo) dove si celebrerà la Santa Messa nella Concattedrale, alla fine si procederà al sorteggio dell’ordine di sparo della Disfida, il corteo poi proseguirà per via Biblioteca Avallone e risalirà per il centro storico;

domenica 1 luglio, la “Disfida dei Trombonieri” allo stadio Simonetta Lamberti, per l’assegnazione del Palio della Vittoria al Casale che avrà eseguito la migliore batteria di sparo del pistone.

Quest’anno, capienza ridotta a circa 3700 posti per lo stadio comunale. Disponibili ad accogliere spettatori le tribune e parte delle curve nord e sud. Tutto il resto dello stadio è purtroppo interdetto perché le ispezioni alle gradinate hanno evidenziato gravi carenze strutturali e la necessità di messa in sicurezza.

“Sarà una grande Disfida – afferma il sindaco Servalli – come sempre perché è uno spettacolo unico. Purtroppo, quest’anno, dobbiamo far fronte agli inderogabili lavori per problemi strutturali del campo. Da quando è stato costruito non c’è mai stata una manutenzione straordinaria e quindi i posti utilizzabili sono notevolmente minori rispetto agli altri anni e ci sarà un controllo accurato perché non sarà possibile superare il limite di presenze. Ma ci sarà la diretta televisiva su Quarta Rete”.

L’Amministrazione Servalli ha messo in campo circa 1,5 milioni di euro tra fondi comunali e finanziamento per le opere necessarie ad ospitare le gare delle Universiadi 2019.

“Siamo pronti per la 44ª edizione – afferma il Presidente Bisogno – che sarà come sempre e nonostante le difficoltà del campo, un grande spettacolo ed un appuntamento con la storia e con il folklore tra i più belli d’Italia, unico al mondo per lo sparo dei pistoni. Ai componenti ed ai sostenitori dei casali raccomando di contenersi nell’andare allo stadio, così come ai cittadini, per evitare una inutile calca, invito tutti, invece, ad affollare la città per il grandioso corteo e piazza San Francesco per il trofeo. Buona Disfida a tutti”.

“Padre camorra”, la rivolta giovane per la legalità

Il 15 giugno alla Libreria Bar Rodaviva il romanzo del diciassettenne Vittorio Vavuso


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CAVA DE’ TIRRENI (SA). È stata una felice sorpresa il battesimo letterario del talentuoso studente liceale salernitano, Vittorio Vavuso, che con la sua opera prima, Padre Camorra (Il quaderno edizioni), un romanzo breve e gradevole ricco di temi brucianti e colpi di scena, ha raccontato uno scontro generazionale a tinte fortissime, ha emesso un urlo ribelle contro la criminalità organizzata, ha proposto un’alleanza d’amore (non solo adolescenziale) contro l’odio di una cultura della violenza.

Il libro ha già goduto di palcoscenici importanti per la presentazione: la Sala della Provincia in Palazzo Sant’Agostino a Salerno, la Biblioteca Comunale di Curti, e di recente il gran salto alla manifestazione GiocaCernusco, tappa di GiocaItalia, la kermesse ideata quarant’anni fa, con il giornalista Sandro Ravagnani, nientemeno che da Cino Tortorella, storico e “mitico” Mago Zurlì.

E ora il libro arriva anche a Cava de’ Tirreni, dove, patrocinato dall’Amministrazione Comunale e dall’Associazione Giornalisti di Cava e Costa d’Amalfi “L. Barone”, sarà presentato venerdì 15 giugno presso il Bar – Libreria Rodaviva, con inizio alle ore 19,15.

Con la conduzione del giornalista Antonio Di Giovanni, dopo i saluti istituzionali (il Sindaco Vincenzo Servalli, il Vicesindaco Enrico Polichetti, il Presidente dell’Associazione Giornalisti di cava e Costa d’Amalfi Emiliano Amato), si terrà una tavola rotonda con Raffaelina Trapanese, assessore della Pubblica Istruzione al Comune di Cava de’ Tirreni, Franco Romanelli, giornalista e dirigente dell’Associazione Giornalisti “L. Barone”, Lucia Avigliano, nella sua veste sia di operatrice culturale sia di insegnante dell’Università della Terza Età (perché in un concorso da essa indetto tre anni fa si rivelò il giovanissimo Vittorio), Angela Di Gennaro, docente e ultradecennale delegata alla legalità del Liceo Scientifico “Genoino”, l’Editrice Stefania Spisto, presidente de “Il quaderno edizioni”, Franco Bruno Vitolo, che ha curato l’editing e la prefazione del romanzo.

Il tutto godrà dell’accompagnamento musicale della giovane e promettentissima violoncellista Ludovica Ventre, allieva del Liceo Musicale “Marco Galdi”.02-padre-camorra-vavuso-cava-de-tirreni-giugno-2018-vivimedia