Maggio, 2019
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SALERNO. Mostra fotografica “Centrale del Latte, 90 anni di storia salernitana”
La Centrale del Latte di Salerno ha organizzato per il 1° giugno 2019, a partire dalle ore 9, una grande festa sul Lungomare Trieste di Salerno per celebrare i suoi 90 anni in occasione della Giornata mondiale del latte.
L’evento del 1° giugno sarà aperto con i saluti del Presidente della Centrale del Latte Angelo Mastrolia, del Sindaco di Salerno Vincenzo Napoli e del Presidente di Confindustria Salerno Andrea Prete.
Confindustria Salerno, che nel 2019 celebra i 100 anni dalla sua fondazione, sarà presente alla manifestazione con una mostra fotografica dedicata alla storia dell’industria salernitana dal titolo “Centrale del Latte – 90 anni di storia salernitana”.
La mostra, ideata da Confindustria Salerno per la Centrale del Latte di Salerno, è stata realizzata in collaborazione con i docenti Aldo Montaudo e Biagio Di Salvia del Dipartimento di Scienze Economiche e Statistiche dell’Università degli Studi di Salerno.
“La rassegna fotografica – dichiara il Presidente di Confindustria Salerno Andrea Prete –, composta da più di 60 scatti esposti lungo un percorso di oltre 20 metri lineari, vuol essere uno strumento per diffondere la conoscenza della storia economica salernitana, nella quale la Centrale del Latte di Salerno ha svolto un ruolo da protagonista, attraverso un racconto suggestivo composto da testi e immagini esclusive”.
CAVA DE’ TIRRENI (SA). Marco Togni a Cava
Nella giornata mondiale per la lotta alla sclerosi multipla, l’ambasciatore dell’Aism, Marco Togni è stato ricevuto nel Salone d’Onore di Palazzo di Città, dal Sindaco Vincenzo Servalli, dall’assessore ai servizi sociali, Antonella Garofalo, presenti il Presidente del Consiglio Lorena Iuliano, il vicesindaco Armando Lamberti, l’assessore Nunzio Senatore, i Consiglieri comunali Eugenio Canora, Paola Landi, Franco Manzo, Francesca Brunetto, il Presidente Aism Salerno, Rosalba Savastano, accompagnata dalla referente cavese Alessandra Siani e i rappresentanti dell’Osservatorio cittadino sulla condizione delle persone con disabilità.
Si chiama “Oski4AISM” l’iniziativa di Marco Togni, che ha preso il via da Genova lo scorso 17 marzo, sede nazionale dell’Aism (Associazione italiana sclerosi multipla) e che lo ha portato a percorrere a piedi la penisola. Seimila chilometri in 259 giorni lungo l’Italia, per portare a tutte le persone con sclerosi multipla il messaggio che nessuno è solo con la sua malattia.
“Ho deciso di mettere da parte per un anno il mio lavoro – ha spiegato Marco Togni – per un progetto più grande. Incontrare quante più persone è possibile per sensibilizzarle sulla sclerosi multipla e sulla necessità di sottoscrivere la “Carta dei Diritti delle Persone con SM”. Diritto alla salute, alla ricerca, all’autodeterminazione, all’inclusione, al lavoro, all’informazione alla partecipazione attiva. Sembrano cose ovvie, ma c’è ancora molto da fare, la sclerosi multipla non è solo una malattia ma una condizione di vita dai mille volti, imprevedibile che non può essere fronteggiata dalla singola persona o dalla famiglia, ma ha bisogno del sostegno e della piena responsabilizzazione della società e dello Stato”.
Il Sindaco Vincenzo Servalli, come atto di adesione, ha sottoscritto la Carta durante il Consiglio Comunale con l’approvazione e l’applauso di tutti i Consiglieri.
“Il tema del sostegno alle persone con disabilità – afferma il Sindaco Servalli – ci vede impegnati personalmente e senza distinzione di colori e appartenenze politiche. Come Amministrazione abbiamo incentrato la nostra azione sui progetti del Dopo di Noi e Nessuno resti solo, e andremo avanti su questa strada impegnando risorse e cercando di essere sempre presenti in maniera concreta ai bisogni delle persone”.
NAPOLI. Train … to be cool
Scolaresche in visita negli uffici della Polizia Ferroviaria di Napoli Centrale.
“Train … to be cool” è un progetto della Polizia Ferroviaria, in collaborazione con il M.I.U.R., grazie al quale gli operatori specializzati della Polizia Ferroviaria incontrano gli studenti delle scuole elementari, medie e superiori, con lo scopo di promuovere la legalità e la sicurezza in ambito ferroviario e di educare i ragazzi al rispetto delle regole.
Nell’ambito di questa iniziativa i formatori della Specialità avevano incontrato i ragazzi delle classi quarta e quinta elementare e prima e seconda media dell’Istituto Comprensivo Dante Alighieri di Sapri, nella loro sede distaccata di Vibonati dove, grazie alla proiezione di slide e filmati, avevano illustrato agli studenti i pericoli del mondo ferroviario ed i comportamenti da tenere per evitare rischi inutili e preservare la propria e l’altrui incolumità.
Ieri mattina la scolaresca è arrivata a Napoli per visitare gli uffici del Compartimento Polizia Ferroviaria per la Campania e per vivere più da vicino non solo la realtà ferroviaria, ma anche il lavoro che la Polizia di Stato svolge in stazione.
Nella sala operativa della Polfer i poliziotti hanno spiegato ai ragazzi l’importanza delle comunicazioni con le pattuglie, con gli uffici distaccati, ma anche con le Sale Operative delle Questure, mostrando le sofisticate apparecchiature tecnologiche utilizzate quotidianamente. I giovani visitatori hanno scoperto, con grande meraviglia, che grazie al sistema di videosorveglianza da questa cabina di regia vengono osservate h24 tutte le aree interne ed esterne dello scalo ferroviario e si sono divertiti a comunicare via radio con gli agenti che pattugliavano la stazione.
La visita guidata si è arricchita con una sosta nella postazione di fotosegnalamento dove gli operatori hanno mostrato il funzionamento delle strumentazioni con le quali vengono effettuati i rilievi fotodattiloscopici.
Grazie alla collaborazione di RFI gli alunni hanno poi potuto visitare anche la sala di controllo del traffico ferroviario, dove sono rimasti affascinati dal grande tabellone che gestisce la circolazione dei treni da Battipaglia a Villa Literno.
La giornata si è conclusa nella caserma intitolata alla Vittima del Dovere “Giovanni Pomponio” dove i poliziotti del progetto Train… To be Cool ed i ragazzi si sono salutati con un arrivederci al prossimo anno scolastico.
200 anni fa Giacomo Leopardi componeva L’INFINITO, capolavoro della poesia di tutti i tempi
Era il 1819 e il ventunenne Giacomo Leopardi “ci donava” quello che resta uno dei capolavori della letteratura mondiale di tutti i tempi: L’infinito. Per la precisione – da una nota dello stesso poeta- sembra essere stato scritto nell’autunno del 1819. Non posso, quindi, non fare un’eccezione e parlarne in questa mia rubrica che normalmente si occupa di poeti contemporanei.
L’infinito
Sempre caro mi fu quest’ermo colle,
e questa siepe, che da tanta parte
dell’ultimo orizzonte il guardo esclude.
Ma, sedendo e mirando, interminati
spazi di lá da quella, e sovrumani
silenzi, e profondissima quiete
io nel pensier mi fingo; ove per poco
il cor non si spaura. E come il vento
odo stormir tra queste piante, io quello
infinito silenzio a questa voce
vo comparando: e mi sovvien l’eterno,
e le morte stagioni, e la presente
e viva, e il suon di lei. Cosí tra questa
immensità s’annega il pensier mio;
e il naufragar m’è dolce in questo mare.
Leggiamo ciò che, l’anno dopo, Leopardi scrisse nel suo Zibaldone:
“ …il desiderio dell’infinito, perché allora in luogo della vista, lavora l’immaginazione ed il fantastico sottentra al reale. L’anima s’immagina quello che non vede, che quell’albero, quella siepe, quella torre gli nasconde, e va errando in uno spazio immaginario, e si figura cose che non potrebbe se la sua vista si estendesse da per tutto, perché il reale escluderebbe l’immaginario…”
Di seguito un estratto dal mio saggio:“Ragione ed immaginazione nell’Infinito leopardiano” (1998) confluito, poi, parzialmente in “Un infinito commento: critici, filosofi e scrittori alla ricerca dell’infinito di Leopardi” a cura di Vincenzo Guarracino- Stamperia dell’arancio, (AP) 2001)
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“Ma sedendo e mirando…”.
Al di là dell’elegante consonanza, i due gerundi “sedendo e mirando” non possono rappresentate solo letteralmente un fatto meramente realistico cioè lo star seduti ed il guardare attentamente. Il sedere, poi, nelle condizioni reali in cui il poeta viene a trovarsi, cioè di fronte all’alta siepe, implicherebbe minore possibilità di vista che poi mal si concilierebbe con il mirare; questi due verbi indicano qualcosa d’altro. Il Leopardi, infatti, considera il verbo “sedeo” primitivo di “sedare”, mitigare, (vedasi Zibaldone, pp. 3020/21); e cosa c’è da mitigare se non l’affanno di conoscenza davanti ai propri limiti logico-razionali? Sedere, quindi, come mitigare l’impossibilità dell’uomo razionale nella conoscenza di ciò che travalica il reale, l’infinto; il mirare, quindi, non un guardare attentamente davanti a sé, ma uno sprofondare in sé, nel proprio animo, per poter passare al secondo momento, terreno dell’immaginazione: “ Io nel pensier mi fingo”. L’immaginazione come mezzo di conoscenza.
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“Di là da quella”.
Da cosa? Non credo, come comunemente viene affermato “di là dalla siepe”, perché non solo si resterebbe ancora nel campo della conoscenza reale, (seppure si considera la siepe come simbolo di limite alla conoscenza reale), ma “da tanta parte dell’ultimo orizzonte”. Infatti, non solo tale lettura interpretativa è consequenziale ai due distinti campi di conoscenza, quello reale e quello immaginato, ma soprattutto perché solo così si sconfina veramente verso il non finito, il non conosciuto; solo superando la barriera dell’ultimo orizzonte visibile (ovvero tutto ciò che è scientificamente conosciuto dall’uomo) si può iniziare a “conoscere con l’immaginazione”.
Originalissima ed elegantissima cartolina liberty del 1912 che oltre al ritratto del poeta e accenni biobibliografici, reca anche un vero mini libro di ben 15 paginette (Poesie Scelte) Casa Editrice A. Guarnieri Milano, 1912.
Proprietà: Archivio Bibliografico di Antonio Donadio
CAVA DE’ TIRRENI (SA). Due appuntamenti per gli stati generali della cultura
Nell’Aula consiliare “Sabato Martelli Castaldi” di Palazzo di Città, sabato 1 giugno, con inizio alle ore 10, si terrà il secondo incontro che affronterà i seguenti temi: Quali politiche per la cultura? Quale ruolo per l’imprenditoria privata?
Dopo gli indirizzi di saluto del Sindaco Vincenzo Servalli, relazioneranno: Antonio Botti (Unisa), Cultura, Economia e Innovazione sociale; Luca Cerchiai (Unisa), Tutela, Valorizzazione e Gestione dei Beni Culturali; Gennaro Iorio (Unisa), Cultura, Economia Sociale e Sviluppo Sostenibile; Giuseppe Vitale (Pres. Nazionale Centro Turistico Acli), Turismo e Cultura, Turismo Sociale, Turismo della persona.
Alla tavola rotonda, con il Vicesindaco e Assessore alla Cultura, Armando Lamberti, parteciperanno alla discussione, Alfonso Andria, Lucia Avigliano, Gianluca Cicco, Gianluigi De Mare, Tino Iannuzzi, Ciro Mannara, Salvatore Milano, Antonio Nesticò, Annibale Pancrazio, Franco Bruno Vitolo.
Domenica 2 giugno, per il progetto “Costituzione e Legalità”, con inizio alle ore 19, presso l’Aula Consiliare “Sabato Martelli Castaldi”, si terrà “Una Notte per la Costituzione”, 139 volte Costituzione, teatro, letture, immagini, coro, musiche, conversazione.
Prologo, alle ore 18, con il “Gran Concerto Bandistico Città di Agropoli” lungo il Borgo Grande.
Alle ore 19, il Sindaco Vincenzo Servalli, aprirà la kermesse, che proseguirà con la presentazione del progetto/spettacolo “Una sana e robusta Costituzione” a cura della scuola primaria del IV Circolo didattico;
Seguiranno le letture dei 139 articoli della Costituzione da parte di personalità e cittadini, con proiezioni di filmati, immagini ed esecuzioni musicali.
L’evento proseguirà con i progetti/spettacoli: “Siamo tutti musicisti” del III Circolo didattico e Associazione “Libera-mente”; “A testa alta uniti nella legalità”, del liceo scientifico Genoino, il coro della scuola primaria I Circolo, l’orchestra dell’Istituto comprensivo Carducci Trezza e del liceo musicale Marco Galdi.
Alle 20.45 si apre la conversazione sulla Costituzione. Ne discuteranno con Pino Blasi (già caporedattore TG3 Campania), Gino Aveta (autore Rai), Ferdinando Pinto (Unina Federico II), Vincenzo Senatore, (sostituto procuratore Dia Salerno), Giovanni Sciancalepore (Unisa), conclusioni di Armando Lamberti (vice sindaco, assessore alla Cultura).
In conclusione, concerto per coro e orchestra del Liceo Musicale A. Galizia di Nocera Inferiore e del Gran Concerto bandistico Città di Agropoli, che replicheranno le esibizioni alle ore 23, in piazza Vittorio Emanuele III (piazza duomo) con il Concerto per la Costituzione.
Al termine lo spettacolo di luci e colori a cura di Accendi un Evento.