Maggio, 2019

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CASTEL SAN GIORGIO (SA). Gemellaggio con Smartno Pri Litiji (Slovenia)

Il sindaco Paola Lanzara: “L’Europa dei piccoli comuni s’incontra”.


Partirà venerdì 1 giugno 2019 la cerimonia di gemellaggio del Comune di Castel San Giorgio con il comune Sloveno di Smartno Pri Litiji (in tedesco St. Martin bei Littai), un comune di 5.284 abitanti della Slovenia centrale a circa 40 km a Nord Est di Lubiana, lungo la valle del fiume Sava. La cerimonia di gemellaggio, favorita dalla Comunità Europea tende a rinsaldare i vincoli di amicizia e di scambio culturale tra i paesi dell’Ue con particolare riferimento alle giovani generazioni. Con il comune di Smartno Pri Litiji,  l’Italia, oltretutto vanta addirittura rapporti che vanno oltre la normale condivisione europea. Dal 1941 al 1943, durante l’occupazione, parte del territorio comunale fece parte della Provincia Italiana di Lubiana, e fu inquadrato nel comune di Primescovo.

“Si tratta di un gemellaggio che assume un significato particolarmente importante – spiega il primo cittadino Paola Lanzara – Con questo comune Sloveno l’Italia non ha solo una vicinanza territoriale e geografica, ma per circa due anni ha condiviso la stessa nazionalità e sotto molto aspetti alcuni retaggi culturali, storici e linguistici sono ancora presenti nella storia di quel paese. E’ chiaro che oggi, grazie a queste iniziative dell’Ue, non solo si correggono gli errori nefasti del passato, ma si recupera una storia che comunque è stata una storia condivisa per migliaia di sloveni e migliaia di italiani. Siamo oltremodo felici che la delegazione slovena sia formata prevalentemente da giovani studenti oltre che dai rappresentanti istituzionali, perché questo significa che proprio dai giovani bisogna ripartire per costruire un futuro europeo di pace, di sviluppo e di progresso. Invito quindi i cittadini di Castel San Giorgio a far sentire a questi giovani sloveni tutto il calore e l’affetto di cui siamo capaci”.

I giovani ripartiranno domenica 3 giugno. Al loro arrivo saranno accolti presso Villa Calvanese. La cerimonia istituzionale del gemellaggio si svolgerà il giorno 2 giugno presso l’aula consiliare.

SALERNO. L’altra Musica

Tutto pronto per la VI edizione del Festival di Musica da Camera Santa Apollonia, l’appuntamento centrale del giugno del Conservatorio Statale di Musica “G.Martucci” e della Bottega San Lazzaro, che animerà il cuore della città dal 1 all’11 giugno.


C’è musica e musica. C’è la musica dei grandi numeri e delle grandi sale, magari perfetta, ma impersonale, lontana. C’è l’altra musica, intima, raccolta, a misura di musicista e di ascoltatore, quando le note si possono quasi toccare, emozionanti, e la complicità tra chi suona e chi partecipa al suono non si dilata o s’annulla per la distanza.

La Kammermusik, chamber music, musique de chambre, musica da camera, segna l’apice del concertare in luoghi circoscritti, che si sentono e si misurano col corpo. Musica come gesto, interpretazione come atto irripetibile, tra antiche mura che risuonano come la cassa di uno strumento, è l’essenza del Festival di Musica da Camera Sant’Apollonia, ideato da Francesca Taviani per il Dipartimento di Musica d’insieme del nostro Conservatorio, da sei anni ospite della antica chiesa sconsacrata da cui prende il nome, e della Bottega San Lazzaro, ci piace dire di Peppe Natella, che accolse subito il progetto e Chiara, sua figlia, che ne ha seguito, fiduciosa, la traccia.

Undici giorni insieme su di un ponte di musica, in un lungo viaggio, non semplice, tra secoli, stili, compositori che hanno schizzato per noi cartografie sonore, mappe musicali, da ascoltare e vivere. Tali suoni, che sul far della sera, ci accoglieranno, rappresentano le voci giovani degli allievi del Conservatorio “G.Martucci” di Salerno e di quanti, già in carriera, ritornano per il piacere di far ancora musica insieme, la loro urgenza espressiva, al centro di un percorso che pone in evidenza la complessità dell’opera di trasmissione di un sapere stratificato e, in continua metamorfosi, quale è quello musicale.

Ad inaugurare il festival il 1 giugno saranno i legni, con i flauti che si cimenteranno in trio con due opere allegre e umoristiche, di Hans Gunther Allers e Jacques Castérède Musica Vespertina e Flutes en vacance, per passare il testimone ad un quartetto di clarinetti che proporrà Scherzetto Pavana e Gopak di Gordon Jacob Jacob amava evocare l’era barocca nella sua musica, in particolare quella per il clarinetto dal momento che lo strumento è arrivato così tardi nell’era musicale che i suoi grandi maestri hanno scritto poco per lo strumento.

I clarinetti eseguiranno quindi una gemma della loro letteratura, il Quatuor di Pierre Max Dubois, una pagina costruita essenzialmente con molta attenzione alla varietà del suono, alle opposizioni e alle combinazioni di densità sonore per esprimere un pensiero musicale chiaro e comunicativo.

Finale con la Serenade n°11 K375 di Wolfgang Amadeus Mozart dove incontreremo anche gli oboi, corni e fagotti protagonisti di una pagina che mostra molti aspetti originali, introducendo squarci quasi romantici.

Serata dedicata ai trii con pianoforte di Johannes Brahms, il 2 giugno, con l’op.40, in cui il corno offre un impasto timbrico suggestivo e profondamente romantico e l’op.8, il primo trio, di una densità sinfonica che dovevano poi rimanere tratti costitutivi ed emblematici di tutta la cameristica del maestro di Amburgo.

Il 3 giugno sarà di scena il pianoforte a quattro mani con il Franz Schubert della Fantasia in Fa minore op.103 d 940 che non si allontana dalla Wanderer-Phantasie, i sedici Valzer op.39 di Johannes Brahms, animati da movenze ‘popolari’ che mirano a cogliere l’anima del popolo cui appartengono, e la Rhapsodie espagnole di Maurice Ravel, un ispanismo mai ottenuto mediante una pedissequa utilizzazione di documentazioni popolari ma con un libero impiego di ritmi, melodie modali ed evoluzioni.

Il 4 giugno riflessione sulla sonata e sua evoluzione con archi e fiati: Mozart e Brahms per il violino e Jacques Ibèrt e Bohuslav Martinu per il flauto. Il grande repertorio per fiati e pianoforte sarà assoluto protagonista il 5 giugno, quando verrà eseguito il trio di Ludwig Van Beethoven in Sol Maggiore Wo037 in cui l’autore ha curato con scrupolosa meticolosità la divisione del “lavoro” tra i tre protagonisti, alla ricerca di un difficile equilibrio tra strumenti, e il Quintetto di Rimskij-Korsakov, dove è rispettata la scrittura tradizionale, ed invano sì cercherebbe nel Quintetto la mano del favoloso orchestratore.

Da Carl Philippe Emanuel Bach della Trio Sonata in Re minore in cui si combinano alcune delle modalità contrappuntistiche di Johann Sebastian Bach con elementi più semplici e dolci , alla grande salonmusik di Franz Doppler e del suo Andante et Rondò op.25 alla Fantasia sul Rigoletto di Franz e Karl Doppler op.38, piacevolmente virtuosistica, con i flauti in grande spolvero, nella prima parte della serata del 6 giugno.

Prima di ascoltare il Brahms della sonata per violino e pianoforte op.108per un carattere esuberante, incisivo, spesso incline al virtuosismo, soprattutto nella parte pianistica, completato dallo Scherzo dalla sonata F.A.E. Ritorna il 7 giugno il Quartetto Dorico, in nuova formazione per il Mozart dell’opera K493, con la sua tersa cantabilità dei temi e l’acuta animazione drammatica, nel suo sviluppo e il Robert Schumann del Quartetto op.47 che mette in luce una dialettica tra la concezione autenticamente cameristica della scrittura e la sua virtuale proiezione orchestrale. 8 e 9 giugno due serate in cui passeranno in rassegna diverse formazioni dai sassofoni alle chitarre dal flauto sino al clarinetto e al fagotto, uniti nella sonata d Poulenc, passando per le splendide voci che evocheranno le romanze di Giuseppe Verdi.

I due appuntamenti che chiuderanno il festival, il 10 e l’11 giugno, saranno dedicati agli ensemble di fiati, che avranno anche ospite una voce di soprano per l’esecuzione di arie da alla Traviata e da segnalare anche una Fantasia sull’opera “La Fille du regiment” di Gaetano Donizetti, titolo d’apertura dell’ultima stagione lirica del nostro massimo.

Salernum Cup, al via la terza edizione

Ieri, martedì 28 maggio, l’inaugurazione della terza edizione del Torneo Salernum Cup.


Quello che punta a diventare un appuntamento fisso delle estati salernitane, sarà un torneo all’insegna delle novità, su tutte la location. Dopo due anni, infatti, gli organizzatori del torneo hanno scelto di trasferirsi presso gli impianti sportivi della Parrocchia Maria S.S. del Rosario di Pompei, nel quartiere Mariconda.

Non solo una nuova casa però, perché all’abituale competizione di calcio a 5, che richiama tanti calciatori (tra ex professionisti, dilettanti e amatori) di Salerno e provincia, si sono aggiunte due discipline prettamente estive, ovvero foot volley e beach volley (quest’ultimo organizzato grazie alla collaborazione del C.S Pastena e dei Salerno Guiscards).

Ad inaugurare il torneo, ieri, i bambini della Soccer Academy di Luca Fusco, bandiera della Salernitana, prima che la parola passasse alle istituzioni, presenti ieri per portare i saluti dell’amministrazione comunale, che ha fregiato la Salernum Cup con il proprio patrocinio. Sport e integrazione, ma anche sociale e rilancio per un quartiere come Mariconda, le parole dell’assessore allo sport Angelo Caramanno e quello delle politiche sociali Nino Savastano.

Tanta soddisfazione per i organizzatori Giacomo La Marca, Ennio Iannone, Vincenzo Polverino, Fabio Di Giacomo e Dario Mogavero, che puntano a rendere la Salernum Cup un appuntamento irrinunciabile dell’estate sportiva cittadina, anche in virtù dei ricchi premi e dei tanti sponsor che hanno inteso supportare il progetto.

La palla è così passata al campo, dove si sono tenute le prime due gare inaugurali del torneo (7 gironi da 4 squadre), ed è stato subito spettacolo all’insegna del gol. Jevule Pescheria ha avuto la meglio su Protecnica, 5-4 il risultato finale, mentre Scusate il Ritardo e Ghiaccio Nigro devono dividersi un punto in virtù del 4-4 al termine di un match spettacolare.

La terza edizione della Salernum Cup è entrata nel vivo, ed è pronta a regalare emozioni fino al 3 luglio.

SALERNO. Il 10 giugno al Teatro Verdi concerto di beneficenza del Rotary Salerno

I fondi raccolti saranno destinati alla eradicazione della poliomielite.


L’iniziativa è stata promossa con il patrocinio morale del Comune di Salerno e dai Club Rotary di Salerno, Salerno Est, Salerno Duomo, Salerno Nord dei Due Principati, Salerno Picentia in collaborazione con l’Associazione Culturale e Musicale “Baronissi Europa Festival”. Partner della manifestazione è la Banca Monte Pruno.

Al teatro Verdi si esibirà il prestigioso “Trio di Monaco” . Saranno eseguiti brani di Brahms, Cherubini, Chopin, Elgar, Liszt, Skrjabin, Rachmaninoff, Rossini, Saint Saëns.

Il Trio è formato da straordinari musicisti, pluripremiati in Concorsi Musicali Nazionali e Internazionali, che nel 1999 hanno vinto, da solisti, il Concorso Musicale Internazionale televisivo “ARD” di Monaco e da quel momento hanno deciso di esibirsi insieme: Alessio Allegrini (Corno Solista delle Orchestre: “S. Cecilia” di Roma, di Lugano, “Mozart” di Claudio Abbado, vincitore del “Prague Sprint Competition”); Francesco Manara (Primo Violino al Teatro “Alla Scala” di Milano, Vincitore del “Premio Paganini” di Genova, Docente all’Accademia della Scala); Oliver Kern (Vincitore del Concorso Pianistico Internazionale “Beethoven” di Vienna, Professore della Cattedra di Concertismo all’ “Hochschule” di Francoforte).

I componenti del “Trio di Monaco”, spesso impegnati in manifestazioni umanitarie, condividono l’esperienza del fare musica con finalità sociale. In proposito va sottolineato che Alessio Allegrini è Presidente del “Movimento Musicisti per gli Umani Diritti” e Direttore Artistico dell’Orchestra “Human Rights”. Oliver Kern, Francesco Manara e Alessio Allegrini sostengono l’Associazione “BaronissiEuropaFestival”, che promuove lo “sviluppo della realtà artistico-musicale del territorio campano e la diffusione della Musica come strumento di tutela dei diritti umani, sociali e civili, come mezzo di formazione della persona, come veicolo di conoscenza della cultura e dei valori europei”.

La mattina del 10 giugno, alle ore 11.30, sempre al teatro Verdi di Salerno, Alessio Allegrini e Oliver Kern saranno protagonisti del Concerto: “Incontro con i Grandi Interpreti della Musica d’Arte. Alla scoperta degli Ideali Umanistici che permeano la Cultura Musicale Italiana ed Europea”. L’iniziativa è stata promossa dall’Associazione Culturale e Musicale “BaronissiEuropaFestival” e dai suddetti cinque Rotary Club di Salerno. Il programma prevede brani di Cherubini, Chopin, Liszt, Skrjabin, Rachmaninoff, Rossini, presentati e analizzati nel proprio contesto storico e culturale, dalla Prof.ssa Serafina Sabatino, al fine di favorirne un ascolto consapevole. Al Concerto sono stati invitati a partecipare gli studenti del Conservatorio, del Liceo Musicale e degli Istituti Musicali di Salerno e Provincia.

AGROPOLI (SA). Simona Senatore rappresenta l’Italia al Brixia Meeting

Gli altri atleti impegnati tra Mantova, Roma, Salerno e San Giovanni a Piro.


È stato un week end particolarmente impegnativo per i nostri atleti, impegnati da nord a sud. I nostri si sono divisi tra Bressanone, Mantova, Roma, Salerno e San Giovanni a Piro.

A Bressanone, al Brixia Meeting, convocazione di prestigio per Simona Senatore che ha difeso i colori dell’Italia Team. Per lei il tempo di 12’’45 nei 100 metri.

A Mantova, invece, il gruppo più folto per gli Italiani Junior e Promesse di Prove multiple. Questi tutti i risultati:

Gerardina Spinelli (Eptathlon Junior) – 9° Posto con 4297 punti frutto delle seguenti prestazioni: 100hs (15″36) – Alto (1.66m) – Peso 4kg (8.06m) – 200m (27″87) – Lungo (4.92m) – Giavellotto 600gr (26.25mt) 800m (2’28″79)

Chiara Tarani (Eptathlon Junior) – 10° Posto con 4185: 100hs (15″31) – Alto (1.51m) – Peso 4kg (8.73m) – 200m (26″78) – Lungo (5.30m) – Giavellotto 600gr (24.90m) 800m (2’41″85)

Francesca Paolillo (Eptathlon Promesse) – 9° Posto tra le under 23 3683 punti: 100hs (17″58) – Alto (1.57m) Peso 4kg (8.44m) – 200m (28″35) – Lungo (4.68m) – Giavellotto 600gr (24.96m) 800m (2’41″04)

Gianmarco Cordella (Decathlon Promesse) – 6° Posto con 5927 punti: 100m (11″88) – Lungo (6.69m) – Peso (10.34m) – Alto (1.72m) – 400m (52″80) – 110hs (16″24) Disco (32.92m) – Asta (3.60m) – Giavellotto (35.14m) – 1500m (5’40″59)

Luigi Lettieri (Decathlon Junior) – 17° 5209 punti: 100m (11″90) – Lungo (5.81m) – Peso (10.41m) – Alto (1.68m) – 400m (55″59) – 110hs (16″46) Disco (30.26m) – Asta (2.70m) – Giavellotto (35.54m) – 1500m (4’59″43)

Umberto Marrazzo (Decathlon Junior) – 24° 4879 punti 100m (12″27) – Lungo (5.45m) – Peso (9.20m) – Alto (1.71m) – 400m (57″59) – 110hs (17″97) Disco (27.76m) – Asta (2.90m) – Giavellotto (42.54m) – 1500m (4’59″91)

Grande lieta notizia arriva anche da Roma dove il nostro Giuseppe Filpi, dopo i vari problemi fisici che ne hanno condizionato la stagione fino a oggi, è tornato in pista nei 110hs fermando il cronometro su 14″22. Sempre a Roma Silvio Lettieri lancia il suo disco fino ai 38.05metri.

Non lontano da Agropoli, a Salerno, in occasione del memorial Bellotti (assoluti) e Campionati regionali Ragazzi/e Massimo Cantalupo (cat. ragazzi) conquista il 3° posto sui 1000m con il tempo di 3’23″12.

Nel memorial, invece, Valeria Patarino vince con la misura di 1.50m nell’alto!

A San Giovanni a Piro, nella quarta tappa del circuito Cilento di corsa, Mariagrazia Biscardi seconda tra le donne. In gara anche Danilo Palmieri, Domenico Sica, Silvio Filpi e Curcio Carmine.