Luglio, 2019

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LEGAMBIENTE: Prima volta in Campania per la Goletta dei Laghi

La campagna di Legambiente sul lago del Matese per fare il punto sul lago, sul parco e sullo splendido sistema territoriale. Fare il punto sul parco, conoscere il lago e progettare il futuro. 


Per la prima volta Goletta dei Laghi fa tappa in Campania, muovendo un ulteriore passo in avanti nel costante lavoro effettuato da Legambiente Campania e da Legambiente Molise sul Parco Regionale del Matese e nel suo percorso di trasformazione in parco nazionale.

Il parco rappresenta infatti un’eccezionale occasione per lo sviluppo dell’area ma, nonostante questa consapevolezza, fatica a consolidarsi come realtà territoriale, ritardando di fatto le grandi opportunità che esso potrebbe creare.

“Il turismo lacustre, in chiave sostenibile, può rappresentare un notevole volano di sviluppo per il territorio del Matese – dichiara Sara Montoro, Legambiente Matese – Investire in progettualità capaci di tutelare il bacino e, parallelamente, creare attrattiva che intercetti i flussi turistici di settore, quali birdwatching, sport remieri ed escursionismo, dovrebbe diventare una priorità per l’agenda politica delle amministrazioni e oggetto di lavoro dei numerosi stakeholder locali”

Il turismo lacustre, infatti, ha registrato nel nostro Paese, negli ultimi due anni, un incremento del 15%, soprattutto grazie alla possibilità per gli utenti di fare vacanze “green”, senza dimenticare l’opportunità di destagionalizzare le presenze, garantendo così un indotto costante per l’area.

“Il lago è per il parco un grande valore aggiunto – ha continuato Sara Montoro – non bisogna però cedere alla tentazione di trasformarlo in un luogo per ingaggiare il turismo di massa, snaturandone la vocazione e rischiando di danneggiare la biodiversità irrimediabilmente. Con le analisi effettuate dalla Goletta dei Laghi cercheremo di fare il punto sullo stato delle acque, ponendo la qualità delle stesse come indispensabile condizione per il futuro.”

Oggi, insieme agli attivisti del cigno verde, anche tanti rappresentanti della consulta del Matese, una rete di stakeholder che, negli ultimi, è riuscita a creare una piattaforma di confronto tra le realtà campane e molisane con l’obiettivo di facilitare il percorso verso l’istituzione del Parco Nazionale del Matese.

“In Campania c’è bisogno di un piano di cura e salvaguardia dei bacini lacustri. Il contratto dei laghi previsto dalla recente legge regionale n.5 del 6 maggio 2019 – ha commentato Mariateresa Imparato, presidente di Legambiente Campania – può certamente essere un importante strumento di programmazione strategica e negoziata per promuovere un utilizzo sostenibile delle risorse idriche e il rispetto del paesaggio circostante. Uno strumento da sperimentare proprio sul bacino del Matese, soprattutto in questa fase di concertazione territoriale avviata in vista della transizione da parco regionale a parco nazionale.

“Diventa dunque prioritaria la definizione delle linee guida previste dalla legge regionale – ha continuato Imparato – ma non ancora pubblicate. Con la Goletta dei Laghi lanciamo un appello al consiglio regionale e alla commissione competente per la stesura e l’approvazione”

I DETTAGLI DELLE ANALISI MICROBIOLOGICHE SUL MATESE

Quello di Legambiente è un campionamento puntuale che non vuole sostituirsi ai controlli ufficiali, né pretende di assegnare patenti di balneabilità, ma restituisce comunque un’istantanea utile per individuare i problemi e ragionare sulle soluzioni.

Nelle analisi della Goletta dei Laghi vengono prese in esame le foci dei fiumi, torrenti, gli scarichi e i piccoli canali che si trovano lungo le rive dei laghi, punti spesso segnalati dai cittadini attraverso il servizio SOS Goletta. Queste situazioni sono i veicoli principali di contaminazione batterica di origine fecale, dovuta all’insufficiente depurazione che, attraverso scarichi e corsi d’acqua, arriva nel lago.

In questi giorni sono stati quattro punti monitorati sul lago del Matese, sul territorio del comune di San Gregorio Matese. I punti campionati sono stati presso le sponde sud, nord-ovest e nord-est del bacino lacustre, nonché a centro lago. Tutti e quattro i punti sono risultati, secondo i parametri di Goletta dei Laghi, entro i limiti.

Provincia

Comune

Punto

Risultato 2019

CE

San Gregorio Matese

Sponda sud, SP 158

Entro i limiti

CE

San Gregorio Matese

Sponda nord, punto osservazione birdwatching

Entro i limiti

CE

San Gregorio Matese

Sponda nord-est

Entro i limiti

CE

San Gregorio Matese

Centro lago

Entro i limiti

Dopo la tappa che ha attraversato il lago del Matese, la Goletta dei Laghi si dirigerà verso lago di Arcichiaro, per la penultima tappa della campagna.

CAVA DE’ TIRRENI (SA). Giornata conclusiva BIBLIOBUS: bambini in festa con collaboratori, lettura di fiabe e caccia al tesoro

Si è tenuta questa mattina, mercoledì 31 luglio, alla presenza del Presidente del Consiglio Comunale Lorena Iuliano, presso la villa comunale “Falcone e Borsellino” di viale Crispi, la manifestazione conclusiva dell’iniziativa “Bibliobus”, fortemente, voluta dall’ Amministrazione Servalli, in particolare dal Sindaco Vincenzo Servalli e dall’assessore alla Cultura Armando Lamberti, con il supporto del Dirigente del III Settore dott. Romeo Nesi e del funzionario Matteo Fasano.

Il progetto, iniziato il 25 giugno scorso e curato dal personale della Biblioteca Comunale “Can. A . Avallone” e dell’ Archivio Storico, nonché dai Volontari del Servizio Civile Universale (Progetto Biblio-Square) ha visto la trasformazione della Biblioteca Comunale in una biblioteca itinerante. Si è cercato di promuovere in vari modi la lettura tra i più piccoli, con particolare riguardo a quelli residenti in frazione.

Il Bibliobus si è spostato sul territorio comunale col suo carico di libri, dati in prestito ai bambini, offrendo anche letture animate e organizzando giochi . Protagonisti i ragazzi del Servizio Civile: Simone Carratù, Simona Pisapia, Giacomo Di Domenico, Antonio Davide, Fiorella Masullo, Michela Ferrara, Tilde Izzo, Marina Abate, Sabato Palazzo.

Hanno contribuito alla realizzazione dell’ iniziativa:
le Dirigenti del II, III e IV Circolo Didattico di Cava de’ Tirreni, Andrea Adinolfi con Casateatro, don Vincenzo Di Marino , don Giuseppe Muller, l’ Associazione “Il Villaggio incantato” di Sant’ Anna col consigliere Vincenzo Lamberti, l’Associazione Annova della SS. Annunziata con il consigliere Salvatore Balestrino, l’Associazione Rosso Coccinella Spettacolo Animazione di Pregiato, l’Associazione Genitori di Pregiato e il Centro diurno “Il Paiolo magico”.

Un grande grazie ad Annamaria Santoriello della Cartolibreria Europa.
Deus ex machina per tutti, il collaboratore, fotografo e autista a tempo pieno del Bibliobus, Franco Lodato.

VIETRI SUL MARE (SA). Vietri in Scena: “Cantare alle ossa – Azione poetica” a cura della Compagnia Artenauta Teatro

Martedì 30 luglio, alle ore 21,00, alla Villa Comunale di Vietri sul Mare, nell’ambito della rassegna estiva “Vietri in Scena”, diretta dal maestro Luigi Avallone, andrà in scena lo spettacolo gratuito “Cantare alle ossa – Azione poetica” a cura della Compagnia Artneauta Teatro.

“Sono tempi in cui, come persone, stiamo dando il peggio di noi stessi: nei confronti dei nostri simili, degli animali e  della natura. Seminiamo odio, arroganza, ignoranza, violenza, razzismo.

Giorno per giorno vediamo sbiadire la poesia, l’amore, la speranza; l’umanità stessa sta spegnendosi a vantaggio di un surrogato incurante dei disastri che va combinando, con un’opera di inquinamento del nostro presente che oramai ha rinunciato a costruirsi il futuro.

Abbiamo bisogno di ritrovare l’antica forza luminosa che è dentro di noi. Quello che di noi resisterà, oltre la vita, sono le ossa. Allora è da quella forza indistruttibile che bisogna partire.

In un racconto della Pinkola Estés, la Loba vive in un luogo nascosto dell’anima – tutti la conoscono ma pochi l’hanno vista -, che si occupa di chi si è perduto.

Suo compito è raccogliere le ossa. La sua specialità sono i lupi. Quando ne ha riunito lo scheletro si leva sulla creatura e inizia a cantare. Allora le ossa si ricoprono di carne e di peli.

La Loba canta ed il lupo torna in vita. Cantare alle ossa è un lavoro sul corpo e sulla voce, è tornare alla memoria antica, ritrovare poeti e sognatori, uomini simili a santi e santi, folli e artisti.

Un canto poetico, un amore più ampio, non solo verso noi stessi, ma che si proietta sull’altro, sulla natura, sulla necessità di salvarsi dalle parole inutili”.
Simona Tortora

Ingresso gratuito.

Ho visto la … luna! Ricordi ed emozioni

Dello sbarco lunare ho due ricordi indelebili: la notte del 21 luglio 1969 – ero anch’io, assieme alla mia famiglia, davanti al televisore – e il 4 aprile dell’anno seguente.

Ricordo che da giorni e giorni si attendeva “la storica notte” con una somma di emozioni che è difficile enunciare: curiosità, stupore, meraviglia, ma anche un certo timore, un po’ di paura per quei “temerari” che avevano “l’ardire di profanare il suolo lunare” come dicevamo quelli che vedono nel progresso sempre mille mali pronti ad accadere.

Eccolo, infine, il “doppio” allunaggio nelle voci di Ruggero Orlando e di Tito Stagno! Era fatta: l’uomo aveva messo piede sulla Luna! L’anno dopo, il 4 aprile presso la Villa Comunale di Napoli ho goduto, poi, di un’irripetibile occasione: vedere da vicino un frammento di pietra lunare! E non solo.

La Rai, infatti, per celebrare l’eccezionale evento, all’interno di una sua struttura mobile, aveva allestito un piccolo ma irripetibile museo itinerante. Potetti così ammirare non solo un frammento di pietra lunare di circa 34 grammi che faceva parte di una roccia più grande di quasi un kilo che i piloti dell’Apollo 11 avevano raccolto nel Mare della Tranquillità, ma anche altri oggetti: le tute spaziali di Aldrin e di Lovel, un casco con visiera per protezione contro i raggi solari, un frammento bruciacchiato del modulo lunare, il fodero di una macchina fotografica usata dagli stessi astronauti e un apparecchio sanitario a uso didattico.

L’emozione fu enorme, ma, inaspettatamente, svanì quasi subito: dinanzi ai miei occhi, a pochi centimetri da me, un pezzo di luna, proprio quella luna da sempre oggetto di mille interrogativi, di mille suggestioni, di mille turbamenti.

Provai quasi un senso di rifiuto: quel pezzo di roccia, che a me ricordava tanto il carbone dolce che viene regalato il giorno della befana, non poteva essere la Luna, la meravigliosa Luna, quella cantata dai poeti e da sempre silenziosa e partecipe testimone degli amanti.

Chissà, pensai, cosa avrebbe detto Leopardi che riposa poco distante dalla stessa Villa Comunale: “ Che fai tu, luna, in ciel? dimmi, che fai, Silenziosa luna? ”. Sarebbe stupito nel vedersela lì, fredda, materiale, impoetica? Oppure ne sarebbe stato felice, avrebbe applaudito all’incredibile impresa sottolineando “ Son dell’umana gente/Le magnifiche sorti e progressive”.

Ma la Luna resta e resterà sempre oggetto poetico insuperabile. Il suo fascino misterioso non avrà mai fine. “Papà com’è nata la luna?” mi chiese, tanti anni or sono, mio figlio Daniele. Ed io non potetti che rispondergli con una delle mie ministorie che di volta in volta, per farlo addormentare, inventavo per lui. Eccola:

La notte in cui nacque la luna

I ladri della luce rubarono il Sole.

Sarà il regno del buio. Saremo i padroni della notte”.

E fu così che tutte le Stelle si fecero vicine vicine,

le une accanto alle altre: era nata la Luna.

da “Il principe del Pinocchio” (Inedito)

ACCIAROLI (SA). Festival di letterature resistenti “Immaginare il futuro”

Ragionare sul presente per guardare al futuro, attraverso conversazioni e incontri con le migliori voci della narrativa, del giornalismo e del cinema d’autore.


E’ “Immaginare il futuro”, la prima edizione del festival letterario internazionale “di letterature resistenti”, che si terrà ad Acciaroli: perla del Cilento, insignito delle “5 vele” di Legambiente e della Bandiera Blu, è presidio Slow Food e capitale mondiale della dieta mediterranea.

Anteprima giovedì 1 agosto alle 21,30 con Mario Martone (di cui verrà proiettato il film “Noi credevamo”, vincitore di 7 David di Donatello tra cui miglior film e miglior sceneggiatura), Karina Sainz Borgo, Valeria Parrella, Massimo Cirri, Roberta Scorrenese, Elvira Mujčič, Annalisa Camilli, Christian Raimo, Luca Restivo e Alberto Urgu.

Il Festival nasce da un’idea del gruppo Left Wing e del Comune di Pollica, ed è prodotto e finanziato dalla Regione Campania con la Scabec per la direzione artistica di Flavio Soriga, Alessandro Mazzarelli e Nicola Muscas.

Il programma, da venerdì 2 a domenica 4 agosto al Porto di Acciaroli alle ore 21,00, si interroga su tematiche complesse che caratterizzano la vita di oggi: migrazioni, identità, scuola, lavoro.

Si inizia venerdì 2 agosto con Massimo Cirri, lo storico conduttore radiofonico di Caterpillar, in dialogo con Valeria Parrella, voce forte della nostra letteratura, in libreria con “Almarina” (Einaudi), per discutere di istruzione e detenzione. A seguire “Storie sulla carta, storie sullo schermo – cinema, storie, memorie, futuro”: Mario Martone si racconta, moderato dagli autori televisivi Luca Restivo e Alberto Urgu. Al termine la proiezione di “Capri-Revolution”, l’ultimo lavoro di Martone presentato alla Mostra del Cinema di Venezia.

Sabato 3 si prosegue conElvira Mujčić, scrittrice e traduttrice italo-bosniaca che con “Consigli per essere un bravo immigrato” (Elliot, 2019) conferma il suo punto di vista unico e originale sul mondo dell’immigrazione, in dialogo con il giornalista di Internazionale Giuseppe Rizzo.
A seguire Roberta Scorranese, giornalista del Corriere della Sera, scrittrice esordiente con “Portami dove sei nata” (Bompiani), un omaggio personalissimo alla sua terra, l’Abruzzo, a 10 dal terremoto che ha distrutto L’Aquila.
Tra grandi incompiute e ferite ancora aperte, ne discuterà insieme a Massimo Cirri. Alle 22,30 “Politica, spade e draghi volanti, ovvero Game of thrones e il mondo reale”.
Luca Restivo e Alberto Urgu leggono l’attualità attraverso una delle più amate e discusse serie televisive di questi anni.

Domenica 4 incontro con Annalisa Camilli, giornalista di Internazionale, che dal 2014 segue i migranti in viaggio per e attraverso l’Europa, raccontando le loro storie. Autrice per Rizzoli di “La legge del mare.
Cronache dei soccorsi nel Mediterraneo”, Camilli racconta di come sia cambiato il discorso pubblico sul lavoro delle Ong. A dialogare con lei il giornalista Nicola Muscas.
Segue l’incontro “Narrare il presente”, con Christian Raimo, scrittore, traduttore e insegnante, in conversazione con il giornalista e scrittoreAlessandro Mazzarelli.

La manifestazione chiude con Karina Sainz Borgo, in dialogo con lo scrittore Flavio Soriga, scrittrice venezuelana, autrice di “Notte a Caracas” (Einaudi), un romanzo che è il racconto di un Venezuela sprofondato nella violenza e nell’impunità.