Marzo, 2023
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Cava de’ Tirreni m(SA). Cavese sempre prima. La pratica Lavello, seppur con qualche brivido, risolta grazie alla solita coppia gol Foggia-Gagliardi.
La formazione aquilotta tiene la testa del girone e rintuzza gli attacchi che arrivano dalle agguerrite e mai dome pugliesi. Lo fa contro un Lavello a caccia di punti salvezza che non ha demeritato ma che alla distanza ha dovuto lasciare il passo al team metelliano che allunga così la sua striscia positiva. Eppure la domenica del Simonetta Lamberti non si era aperta nel migliore dei modi per i colori biancoblù.
Infatti è a sorpresa il Lavello che passa, approfittando di una svista arbitrale su un fallo subito da Cuomo sulla trequarti difensiva e non fischiato. E’ il 9’pt quando è Maione a trovare il tocco beffardo sull’uscita di Colombo. La doccia fredda, per fortuna, messa immediatamente alle spalle dalla formazione di casa un minuto più tardi.
Azione che parte da sinistra con un traversone di D’Amore sul quale si avventa di testa Bubas che impegna severamente Trapani in un mezzo miracolo. Sulla ribattuta nulla può perchè lesto arriva Foggia che insacca.
La partita dovrebbe decollare per i colori bleu foncé. Invece il team aquilotto stenta e soprattutto sbaglia parecchi passaggi. A chiudere il primo tempo la chance di Bubas, al 43’pt, sprecata tra le braccia del portiere ospite.
Nell’intervallo il giallo della terna arbitrale.
Un infortunio mette out l’assistente Librale e Vailati di Crema è costretto, dopo aver provato a trovare tra il pubblico un sostituto tesserato AiA e dopo 15 minuti di vana ricerca, ad affidare le bandierine a tesserati delle due società.
La sfida nei secondi 45 minuti si fa più aperta e avvincente.
La Cavese dimostra di voler insistere per arrivare alla necessaria vittoria, seppur con qualche difficoltà nel trovare I varchi giusti tra le maglie potentine. Al 4’st è Foggia che ha l’opportunità di tirare a rete ma il fendente è sventato in angolo. Al 13’st tocca a Banegas incunearsi nella difesa ospite. La conclusione, fuori, è da dimenticare. Diventa quasi un assedio la pressione cavese con ancora in successione Foggia, Banegas, D’Amore, Aliperta e ancora Banegas a farsi pericolosi nella parte finale della ripresa.
Il gol della vittoria è nell’aria e, seppur in exstremis e quasi in zona Cesarini, all’41 arriva. L’azione parte dai piedi di Bacio Terracio che scodella nel cuore dell’area ospite, non è impeccabile Delgado, che liscia servendo involontariamente il ben appostato Gagliardi che stoppa e con un tiro fulminante insacca, regalando alla Cavese una preziosissima vittoria in chiave promozione.
Ora la sosta di campionato per lasciare spazio al torneo di Viareggio. Si riprenderà il 2 aprile con la trasferta di Gravina.
CAVESE (4-3-3): Colombo; Basile, Altobello, Magri,D’Amore; Munoz (19’st Gagliardi), Aliperta, Cuomo (19’st Bezzon); Banegas (44’st Puglisi), Bubas (19’st Bacio Terracino), Foggia. A disp. Angeletti, Lomasto,Ludovici, Fissore,Lombardi. All. Troise.
LAVELLO (3-4-3): Trapani; Darini, Scalon, Collura; Romano Gab. (30’st Delgado), Pipolo, Grande (42’st Sessa), Bramati; Romano Gio. (32’st Guaita), Liccardi (15’st Puntoriere), Maione. A disp. Brescia, Francia, Golia, Tavarone, Ilyes. All. Zeman.
ARBITRO: Vailati Gianmarco di Crema.
RETI: 9’pt Maione, 10’pt Foggia, 42’st Gagliardi.
NOTE: Giornata primaverile, terreno in ottime condizioni. Spettatori circa 2000 di cui una sparuta rappresentanza potentina. Ammoniti: Altobello,Aliperta, Darini. Angoli: 10 a 3 per la Cavese. Recuperi: 1 ‘pt, 7’st.
Cava de’ Tirreni (SA). Riscopriamo la Strada Regia delle Calabrie
È stato presentato lo scorso giovedì 16 marzo 2023, presso la Sala Stampa Estera in Roma, il progetto dell’Archeoclub d’Italia aps, “La Strada Regia delle Calabrie”, che si candida a diventare il nuovo brand turistico – culturale del Sud Italia, sulle orme del celebre “Cammino di Santiago di Compostela che crea un indotto economico di 500 milioni di euro all’anno.
Tra le 44 città campane anche Cava de’ Tirreni, una delle tappe di un percorso che attraversa 2200 anni di storia, 490 km da Napoli a Reggio Calabria, 44 città in 260 km da Napoli a Castrovillari, 3 Regioni, 4 Province, 3 Parchi Nazionali, testimonianze di epoca romana, settecentesca, ottocentesca ma anche siti del neolitico e del paleolitico.
A presentare il progetto alla stampa estera il Presidente Nazionale di Archeoclub D’Italia Rosario Santanastasio, il referente progettuale arch. Luca Esposito, i componenti la Direzione Nazionale Innocente Cataldi e Claudio Lo Monaco, oltre ai Consiglieri Nazionali Antonio Crisci, Michele Martucci e la testimonial Archeo Cammini Vienna Cammarota.
Grande partecipazione delle amministrazioni comunali coinvolte, referente per l’Amministrazione Servalli la Consigliera comunale Anna Padovano Sorrentino.
“Uno studio realizzato sul campo, durato ben 8 anni – afferma il presidente di Archeoclub Santanastasio – che ha dato vita ad un progetto di sviluppo turistico – culturale e sociale che rappresenta una vera novità per l’Italia. Otto anni durante i quali abbiamo studiato le cartografie di fine ‘700 per ritrovare un patrimonio culturale straordinario, fatto di 30 Taverne ottocentesche, 40 ponti di epoca romana o ottocentesca. Siamo in presenza di 260 km di storie, volti e persone”.
Con “la strada Regia delle Calabrie” l’Archeoclub d’Italia e le città coinvolte vogliono far riscoprire le meraviglie artistiche, archeologiche e paesaggistiche che i viaggiatori incontreranno sulla loro strada e farle conoscere in Italia ed all’estero, ma anche coinvolgere i giovani nel recupero della memoria e dell’identità storica, formando nuove figure che sappiano valorizzare e promuovere il proprio territorio, tra gli obiettivi anche contrastare il fenomeno dello spopolamento dei piccoli borghi del Sud.
“La Strada Regia delle Calabrie attraversa il cuore del centro storico di Cava de Tirreni. Il borgo Scacciaventi, con i suoi portici medievali ed il ponte di San Francesco – afferma la Consigliera Padovano – sulle orme anche di quello che fu il Grand Tour, il viaggio ottocentesco dell’aristocrazia e degli artisti europei che portò alla Città di Cava i più grandi personaggi dell’epoca. La sottoscrizione di questo protocollo consentirà di valorizzare le ricchezze storico-culturali del nostro territorio. Una importante e strategica collaborazione tra tutti gli enti territoriali coinvolti con importanti ricadute sulla promozione della nostra città e del turismo”.