Lady Cava in cartolina 2, un’emozione in più.
Ad un anno circa dal successo e dalle emozioni della prima serie targata 2011, il 23 novembre nel salone dell’Hotel Maiorino è stato presentato alla stampa dal Rotary Club Cava il secondo volume di Lady Cava in cartolina, la bellissima raccolta di cartoline antiche di Cava edita dal Rotary con i caratteri della Grafica Metelliana e curata da Lucia Avigliano, Felice Scermino e dal Past President Alfonso Prisco.
Duecentoquaranta pagine e quattrocento cartoline. Che si aggiungono alle quattrocento pubblicate nel primo volu
Segno che Cava, nel momento del massimo fulgore, oltre che una Lady di classe, era una Miss molto ricercata e corteggiata e seducente. E le cartoline erano preziose, impreziosite dal nome stesso della Città e dall’evocazione delle sue bellezze, disseminate sulle colline più che al Centro. Non si spiegherebbe diversamente il fatto che, oltre il completamento del Borgo e svariatissimi scorci e vedute, la metà circa delle immagini del nuovo libro riguarda solo i villaggi ed i casali.
Nello sfogliare le pagine del volume, abbiamo rivissuto le emozioni della prima serie, arricchendole con l’oceano ammirato dei ricordi e degli sguardi di fronte a scorci che ancora oggi potremmo ammirare se fossimo meno pigri, e ad altri che, pur volendo, sono definitivamente perduti perché l’incuria o una pericolosa idea della modernità tanto pigri non sono …
Ma l’emozione in più è data anche e soprattutto dal recupero quasi “archeologico” di ben quindici canzoni dedicate alla nostra Cava, a cominciare naturalmente dalla più nota, Cavesina (riproposta in versione tradizionale ed in versione amerikan rock), che fu più volte trasmessa anche per radio nel secondo dopoguerra, per finire alle scoperte da “topi” d’archivio come un inedito del maestro Brengola, il cui spartito è stato riesumato in Biblioteca . E sono state tutte o incise ex novo o rieditate e poi inserite in un CD allegato al libro.
Roba da leccarsi i baffi, anche se non li abbiamo, e da spellarsi le mani per tutta la famiglia del Rotary ed i magnifici quattro padri ufficiali del lavoro: il Motore Primo (e Martello Pneumatico nel dettare il ritmo dei lavori) Alfonso Prisco, oggi Past President, il Presidente attuale Emilio Franzesi e i due supercuratori Lucia Avigliano e Felice Scermino, custodi della nostra identità e benemeriti della Cultura. Tutti e quattro, durante la conferenza di presentazione, oltre che scambiarsi sacrosanti riconoscimenti ed attestati di stima ed evidenziarsi la certosina pazienza che è stata necessaria per la ricerca, non hanno saputo né giustamente voluto nascondere emozione e compiacimento per un’opera che è un dono d’amore per una Città da amare.
E che grazie a questo libro sarà da amare ancora di più. E, ci auguriamo anche da custodire, coccolare e conoscere…
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