Cetara vicino al suo Sindaco
CETARA (SA). C’è tanta amarezza nelle parole di Secondo Squizzato, Sindaco di Cetara ,rinviato a giudizio per una vicenda legata ai rapporti con il Consorzio di bacino. Ma la popolazione di Cetara, sembra aver già “assolto” il suo Sindaco, con attestati di stima che testimoniano, come afferma lo stesso Squizzato, il corretto comportamento del primo cittadino, della sua amministrazione e dei suoi dirigenti: “Sono amareggiato per questo esito – ha dichiarato Squizzato – ma confido nella possibilità di dimostrare nel dibattimento la totale infondatezza delle ipotesi contestate. Proverò con ogni mezzo che ho fatto solo il mio dovere di sindaco, per la comunità di Cetara, e affronterò anche questa prova con serenità. A mio figlio, il più grande dei tre, ho fatto leggere il provvedimento: deve sapere che suo padre è una persona onesta che si dovrà difendere in un processo a causa del suo impegno per Cetara”. Immediate le repliche, Salvatore Di Ciaccio: ”Il sindaco è la vittima predestinata di un sistema assurdo: grandi responsabilità, grandi rischi, nessuna tutela. E spesso paga per aver rotto schemi corporativi ed interessi conservatori. Forza Secondo, ne uscirai benissimo, ne sono certo”. Paolo Giarletta: ”Sindaco non mollare, purtroppo questa e’ la giustizia in Italia che non tutela le persone perbene come te! Il tempo ti darà ragione e uscirai più forte di prima”. Vincenzo Gatto: ”Caro Secondo, a volte la vita non ripaga le persone oneste come te che operano per il bene comune. A volte, come nel tuo caso, neanche il nostro Paese e la sua Magistratura sono capaci di tutelare quegli amministratori seri ed integerrimi che sacrificano affetti, famiglia e lavoro per porsi al servizio del cittadino, per sovrintendere in ossequio delle leggi alla gestione della Cosa Pubblica. L’iter che ha prodotto il tuo rinvio a giudizio, nasce da un modo scellerato di far politica nel nostro Comune da parte di una certa opposizione che, essendo totalmente incapace di formulare ed avanzare adeguate proposte amministrative, si affida alla logica dell’ingiuria,della diffamazione e della denuncia infondata”. Ma anche molti politici si sono schierati al fianco di Squizzato, Gianfranco Valiante: ”Sei persona ed amministratore integerrimo, adamantino, di grandi capacità e proiettato al solo bene della comunità. Condivido con te l’amarezza: il tempo e la giustizia chiariranno tutto. ”Secondo Amalfitano: ”Mi verrebbe da dire: basta … il nome per l’onestà!”. Ed anche i paesi gemellati con Cetara fanno sentire la propria voce come Jean Lavabre: ”Caro amico, io sono triste vedere che l’onestà non è ricompensata e che i trattati a volte hanno il dono dell’accusa infondata. Ti assicuro della mia considerazione in queste triste momenti.”
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