L’annuale pellegrinaggio alla Madonna di Pietrapiana
CAVA DE’ TIRRENI (SA). La vita cristiana, lo stare insieme operoso e solidale, il rispetto e la salvaguardia del creato, vive sotto il celeste manto di Maria, la Mamma del Creato.
All’ingresso della grotta di Pietrapiana di Monte Finestra di Cava de’ Tirreni, posta a quota 775 metri sul livello del mare, sin dall’8 maggio 1988, fra la “valle metelliana” e quella di Tramonti, si eleva una piccola statua della Madonna Immacolata che taluni, ma non pochi, vollero invocarla quale “Madonna della Pace”, per la quiete che si gode “in situ”. Fu Frate Vittorio Dell’Aglio, discendente del fraticello d’Assisi, a celebrare quella domenica di maggio la prima liturgia eucaristica; una Santa Messa profetica, poiché, omelia durante, il Ministro della Chiesa affermò che la Madonna della Pace avrebbe attirato, per venerarla, tanti devoti, come puntualmente si è avverato! I primi 25 anni di vigile e materna azione mitigatrice della Mamma dell’umanità sono trascorsi come un fresco e profumato alito Celeste, facendo incontrare dinanzi alla Vergine Maria una moltitudine di fedeli non solo di Cava de’ Tirreni e di Tramonti, ma anche del salernitano, del vasto agro nocerino-sarnese e del napoletano. In tale grotta, all’alba del 1950, il “pastorello” Carlo Ferrara, addormentatosi, sognò una folla di fedeli che si avvicinava alla statua della Madonna, condizionandolo nelle fede e nella devozione, grazie anche alla guida spirituale di mamma Emilia e del frate benedettino, Padre Anselmo Serafin. Dopo alcuni anni, il giovane Carlo intraprese l’allestimento dell’altare all’ingresso della cavità, incanalando la fresca acqua sorgiva in una fontanina. Da allora, quel Sacro luogo è meta di fedeli, che vi giungono con pellegrinaggi che si svolgono il 25 aprile, il 2 giungo e la prima domenica di settembre d’ogni anno; per quanti non possono deambulare, a richiesta, è possibile giungervi in elicottero. L’emozione provata da tale altura da S.E. Mons. Orazio Soricelli, Arcivescovo della Diocesi di Amalfi-Cava de’Tirreni, fu grande, poiché poté ammirare, con un solo “colpo d’occhio”, l’intera area pastorale; a testimonianza uno scritto su marmo indica: ”A. D. 2 giugno 2003 – Ricorda la visita a Pietrapiana di S. E. Orazio Soricelli, Arcivescovo di Amalfi-Cava de’ Tirreni, che benedice quest’opera voluta da Carlo Ferrara e Don Pietro Cioffi, con l’aiuto di collaboratori e benefattori. In questa data si ripeterà l’annuale pellegrinaggio.” Per la costante partecipazione dei pellegrini, si rende ormai essenziale la realizzazione di una cappella-rifugio d’emergenza, con servizi annessi, che nel periodo estivo potrebbe divenire anche posto d’osservazione antincendio. Appuntamento a lunedì 2 giugno 2014.
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