CAVA DE’ TIRRENI (SA). Alex Giordano, alla scoperta dell’innovazione sociale.
Sempre più “cosmopolita”, il nostro Alex Giordano, enfant terrible delle tecniche della comunicazione, che stavolta ha puntato al bersaglio grosso, pubblicando insieme al ricercatore svedese Adam Arvisson Societing reloaded (Eges editore), una raccolta di saggi dal titolo inglese ma scritti in italiano, rigorosamente e creativamente affacciati su una suggestiva finestra sul futuro. E non a caso nel tempietto del nostro futuro, cioè alla Mediateca Marte, è stata presentata giovedì 9 maggio u.s.
Al centro dei saggi la tendenza, o se vogliamo la necessità, del societing o social innovation, dell’economia improntata alla responsabilità sociale, capace di non escludere il profitto individuale ma anche di non causare perdite sociali, sviluppando le sue azioni in chiave di solidarietà, o di creazioni di nuove forme di lavoro. Insomma, come dice il giornalista Giancarlo Bosetti su “Repubblica”, che rivolge particolare attenzione anche al saggio di Alex e Adam, sarebbe come il ripercorrere una strada come ai tempi delle crisi prodotte dalla rivoluzione industriale: ad esempio, la creazione di asili nido o di enti attivi per i lavoratori diede conforto e procurò nuovi posti di lavoro.
Potrebbe essere l’ anello mancante del capitalismo, il matrimonio ideale tra economia ed un consumo improntato ad “autenticità, dieta, lentezza, misura”. Soprattutto, potrebbe risultare una delle chiavi che ci potranno permettere di uscire dalla crisi se non respirando a pieni polmoni, almeno senza boccheggiare.
Il saggio è rivolto agli esperti della comunicazione, ma è fruibile da chiunque abbia un minimo di conoscenza dei meccanismi della comunicazione e degli effetti sociologici della tecnologia. Comunque, apre un taglio originale nel dibattito ancora un po’ asfittico sulle prospettive ancora troppo nebulose del nostro domani.
E non a caso se ne sono già interessati gli organi di stampa più avanzati. Ora, ad avanzare dovrà essere il dibattito, e con esso il libro, e con esso il nostro Alex, da sempre acuto cane da fiuto di tutto ciò che nuovo.
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