Il “Grazie” di Donadio alla nostra Redazione e alcuni versi tratti dal suo ultimo libro “Come uccelli in volo”.

Grazie!  “VIVIMEDIA”  è stato tra i primi organi d’informazione a dare notizia del mio ultimo libro ed oggi  (1 marzo) è il “CORRIERE DELLA SERA” a parlarne con l’intervista  “Donadio, solo un poeta può tradurre un poeta”. Fa sempre molto piacere quando “qualcuno”  si occupa dei tuoi lavori, quasi un “miracolo”, poi, se si tratta di Poesia.

E allora ecco alcune poesie tratte da “ R.Tagore COME UCCELLI IN VOLO  Scrittura in versi di Antonio Donadio,  Edizioni Paoline 2012”

A chi lo ama il mondo si fa piccolo.

Esile canto.

Bacio d’eterno.

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Come un viandante

il mondo si ferma un momento alla mia finestra.

Mi fa un cenno

e poi scompare.

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L’esistere è continua sorpresa.

E sorpresa è la vita.

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Un piccolo bambino è l’uomo.

Il suo potere

è poter crescere.

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All’uscio batte

chi vuol far del bene.

Aperto è l’uscio

per chi ama.

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Sembrano le colline

tante grida di bambini con le braccia alzate

che cercan d’afferrar le stelle.

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Resta fuori di casa anche la verità

se chiudi la porta a tutti gli errori.

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E’ morte ciò che si esaurisce.

E’ perfetta fine l’interminabile.

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Non ha tempo

per essere veramente buono

chi troppo è assorto

a fare il bene.

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Crudeli son gli uomini.

Buono è l’Uomo.


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