“Rosso caldo”, al Rodaviva l’ultimo romanzo di Patrizia Rinaldi
CAVA DE’ TIRRENI (SA). Sabato 1° novembre il “Rodaviva” di Cava de’ Tirreni (Sa) ospiterà Patrizia Rinaldi, che presenterà il nuovo lavoro editoriale “Rosso caldo” (Edizioni E/O). Al centro del romanzo, ambientato in una piovosa primavera napoletana, due nuove indagini che vedono impegnati la sovrintendente di polizia, Blanca Occhiuzzi, e gli inarrestabili compagni di viaggio, l’ispettore Liguori, il commissario Martusciello e l’agente scelto Carità. In compagnia dell’autrice interverranno al Bar Libreria metelliano Luca Badiali e l’attrice-regista Brunella Caputo, che leggerà alcuni passi del libro.
Sullo sfondo la città di Napoli e le storie di personaggi, cosiddetti “minori”, che per la prima volta hanno una voce più nitida e potente. Al centro del racconto una morte misteriosa nel sotterraneo di un palazzo antico. Il “Rodaviva” di Cava de’ Tirreni (Sa) si prepara ad accogliere Patrizia Rinaldi, che sabato 1° novembre, alle ore 18.30, presenterà il suo nuovo lavoro editoriale, “Rosso caldo” (Edizioni E/O), in compagnia di Luca Badiali e Brunella Caputo, che leggerà alcuni passi del libro.
Già protagonista del laboratorio di pittura e scrittura andato in scena nello scorso mese di maggio, Patrizia Rinaldi torna al Bar Libreria metelliano, sito in via Montefusco 1, con una nuova indagine narrata nella quale “riaffiorano” i personaggi di “Blanca” e “Tre numero imperfetto”. In libreria dallo scorso giugno, “Rosso caldo” – terzo libro della serie – vuole raccontare questi personaggi nei loro cambiamenti: il commissario Martusciello, l’ispettore Liguori, l’agente scelto Carità, Ninì (la figlia adottiva di Blanca), Gianni Russo (il padre di Ninì). Ma anche una coppia di finte cugine, le cugine Rosselli, che si amano da una vita e che sentono di notte strani rumori provenire dal sotterraneo del seicentesco Palazzo de Pignatta.
Siamo a Napoli, nel Commissariato di Pozzuoli. È primavera, ma di quelle fredde e piovose. Il commissario Martusciello rimpiange la capacità di memoria degli anni passati. La sovrintendente Blanca vive una crisi amorosa con l’ispettore Liguori. L’agente scelto Carità è tornato nei suoi silenzi. Tutti dovranno dimenticare le loro irrequietezze per occuparsi di due omicidi. Le vittime lavoravano nello stesso ufficio postale di zona, ma questo pare l’unico legame, perché le morti si riferiscono a contesti diversi: spiriti e voyeurismo pseudoartistico da una parte e crimine di rapine e ricatti dall’altra.
Intanto Gianni Russo, il padre di Ninì (la figlia adottiva di Blanca), in carcere per aver confessato l’omicidio della moglie, scappa dall’ospedale dove è ricoverato. Cerca Ninì e la fa sprofondare di nuovo nell’incertezza da cui la ragazza si sta liberando. Il rapporto tra Blanca e Ninì si incrina, Russo ferisce gravemente il commissario Martusciello e le vite di tutti si frantumano.
«In questo terzo libro della serie ho voluto raccontare i personaggi nei loro cambiamenti – spiega Patrizia Rinaldi – Nella vita reale è difficile somigliarsi sempre ed in tutti gli aspetti dell’esistenza: ho scelto quindi di proporre questa circostanza anche nel romanzo. Il rischio è stato quello di non fare ritrovare ai lettori le caratteristiche fisse cercate. Ma ho voluto correrlo, cercando quindi un equilibrio tra costanza e variazione».
Nata a Napoli nel 1960, Patrizia Rinaldi vive e lavora nel capoluogo partenopeo. È autrice di diversi gialli, tra cui si ricordano “Il commissario Gargiulo” (Stampa alternativa 1995), “Napoli-Pozzuoli. Uscita 14” (Flaccovio editore 2007), “Ninetta Ridolfi e gli oggetti affettuosi” (Mondadori 2008, primo premio al concorso Profondo giallo 2007). È anche autrice di libri per ragazzi, tra cui “Rock sentimentale” (El 2011) e “Mare giallo” (Sinnos 2012), e di numerosi racconti e novelle apparsi in diverse antologie. Nel 2012 le Edizioni E/O hanno pubblicato “Tre, numero imperfetto”, il noir più votato dalla giuria popolare del Premio Scerbanenco 2012 – tradotto anche in inglese ed in tedesco – e nel 2013 “Blanca”.
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