Il comune “sfratta” il C.U.C. ? Appello del Presidente Anna Maria Garofalo a Istituzioni e cittadini
CAVA DE’ TIRRENI (SA). Sembra proprio che la fine per il glorioso Club Universitario Cavese sia vicina.Una delle eccellenze culturali di Cava de’ Tirreni, potrebbe chiudere i battenti per la fine dell’anno in seguito ad una decisione dell’amministrazione comunale di Cava che pensa ad un diverso utilizzo della struttura.Un appello accorato è stato lanciato dal Presidente del Club Universitario Maria Grazia Garofalo che, in un post su Facebook, ha deciso di rendere pubblico il suo rammarico e informare i cittadini sulla questione: ”L’amministrazione comunale ha deciso che il CUC deve essere concesso al Forum dei Giovani – ha postato la Presidente – pertanto il nostro sodalizio, che e’ diventato associazione di promozione sociale, deve chiudere dopo piu’ di 60 anni di attività. Anziani, associazioni, comunita’ straniere, disabili, manifestazioni socio culturali, ecc. … tutti fuori!. Vi sembra una decisione accettabile?”
Infine lancia un appello ai cavesi: ”Aiutatemi per far ragionare i nostri politici e far capire loro che e’ una decisione lesiva per tutto quello che e’ stato fatto in tutti questi anni.”
Una vera a propria sollevazione si è avuta da parte di molti cavesi .prima tra tutti l’ex vicesindaco Tania Lazzerotti che tra l’altro ha commentato: ”Già tempo fa espressi la mia contrarietà al trasferimento del CUC all’ex mattatoio considerata in primis la presenza storica e utile data appunto la stessa storicità del gruppo universitario che aveva dato origine al CUC, oltre l’aspetto logistico che avrebbe sicuramente causato difficoltà per raggiungere la sede, per la distanza e per il traffico.Ciò avrebbe comportato un sicuro abbandono del CUC da parte della maggioranza dei soci. Il sindaco rinvió, così la decisione. Apparentemente, peró, poiché nel giro dei saluti di inizio scolastico abbiamo saputo che il sindaco ha dato per certo questo cambio di sede con il Forum giovani. Le sue decisioni sono dettate da scopi politici-personali che nulla hanno a che fare con il bene della città come spesso usa affermare.Credo che non abbia compreso che la Politica è una cosa seria e non una partita a scacchi!”.
Ma anche molti sono stati i cittadini che hanno espresso la loro contrarietà: ”Questa – secondo Tommaso Avallone – è la cultura degli uomini di cultura. Mandare a rotoli 60 anni di storia variegata, piena di accadimenti unici e di eventi memorabili!
”Francesco Tenneriello: ”Anziani disabili comunità associazioni varie dove andranno? Il Comune deve impegnarsi a trovare diversa collocazione a sue spese a quanti sono attualmente in tale luogo ospitati a pagamento”.
Roberto Seguino, invece ricorda che: ” … al CUC vi sono giovani ed anziani che coesistono. Non mi spiego questo accanimento del sindaco contro il CUC. Il CUC e’ una istituzione che va protetta come il Social Tennis Club.”
Commenti non possibili