Eternit e mancanza di bus: cittadini delle frazioni infuriati
CAVA DE’ TIRRENI (SA). Da giorni,oramai, tubi di Eternit, fanno bella mostra, con tutti i pericoli che ne conseguono, sul ciglio della strada che porta alla frazione Arcara di Cava de’ Tirreni. Delinquenti, perchè altri aggettivi non è possibile usarne, hanno scaricato davanti ad abitazioni pezzi del micidiale “killer”, senza pensare che bambini ed anziani, durante il giorno sono costretti a passare davanti a quei rifiuti tossici per causa di forza maggiore.
Al danno anche la beffa. Infatti, i cittadini della piccola frazione, da mesi oramai, stanno lottando per ottenere un potenziamento delle corse del CSTP, dato che, durante la mattinata, solo due, al massimo tre bus passano per Arcara, verso Alessia provenendo da Cava.
I cittadini di Arcara, almeno 200, hanno inoltrato una petizione al Comune ed al CSTP, per segnalare il fatto e con una sottoscrizione hanno chiesto un potenziamento delle corse, ma ad oggi tutto sembra essere rimasto uguale. Sono molti gli anziani che, per visite mediche o anche per poter solo fare una passeggiata in centro o per commissioni, corrono il rischio di rimanere a piedi o di dover fare un giro lunghissimo per ritornare a casa, nel caso dovessero perdere, per ovvi motivi di motilità o di intoppi vari, il bus.
Eternit, e quindi pericolo per la salute, assenza delle istituzioni, nel ascoltare le accorate e legittime rimostranze dei cittadini di Arcara, oltre alla difficoltà di raggiungere luoghi di cura o le proprie abitazioni in tempo per visite o cure del caso, fanno sentire abbandonati questi cittadini cavesi, che cavesi, oggi non si sentono tanto.
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