G.D.F.: costante lotta ai falsari

euro-monete-vivimediaUn anno, quello del 2014, stante i risultati conseguiti dalla Guardia di Finanza, a livello nazionale, decisamente allarmante per l’economia nazionale e per le continue tentate truffe perpetrate ai danni d’inermi cittadini ed imprenditori per la spendita (spaccio) di banconote e monete false.

Com’è risaputo, sono 28 le nazioni che costituiscono l’Unione Europea, delle quali 19 hanno adottato l’euro quale moneta corrente, aderendo all’Unione Economica e Monetaria.

Il solo Corpo della Guardia di Finanza, vedetta insonne del Patrio tesoro, la cui costituzione risale al 1774, nell’anno 2014, ha sequestrato, perché abilmente contraffatte, ben 882.768 banconote da 500, 200, 100, 50, 20, 10 e 5 euro oltre 10.310 monete da 1 e 2 euro, ma anche da 50, 20, 10 ed 1 centesimo, per un complessivo valore facciale di 41.460.306,00 euro.

Le quattro regole base per conoscere l’autenticità delle banconote e delle monete sono: toccarle, guardarle, muoverle e controllarle, raffrontandole con altra banconota o moneta di pari valore, sicuramente autentica.

Gli Stati cha hanno adottato la moneta unica europea sono: Austria, Belgio, Finlandia, Francia, Germania, Irlanda, Italia, Lussemburgo, Paesi Bassi, Portogallo e Spagna nel 1999; nel 2001 è stata la volta della Grecia, nel 2007 dell’Estonia, nel 2008 di Cipro e Malta, nel 2009 della Slovacchia, nel 2011 dell’Estonia, nel 2014 della Lettonia e nel gennaio 2015 della Lituania. Sulla base di un apposito accordo, pur non facendo formalmente parte dell’Unione europea, la Città del Vaticano, la Repubblica di San Marino ed il Principato di Monaco, hanno la facoltà di emettere monete in euro, aventi corso legale in tutta l’area dell’euro. Le uniche nazioni che non hanno adottato l’euro sono: Danimarca, Regno Unito e Svezia. 


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