Raid vandalici e parchi giochi trasformati in discoteche notturne

parco-giochi-piazza-vittorio-emaunuele-II-cava-de'-tirreni-aprile-2015-vivimediaCAVA DE’ TIRRENI (SA). La movida cittadina si è spostata dal centro ai vari parchi giochi cittadini, dove i residenti sono esasperati soprattutto nel fine settimana, quando bande di ragazzi si riversano sullo spazio verde, causando enorme disturbo alla quiete pubblica. Molti genitori si astengono dal portare i propri figli nei parchi, proprio a causa dell’uso sfrenato che i ragazzi fanno dei parchi giochi. Le aree verde attrezzate di via Schreiber, via Ragone e piazza Vittorio Emanuele II, sono finite nell’occhio del ciclone per essere diventati, specie di sera e fino all’alba terra di nessuno, o meglio di bande di giovani che bevono, fumano, urlano e utilizzano le giostrine a mo di tamburi. Per il parco di via Schreiber, è stata sottoscritta anche una petizione che tra l’altro è finita nel dimenticatoio . Nella lettera si chiedeva si chiedeva a chi di competenza l’allungamento della rete metallica e la sostituzione del cancello, facilmente scavalcabile. L’ultimo episodio in ordine di tempo risale a sabato scorso, quando una decina di ragazzi ha trasformato il parco giochi in un locale notturno, con l’utilizzo sfrenato delle giostrine per bambini oltre a grida e schiamazzi il cui eco è arrivato fino alle prime case della zona di largo D’Ursi ai Pianesi.
parco-giochi-via-ragone-cava-de'-tirreni-aprile-2015-vivimediaL’unica risposta avuta dal presidente della Metellia, Giovanni Muoio, è stata negativa “Non possiamo alzare la recinzione e fare dei parchi giochi, simili a dei bunker. Stiamo vedendo di fare la variante al progetto iniziale”. E’ diventato, ormai un rituale per i ragazzi dai 16 ai 20 anni portarsi a tarda ora nello spazio destinato ai bambini, arrecando un vero e proprio fastidio ai residenti le cui finestre affacciano sul parco. Non sono serviti i reclami, finora attuati, per mettere fine al disturbo della quiete pubblica, che giá si verifica anche di pomeriggio per la chiusura non programmata dalle 14 alle 16, ore in cui i cittadini hanno diritto al riposo pomeridiano. Con le belle giornate, anche d’inverno, già alle 14,30 nel parco giochi si riversa gente di ogni età, quando invece l’inizio delle attività ludico-ricreative, dovrebbe essere previsto per le 16. Solo qualche settimana fa, gli operatori della metellia che curano le gestione dei parcheggi e delle aree verdi, hanno provveduto a rattoppare le reti che i ragazzi recidono per entrare nel parco di via Schreiber , quando questo viene chiuso al pubblico. Stessa situazione in via Ragone, dove accanto c’è la casetta dell’acqua e in piazza Vittorio Emanuele II, nel cuore della città. “Io, afferma Loredana Sorrentino, ho sempre frequentato il parco di piazza Vittorio Emanuele II , dove ho portato la mia prima bambina. La seconda non la porto più dopo che mentre stava sullo scivolo irruppero dei ragazzi che iniziarono salire con i piedi sulle giostrine. Non c’è controllo. Tutto è lasciato al buon senso ma che, purtroppo, manca”.
parco-giochi-via-schreiber-cava-de'-tirreni-aprile-2015-vivimediaAd aggiungere un altro problema di inciviltà che si consuma all’interno dei parchi giochi, è Eva Benincasa, restauratrice di via Ragone. “Che il parco diventa terra di nessuno, durante le ore serali e notturne, è ormai scontato, sostiene Eva Benincasa, ma che la gente porti a sporcare anche i propri cani, è inaccettabile anche perché li vicino c’è anche la casetta dell’acqua di fresca inaugurazione. Nessuno viene a controllare e quante volte oltre a fare baldoria, i ragazzi sparano anche i botti”. L’unico parco giochi a nord della città ben tenuto, è quello situato all’interno della villa comunale di via Veneto. Un parco comunale che viene controllato e pulito dalla nuova gestione del punto di ristoro della villa.Così non è per le altre zone verde attrezzate, per le quali l’assessore alla Sicurezza, Vincenzo Lamberti, predisporrà dei controlli. (a.f.)



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