E’ sfratto per Gennaro Sirgolea, nessun rinvio (video intervista)

gennaro-sirgolea-sfrattato-cava-de'-tirreni-giugno-2015-vivimediaCAVA DE’ TIRRENI (SA). Sperava in un rinvio almeno per avere il tempo di cercare un monolocale o un appoggio temporaneo, invece, puntuale, ieri mattina, le forze dell’ordine hanno raggiunto la sua abitazione in via Pietro Formosa, ai Pianesi e hanno dato seguito allo sfratto per morosità per Gennaro Sirgolea, disoccupato di 55 anni. La sua denuncia è contro le istituzioni che non offrono aiuti concreti per questi casi estremi. “Ho cercato un mesetto di tempo, afferma Gennaro Sirgolea per trovare una soluzione. I tempi non sono stati rispettati e sono arrivati poliziotti, avvocati e proprietario dell’abitazione. Mi hanno fatto firmare e sono dovuto andare via. Io la roba dove la porto, non ho lavoro, non so dove andare e ho dovuto prendere solo poche cose personali e son dovuto scendere. Mi trovo in mezzo ad una strada. Pensavo che il comune potesse darmi una mano, invece, niente. Non sanno come e quando aiutare la gente:mi sono trovato in difficoltà con il comune di Cava de Tirreni già da due settimane. Ieri mattina la conferma sono stato sia a servizi sociali sia la comune ma nessuno mi ha potuto ricevere”. Già mercoledì, Gennaro Sirgolea è stato ricevuto dall’assessore alle Politiche Sociali, Vincenzo Lamberti, il quale ha manifestato la volontà di aiutare l’uomo con il contributo eccezionale di 1000 euro per i fitti a patto che l’uomo si trovasse una sistemazione”. Ma l’amarezza per Gennaro Sirgolea è riconducibile al fatto che il comune non prevede aiuti importanti per persone come lui che si trovano in gravi difficoltà sia economiche sia abitative. Nessuna risposta dai voucher lavoro né dal bando per i cittadini morosi raggiunti da ordine di sfratto. Gennaro Sirgolea, dopo essere stato al comune e ai servizi sociali, si è recato al convento di San Francesco e Sant’Antonio, per cercare accoglienza. Al convento Gennaro, potrà andare per un piatto caldo ma per lui rimane il problema dell’assenza di un tetto sotto il quale vivere. “Il comune, sostiene Gennaro, non da aiuti concreti a noi cittadini in difficoltà. Io non so se il comune e i servizi sociali non danno una mano a chi come me la dovrebbe avere, a questo punto non si sa a chi rivolgersi e come andrà a finire per persone con le mie stesse problematiche”. (a.f.)


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